Avvicendamento alla Segreteria del Partito Democratico di Laterza dove c'è stato il passaggio di consegne fra l'ormai ex segretario Tony Gallitelli e il consigliere delegato alla cultura Leonardo Matera che dirigerà il Partito fino al prossimo Congresso. Completamente rinnovata anche la segreteria composta da Felice Casarola, Antonio Fanelli, Lucrezia Laforgia e Giuseppe Tamborrino. Queste le parole postate su facebook dal neo-segretario:
"Stasera, il coordinamento del Pd Sezione Di Laterza mi ha incaricato unanimemente di occuparmi fino al prossimo congresso delle sorti della sezione, della sua linea politica e dei rapporti con la città.
Esprimo qui la mia felicità per l'incarico, conscio delle responsabilità che questo comporta. Sono sereno e convinto che questo partito possa tornare a guardare negli occhi i cittadini, a riprendere un dialogo che spesso arranca ma che, se ripreso, può invertire una tendenza fortissima alla sfiducia verso chi la politica la fa ma non la ama. Io cercherò di dare il mio contributo. Ma avrò bisogno di tutti, anche di chi in un partito non ci è mai entrato.
Vi voglio con me."
martedì 29 gennaio 2013
venerdì 25 gennaio 2013
PROGEVA: 11,3 Milioni di euro per abbattere gli odori. Presentato presso la Cavallerizza il nuovo progetto
Un investimento da 11,3 milioni di euro, se la Regione concederà il nulla osta.
Potrebbe essere la fine dell’incubo per tutti i laertini ammorbati dalle esalazioni dell’impianto di trattamento e riduzione in fertilizzante dei rifiuti organici posto in contrada Caione-Matine.
Questo è quanto emerso ieri nella sala della cavallerizza del palazzo marchesale durante in un incontro tra l’amministrazione comunale, la proprietà della Progeva srl rappresentata da Marino Mongelli e Lella Miccolis ed i tecnici che stanno lavorando al progetto, gli ingegneri Giorgio Rustichelli, Massimiliano Ilgrande ed il geologo Marco Di Lollo.
Fondamentalmente si tratta di far svolgere al chiuso tutte le attività connesse alla produzione di compost e di applicare due potentissimi biofiltri.
“Nella peggiore delle ipotesi abbatteremo le emissioni del 70%” dice convinto l’ing. Ilgrande, amministratore delegato di progress, specializzata in olfattometria dinamica con sedi a Milano e Roma. La Progeva procederà alla copertura ed all’ammodernamento tecnologico solo se contestualmente le sarà concesso di aumentare le quantità di rifiuti organici trattati (principalmente la frazione organica della raccolta differenziata e i rifiuti ligno-cellulosici) dalle 45mila tonnellate annue attuali a 70mila tonnellate annue.
Un aumento quindi del 56% della capacità produttiva, anche in vista del fatto che finalmente gran parte dei Comuni e dei cittadini pugliesi si sono messi sul serio a fare la raccolta differenziata.
Le principali innovazioni di processo riguardano la maturazione e la vagliatura dei rifiuti organici, cioè i residui alimentari e vegetali, in ambienti chiusi, insufflati ed aspirati, l’autosufficienza nella produzione di fertilizzanti ed inoltre la realizzazione di un digestore anaerobico che produca energia elettrica e termica tramite biogas, in misura doppia rispetto alle necessità d’impianto e quindi in grado di realizzare un’ulteriore economia di scala.
Il digestore anaerobico consente la degradazione della sostanza organica in ambienti chiusi senza ossigeno ad opera di batteri mesofili o termofili.
Questo in estrema sintesi il progetto presentato già dal Luglio 2012 a Bari e che tenta di porre fine ad una polemica che si trascina da anni sulle emissioni odorigene della Progeva.
All’incontro oltre al sindaco Gianfranco Lopane, era presente il vicesindaco Sebastiano Stano, gli assessori Mimma Stano, Oronzo Calella, i consiglieri Mariella Bruno e Leonardo Matera e per l’opposizione Vito Minei.
Qualche cittadino in maniera estremamente garbata ha posto domande sull’intero processo della Progeva e chiesto rassicurazioni. Lopane si è detto estremamente soddisfatto dell’incontro che testimonia “la volontà di risolvere il problema, mettendo in campo le migliori tecnologie disponibili”.
Lella Miccolis della Progeva, che attualmente occupa 20 dipendenti - nel sottolineare la eco-sostenibilità della sua azienda - ha messo l’accento sull’economia che l'investimento smuoverà e sul fatto che già ora, sono circa 80 i fornitori dell’azienda di compost nata grazie ad un contributo di SviluppoItalia-Invitalia nel 2006.
sabato 19 gennaio 2013
Rivoluzione scrutatori: verranno scelti con sorteggio pubblico fra studenti e disoccupati
La notizia in poche ore ha fatto il giro del web ed è stato utilizzata da tanti circoli PD, SEL e Giovani Democratici delle province di Taranto e di Bari per fare pressioni sui sindaci delle loro città. Fra i più attivi i Giovani Democratici di Massafra che sono riusciti ad ottenere la convocazione di un consiglio comunale per discutere del tema. Un esempio di contagio virale delle buone prassi.
Per chiudere con il commento di un utente della pagina facebook Futuro Comune: "Sono gli atti concreti a decretare una buona amministrazione non le parole. Quindi bravi per qualcosa che può sembrare di poco conto ma che nessuno aveva mai fatto".
Per chiudere con il commento di un utente della pagina facebook Futuro Comune: "Sono gli atti concreti a decretare una buona amministrazione non le parole. Quindi bravi per qualcosa che può sembrare di poco conto ma che nessuno aveva mai fatto".
martedì 15 gennaio 2013
Protocollo d'intesa fra Comune e Istituto Case Popolari. Si punta ad attrarre investitori per programmare nuovi alloggi valorizzando il patrimonio pubblico
Sottoscritto presso il Comune di Laterza un importante protocollo di intesa fra IACP (Istituto Autonomo Case Popolari), ANCE e lo stesso Comune di Laterza per la realizzazione di programmi di rigenerazione urbana e la valorizzazione del patrimonio pubblico finalizzato a promuovere politiche di housing sociale. Il protocollo è stato approvato con delibera numero 143 del 28/12 in cui si sottolinea che le politiche fin qui attuate a Laterza in favore del soddisfacimento delle esigenze abitative della popolazione, segnatamente delle fasce più deboli (indigenti,giovani coppie,ecc.),seppur meritorie,non hanno raggiunto i risultati sperati, probabilmente anche per l’assenza di una visione strategica generale. Da qui nasce la volontà dell'Amministrazione di realizzare Programmi di Rigenerazione Urbana/Valorizzazione del Patrimonio Pubblico, per andare incontro alle esigenze della popolazione in tema di patrimonio abitativo, promuovendo la massima collaborazione pubblico/privato. Attualmente sono 106 le famiglie iscritte nella graduatoria per un nuovo alloggio alle quali vanno aggiunte categorie deboli come anziani e giovani coppie. Il protocollo d'intesa, ha l'obiettivo di avviare un partenariato per attrarre risorse pubbliche e/o private capaci di avviare processi di valorizzazione del patrimonio pubblico con finalità di housing sociale.
Un atto amministrativo importante in tema di housing sociale, che segue il nuovo schema di convenzione urbanistica approvato nel consiglio comunale di maggio per la realizzazione di alloggi di edilizia convenzionata all'interno dei piani di lottizzazione.
Un atto amministrativo importante in tema di housing sociale, che segue il nuovo schema di convenzione urbanistica approvato nel consiglio comunale di maggio per la realizzazione di alloggi di edilizia convenzionata all'interno dei piani di lottizzazione.
domenica 13 gennaio 2013
Consiglio monotematico sulla sanità. Scattaglia preannuncia buone notizie anche per il 118: "Ci saranno le assunzioni per la postazione medicalizzata"
«Giochiamo tutti la stessa partita o la partita la perdiamo tutti»: al consiglio comunale monotematico sulla situazione sanitaria nell’area occidentale della provincia ionica, il direttore generale dell’Asl tarantina, Fabrizio Scattaglia, ha indicato martedì sera la strada da seguire. Serata «costruttiva», introdotta da Arcangelo Cirielli, presidente del Consiglio: non sono mancati toni accesi, smorzati però in itinere dall’importanza del tema e, appunto,dal match da giocare, e vincere, insieme.
Il punto di Scattaglia: «La mobilità passiva, regionale ed extra, è in diminuzione; i posti letto, totem da ridimensionare in un contesto di medicina territoriale che funziona, sono addirittura aumentati; notevole è stato l’investimento per l’incremento, nel territorio, delle prestazioni specialistiche». E, se «pesanti» restano i problemi del personale per il persistente blocco delle assunzioni, una «boccata d’ossigeno» rappresentano le «deroghe per 3,75 milioni di euro concesse in merito dalla Regione» e spiragli si intravedono nella legge Balduzzi circa la «possibile riduzione del 15% del turnover». Buone notizie anche sulla «leggendaria» medicalizzazione del 118 a Laterza: «Concluso a ottobre il lungo percorso di formazione per i medici, si aspetta adesso la graduatoria per le assunzioni» ha annunciato Scattaglia. Non solo: si punta a riorganizzare il territorio in «una logica di rete e di sistema». Dati confortanti dall’impegno complessivo di «potenziare l’ospedale di Castellaneta». Scattaglia: «Il punto nascita rimane attivo, tutti gli indici di attività dell’ospedale sono in miglioramento, prossimi all’eccellenza: diminuiscono le degenze, crescono la qualità e la complessità degli interventi, c'è la garanzia per i cittadini di continuare il percorso di cura a domicilio». Insomma: «Castellaneta ha tecnologie e professionalità all’altezza dei tempi, il territorio ha distretti che funzionano: basta denigrazioni».
«Migliorare il pronto soccorso, garantire l’Utic, ridurre ancora mobilità passiva e liste di attesa, infondere sicurezza»: le “direttrici” di Giovanni Gugliotti, sindaco di Castellaneta, rilanciano quelle del direttore Scattaglia, e Cosimo Fungoso (Tribunale diritti del malato) rafforza: «Eccellenza possibile, se si collabora». «L'eccellenza? È la normalità» punge Basilio Solazzo, del Comitato laertino per la Sanità pubblica, che poi parla di «territorio abbandonato e bistrattato», a fronte dello «spreco di denaro pubblico» e della «sovrapposizione di servizi» quasi «venerati» nel passaggio «dal san Raffaele al san Cataldo»: per Caterina Giannatelli (Tribunale diritti del malato) «l'ennesima cattedrale nel deserto».
A Consiglio riaperto, Sebastiano Stano, Franco Frigiola, Gianni Caldaralo, Antonio Fanelli, Tony Gallitelli e Vito Minei tornano sul concetto bipartisan della serata: «La Sanità dà segni di ripresa, e il da farsi va fatto insieme». Concetto sancito, in chiusura, in un documento approvato all’unanimità, in cui,insieme alla riattivazione dell’Utic, alla riorganizzazione del Pronto Soccorso, al potenziamento di Unità coronarica e Rianimazione e allo snellimento delle liste di attesa, si ritiene necessario un «adeguato flusso di informazione
sui servizi erogati e sulle statistiche generali, anche mediante periodiche comunicazioni ai Sindaci». Il tutto, per «mantenere un canale informativo sempre più diretto e immediato con gli utenti».
La sintesi finale del sindaco di Laterza, Gianfranco Lopane: «Per la prima volta si è parlato di sanità in termini di programmazione, senza l’assillo dell’emergenza: è già una notizia, può essere la svolta».
Il punto di Scattaglia: «La mobilità passiva, regionale ed extra, è in diminuzione; i posti letto, totem da ridimensionare in un contesto di medicina territoriale che funziona, sono addirittura aumentati; notevole è stato l’investimento per l’incremento, nel territorio, delle prestazioni specialistiche». E, se «pesanti» restano i problemi del personale per il persistente blocco delle assunzioni, una «boccata d’ossigeno» rappresentano le «deroghe per 3,75 milioni di euro concesse in merito dalla Regione» e spiragli si intravedono nella legge Balduzzi circa la «possibile riduzione del 15% del turnover». Buone notizie anche sulla «leggendaria» medicalizzazione del 118 a Laterza: «Concluso a ottobre il lungo percorso di formazione per i medici, si aspetta adesso la graduatoria per le assunzioni» ha annunciato Scattaglia. Non solo: si punta a riorganizzare il territorio in «una logica di rete e di sistema». Dati confortanti dall’impegno complessivo di «potenziare l’ospedale di Castellaneta». Scattaglia: «Il punto nascita rimane attivo, tutti gli indici di attività dell’ospedale sono in miglioramento, prossimi all’eccellenza: diminuiscono le degenze, crescono la qualità e la complessità degli interventi, c'è la garanzia per i cittadini di continuare il percorso di cura a domicilio». Insomma: «Castellaneta ha tecnologie e professionalità all’altezza dei tempi, il territorio ha distretti che funzionano: basta denigrazioni».
«Migliorare il pronto soccorso, garantire l’Utic, ridurre ancora mobilità passiva e liste di attesa, infondere sicurezza»: le “direttrici” di Giovanni Gugliotti, sindaco di Castellaneta, rilanciano quelle del direttore Scattaglia, e Cosimo Fungoso (Tribunale diritti del malato) rafforza: «Eccellenza possibile, se si collabora». «L'eccellenza? È la normalità» punge Basilio Solazzo, del Comitato laertino per la Sanità pubblica, che poi parla di «territorio abbandonato e bistrattato», a fronte dello «spreco di denaro pubblico» e della «sovrapposizione di servizi» quasi «venerati» nel passaggio «dal san Raffaele al san Cataldo»: per Caterina Giannatelli (Tribunale diritti del malato) «l'ennesima cattedrale nel deserto».
A Consiglio riaperto, Sebastiano Stano, Franco Frigiola, Gianni Caldaralo, Antonio Fanelli, Tony Gallitelli e Vito Minei tornano sul concetto bipartisan della serata: «La Sanità dà segni di ripresa, e il da farsi va fatto insieme». Concetto sancito, in chiusura, in un documento approvato all’unanimità, in cui,insieme alla riattivazione dell’Utic, alla riorganizzazione del Pronto Soccorso, al potenziamento di Unità coronarica e Rianimazione e allo snellimento delle liste di attesa, si ritiene necessario un «adeguato flusso di informazione
sui servizi erogati e sulle statistiche generali, anche mediante periodiche comunicazioni ai Sindaci». Il tutto, per «mantenere un canale informativo sempre più diretto e immediato con gli utenti».
La sintesi finale del sindaco di Laterza, Gianfranco Lopane: «Per la prima volta si è parlato di sanità in termini di programmazione, senza l’assillo dell’emergenza: è già una notizia, può essere la svolta».
Francesco Romano(Gazzetta del Mezzogiorno)
sabato 12 gennaio 2013
Piano di Protezione Civile, presentato in Cittadella il progetto. "Colmato un vuoto trentennale"
Giovedì 10 Gennaio presso la Cittadella della Cultura, alla presenza delle associazioni - Ser, La Luce, Consulta delle Associazioni, dei tecnici comunali e delle forze dell'ordine è stata presentata la bozza del primo Piano di Protezione Civile. L'Amministrazione Comunale ha voluto che i progettisti illustrassero alle associazioni direttamente interessate la bozza preliminare per cogliere da loro eventuali suggerimenti e osservazioni. Come già sottolineato dal Sindaco nella conferenza stampa di fine anno il Piano di Protezione Civile va a colmare un vuoto inammissibile su un tema che per tanti anni è stato sottovalutato e tenuto in scarsa considerazione dalle precedenti amministrazioni. L'intervento di circa 14.000 euro è stato finanziato con risorse, giacenti da anni nelle casse comunali. Come ha sottolineato il Sindaco, "questo è solo il primo passo che deve portarci a considerare il tema della Protezione Civile come centrale nella tutela del territorio, che dovrà portarci alla formazione di un vero e proprio nucleo organizzato con un centro operativo comunale. Un investimento a lungo termine che non potevamo più permetterci di procastinare". Raccolti i suggerimenti delle associazioni, il progetto diventerà in pochi giorni definitivo.
venerdì 11 gennaio 2013
L' Amministrazione Lopane diffida AQP. Caldaralo:"Strade rovinate, ora l'acquedotto paghi i danni"
Strade sicure, ultimatum all’Aqp. Giovanni Caldaralo, assessore ai Lavori Pubblici, continua la sua “battaglia” contro le buche e gli avvallamenti lasciati dopo i lavori stradali. La linea dura, stavolta, è opposta all’Acquedotto Pugliese al quale il giovane assessore di Sel ha inviato una lettera di diffida dai toni perentori. «Nel corso dell'anno 2012 – si legge nella missiva - sono state rilasciate ad Aqp alcune autorizzazioni relative alla manomissione di sedi stradali comunali, per eseguire interventi di: nuovi allacci alla rete di fogna; nuovi allacci alla rete idrica; interventi di manutenzione; che un esame generico, dei ripristini eseguiti presso i siti oggetto di intervento di scavo, sono risultati non coerenti alle prescrizioni riportate sulle rispettive autorizzazioni, nonchè del vigente “regolamento comunale sulla manomissione del suolo pubblico” approvato con delibera di c.c. n. 31 del 26 ottobre 2012. Ciò premesso, con la presente si diffida Aqp a voler procedere con ogni urgenza ad eseguire tutti i necessari interventi per ripristinare le sedi stradali interessati da interventi di manomissione autorizzati nel corso dell'anno 2012, e comunque entro e non oltre il 31 gennaio 2013». L’assessore Caldaralo, oltre a diffidare Aqp, ha pensato bene di sollecitarne il portafogli: «Preme evidenziare, altresì, che in caso di mancato riscontro, questo Comune procederà ad incamerare la polizza cauzionale presentata a garanzia della corretta esecuzione dei ripristini e dell'esatto adempimento delle prescrizioni tecniche contenute nel regolamento comunale fino a una concorrenza di euro 20mila».
Niente sconti, insomma. «Ad un anno dall’uscita del regolamento sui corretti ripristini - commenta l’assessore - a cui è seguito un anno di sospensione delle autorizzazioni all’Aqp, e per questo chiedo scusa ai cittadini per i disagi arrecati, siamo riusciti a sbloccare le concessioni attraverso un accordo coi diversi enti che hanno accettato le previsioni del regolamento comunale, che comprendono il rilascio di una polizza fideiussoria annua a garanzia dei lavori. I lavori sono stati realizzati a regola d’arte da tutti gli enti, mentre per quanto riguarda l’Aqp stiamo aspettando i ripristini definitivi. Andremo avanti nella nostra battaglia, perché questa Amministrazione crede nel percorso che sta portando avanti. Ed è soddisfacente rilevare che anche altri amministratori, come l’assessore Lonoce a Taranto, stanno condividendo la nostra richiesta d’avere strade più sicure e non compromesse dalle manomissioni. Circostanza – conclude Caldaralo - su cui la Regione Puglia dovrebbe prevedere maggiori controlli». In pratica: chi rompe e non ripara, paga.
Corriere del Giorno
Tags:
AQP,
Caldaralo,
Ripristini stradali
lunedì 7 gennaio 2013
Usi civici: la Regione accoglie la proposta del Sindaco di Laterza. Sconti fino al 50% per i possessori dei terreni ricadenti in area protetta
Su proposta dell’Amministrazione Comunale di Laterza, la Regione Puglia all’interno della Legge Regionale 45 del 28/12/2012 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2013 e bilancio pluriennale 2013-2016 della Regione Puglia” ha introdotto l’articolo nr. 29 che dà la possibilità ai Comuni di ridurre fino al 50% i canoni sugli “usi civici” per i terreni ricadenti nelle aree naturali protette.
Il Comune di Laterza utilizzerà questa norma a favore dei possessori delle quote di Selva San Vito ricadenti nel Parco delle Gravine, a conferma dell'impegno assunto dal Sindaco Gianfranco Lopane, in data 21 novembre 2012, durante la conferenza cittadina di presentazione del provvedimento di legittimazione delle quote di terreni già appartenenti al demanio civico (Legge Regione Puglia n.14/2004 art. 54). TESTO LEGGE REGIONALE 28 dicembre 2012, n. 45
Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2013 e bilancio pluriennale 2013-2016 della Regione Puglia”. Di seguito il testo dell'articolo:
Art. 29 Canoni di natura enfiteutica su terreni già appartenenti al demanio civico
1. Il Comune competente può disporre una riduzione dei canoni gravanti su terre già appartenenti al demanio civico, in misura non superiore alla metà, per i terreni inclusi nella perimetrazione di aree naturali protette di cui alla legge 6 dicembre 1991, n. 394 (Legge quadro sulle aree protette).
2. Della riduzione di cui al comma 1 si tiene conto ai fini del calcolo del capitale di affrancazione
venerdì 4 gennaio 2013
L'Amministrazione Lopane regala all'Opposizione la calza con cenere e carbone
Iscriviti a:
Post (Atom)