
LATERZA - Incontro a metà strada fra Sanità e Partito democratico, l'altra sera, alla Cittadella della Cultura. Al tavolo dei relatori, con Giuseppe Russi, responsabile della locale Associazione per il Pd che ha promosso e organizzato l'iniziativa pubblica, il sottosegretario Antonio Gaglione, il consigliere regionale Paolo Costantino e il segretario cittadino della Quercia, l'ex sindaco Vito Cassano.

Una conferenza-dibattito per fare il punto sullo stato di "salute", è proprio il caso di dirlo, della sanità jonica, a tragedia multipla castellanetana ancora drammaticamente attuale. E per tastare il polso al partito che verrà (presenti anche i "concorrenti" locali Franco Catapano e Maria Magistro e la ginosina Teresa Galeota). Sull'ospedale di Castellaneta, tutti d'accordo, da Cassano a Gaglione, passando per Costantino: risalire la china è possibile, ci sono già segni e segnali evidenti di ritrovata credibilità e di rilancio. Le idee condivise: abbandonare la dispendiosa cultura ospedalocentrica; incentivare, di pari passo, la medicina del territorio; investire sulle nuove tecnologie e sulla prevenzione: "Salire dal 3,5 al 4,5% nella spesa sanitaria" è stato l'auspicio, in merito, di Antonio Gaglione. E Costantino è andato oltre il Piano sanitario regionale dato in dirittura d'arrivo (approvazione entro dicembre): "E' importante dotarsi di leggi e strumenti - ha scandito - ma determinante è saperli attuare: contano i risultati".
Sul Partito democratico in embrione, spunti prospettici e polemiche del momento: il sottosegretario Gaglione ha invitato a "discutere di grandi temi e di politica e a non accapigliarsi per il potere", Costantino ha provato a fare da pompiere sui focolai accesi qua e là, sulla strada che porta al 14 ottobre. "Laterza solo lambita dal dibattito in corso, nonostante la vivacità dimostrata: un errore da correggere" ha argomentato il consigliere diessino, sottolineando, in negativo, la non prevista tappa laertina nel "tour" jonico di Emiliano. "Sarebbe però sbagliato", ha aggiunto Costantino, "pensare che tutto si decida il 14 ottobre". Anzi: "Il percorso vero comincia nella fase successiva". Un messaggio più o meno esplicito per "amici e compagni" disorientati dagli eventi.
Francesco Romano
La Gazzetta del Mezzogiorno
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