mercoledì 1 aprile 2009

Natuzzi annuncia 1543 licenziamenti.



Natuzzi annuncia 1543 licenziamenti.
Dura presa di posizione degli onorevoli Vico e Ginefra (PD)


Il Gruppo Natuzzi annuncia 1543 licenziamenti e quasi in contemporanea arriva la presa di posizione dei parlamentari del PD, Vico e Ginefra.
E’ inaccettabile l’annuncio del Gruppo Natuzzi – scrivono i deputati – così come sono irricevibili le prerogative del Piano Industriale presentato oggi.
Una posizione netta che spinge i due deputati del Partito Democratico ad abbracciare in pieno la posizione dei sindacati nazionali e territoriali di CGIL, CISL e UIL e delle rispettive categorie.
Come parlamentari pugliesi ci rivolgeremo al Ministero del Lavoro per scongiurare qualsiasi licenziamento – dicono ancora Vico e Ginefra - perché si attivino tutte le iniziative in direzione della proroga della Cassa integrazione straordinaria e solo in via subordinata per il ricorso alla cassa integrazione in deroga. Ci muoveremo anche in direzione del Ministero dello Sviluppo Economico – continuano - alla luce della stessa richiesta avanzata recentemente dai sindacati, perché si affrontino e si assumano concretamente tutte quelle misure per il futuro del distretto industriale del mobile imbottito su basi interregionali coinvolgendo i territorio di Puglia e Basilicata.
Attenderemo la conclusione delle assemblee dei lavoratori che si svolgeranno negli stabilimenti di Santeramo, Ginosa, Laterza, Matera, Jesce 1 e 2 – terminano gli onorevoli Vico e Ginefra – subito dopo incontreremo i sindacati e con loro,e assieme alle istituzioni territoriali, ci attiveremo per muovere tutte le iniziative indispensabili a scongiurare questo difficile momento.

Segnalazioni:

Ancora prelievo dal Fas e Conti Dormienti ristorati dal Fas.
Tutte le risorse finanziarie del Fondo sono ipotecate fino all’anno 2012.


Il Governo con una manovra “magica” trasforma i Decreti Legge “quote latte” e”salva crisi” in un unico Decreto e impone “democraticamente” alla Camera dei deputati il voto di fiducia.

Il Fondo di Garanzia ( nel decreto salva crisi) viene rifinanziato per 1 miliardo di euro nel triennio 2010-2012 a valere sul FAS ( 200miloni euro per l’anno 2010, 300milioni per l’anno 2011 e 500milioni di euro per l’anno 2012);

Il Rifinanziamento del Fondo di Solidarietà Nazionale-incentivi assicurativi in agricoltura ( nel decreto quote latte) viene coperto per un importo di 90,1 milioni di euro attraverso i “conti dormienti ” prevedendo il reintegro del Fondo di Solidarietà, per un importo di 91,1milioni di euro per l’anno 2011, mediante la riduzione dell’autorizzazione di spesa relativa al Fas;

Per gli interventi urgenti ed indifferibili ( nel decreto salva crisi) connessi ad eventi celebrativi e a settori dell’istruzione – G8 Sardegna, LSU etc.- viene istituito un fondo con una dotazione, per l’anno 2009, di 400milioni di euro alla cui copertura finanziaria si provvede nel 2009 mediante l’utilizzo di una quota di “conti dormienti” che sarà ristorata, per pari importo, nel 2012 attraverso il Fas.

I “conti dormienti” , come è noto, sono depositi di denaro, cassette di sicurezza, libretti di risparmio, polizze vita, assegni circolari mai rimborsati, titoli azionari o obbligazionari appartenenti a persone decedute o scomparse che non risultano più movimentate dal 10 agosto 1997.

Riguardo ai “conti dormienti”, il 22 gennaio 2009, in risposta all’interrogazione 5/00865 dell’on. Fluvi presentata nella Commissione Finanze, il Ministro dell’Economia ha precisato che, mentre per i depositi di somme in denaro il termine per il fondo depositi dormienti è scaduto il 15 dicembre 2008, per gli assegni circolari non riscossi , le polizze vita prescritte e gli altri strumenti finanziari il termine scadrà il 31 maggio 2009 e che solo allora sarà possibile determinare l’importo che affluirà complessivamente al Fondo dei conti dormienti.

A quanto si apprende, l’attuale consistenza dei “conti dormienti” in denaro ammonta a circa 800milioni di euro: oltre alla copertura dei due decreti “quote latte” e “salva crisi”( 491 milioni di euro), il Fondo “conti dormienti” è stato destinato ai Piccoli Risparmiatori Alitalia, ai Risparmiatori vittime di frodi finanziarie (Cirio, Parmalat), ai Possessori di titoli obbligazionari della Repubblica Argentina ( cosiddetti “tango bond”), al finanziamento della ricerca scientifica , al finanziamento della Social Card che da sola assorbe 450milioni di euro come riportato dal sito web del Governo.

In sostanza, siamo in presenza del “consolidato” meccanismo di scatole cinesi, dove le risorse finanziarie per la copertura dei provvedimenti anticrisi sono assolutamente inesistenti per cui si preleva dal “bancomat” del Fondo FAS ipotecando fino al 2012 le risorse destinate per l’85% al Mezzogiorno.

Roma 31 marzo 2009 on. Ludovico Vico

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Quante facce ha il PD di Laterza?
Sicuramente due, una giovane, forse utopistica, sicuramente animata da buona volonta' e sostenuta da persone competenti, ma pecca di ingenuita'.
L'altra faccia e' mestirante e faccendiera, ma talmente faccendiera dall'aver importato i peggiori esempi di malapolitica dalle zone vicine.
E' chiaro che le proporzioni del partito sono le stesse che ritroviamo nella societa', ma speriamo che la sinistra a Laterza capisca che di meschinita' si muore.
Marco S.

Anonimo ha detto...

ogni riferimento è puramente casuale.........