
Argomenti portanti dei tre focus denominati “attivati e partecipa” che il Pd ha messo in cantiere per l’8, 11 e 14 novembre prossimi nella Cittadella della Cultura; appuntamenti in cui verrà fuori, come ha fatto notare il coordinatore Davide Bellini, la “cifra politica” del partito nuovo, basato sulla «volontà di capire i problemi ed affrontarli, senza scaricare le colpe sugli altri». Con un concetto di «cittadinanza attiva e trasparente che può e deve chiedere udienza alla politica»: parte da qui la richiesta del reinserimento delle preferenze nei sistemi elettorali (nazionale ed europeo), da cui discende «la possibilità di scegliere direttamente i propri candidati ». «Qui a Laterza – s p i ega Bellini – faremo le primarie per scegliere il candidato del collegio alle Provinciali».
Franco Catapano, invece, denuncia un «parallelismo tra la situazione nazionale e quella locale, con una società in fermento per i tagli alla scuola e la deriva post-democratica». Soprattutto quest'ultima, per il Pd, è la cartina di tornasole della politica cittadina: «Sono due anni e mezzo – dice il consigliere – che aspettiamo di discutere sulla riforma del regolamento comunale, ma la maggioranza è chiusa a riccio e, unico caso in Italia, ha conquistato tutte le poltrone possibili: presidente del Consiglio e vice, nucleo di valutazione e revisori dei conti. I controllati coincidono con i controllori e per giunta le commissioni consiliari, che costano, non producono nulla».
Per la minoranza, in pratica, gli spazi sono ristrettissimi: «Continuiamo a presentare le nostre interrogazioni – dice Catapano - e non escludiamo di chiedere l’intervento del prefetto per ristabilire un clima di serena e democratica convivenza. Nel frattempo assistiamo a un bilancio sempre più ingessato, alle tasse in aumento - e la prossima sarà la Tarsu per via del debito con Cisa – e al denaro pubblico speso con leggerezza.
Una signora caduta in una buca è costata 50mila euro al Comune, ma preso scopriremo altri “buchi”». Il consigliere del Pd, fuori di metafora, elenca: «Bisogna pur dire che il Comune è pure incappato in due cause con la società Edileco, che non ha mai avuto risposta alla sua richiesta d’apertura di un ipermercato; poi c’è la tensostruttura del Liceo Vico che non sarà mai agibile ed è costata tantissimo, mentre la scuola Dante Alighieri cade a pezzi». Dati e situazioni, polemica compresa: «Il sindaco dice che l’opposizione non c’è? Non so se è un’opposizione qualificata, ma sappiamo farla così e in ogni caso non possiamo accettare lezioni da una giunta che ha avvisi di garanzia sulle spalle».
Tocca a Giuseppe Stano, poi, rincarare la dose: «Che cosa dice il sindaco dell’unico parcheggio pubblico costruito a Laterza, che però è più vicino a Ginosa? Noi parliamo per atti e non per slogan e, per esempio, il caso Progeva non sarebbe venuto a galla senza la nostra pressione».
Insomma, quelli del Pd sono politicamente vivi e vegeti. E, a scanso d'equivoci, hanno battuto un colpo...
Massimo D'Onofrio
Corriere del Giorno
02/11/2008
Corriere del Giorno
02/11/2008
4 commenti:
Speriamo che il PD provinciale cominci a lavorare e "pensare" come quello di Laterza.
Michele
Bene cosi'.
Si dice che "Il tempo e' galantuomo." , allora speriamo che la verita' e la "giustizia" faccia il suo corso e sostenga questa sezione coraggiosa.
Coraggio!!!
Giovanni
Il PD di Laterza si fa avanti con un credibile spirito di rinnovamento. Idee forti e azioni politiche forti.
Speriamo che ci sia rinnovamento anche nelle candidature.
Speriamo che non ci sia il ritorno di qualche vecchia volpe...
Cio Franco, praticamente si è verificato un monopolio amministrativo o sbaglio?
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