venerdì 7 dicembre 2012

Porto di Taranto, il Sindaco di Laterza firma il protocollo di intesa con altri comuni della Provincia per lo sviluppo della retroportualità. Infrastrutture, strade e incentivi all'insediamento di nuove imprese


Sono sette i punti del protocollo d'intesa sottoscritto ieri per la costituzione del Sistema logistico del porto di Taranto. Il protocollo è stato presentato su iniziativa del presidente dell’Autorità portuale di Taranto che prevede che «al fine di promuovere la realizzazione di infrastrutture di collegamento tra i porti e le aree retro portuali, le autorità portuali possono costituire sistemi logistici che intervengono, attraverso atti d'intesa e di coordinamento con le regioni, le province ed i comuni interessati nonché con i gestori delle infrastrutture ferroviarie». A sottoscrivere il protocollo, oltre alla Regione Puglia, alla Provincia di Taranto e alle amministrazioni comunali di Taranto, Massafra, Palagiano, Statte, San Giorgio Jonico, Palagianello, Castellaneta, Laterza, Martina Franca, Crispiano, Mottola, Ginosa e Grottaglie anche il presidente della Provincia di Lecce, il sindaco di Lecce e Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) con l’impegno a formalizzare tale adesione quanto prima. Tra le parti che hanno aderito all’iniziativa rientra anche la Regione Basilicata la quale con deliberazione di giunta, lo scorso 13 novembre, ha approvato uno schema di un più ampio protocollo di intesa con l’Autorità portuale di Taranto che ingloba e recepisce anche i contenuti del protocollo d’intesa per la costituzione del Sistema logistico del Porto di Taranto. Nel corso dell’incontro è stato deciso che nei prossimi giorni sarà costituito un gruppo di lavoro composto da tecnici indicati dalle rispettive amministrazioni per la redazione di una mappa ricognitiva delle infrastrutture logistiche e trasportistiche esistenti. L’Autorità portuale nel contempo predisporrà una bozza di regolamento per la condivisione e realizzazione di procedure amministrative semplificate e per l’attuazione di incentivi fiscali finalizzati all’attrazione di nuovi insediamenti produttivi. I sette punti del protocollo d'intesa impegnano le parti a realizzare o sviluppare collegamenti stradali e ferroviari tra il porto di Taranto e le aree retroportuali individuate e da destinate ad attività collegate o connesse a quelle portuali; ad adeguare gli strumenti di programmazione e pianificazione urbanistica comunali, regionali e portuali alle necessità risultanti dall'esecuzione del presente accordo e di quelli ad esso
correlati; a predisporre e condividere un regolamento comune al fine di porre in essere ogni azione necessaria per l'individuazione dei fabbisogni e delle best practices in modo da creare standard omogenei per una durata certa dei procedimenti amministrativi e incentivi fiscali; a individuare azioni comuni di marketing territoriale in ambito nazionale e internazionale; a realizzare e partecipare a una cabina di regia, coordinata dall'Autorità portuale, per il monitoraggio e lo sviluppo dell'accordo; a individuare partner pubblici e privati per la realizzazione e sviluppo del sistema logistico del porto, dei terminali e delle attività collegate; ad estendere l'accordo ad altre infrastrutture come interporti, aeroporti, centri intermodali e piattaforme logistiche.
Corriere del Giorno

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