
Le primarie saranno sottoposte lunedì prossimo al vaglio della direzione politica regionale. Ma, soprattutto, sarà la segreteria nazionale del Pd, che incontrerà martedì 12 febbraio i segretari regionali, a decidere se confermare questa scelta, vista la scarsità di tempo a disposizione. “Se non si potranno fare le primarie penseremo ad un altro modo che permetta vaste consultazioni della popolazione”, ha dichiarato oggi Michele Emiliano in conferenza stampa. “Noi abbiamo una macchina già messa in moto e rodata in varie occasioni. Inoltre, è già pronta una bozza del regolamento”, ha sottolineato il segretario regionale.
Sono due le possibili forme di primarie: la prima, simile ai meccanismi del “Mattarellum”, prevede candidature uniche sulla base dei collegi, attraverso la quale sarà formata una graduatoria dei candidati in base ai voti presi e al numero degli elettori presenti nel collegio: la seconda, più semplice, prevede collegi su base provinciale.Sarà in tutti e due i casi prevista la metà delle candidature alle donne e tre posti nella lista per candidati scelti dal partito nazionale (due per la Camera e uno per il Senato).
Nessun commento:
Posta un commento