
«Hanno staccato la spina all’unico servizio sanitario “concesso” alla nostra comunità, dopo anni di tribolazioni e di battaglie, senza neanche informarci: per l’Asl e per la Regione contiamo meno di niente» tuona il Cristella. E poi rincara la dose: «Non chiediamo incontri, né vertici di sorta, aspettiamo invece l’immediato ripristino dell’auto medica: siamo stanchi di parlare a vuoto, di ascoltare i soliti discorsi rassicuranti quanto improduttivi; è tempo - incalza Cristella - che per Laterza si parli finalmente in termini operativi di altri servizi sanitari, e che si metta la parola fine ad una vicenda assurda, incomprensibile, insostenibile». Sintesi spietata quella del sindaco: «L'ultima turnazione medica è ferma ad aprile - scandisce -, il servizio è rimasto fin qui scoperto e a tutt'oggi non ci è dato sapere per quali motivi: nessuno si è preoccupato di avvisare il Comune o il suo sindaco a spregio del più elementare dei rapporti istituzionali». Laterza “schiacciata” fra Castellaneta e Ginosa, Laterza lontana da Taranto ma «non facciamo campanile» precisa Cristella: «Non vogliamo che si tolga ad altri, riteniamo però ingiusto e irresponsabile che si sottragga ad un territorio perifericamente esteso come quello laertino l’unica risorsa in grado di fronteggiare l’emergenza sanitaria». Di sprechi evidenti a vantaggio di alcuni e di «cinghia stretta» imposta a Laterza parla Basilio Solazzo, tra i fondatori dell’associazione La Luce, da sempre impegnato nel volontariato: «In origine - dice - a Laterza la postazione medica era prevista, e il dottor Mario Balzanelli, responsabile territoriale del servizio, lo sa bene: è stata proprio la logica del campanile ad escluderla dalla sera alla mattina». Il «di più» è altrove, aggiunge Solazzo: «E qui manca il minimo indispensabile ». Domenica, sit-in davanti al poliambulatorio: «Inviteremo, parlamentari, istituzioni, medici, operatori, stiamo pensando ad azioni più incisive» informa il sindaco Cristella. E il presidente del Consiglio Franco Frigiola prennuncia una seduta monotematica della massima assemblea cittadina: «La misura è colma». E’ codice rosso.
Franco Romano - La gazzetta del mezzogiorno
8 commenti:
il 118 a Laterza è una tragica commedia che periodicamente va in scena. Vedrete che tra qualche giorno ci saranno i manifesti per prendersi i meriti per il ritorno del medico.
Di seguito il trionfale annuncio ad Ottobre 2006, successivamente manifesti del sindaco Cristella e del consigliere regionale Costantino.
Da ieri la postazione del 118 laertino ha l’automedica. Da ieri il servizio di primo intervento curato dalla Croce Azzurra dell’Associazione onlus «La Luce», non più dimezzato, è autosufficiente a tutti gli effetti. A darne notizia è il sindaco Giuseppe Cristella, che nell’esternare pieno apprezzamento per il provvedimento adottato dalla direzione generale dell’Asl tarantina (Marco Urago aveva incontrato in municipio il primo cittadino laertino lunedì 2 ottobre), parla di «obiettivo raggiunto grazie all’impegno di quanti hanno sostenuto l’iniziativa comunale in questi mesi». Sottolineata l’azione meritoria dell’associazione «La Luce» e del suo presidente Giovanni Quatraro, evidenziato il supporto dei medici di base laertini e i vari momenti di discussione, a volte anche vibranti (consigli comunali, tavole rotonde, dibattiti), che hanno accompagnato il travagliato iter. «Certo, altri problemi non mancano - aggiunge il sindaco Cristella -, ma possiamo dire di aver contribuito a risolvere quello più importante: con la postazione medicalizzata del 118 che va ad aggiungersi al poliambulatorio di via Matera, pure da potenziare nella specialistica, comunque in una logica di distretto, l’assistenza sanitaria cittadina ha fatto un significativo passo avanti». Adesso, però, è tempo di programmare: convocato per giovedì in Comune un «tavolo sanitario » che metta insieme i vari soggetti del settore. Non solo: il sindaco ha deciso di «passare » ad un assessore la delega alla Sanità, fin qui ricoperta ad «interim». Per Giuseppe Cristella «l'emergenza è finita».
Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno
Francesco Romano - 10/10/2006
L'anno scorso di questi tempi il medico diventa a mezzo servizio e il sindaco infuriato: “Grave scorrettezza”. Interviene anche Lospinuso che quando lui era assessore (2000-2005) il medico stava al 118 di Ginosa. Di seguito l'articolo di cronaca
Arriva l’estate e il medico del 118 di Laterza viene spostato a Castellaneta Marina.
Dal primo luglio la postazione di emergenza non è più medicalizzata. O meglio, lo è al cinquanta per cento: il medico è presente a Laterza a giorni alterni, però, nel caso in cui proprio in questi giorni la sede balneare dovesse essere scoperta, allora il medico è tenuto prioritariamente a prestare servizio sulla costa.
La sorpresa è arrivata alla fine del mese di giugno, quando, come consueto, è stato trasmesso alla postazione 118 il foglio delle turnazioni dei medici per il mese di luglio. Di agosto non si sa nulla, ma si può supporre, in mancanza di comunicazioni ufficiali, che la situazione sarà identica.
"Si è verificata una grave scorrettezza istituzionale - ha affermato al riguardo il primo cittadino, Giuseppe Cristella - nessuno ha pensato di doverci avvisare per tempo, anzi questa situazione ci è piovuta addosso. Abbiamo dovuto scoprirla noi, a cose fatte". Lunedì sera, sollecitato dai volontari del 118 e dal presidente dell’onlus La Luce, Giovanni Quatraro, il sindaco ha preso atto di persona della situazione. Nei prossimi giorni, pertanto, seguirà una comunicazione ufficiale al responsabile del 118 e al direttore generale dell’Asl. Un altro spiacevole episodio, poi, si è verificato venerdì sera, quando anche l’ambulanza laertina, dotata di bls, è stata trasferita a Castellaneta Marina: "Ci hanno spiegato che si è trattato soltanto di un malinteso - ha detto il presidente Quatraro - anche perché l’ambulanza bls ci consente di intervenire anche senza il medico, come abbiamo fatto fino ad ottobre scorso". Neanche dieci mesi, dal 10 ottobre 2006, infatti, sono passati dalla medicalizzazione della postazione 118 di Laterza, avvenuta dopo mesi di polemiche, lettere, rimostranze politiche e civili. E adesso, punto e daccapo.
"Spero che la situazioni migliori" - si augura Quatraro. E il sindaco: "Capisco che c’è carenza di personale e che Castellaneta Marina è sprovvista di medico, capisco anche le esigenze dell’estate, ma, senza volerne fare una questione di campanile, per quale ragione deve essere sempre Laterza a rimetterci?".
Una domanda a cui si cercherà di dare risposte nei prossimi giorni. Anche con la convocazione di un Consiglio comunale straordinario, il prossimo 25 luglio.
Fonte: Corriere del Giorno- Anna Lisa Carrera - 18/07/2007
Nel marzo del 2008 Basilio Sollazzo, ex candidato regionale di Prc scrive una lettera aperta a Nichi Vendola, ad Alberto Tedesco, al sindaco Giuseppe Cristella e ai medici ospedalieri.
Avendo appreso in via del tutto ufficiosa della imminente sospensione del servizio medico (a far data dal 9 marzo sulla litoranea ionica s.s. 106) presso la postazione 118 di Laterza, esprime il più sentito disappunto e la più viva preoccupazione personale, della Onlus La Luce Pubblica Assistenza Croce Azzurra di Laterza e della cittadinanza tutta.
In varie occasioni ed in considerazione dell’esperienza maturata nell’ambito del volontariato, ho avuto modo di denunciare lo spreco di danaro pubblico in campo socio-sanitario ed assistenziale, in modo particolare quando la politica del “campanile” ha privilegiato gli interessi di parte rispetto ai reali bisogni della collettività.
Da anni mi chiedo e in questa circostanza vi chiedo, ancora per l’ennesima volta com’è possibile nello stesso Comune avere un Ppi (Postazione di Primo Intervento) e postazione 118 Als?
A conclusione un doveroso e sentito ringraziamento al personale medico, paramedico, ausialirio e amministrativo dell’ospedale di Castellaneta e ai medici di famiglia del distretto n. 1 che con grande senso di professionalità e responsabilità, a prescindere dalla politica del campanile e dalle beghe politico-amministrativo, fanno il loro dovere.
Alle istituzioni sanitarie chiedo maggiore attenzione ai servizi socio-sanitari ed assistenziali della intera regione, ma soprattutto nel distretto n. 1, il sud della provincia ionica.
2/3/2008-Corriere del Giorno
Cronistoria del 118 a Laterza:
Governo Fitto (2000-2005) il medico al 118 di Laterza non c'è mai stato perchè stava a Ginosa;
Ottobre 2006 dopo la formazione di nuovi medici arriva il medico a Laterza, si scatena un conflitto con castellaneta marina;
Luglio-Agosto 2007 il medico diventa a mezzo servizio con castellaneta marina;
Maggio 2008 - il medico ritorna sulla litoranea jonica.
Siamo seri e finiamola con questa pantomima del campanile, come se tutti i problemi fossero legati alla presena di un medico. Perchè non ci vengono forniti i dati degli interventi per capire dove è più produttivo avere il medico del distretto (ginosa, ginosa marina, Castellanta, Laterza, Palagianello) asl1?
è auspicabile che almeno su questo grave problema maggioranza e opposizione trovino un accordo...
Peppe Lattuga
Caro Peppe Lattuga, il sindaco e la sua giunta sanno benissimo che la postazione del 118 medicalizzata a Laterza è stata oggetto di una soluzione definitiva da parte della direzione dell'Asl Ta1, un provvedimento che risalte alle scorse settimane.
Tutta questa messainscena serve solo ad alzare un polverone per cercare di carpire la buona fede dei laertini.
"Scusate ma non ce la faccio devo sfogarmi.
Faccio l'agente di Polizia Locale (Vigile Urbano) a Milano e lavoro 365 giorni l'anno, con turni su tutto l'arco delle 24 ore. Sono uno che si accontenta, non vivo nel lusso sfrenato, anzi..., e pensavo di stare abbastanza bene fino a quando non ho sbirciato i redditi 2005 online prima dell'oscuramento.
I pubblici dipendenti hanno la nomea di non fare niente, ma non prendono come stipendio neanche niente, ma nessuno lo dice. Infatti con tutte le qualifiche che ho, tipo agente di pubblica sicurezza, pubblico ufficiale, agente di polizia giudiziaria ecc., mi sono accorto che a zero ore straordinarie sono l'ultimo in classifica, come reddito imponibile in confronto a tutte le persone attorno a me. Se lo Stato continua ad affamare i suoi collaboratori, servitori, chiamateli come volete, finanzieri,carabinieri...come può pensare che ci sia un buon andamento delle attività da svolgere?
E' vergognoso che gli accertamenti che la GdF svolge, una percentuale dei proventi della lotta alla evasione venga data al personale amministrativo dei vari ministeri e alla Guardia di Finanza niente, vero braccio esecutivo. Fare il lavoro di accertatore, faccia a faccia, sul campo è faticoso, le persone visto l'andazzo che c'è, si sentono sempre più in diritto di aggredire la divisa e le istituzioni. Come si può pensare che che un finanziere che accerta milioni di euro, viva con stipendi da fame e possa continuare a svolgere il proprio lavoro? E' molto più semplice licenziarsi e lavorare per il privato al quale si stava facendo l'accertamento.
Con il "prestigio sociale" non si paga al supermercato. Meglio non avere titoli e qualifiche ma avere uno stipendio adeguato al costo della vita. Ho visti gioiellieri dichiarare meno di me, gente anonima, semplici impiegati senza alcuna qualifica, dichiarare molto più di me.
I politici lamentano che il costo della Pubblica Amministrazione è elevato, ma evidentemente foraggiano i vertici della P.A., chi non è in prima linea, non lo è stato e mai lo sarà, chi non conosce la gavetta, la filiera di certi meccanismi. Si buttano via i soldi in manager e consulenti esterni, amici di amici, avulsi dai problemi reali delle istituzioni. La mia opinione è che il tutto viene fatto scientificamente per far si che non ci siano strumenti operativi e legislativi e risorse (soldi) per la truppa. In tal modo gli ultimi, i "soldati" saranno delegittimati e demotivati, distratti dai loro problemi economici,bollette, mutui...ecc. Altro che Rialzati Italia!!!
Io sarei ben contento di pagare il 70% di Iperf e dichiarare il reddito di Berlusconi, Montezemolo & C.
Saluti." Carmine
Posta un commento