
«Siamo del parere - afferma Vito Miccolis, il segretario della sezione massafrese del Pd - che il centrodestra ha fallito. La maggioranza degli uomini presenti all’interno dell’ Ato Ta/1 sono espressione del centrodestra. Con il loro modo di agire hanno prodotto un danno non indifferente ai dodici Comuni che compongono l’ Ato Ta/1 (Martina Franca, Taranto, Statte, Massafra, Castellaneta, Crispiano, Montemesola, Palagiano, Ginosa, Palagianello, Laterza e Mottola). Una sentenza, quella Consiglio di Stato, evitabilissima, se solo avessero avuto maggiore considerazione di fronte all’istanza relativa alla rideterminazione della tariffa per il conferimento dei rifiuti in discarica, presentata all’ Autorità di Bacino, dalla Cisa Spa.
L’ Ato Ta/1, presieduto dal sindaco di Massafra Martino Tamburrano, pur essendosi costituito davanti al Tar affianco del Comune di Ginosa, non ha ritenuto opportuno continuarela sua battaglia, nel grado successivo, al Consiglio di Stato. L’Ato Ta/1 -ricorda Miccolis - nel periodo compreso tra luglio 2004 e settembre 2005, non è mai riuscita a riunirsi. Non è possibile inserire per nove volte nell’ordine del giorno il punto riguardante la determinazione di congruità della richiesta avanzata dalla Cisa Spa, senza poter discuterne a causa della costante mancanza del numero legale in aula. Per il bene della collettività - conclude Miccolis - sarebbe bastato un maggior senso di responsabilità da parte dei componenti dell’Ato.
L’ Ato Ta/1, presieduto dal sindaco di Massafra Martino Tamburrano, pur essendosi costituito davanti al Tar affianco del Comune di Ginosa, non ha ritenuto opportuno continuarela sua battaglia, nel grado successivo, al Consiglio di Stato. L’Ato Ta/1 -ricorda Miccolis - nel periodo compreso tra luglio 2004 e settembre 2005, non è mai riuscita a riunirsi. Non è possibile inserire per nove volte nell’ordine del giorno il punto riguardante la determinazione di congruità della richiesta avanzata dalla Cisa Spa, senza poter discuterne a causa della costante mancanza del numero legale in aula. Per il bene della collettività - conclude Miccolis - sarebbe bastato un maggior senso di responsabilità da parte dei componenti dell’Ato.
Gazzetta del Mezzogiorno, A.Piccolo
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