La postazione del 118, per un giorno, diventa la piazza del paese. C’è chi va e chi viene nella domenica del villaggio che si è data appuntamento nella via per Matera: consiglieri, assessori, sindaci. In carica ed ex, defilati e in prima fila. Una puntatina al bar, lì a due passi, per un caffè in compagnia, e poi si va a sentire che aria tira. Fa caldo, il sole invoglierebbe a farsi una passeggiata e, invece, molti sono là, al fianco degli operatori volontari in servizio.Il tema del dibattito, se fossimo a Porta Porta, suonerebbe un po’ così: “Cercasi medico disperatamente”. E a un rapido sondaggio “a occhio”, tra i presenti almeno uno su cinque lo è. Il sindaco Cristella, però, il medico vorrebbe vederlo dentro, nella postazione 118 Bls: “Ditemi – si rivolge all’uditorio – se lì dentro c’è il medico al suo posto e se c’è un atto ufficiale dell’Asl che ci spieghi questa faccenda”.La storia è quella sollevata giovedì scorso e che lo stesso sindaco ripercorre velocemente: il medico, dal 28 aprile, è scomparso dalla turnazione e non s’è più rivisto. A maggio, per dire, zero presenze sino al oggi. “Non c’era copertura – spiega calmo Cristella – è dopo aver aspettato qualche giorno, ho contattato il responsabile del 118, dottor, Balzanelli, che mi ha riferito che non c’era personale per coprire Laterza. Per questo ho convocato una conferenza stampa e ho denunciato tutto, in modo che la gente sapesse che la promessa di Urago, che un anno fa ci mandò il medico, si era volatilizzata”.Nel frattempo, l’Asl Ta 1 ha fatto sapere che la postazione di Laterza sarà medicalizzata definitivamente: un fatto che, tempi tecnici permettendo (si ipotizza dal 1° luglio), dovrebbe chiudere la contesa sanitaria. Perciò c’è persino chi pensa di poter partecipare ad una mezza festa, dopo quattro anni di un 118 precario, piuttosto che all’annunciato sit-in di protesta. Sbagliato.Su un piano parallelo, spunta infatti un’altra vicenda, questa sì tutta politica: “Mi sono ritrovato con un volantino del Pd – racconta un po’ meno calmo il sindaco – che mi accusa di malafede, mentre ho fatto soltanto il mio dovere ed è una settimana che aspetto un atto ufficiale dall’Asl”. Dal Pd, replica il coordinatore Davide Bellini: “E’ la risposta al vostro manifesto. Per noi sarebbe stato meglio parlarne in un Consiglio comunale, piuttosto che inscenare una protesta plateale e stampare manifesti”. Cioè: ognuno fa la sua politica.Cristella si riprende la scena: “Il medico ora non c’è. Che poi nei prossimi giorni il problema sarà risolto con un bando pubblico, è una cosa di cui non posso che essere felicissimo. In ogni caso, credo d’aver fatto il mio dovere istituzionale”. E rivela: “Il dottor Balzanelli ha minacciato di dare le dimissioni se non fosse stata medicalizzata la postazione di Laterza. Ritengo, però, che quando un servizio pubblico viene interrotto, l’Asl dovrebbe comunicarlo alla comunità. E se è vero che il bando sarà pubblicato in settimana, a meno che non sia stato deciso l’altro ieri, non capisco perché al sindaco non è stato comunicato in maniera ufficiale. Anzi, è paradossale che le uniche notizie che so le ho lette sui giornali”.Paolo Costantino, consigliere regionale e medico pure lui, alza il ditino: “Non so se funziona come un dibattito, ma posso intervenire…”. Prego. “Di Sanità – dice dopo aver accennato ad un volantinaggio notturno targato centrodestra – dovremmo parlare in maniera sobria, altrimenti buttandola esageratamente in politica si rischia di perdere di vista l’obiettivo. E’ giusto difendere diritti e servizi come la sanità, ma la storia dell’automedica a Laterza è cominciata nel 2004, quando Fitto la inserì nel piano d’emergenza come postazione medicalizzata e, invece, finì a Ginosa. Eppure, all’epoca, manifestazioni e battaglie non ci sono state”.Altro tema: i “buchi” nei turni. “Stando alle statistiche – spiega Costantino – Laterza non avrebbe i codici rossi necessari, ma la scelta è stata fatta comunque in virtù di un principio di giustizia che andava ristabilito. Se poi vogliamo parlare della copertura dei turni, pensate che a Marina di Ginosa il medico ci sia sempre? Il fatto è che ci sono carenze di fondi e di personale che l’Asl deve tener presenti. Altrove, nelle grandi città per esempio, le auto mediche si spostano in base alle necessità, non stanno fisse in un punto come in un paese. La verità è che prima Urago si è impegnato a riorganizzare il sistema – che in Puglia è il più medicalizzato d’Italia – e poi Colasanto ha chiesto a Vendola il via libera, ottenendolo, per medicalizzare Laterza. La decisione dell’Asl è definitiva e il problema è risolto. Bastava fare una telefonata a Colasanto per informarsi…”.E’ la miccia che accende Cristella, che si sposta a centro… ring: “Basta parlare di Fitto, la gente non l’ha confermato e tra due anni si vota di nuovo. Giovedì torno in postazione per verificare se il medico c’è oppure no. Caro Costantino, vuoi fare questa battaglia con me?”. Risposta: “Ma la battaglia, veramente, è già finita…”. E anche il dibattito da struscio domenicale.Così più che il livello, si alza il tono. Cristella incalza: “Ma la delibera è stata fatta?”. Costantino para e rilancia: “Colasanto dice che è tutto fatto. Pensate che vi stia prendendo in giro?”. Manco a dirlo: “Sono anni che succede”. Cristella, ancora: “Il problema è che non si comunica attraverso atti ufficiali”. La replica: “Non mettiamo insieme volantini e delibere. L’Asl non deve comunicare nulla ai sindaci”.Poi, la pattuglia degli assessori fa partire il fuoco di sbarramento. Saccomanni promette: “Domattina saremo negli uffici dell’Asl a chiedere la delibera”. Pugliese, il vicesindaco, assicura: “Ma quella delibera non esiste…”. Catapano, sponda Pd, stuzzica il sindaco: “Perché non far sentire la propria voce nella conferenza dei sindaci, dove si poteva programmare una sanità migliore?”.Insomma, della vicenda si capisce sempre meno. E forse per qualcuno è meglio così. L’occasione era ottima per parlarsi, ma per “ascoltarsi” serve altro.A margine, l’intervento di Basilio Solazzo, storica voce del volontariato cittadino, trattenuto altrove per motivi personali: “La battaglia politica - dice a bocce ferme - è lecito farla, ma non sulla pelle dei cittadini e dei volontari, che poi sono quelli che si trovano a gestire situazioni delicatissime e, talvolta, rischiano grosso. Piuttosto bisognerebbe parlare degli sprechi che ci sono a 5 chilometri di distanza, a Ginosa, dove opera il Punto di Primo Intervento e il 118 medicalizzato che, inizialmente, era previsto a Laterza e che poi il duo Petroli- Lospinuso ha spostato: lì c’è una duplicazione di personale e mezzi, qui non c’è nemmeno il medico. Eppure, si fa lo stesso buona sanità e domenica la nuova ambulanza da 70mila euro ha fatto il suo primo intervento...”.Illuminanti, poi, le parole di Rosalisa Leogrande, responsabile locale del 118, che racconta le traversie del servizio, compreso un codice rosso fresco di giornata, e un episodio di vita vissuta: “L’unico direttore generale con cui ho parlato, mi ha chiesto: ‘Scusa, ma il tuo referente politico chi è?’. E allora, col sindaco, abbiamo fatto casino”.Un po’ come in questa poco tranquilla domenica laertina. Che finisce com’era cominciata: Cristella resta in postazione, Costantino - l’unico politica “extraterritoriale” che ci ha messo la faccia - rientra a Ginosa. “Nemici” come prima. Unico punto d’incontro, oltre al pranzo domenicale, quello suggerito dal presidente del Frigiola: “Parliamone in un Consiglio comunale monotematico e invitiamo il direttore generale Colasanto”. E sia.Qualcuno, confuso dall’alluvione di parole, azzarda: “Ma il medico lo avremo?”. Bella domanda. A saperlo...»
da Corriere del Giorno di Massimo D’Onofrio
3 commenti:
Che dire... siamo alle solite!
si trasforma un fatto di interessi pubblico in una battaglia politica...
la strumentalizzazione sulle spalle dei cittadini non è per niente onorevole, anche se gli Onorevoli con la O maiuscola, la considerano una disciplina giornaliera!
Spero che questo, un giorno, possa cambiare, e che la nuova classe politica (se ce ne sarà una, stento a crederci) si renda conto dei problemi veri della gente e non pensi solo a stampare volantini!
aaa
I volantini del PD avevano l'obiettivo di combattere la strumentalizzazione portata avanti dal centrodestra.
La nostra azione politica e' maturata con una attento studio del problema, che passa dall'analisi e dalla conoscenza del problema, contattando gli organi competenti della Regione e dell'ASL.
Non siamo stati noi ad inscenare teatrini in piazza.
Il volantino e' anzi il tentativo di far riflettere la gente sulll'importanza di fare politica seria, lontanta dagli interessi particolari e vicina alla gente.
Davide
a dire il vero, i vostri volantini non gli ho neanche visti! con il termine "volantini" mi riferivo ai poster, se così si può dire, con cui la destra laertina ha tappezzato Laterza!
Scusami per il fraintendimento!
Volevo precisare che, pur non essendo di fede "PD-ana", ammiro tantissimo quello che state facendo, ovvero quello che la Sinistra Laertina non è mai riuscita a fare... muovere la massa verso un sentimento comune!
Premettendo il fatto che se un giorno sarò dei vostri, sarà solo perché Ti ammiro tanto (per quanto ti conosca pochissimo), vi auguro di continuare su questa linea, e di cambiare una volta per tutte la politica qui a Laterza!
aaa
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