domenica 20 settembre 2009

Berlusconi, io ti ripudio (Paolo Farinella)

Per chi non si scandalizza nel leggere ancora una volta don Paolo Farinella, un "prete" - come lui stesso ama definirsi - davvero controcorrente!
http://temi.repubblica.it/micromega-online/berlusconi-io-ti-ripudio/?com=6440

Sempre su MicroMega una serie di articoli interessanti per chi crede che la parabola berlusconiana sia ormai in declino...

9 commenti:

filippoe ha detto...

Dimmi con chi vai e ti diro' chi sei.

Viaggio nell'autismo politico e sentimentale degli uomini del PD.



I nostri nonni, a Laterza, utilizzavano questa espressione "Dimmi con chi vai e ti diro' chi sei", espressione che trova le sue radice in tempi lontanissimi e che si puo' ricondurre alla frase latina "Simil cum similibus facile congregantur", a significare che le persone simili facilmente vanno d'accordo, si aggregano.



Un espressione che ci aiuta a capire gli uomini del PD da Roma a Laterza.



Partendo da Roma, si coglie con facilita' la chiusura sentimentale e intellettuale di un gruppo di persone affette da autismo politico, capaci di dilaniarsi tanto per il potere al punto di dimenticare non solo i problemi della gente, ma anche il naturale ruolo di opposizione, svolto dalla stessa maggioranza.

Se ritorniamo in Puglia, allora, e' facile verificare che gli scandali sessuali di cui e' accusato Berlusconi sono motivo di "vanto" per molti uomini del PD

Un giro di squillo che nei giorni pari prestavano servizio a casa Berlusconi e, in quelli dispari, in un appartamentino affittato dal dalemiano Sandro Frisullo, allora vicepresidente della giunta Vendola.

Travaglio dice "D'Alema ha dovuto ammettere che qualcosa nella sua regione non ha funzionato. Ma battendo il mea culpa sul petto altrui: di Frisullo e degli altri 'amici' beccati a "frequentare gli stessi amici di Berlusconi". Poi, alla festa della Giovine Italia, se n'è uscito con un imbarazzante sexy-calcolo: Berlusconi 18 incontri con 30 ragazze, noi molto meno. Cioè: lui è peggio di noi. Elettori in delirio. "

Ma la cosa peggiore e' che questo PD, che doveva partire dalla necessita' di legalita', e' inciampato ancora in una triste vicenda di malasanita', che vede l'assessore pugliese alla Sanità Alberto Tedesco, ex Psi, ora indagato per corruzione e cacciato da Vendola per essere promosso senatore ed avere l'immunita' parlamentare

Arriviamo ora a Taranto, dove troviamo al governo della Provincia un gruppo consigliare fatto da persone che si sono massacrate tra di loro durante la campagna elettorale e che poi, pur di avere una poltrona, hanno cancellato la loro ideologia.

Ma questa gente non e' nuova a sbalzi di umore.

Il nostro presidente provinciale in passata aveva gia ' espresso sostegno alla giunta di centrodestra guidata da Rossana Di Bello, che ricordiamo essere stata colipita nel 2006, per una condanna ad un anno e quattro mesi per abuso d'ufficio e falso ideologico

Ma la dignita' e la coerenza e' una virtu' rara in questo mondo.



Per cui, per altri quattro anni dovremo rassegnarci vedere le nostre scuole e le nostre strade provinciali dissestate.

Finalmente a a Lateza, dove si assistito alla trasformazione di un partito di sinistra ad un partito sinistro, frequentato da meschini cortigiani del potere, che hanno svenduto il loro paese, ormai appestato dalla puzza.

Persone che sono implicate in vicende di malasanita', da stipendi d'oro fino a molte altri tristi vicende.



A quelle persone e' legata la gestioni della Asl di Taranto, che avrebbero dovuto soltanto completare ed ottimizzare l’organizzazione della nuova struttura, se ne sono invece ricordate soltanto in strana coincidenza con le locali elezioni comunali, con un’accelerazione irresponsabile dell’attivazione dell’UTIC che costò 8 vite umane e che fu censurata perfino dall’attuale assessore regionale alla salute, all’epoca incaricato di una inchiesta interna, per poi dimenticarsela nuovamente, con le conseguenze che tutti noi sappiamo e che ci costringe a viaggiare al nord o all'estero per avere delle adeguate cure mediche.

Ora, non resta che ricordare un motto di una pubblicita' progresso degli anni 90, "Se li conosci li eviti".

filippoe ha detto...

197«Situazione-scuole la Giunta Florido è all’anno zero»
L’attacco del Pdl: «Indicateci almeno una nuova scuola da realizzare nei prossimi cinque anni»





“A tutt’oggi non c’è stato un investimento serio e definitivo in tema di edilizia scolastica. Chiediamo alla giunta Florido di indicare almeno una nuova scuola chiavi in mano che intende realizzare durante il proprio mandato. Finora non c’è stata alcuna programmazione, si è lavorato su cantieri già aperti dalla precedente amministrazione. Ed anche sulla questione Archita, abbiamo l’impressione che ci si stia prendendo in giro”.
Alla ripresa delle attività scolastiche, numerosi sono i nodi che stanno venendo al pettine nelle scuole molte delle quali versano notoriamente in condizione di grande precarietà. Nei giorni scorsi, infatti, dopo l’emergenza Archita, si è messo mano anche al problema dell’istituto professionale Archimede, scongiurando in entrambi i casi pesanti disagi per studenti e operatori scolastici. Altri, in questi giorni, i problemi sul tappeto. Ma a commentare e riflettere su cosa si è fatto nel primo mandato della giunta Florido e cosa si sta impostando in questi primi mesi di nuovo mandato è l’opposizione in consiglio provinciale. Sono stati il capogruppo dell’opposizione, appunto, il sindaco di Laterza, Giuseppe Cristella, nonché i consiglieri Lattarulo, Santoro, Pardo, e l’ex candidato alla presidenza per il Pdl, Domenico Rana, a prendere posizione, ieri, nel corso di una conferenza stampa in Provincia, e a tirare le orecchie alla maggioranza.
Insomma, si fa un gran parlare, si spendono ingenti cifre, ma non c’è nulla di nuovo nel panorama dell’edilizia scolastica tarantina, almeno per quel che attiene le scuole secondarie di secondo grado di competenza appunto della Provincia. Le uniche realizzazioni rimangono –ad avviso dei consiglieri d’opposi - zione – quelle pensate e volute dalla precedente amministrazione Rana, senza peraltro aver portato – la successiva amministrazione Florido – tutto a compimento. Questa l’accusa sulla scorta di due esempi: la realizzazione effettuata e inaugurata proprio qualche mese fa è il liceo di Mottola, peraltro al centro di un’assurda storia che ha impedito di realizzare contestualmente la strada di accesso alla stessa scuola; l’opera, invece, ideata in passato, ma praticamente congelata sul nascere è il liceo classico di Massafra. I lavori, infatti, sono ancora bloccati. Che dire, inoltre, delle situazioni mai di fatto affrontate? Il consigliere Lattarulo, grottagliese, non può non citare proprio il caso del liceo Moscati, già frammentato in sette plessi e che, dal prossimo lunedì, andrà in doppio turno a causa di carenza di nuove aule dopo un’ul - teriore crescita delle iscrizioni. Proprio lunedì è, comunque, programmato un incontro al quale è invitato anche il Comune di Grottaglie per tentare di ovviare a questa nuova ulteriore emergenza. Il tentativo, insomma, è quello – sulla scorta dell’operazione riuscita a Taranto per l’Archimede – di responsabilizzare l’ente locale grottagliese.
C’è poi tutto il capitolo Archita. L’opposizione ringrazia, sì, il vicepresidente Emanuele Fisicaro per i lavori urgenti di recupero di 18 aule al primo piano dell’immobile. Ma si chiede come mai la giunta Florido non si sia intervenuta già in passato in tal senso. Rimangono, inoltre, perplessità di fondo che si intrecciano all’orgoglio ed ai ricordi di chi è stato studente di quella scuola. “Sono in sospeso grossi problemi – dicono Cristella ed i colleghi d’opposizione – relativi all’autorizzazione legata all’agibilità dell’immobile. Inoltre, la somma necessaria per ristrutturare l’Archita, anche se diluita nel tempo, appare una cifra enorme. Abbiamo molte riserve sull’ottimismo di Florido riguardo il recupero dell’Archita”.

» La Gazzetta del Mezzogiorno


» Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno
» Autore: Maria Rosaria Gigante

filippoe ha detto...

Con la speranza che la Dott.ssa Galeota diventi assessore….

No donne, annullata giunta Taranto
Il Tar della Puglia accoglie ricorso

La sezione di Lecce del Tar ha accolto il ricorso presentato dal Comitato cittadino “Taranto futura” che ha chiesto l’annullamento delle nomine degli assessori della Provincia di Taranto perché tutti maschi. Entro 30 giorni deve essere assicurata la presenza di entrambi i sessi. La giunta provinciale è retta da Gianni Florido (centrosinistra). La giunta infatti non rispetta le quote rosa così come dispone il regolamento dell’ente.

Il ricorso accolto dal Tar si rifà all’articolo 48 dello statuto della Provincia nel quale si dispone “che il presidente nomina i componenti della giunta, tra cui il vicepresidente, secondo le modalità previste per legge e nel rispetto del principio delle pari opportunita’, si’ da assicurare la presenza di entrambi i sessi”. L’esecutivo, composto da dieci assessori, oggi è formato da soli uomini.

http://www.tgcom.mediaset.it/politica/articoli/articolo461169.shtml

filippoe ha detto...

A tutti gli amici invito a dare un voto all'articolo pubblicato a
pagina 22. Il mio e' zero....

http://www.arcipikkia.it/wp-content/uplo
ads/2006/09/la%20goccia%20n.%2015%20I%20parte.pdf

filippoe ha detto...

La fondazione intitolata al Cardinale Lercaro sfratta una famiglia con tre bambini
Se non pagate l'affitto, andate in grotta come Gesu'
Cosa sono quattro mesi di affitto non pagati di fronte alla vita eterna? Ma nel mondo che celebra i family day e l'amore per i poveri c'e' chi crea nuovi homeless per soldi. E noi intervistiamo Lercaro che si rivolta nella tomba.
23 settembre 2009 - Ulisse Acquaviva

Due bimbe che vanno alle elementari, un terzo bambino che ha poco piu' di un anno e la loro famiglia: tutti in mezzo a una strada. Ormai siamo abituati a robe cosi' quando le fanno palazzinari, ma se lo fa una fondazione cattolica, uno "sfratto evangelico" fa rosicare molto di piu'.

L'allarme e' stato lanciato dall'Associazione Inquilini Assegnatari di Bologna, in un comunicato dove si spiega che il giudice ha gia' ordinato lo sgombero dell'appartamento, e che "nonostante il nome e le finalità benefiche dichiarate, la fondazione dedicata al Cardinale Lercaro non vuole sentire ragioni, rifiutandosi di ridefinire contratto e affitto".

Ma grazie ad un inviato molto speciale (un precario Vodafone che non mangia da tre mesi e ha le visioni dell'aldila') Mamma! ha viaggiato per voi per intervistare il responsabile di tutto 'sto casino e capirci qualcosa in piu'.

D: Cardinal Lercaro, ma cosa sta combinando con gli sfratti a Bologna?

E io che c'entro? Sono morto nel '76! Ognuno e' responsabile delle sue azioni. Guardate quante porcate hanno fatto nascondendosi perfino dietro il nome di Gesu' Cristo, appoggiando regimi e dittature senza il coraggio di metterci la faccia. Figuratevi cosa possono combinare quando il nome e' meno illustre come il mio. Ma io ho gia' contattato la Siae per prevenire usi non autorizzati del mio nome e pirateria ideologica. Chi vuole lamentarsi dovra' andare da Monsignor Ernesto Vecchi che oggi dirige la fondazione intestata a me.

D: Ma allora lei quella famiglia non l'avrebbe mandata via?

Il mio curriculum parla per me: ho fatto un casino incredibile al Concilio Vaticano per fare la messa in italiano e per mettere nero su bianco che la Chiesa Cattolica doveva essere la chiesa dei poveri che non capivano il latino, a Bologna ha fatto gli studi teologici con me anche Don Tonino Bello, il vescovo di Molfetta che poi i poveri se li e' messi anche in casa, quando sono morto mi hanno trovato nel portafogli solo cinquemila lire che non avevo fatto in tempo a donare assieme a tutto il resto delle cose che avevo. Vi sembro il tipo che butta gente in mezzo alla strada?

D: E allora che dobbiamo fare con questa gente che sfratta famiglie e bambini a suo nome?

Ma da soli proprio non ci arrivate? Leggetevi il Vangelo e scoprirete che ha fatto Cristo quando il tempio di Dio e' stato invaso dai mercanti assetati di soldi. Oppure rileggetevi la mia omelia del primo gennaio 1968: "la Chiesa non può essere neutrale di fronte al male, da qualunque parte esso venga". Capito? Da QUALUNQUE parte.

g.senzani ha detto...

come è andato il tesseramento a laterza?

filippoe ha detto...

Ultimamente si assiste a innumerevoli incontri su Bettino Craxi, dove non si perde l'occasione di lanciarsi in elogi sperticati del leader socialista per la sua capacità d'innovazione. Si gongola sui processi del pregiudicato Craxi e sulla sua latitanza visto che ormai le condanne son medaglie.

Questo atteggiamento e' sconfortante perche' alza all'infinito la soglia di legalità e di decenza, nel tentativo disperato di giustificare un sistema di corruzione e di fare assuefare il cittadino-elettore allo scandalo di un sistema politico basato sul passaggio di denaro, sui conflitti di interesse, sulle tangenti e sugli scambi "in natura".

Lo scenario e' ancora piu' cupo, se si pensa agli scandali legati alla sanita' in Puglia che dimostrano una completa indifferenza della politica nei confronti della sofferenza della gente.

Un cinismo, dettato dal potere e dagli affari, che ha portato a speculare sulla salute dei cittadini, calpestando la dignita' di quelle persone provate non solo dalla malattia, ma molte volte anche da spese onerose per sostenere i cosiddetti viaggi della speranza.

Per mistificare la verita' e per rendere commestibile questo modello anti-sociale si esalta Craxi e si adombra Berlinguer e, insieme a lui, la questione morale.

Ancora peggio, anche il sindacato, che e' la naturale cinghia di trasmissione del pensiero politico alla societa' soffre questo meccanismo meschino.

Cosi' l'immagine del sindacato, come di un soggetto responsabile, capace di interpretare gli interessi generali, si è dissolta insieme a quella della politica per lasciare il posto a quella di una casta iperburocratizzata e autoreferenziale che ha perso via via il contatto con il paese reale, quello delle buste paga sempre più leggere, delle fabbriche dove si muore troppo spesso, della crisi occupazionale e della sanita' mediocre.

Due mondi, la poltica e il sindacato che non entusiasmano, non richiamano piu' passioni forti e non propongono modelli di sviluppo capaci di vincere il velinismo e il precariato.
Anche a Laterza accade questo, dove mentre 200 lavoratori dell OSMAIRM richiamano maggiore serieta' e tutela e i dirigenti provinciali, e questi invece, di ascoltare la base, si mettono puntualmente di traverso difendendo i priviledi in un gruppo, diventato ormai casta,
la sezione del PD rimane da oltre tre mesi chiusa al pubblico.

filippoe ha detto...

ARANTO - Quote Rosa. Avvicendamento Venneri-Tarantino. E nomina di Domenico Mosca a direttore generale. I gruppi di opposizione alla Provincia sferrano un duro attacco nei confronti dell’amministrazione Florido. Stamattina la conferenza stampa del centrodestra per discutere delle questioni in ballo. A farsi portavoce dei capigruppo il sindaco di Laterza, Giuseppe Cristella (Pdl) che non ha risparmiato critiche al presidente Florido. Insieme a Cristella, Mario Cito (At6), Nino Castiglia (la Puglia prima di tutto), e Domenico Rana (gruppo indipendente). Sul caso quote rosa «Il presidente si è comportato da dilettante. Lo statuto lo aveva cambiato lui stesso. E sapeva del ricorso di Taranto futura. Tanto clamore anche sui media nazionali per poi nominare un solo assessore donna. Come dire, la montagna ha partorito un topolino - ha detto Cristella - se non cinque come chiede l’avv Russo, le donne in giunta dovrebbero essere almeno due, tre. Non ci è piaciuto neanche il fatto che il presidente abbia scaricato le colpe sui partiti che hanno indicato solo uomini. Sta a lui nominare la giunta, avrebbe potuto chiedere una rosa di nomi che includesse anche donne e poi scegliere, come ha fatto dopo la sentenza». Ma c’è di più. «In un momento in cui non ci sono soldi e l’attività della giunta è praticamente ferma, i soldi si trovano solo per le nomine allo staff del presidente; tra auto blu e telefonini 800mila euro in un anno; per noi quei soldi andrebbero impiegati in altro, nelle scuole, per i servizi e per gli anziani». C’è poi la questione della nomina del direttore generale «Mosca è stato bocciato dagli elettori e viene recuperato in questa maniera pur non avendone i requisiti. Cosa c’entra un ingegnere informatico con questo incarico quando ci sono laureati in scienze politiche ed economia all’interno dell’ente?». L’avvicendamento tra Venneri e Tarantino? «E’ una faida interna alla maggioranza, i ricorsi li stanno presentando loro, non l’opposizione» A questo proposito, è stato convocata per il 5 ottobre la seduta che segnerà l’ingresso del sindaco di San Giorgio al posto di Tarantino tra i banchi del consiglio provinciale a seguito della sentenza del Tar. Sarà eletto il presidente del consiglio, fino ad oggi posto coperto da Tarantino.

filippoe ha detto...
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