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Finanziaria e tesseramento, tra inventario e almanacco nuovo, in attesa di auspicate fumate bianche baresi. E' stato il parlamentare Ludovico Vico, l'altra sera, nella sede cittadina del Pd, sui titoli di coda di un turbolento 2009, a spiegare la "manovra" per il 2010. Finanziaria "light", è stata definita, ancorché "blindata", per forza di cose "svilita". Una esposizione a lettura immediata, quella di Vico. Un intervento che, da angolazione centrosinistra, si è dipanato subito dopo le iniziative del circolo laertino presentate in apertura da Tony Gallitelli (il tesseramento 2010 e i seminari sulla "Comunicazione politica" di oggi, domenica 3, e domani, inizio alle ore 17), e sulla scia delle diapositive tematiche illustrate da Francesco Vasto. "Slide" informative e critiche insieme, a sintetizzare una Finanziaria che "non spinge l'Italia fuori dalla crisi economica", che arreca danni attraverso provvedimenti come "le aste per gli immobili sequestrati alla mafia, la riduzione degli incentivi fiscali per risparmi energetici e l'illusione della social card per i poveri". In altri termini: le famiglie e le imprese non riceveranno alcun beneficio, mentre "gli enti locali, in primis i Comuni, sono stati abbandonati al loro destino senza risorse (vedi Ici sulla prima casa) o norme (superamento del patto di stabilità) capaci di dare qualche risposta alle comunità amministrate".
Del Sud "scomparso" (dalla manovra) ha parlato Vico, per il quale, appunto, non c'è traccia del "piano straordinario per il Mezzogiorno", anzi "le depredate risorse Fas si sono definitivamente spostate verso Nord". Insomma, una Finanziaria cresciuta negli impegni, a dismisura e senza criterio, solo per "tacitare i mal di pancia della maggioranza", una Finanziaria che, con "entrate una tantum e senza copertura immediata", prevalentemente sostenute da conti dormienti, trattamento di fine rapporto (Tfr), fondi Fas e casse "locali", si ripercuoterà negativamente sul 2010.
Rimanendo in casa Pd, va detto poi che sarà un coordinamento "a 7" a gestire, fino al prossimo congresso, il Partito democratico di Laterza. Lo ha deciso, nei giorni scorsi, l'assemblea degli iscritti e dei simpatizzanti del Circolo Pd. L'organismo collegiale è composto da Rossella Calabrese, Francesco Cantore, Armando D'Aprile, Tony Gallitelli, Gianfranco Lopane, Antonio Losito e Francesco Vasto. Tesoriere è stato nominato Arcangelo Mastrodomenico. Individuati anche quattro gruppi di lavoro a "tema": saranno coordinati dai consiglieri comunali Irene Bruno, Francesco Catapano, Giovanni Serafini e Giuseppe Stano.
(Francesco ROMANO - 3 GENNAIO 2009 - Gazzetta del Mezzogiorno)
Del Sud "scomparso" (dalla manovra) ha parlato Vico, per il quale, appunto, non c'è traccia del "piano straordinario per il Mezzogiorno", anzi "le depredate risorse Fas si sono definitivamente spostate verso Nord". Insomma, una Finanziaria cresciuta negli impegni, a dismisura e senza criterio, solo per "tacitare i mal di pancia della maggioranza", una Finanziaria che, con "entrate una tantum e senza copertura immediata", prevalentemente sostenute da conti dormienti, trattamento di fine rapporto (Tfr), fondi Fas e casse "locali", si ripercuoterà negativamente sul 2010.
Rimanendo in casa Pd, va detto poi che sarà un coordinamento "a 7" a gestire, fino al prossimo congresso, il Partito democratico di Laterza. Lo ha deciso, nei giorni scorsi, l'assemblea degli iscritti e dei simpatizzanti del Circolo Pd. L'organismo collegiale è composto da Rossella Calabrese, Francesco Cantore, Armando D'Aprile, Tony Gallitelli, Gianfranco Lopane, Antonio Losito e Francesco Vasto. Tesoriere è stato nominato Arcangelo Mastrodomenico. Individuati anche quattro gruppi di lavoro a "tema": saranno coordinati dai consiglieri comunali Irene Bruno, Francesco Catapano, Giovanni Serafini e Giuseppe Stano.
(Francesco ROMANO - 3 GENNAIO 2009 - Gazzetta del Mezzogiorno)
1 commento:
Salve,
qual'e' la vostra posizione sulla scelte di Boccia come candidato presindente del PD alle regionali pugliesi?
Non sembra un ulteriore lotta di posizione per ottenere poltrone e potere, visto che la parentesi negativa di questo governo regionale e' stato proprio il PD, prima con Tedesco, su cui pesano accuse gravissime e che per questo ha meritato l'immunita', Frisullo e Russo.
Non e' una dimostrazione di ipocrisia politica e morale?
Vi riporto una pagina di Travaglio per aiutarVi a comprendere il dramma:
"I Capodogli della Puglia"
Se lo spettacolo che offre il partito democratico in Puglia fosse stato scritto (o suggerito, o finanziato) dai tirapiedi del Cavaliere non risulterebbe cosi’ spietatamente grottesco.
L’istantanea e’ pura commedia dell’arte, il sindaco Michele Emiliano e il presidente Nichi Vendola, due brave persone in tempi normali, che si afferrano al collo dalla mattina presto per contendersi la candidatura alla prossime elezioni amministrative come solo farebbero due autentici perdenti. Che si riempiono di lividi e di improperi, ma disquisendo di democrazia diretta e regole. Che strillano, pretendono primarie, rifiutano primarie, dettano ultimatum, chiedono proroghe, minacciano sfracelli.
Se lo spettacolo fosse stato scritto (o suggerito o finanziato) dai tirapiedi del Cavaliere, sarebbe una eccellente operazione di killeraggio politico dell’avversario, sulla quale formare le future generazioni di guastatori della liberta’. Invece no. E’ un malinconico doppio suicidio. Capace di innescarne tanti altri per vincolo di casta o semplice emulazione. Fino al suicidio collettivo. Di quelli previsti nelle culture arcaiche, quando il raccolto o l’umore degli dei sono andati in malora. Di quelli praticati dalle comunita’ di capodogli quando perdono l’orientamento e l’ossigeno, come ci suggerisce la sconsolata cronaca di questi giorni. "
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