Il calcio ridimensionato scopre il pallone nascosto.A Laterza,due anni dopo la rinuncia,una stagione da terza categoria alle spalle,la seconda appena riacciuffata( è di queste ore la notizia dell'avvenuta iscrizione al campionato di seconda categoria della Gioventù Laterza),l'estate ancora calda sta portando consiglio.Giovanissimi('97-'98) e Allievi('95-'96),hanno da poco provato l'ebbrezza,suggestiva e severa insieme,del sogno che detta le condizioni al risveglio.L'antefatto mescola cronaca e intenti.Riscrive,mentre accade,promemoria per nuovi discorsi.Prova a ricordare che campioni non ci si improvvisa e che lo sport insegna a vivere:restituisce se riceve.Quando può:le opportunità,tutte,nessuna esclusa,hanno matrici culturali.Necessarie anche se non sufficienti.Allora:la straordinaria partecipazione della Virtus Laterza alla XVI edizione del torneo internazionale under 16 intitolato a Gaetano Scirea(10-17 Giugno si è giocato anche a Laterza),ha confermato il già visto.Il già detto.Innescando l'ennesima ripartenza."Esperienza Fantastica" dice alla Gazzetta Gianvito Salluce,laertino,maestro di calcio con puntate a macchia di leopardo in campionati di categoria(vice di mister Gallone nel Ginosa eccellente,allenatore di Pro Ginosa,Palagiano e Laterza tra la prima e la seconda,a salti."Il confronto,Humus per crescere,formidabile esercizio formativo" spiega Salluce.Inter,Juve,Partizan,Sparta Praga,Roma,Lazio: i trenta ragazzi della Virtus('95 e '96 nella maggior parte,alcuni '97) alla Scirea Cup hanno respirato aria finissima.Hanno immagazziinato,in miscela virtuosa,insegnamenti e fiducia.con effetti immediati e altri prospettici.Tutti spalancati sul futuro.Di pallone e di vita."Mai visto tanto impegno,tanta determinazione,tanta voglia di imparare,di crescere"racconta il mister,il gruppo(lunghe sedute tonificanti fatte di dialoghi,lezione,silenzi),il campo,palcoscenico smisurato e inflessibile:Bravi davvero:a stare in partita,a seguire accorgimenti tattici differenti,,più di copertura,rispetto a quelli osservati in campionato.Si chiama duttilità,non si improvvisa,sono le regole applicate in situazione.Si cresce così.Dai risultati un riscontro che fa testo:3-1 per lo Sparta Praga all'esordio laertino,3-1 per l'Inter nella seconda partita(al gol della bandiera il Madonna delle Grazie è quasi esploso),2-1 per la Virtus al XX Settembre di Matera contro la formazione locale.I quarti sfuggiti per differenza reti.Ma è un dettaglio,è il particolare che da forza al globale:il campo lungo che chiedee contaminazioni,vie di collegamento intermedieche accompagnino il processo di formazione tra la scuola e il futuro.
Una via ponte mediana; "campionati di categoria, di Seconda, al massimo di Prima, che diano respiro al progetto sono auspicabili" indica Salluce. Duplice obiettivo: assicurano dignitosa continuità al pallone locale, evitando dispendiosi salti, mortificanti cadute e ciclici silenzi; accompagnano sviluppo armonico, spirito di gruppo e potenzialità individuali. Salluce rafforza: "Rappresentano per i nostri ragazzi il necessario approdo-passaggio per misurarsi con gli indicatori della crescita: i contrasti più intensi, i diversi tempi di reazione, l'impegnativa interazione con il calcio più adulto. Però bisogna crederci.
E qualcosa del genere sta accadendo, forse. L'iscrizione della Gioventù Laterza del Presidente Paolo Loforese alla Seconda Categoria, l'ampliamento dei quadri societari, la vicinanza del Sindaco Gianfranco Lopane e dell'Assessore allo Sport Antonio Fanelli, sono segnali importanti. Che incoraggiano.
Al calcio che rialza la testa i giovanissimi e gli allievi del coloratissimo universo laertino - con la Virtus fanno scuola anche l'Atlantyc e lo Sporting - guardano con rispetto e attenzione. Sapendo che di quel pallone possono essere, di generazione in generazione, lievito inesauribile. Consapevoli che da lì può passare il loro sogno. Di calcio e di vita.
Francesco Romano (La Gazzetta del Mezzogiorno)
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