lunedì 13 agosto 2012

Laterza, il calcio rialza la testa. Ripescaggio in Seconda Categoria

Il calcio ridimensionato scopre il pallone nascosto.A Laterza,due anni dopo la rinuncia,una stagione da terza categoria alle spalle,la seconda appena riacciuffata( è di queste ore la notizia dell'avvenuta iscrizione al campionato di seconda categoria della Gioventù Laterza),l'estate ancora calda sta portando consiglio.Giovanissimi('97-'98) e Allievi('95-'96),hanno da poco provato l'ebbrezza,suggestiva e severa insieme,del sogno che detta le condizioni al risveglio.L'antefatto mescola cronaca e intenti.Riscrive,mentre accade,promemoria per nuovi discorsi.Prova a ricordare che campioni non ci si improvvisa e che lo sport insegna a vivere:restituisce se riceve.Quando può:le opportunità,tutte,nessuna esclusa,hanno matrici culturali.Necessarie anche se non sufficienti.Allora:la straordinaria partecipazione della Virtus Laterza alla XVI edizione del torneo internazionale under 16 intitolato a Gaetano Scirea(10-17 Giugno si è giocato anche a Laterza),ha confermato il già visto.Il già detto.Innescando l'ennesima ripartenza."Esperienza Fantastica" dice alla Gazzetta Gianvito Salluce,laertino,maestro di calcio con puntate a macchia di leopardo in campionati di categoria(vice di mister Gallone nel Ginosa eccellente,allenatore di Pro Ginosa,Palagiano e Laterza tra la prima e la seconda,a salti."Il confronto,Humus per crescere,formidabile esercizio formativo" spiega Salluce.Inter,Juve,Partizan,Sparta Praga,Roma,Lazio: i trenta ragazzi della Virtus('95 e '96 nella maggior parte,alcuni '97) alla Scirea Cup hanno respirato aria finissima.Hanno immagazziinato,in miscela virtuosa,insegnamenti e fiducia.con effetti immediati e altri prospettici.Tutti spalancati sul futuro.Di pallone e di vita."Mai visto tanto impegno,tanta determinazione,tanta voglia di imparare,di crescere"racconta il mister,il gruppo(lunghe sedute tonificanti fatte di dialoghi,lezione,silenzi),il campo,palcoscenico smisurato e inflessibile:Bravi davvero:a stare in partita,a seguire accorgimenti tattici differenti,,più di copertura,rispetto a quelli osservati in campionato.Si chiama duttilità,non si improvvisa,sono le regole applicate in situazione.Si cresce così.Dai risultati un riscontro che fa testo:3-1 per lo Sparta Praga all'esordio laertino,3-1 per l'Inter nella seconda partita(al gol della bandiera il Madonna delle Grazie è quasi esploso),2-1 per la Virtus al XX Settembre di Matera contro la formazione locale.I quarti sfuggiti per differenza reti.Ma è un dettaglio,è il particolare che da forza al globale:il campo lungo che chiedee contaminazioni,vie di collegamento intermedieche accompagnino il processo di formazione tra la scuola e il futuro.
Una via ponte mediana; "campionati di categoria, di Seconda, al massimo di Prima, che diano respiro al progetto sono auspicabili" indica Salluce. Duplice obiettivo: assicurano dignitosa continuità al pallone locale, evitando dispendiosi salti, mortificanti cadute e ciclici silenzi; accompagnano sviluppo armonico, spirito di gruppo e potenzialità individuali. Salluce rafforza: "Rappresentano per i nostri ragazzi il necessario approdo-passaggio per misurarsi con gli indicatori della crescita: i contrasti più intensi, i diversi tempi di reazione, l'impegnativa interazione con il calcio più adulto. Però bisogna crederci.
E qualcosa del genere sta accadendo, forse. L'iscrizione della Gioventù Laterza del Presidente Paolo Loforese alla Seconda Categoria, l'ampliamento dei quadri societari, la vicinanza del Sindaco Gianfranco Lopane e dell'Assessore allo Sport Antonio Fanelli, sono segnali importanti. Che incoraggiano.
Al calcio che rialza la testa i giovanissimi e gli allievi del coloratissimo universo laertino - con la Virtus fanno scuola anche l'Atlantyc e lo Sporting - guardano con rispetto e attenzione. Sapendo che di quel pallone possono essere, di generazione in generazione, lievito inesauribile. Consapevoli che da lì può passare il loro sogno. Di calcio e di vita.
Francesco Romano (La Gazzetta del Mezzogiorno)

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