Due progetti per «rinaturalizzare»
e «valorizzare», a fini ricreativi e turistici, la pineta comunale
«Scivolizzo», grande polmone verde a un a manciata di chilometri dall’abitato
in località Selva San Vito. Sono stati approvati in via definitiva nei giorni
scorsi dalla giunta municipale, e si apprestano adesso a «intercettare» i
finanziamenti comunitari messi a disposizione dal Programma regionale pugliese,
elaborato appunto nell’ambito del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale
2007-2013 (sostegno agli investimenti non produttivi). I progetti in questione,
del costo complessivo di oltre 484mila euro, impegnano il Comune laertino nel
versamento dell’aliquota Iva corrispondente (21% dell’im porto): in pratica, la
compartecipazione del Comune di Laterza agli interventi programmati inciderà sul
bilancio dell’ente per 90mila euro in totale. Somma, questa, individuata, in
sede di “riequilibrio” (consiglio comunale del 28 settembre scorso) nell’avanzo
di amministrazione relativo all’esercizio finanziario 2011. Due progetti, si
diceva: redatti dall’agronomo Raffaele Fanelli, dell’Uffico tecnico comunale
(responsabile del procedimento è l’ingegnere capo Giuseppe Clemente), puntano
in coppia a migliorare, rivitalizzandolo, l’inestimabile patrimonio, ambientale
e sociale, che la pineta e il bosco di Selva san Vito rappresentano, praticamente
a ridosso della gravina (qui lo spettacolare canyon comincia a «serpeggiare»:
lo farà, sprofondando e poi degradando, fino al Passo di Giacobbe, lo Ionio all’orizzonte).
Il primo (204mila euro, 36mila a carico del Comune) si riferisce a lavori di
«rinaturalizzazione» della frequentatissima pineta laertina. A interventi selvicolturali,
cioè, finalizzati a facilitare, attraverso vere e proprie azioni di ripristino
(una sorta di restauro naturale), l’insediamento di specie ed essenze autoctone.
Il secondo (280mila euro, 54mila a carico del Comune), riguarda la
«valorizzazione» dei luoghi: previsti un percorso naturalistico e un itinerario
ricreativo. La partecipazione al bando regionale comporta anche l’utilizzo della
«rete»: gli elaborati tecnici saranno perfezionati on-line su predisposti portali
(il Sistema informativo agricolo nazionale e il Piano di miglioramento
aziendale Puglia). Per l’assegnazione dei finanziamenti, si segue la procedura
del bando aperto «stop and go» : viene consentita la possibilità di presentare
domanda sino al completo utilizzo delle risorse finanziarie disponibili. Ad
ogni scadenza periodica vengono monitorate le domande pervenute, al fine di
individuare i fondi ancora disponibili, e di valutare se riaprire o chiudere
definitivamente il bando. La prima scadenza periodica, l’1 ottobre scorso.
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