domenica 14 ottobre 2012

Laterza, la Giunta approva due progetti per valorizzare la Pineta Scivolizzo


Due progetti per «rinaturalizzare» e «valorizzare», a fini ricreativi e turistici, la pineta comunale «Scivolizzo», grande polmone verde a un a manciata di chilometri dall’abitato in località Selva San Vito. Sono stati approvati in via definitiva nei giorni scorsi dalla giunta municipale, e si apprestano adesso a «intercettare» i finanziamenti comunitari messi a disposizione dal Programma regionale pugliese, elaborato appunto nell’ambito del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale 2007-2013 (sostegno agli investimenti non produttivi). I progetti in questione, del costo complessivo di oltre 484mila euro, impegnano il Comune laertino nel versamento dell’aliquota Iva corrispondente (21% dell’im porto): in pratica, la compartecipazione del Comune di Laterza agli interventi programmati inciderà sul bilancio dell’ente per 90mila euro in totale. Somma, questa, individuata, in sede di “riequilibrio” (consiglio comunale del 28 settembre scorso) nell’avanzo di amministrazione relativo all’esercizio finanziario 2011. Due progetti, si diceva: redatti dall’agronomo Raffaele Fanelli, dell’Uffico tecnico comunale (responsabile del procedimento è l’ingegnere capo Giuseppe Clemente), puntano in coppia a migliorare, rivitalizzandolo, l’inestimabile patrimonio, ambientale e sociale, che la pineta e il bosco di Selva san Vito rappresentano, praticamente a ridosso della gravina (qui lo spettacolare canyon comincia a «serpeggiare»: lo farà, sprofondando e poi degradando, fino al Passo di Giacobbe, lo Ionio all’orizzonte). Il primo (204mila euro, 36mila a carico del Comune) si riferisce a lavori di «rinaturalizzazione» della frequentatissima pineta laertina. A interventi selvicolturali, cioè, finalizzati a facilitare, attraverso vere e proprie azioni di ripristino (una sorta di restauro naturale), l’insediamento di specie ed essenze autoctone.
Il secondo (280mila euro, 54mila a carico del Comune), riguarda la «valorizzazione» dei luoghi: previsti un percorso naturalistico e un itinerario ricreativo. La partecipazione al bando regionale comporta anche l’utilizzo della «rete»: gli elaborati tecnici saranno perfezionati on-line su predisposti portali (il Sistema informativo agricolo nazionale e il Piano di miglioramento aziendale Puglia). Per l’assegnazione dei finanziamenti, si segue la procedura del bando aperto «stop and go» : viene consentita la possibilità di presentare domanda sino al completo utilizzo delle risorse finanziarie disponibili. Ad ogni scadenza periodica vengono monitorate le domande pervenute, al fine di individuare i fondi ancora disponibili, e di valutare se riaprire o chiudere definitivamente il bando. La prima scadenza periodica, l’1 ottobre scorso.

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