Fanno tappa a Laterza il 5 giugno i "camminatori" che stanno testando la viabilità del percorso dell'Appia da inserire negli itinerari di un turismo lento ecosostenibile.
Il 5 giugno ha fatto tappa a Laterza il gruppo di “camminatori” partito da Brindisi il 30/05 alla volta di Matera nell'ambito del progetto denominato "Appiedi"del Touring Club Italiano. Il progetto ha il fine della valorizzazione di un turismo lento, a piedi, in bici, a cavallo che consente la migliore fruizione del territorio attraversato ed il maggiore godimento dei suoi aspetti naturalisti, artistici e storici. I camminatori stanno testando la viabilità delle strade da utilizzare per tracciare gli itinerari da riportare nelle mappe e nelle guide turistiche del TCI.
Al loro arrivo a Laterza, sono stati accolti dagli operatori dello Iat (Informazione Accoglienza Turistica) e del Cea (Centro Educazione Ambientale) -Parco delle Gravine- ed hanno raccontato la loro esperienza in una conferenza stampa alla presenza del sindaco di Laterza Gianfranco Lopane, dell’assessore al marketing territoriale, Mimma Stano, del console e del Vice Console del Touring club, Giovanni Colonna e il Generale Genchi.
Giovanni Colonna ha aperto la conferenza con la presentazione dell'intero programma che ha lo scopo di riprendere gli antichi percorsi della via "Appia" ed inserirli nel più ampio progetto europeo delle "Vie Francigene", sottolineando l’importanza di un turismo lento, che si sta espandendo in molte nazioni, prime fra tutte la Spagna con i "Cammini di Santiago".
Il console ha spiegato che l’iniziativa è stata completamente monitorata dall’Università del Salento. “Giungendo in questi luoghi meravigliosi ci siamo ricordati che l’anno scorso Laterza durante gli "Open Days" di Puglia Promozione è risultata la seconda città pugliese, dopo Oria, con il centro storico maggiormente visitato.”
Il titolo “appiedi” - ha affermato Colonna- lo dobbiamo ad un laertino, Vitantonio Fosco ed è una sintesi tra Via Appia e percorso lento.
Il leader dei camminatori, Danilo Zaia ha proseguito con il racconto delle varie tappe, descrivendo le diverse difficoltà incontrate e anche le bellezze paesaggistiche ammirate. "Tra le varie tappe, quella tra Castellaneta e Laterza è stata una tappa di giusta lunghezza, anche se in salita. Dopo l'incontro con gli operatori turistici locali, abbiamo ammirato la maestosa gravina ed il centro storico . Il nostro è un viaggio “social” in quanto lo raccontiamo su Facebook, Instagram e Twitter, attraverso foto, video e narrazione”.
Nicola Zilio ha presentato il timbro (creato dallo Iat di Laterza) che verrà apposto sulla “Carta del Pellegrino” dei camminatori che giungeranno a Laterza nel percorso “Appiedi” e nell'altro percorso "Cammino Materano" che da Bari raggiungerà Matera, sponsorizzato pure dal Touring Club. Il timbro riporta la margherita, simbolo della ceramica laertina, ripreso dagli affreschi della cantina spagnola e rappresenta idealmente la conchiglia specchiata del simbolo di San Giacomo.
Ha poi donato all’archeologo Angelofabio Attolico, in partenza per un cammino di 1.100 km. verso Santiago de Compostela, un fazzolettino decorato in blu su fondo bianco, con la margherita e la scritta “Terra delle gravine, Touring Club italiano, Comune di Laterza". Il fazzoletto è stato firmato da tutti i presenti e verrà depositato da Attolico nel santuario di Santiago.
Zilio infine ha letto la mail della regione Puglia, datata 5 giugno, contenente la notizia di una concessione al Comune di Laterza di € 93.000, nell’ambito del progetto “Cultura 2015”, da utilizzare per l’apertura del Museo della Ceramica.
L’assessore al marketing Mimma Stano, che da tempo sta partecipando alle iniziative del Touring Club, si è detta soddisfatta e felice della tappa a Laterza , sottolineando come essa non sia soltanto una tappa nel senso fisico del termine, ma sia anche una fase del percorso che “stiamo facendo per il riconoscimento della Via Francigena”.
Il sindaco Gianfranco Lopane ha concluso ringraziando il Touring Club per tutte le iniziative che sta attuando per lo sviluppo del territorio. ".Questo progetto risponde alla necessità dei nostri territori di stare insieme e di fare rete. E' un'opportunità per mettere insieme storie diverse. Questa tappa laertina rappresenta il nostro modus operandi. Abbiamo concretezza nei progetti e diamo occasione alla comunità di guardare al futuro. Questa sala, La Cavallerizza, è l’esempio della crescita di un territorio. Siamo partiti da zero e, grazie all’impegno di tanti giovani talenti, siamo riusciti a renderla quella che è oggi, ovvero centro culturale e di aggregazione sociale".
Alla fine della serata " i camminatori" sono stati ospitati a cena dalla Masseria "Il Candile" ed a pernottare dai B&B Iris e Mater Domini.
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