martedì 5 febbraio 2013

Miroglio, nuovo incontro a Bari fra luci ed ombre


Oggi pomeriggio a Bari ennesima puntata del "Caso Miroglio". Presenti i rappresentanti di Miroglio, di Wollo, la Regione Puglia, i sindaci dei Comuni di Laterza e Ginosa, gli assessori alle attività produttive di  Castellaneta e Laterza,l'assessore provinciale Galeota, sindacati e operai.
Nell’incontro di oggi, il  rappresentante della task-force regionale ha illustrato i motivi per i quali la Regione, dopo aver iniziato ad erogare, tramite l’Inps, la Cassa integrazione in deroga potrà assicurare l’erogazione soltanto per 90 giorni (fino al 31/3) e non per i previsti 4 mesi, a causa della riduzione dei trasferimenti statali e dell’aumento dei lavoratori in CIG in deroga.  Dal canto suo la Miroglio, tramite la società di scouting Wollo, ha comunicato ai lavoratori la presenza di un imprenditore che ha manifestato l’interesse ad avviare un’attività di assemblaggio e completamento di prodotti industriali in una parte dello stabilimento Miroglio (circa 15.000 mq, su un totale di 45 mila).  L’imprenditore, il cui nome non è stato comunicato, avrebbe già preso contatti personali con Regione Puglia e il Ministero Sviluppo Economico, manifestando la propria intenzione di utilizzare preliminarmente 60 lavoratori, i quali si dovrebbero costituire in cooperativa, attivando così una forma di “auto-imprenditorialità” per accedere ai benefici della legge “Marcora” n. 49/1985.
I sindacati, dopo un primo incontro ristretto con i rappresentanti della Miroglio, avuto in via preliminare, hanno espresso il loro giudizio positivo sugli sviluppi che sembrerebbe prendere la lunga vertenza occupazionale per la reale esistenza di un interesse imprenditoriale, per la possibilità di costituire una cooperativa di lavoratori trasformando così i rapporti di lavoro da “dipendente” ad “auto imprenditorialità”.
I lavoratori si sono dati appuntamento a brevissimo per valutare la proposta aziendale, mentre la Miroglio fisserà un incontro nella settimana prossima per confermare la sua disponibilità a dare la copertura contributiva per il mese di aprile; la Wollo si è impegnata a presentare, entro 30 giorni, il piano industriale del nuovo investitore e la Regione a chiedere l’incontro al MISE appena ricevuto il nuovo piano industriale.
Tanti punti interrogativi sugli altri quesiti fondamentali, quali la copertura degli ammortizzatori sociali a conclusione del periodo di deroga e, soprattutto, il destino degli altri 131 lavoratori.

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