sabato 29 settembre 2012

Consiglio Comunale fra riequilibrio di bilancio e piano di alienazioni

"Solidarietà ai lavoratori dell'Ilva, nella speranza che si riesca in breve tempo a trovare una soluzione che coniughi nel migliore dei modi diritto al lavoro e diritto alla salute". Comincia così il Consiglio Comunale di ieri 28 settembre, con le parole del Sindaco che annuncia anche un Consiglio monotematico sul caso Ilva nelle prossime settimane. Poi si è entrati nel vivo della discussione, incentrata su regolamento SUAP Piano di alienazioni e riequilibrio di bilancio. Confermato dunque all'unanimità lo spostamento dello Sportello Unico delle attività produttive da Altamura a Laterza e approvato il regolamento comunale per l'organizzazione ed il funzionamento dello stesso. Qualche schermaglia fra maggioranza e opposizione, invece, sul piano di alienazioni e sul riequilibrio di bilancio. Quest'ultimo resosi necessario a causa di nuovi tagli comunicati i primi giorni di settembre dal Governo Monti a tutte le amministrazioni comunali, costringerà l'amministrazione ad attingere dal Fondo di Riserva per non aumentare i costi di tasse e servizi. In chiusura alcune comunicazioni relativi a Lavori Pubblici di prossimo avvio: proseguono gli interventi su manutenzione e efficientamento degli edifici scolastici, con l'apertura a breve di due nuovi cantieri presso la scuola materna San Francesco e la scuola media Michelangelo; buone notizie anche per la scuola Diaz che dovrebbe essere destinataria di un finanziamento di circa 900mila euro per l'efficientamento energetico e l'ammodernamento della struttura. Buone notizie anche per i lavori riguardanti il ponte Selva San Vito, per il quale è stata completata la progettazione e nei prossimi giorni è prevista una conferenza di servizi con Enel, Telecom e AQP per individuare anche la mappatura delle utenze. Ultime battute dedicate alla prossima costruzione di una nuova strada (Via Raffaello Sanzio) che costeggerà il Santuario Mater Domini consentendo di dirottare parte del traffico pesante che ad oggi attraversa il centro urbano.

mercoledì 26 settembre 2012

Cerimonia di consegna delle borse di studio offerte dall’assessore Mimma Stano. Premiati con libri e notebook tredici alunni delle seconde

Altri scialacquano, lei sostiene la scuola”. Giornata di “Riconoscimento del merito”, al G. B. Vico: sono state distribuite 13 borse di studio con l’offerta  di 4 mila euro che lo scorso anno fece Mimma Stano e che ripeterà anche quest’anno, tratta dalle sue indennità di assessore. Il preside Franco Cristella aveva in sé la luce del prof. grato per un sostegno esterno ai suoi allievi, la soddisfazione del dirigente che vede la sua scuola, che serve tre paesi e poco meno di 60 mila abitanti, essere destinataria, quindi ritenuta meritevole, di un dono e la commozione del cittadino che vede esserci in Italia politici degni della loro funzione. E ha rassicurato i suoi ragazzi: “Oggi premiamo i più bravi, ma la nostra scuola presta attenzione a tutti e a ciascuno. Premiamo il merito perché ciascuno faccia ciò che deve al limite delle sue possibilità, come la nostra Mimma Stano che i soldi della politica non li scialacqua, ma li dà alla scuola, ai ragazzi”.E per il grazie della scuola, detto da una premiata, Luisa Natale, e per vivere una grande lezione di vita, il preside ha schierato tutti gli alunni, l’aula  almagna era gremita come non mai. Era il momento della parola dell’assessore; la Stano ha letto dunque parole macerate: “Maggiore collaborazione fra scuola e territorio, valorizzare la nostra comunità, sostenere la scuola perché favorisce l’autonomia del pensiero e della decisione, apre alla responsabilità personale, forma il carattere, rende sensibili ai problemi sociali, introduce alla cultura della democrazia ed educa al futuro”. Frasi scandite, lapidarie, scolpite nella memoria, indimenticabili e da non dimenticare.Sono stati premiati i ragazzi del secondo anno: Alessanro Casulli, Donato Coppola, Simona  Di Leo, Nicola Manicone, Michele Martemucci, Luisa Natile, Valeria Perniola, Maristella Petrera, Eliana Rubino, Vito Russo, Rosamaria Soranno, Stefania Trigiante, Rosalba Varegliano.(M. C.)

sabato 22 settembre 2012

7 parole in 15 mesi. Un manifesto che è tutto un programma...


LATERZA - Un borbottio.
Qua e là sui muri del paese si trova un manifesto azzurrino del Pdl: otto parole, ma una, “tante” è ripetuta due volte, quindi sette parole, 12 puntini di sospensione e 4 punti esclamativi.
Pa...role vaghe: “promesse”, (almeno una!), “chiacchiere ” (quali?), “impegni” (su che?), “svegliati” (da che cosa:
sonno, torpore, letargo, apatia, inconcludenza?).
Ma forse il Pdl vuole che si svegli il cittadino, per dare un nome ai 12 puntini di sospensione e uno slogan per ciascuno dei 4 punti esclamativi. Un manifesto fatto di sospiri esclamativi.
Ma qualcosa di buono lo ha il manifesto dei sospiri esclamativi: è breve, lo si legge in un colpo solo. Anzi, lo si legge al quinto passo di distanza, per cui nessuno si ferma, nemmeno una pausa di riflessione, è come se non esistesse.
Ma viene da qualche parte questo manifesto e vuole andare da qualche parte?
Or è quindici mesi, dopo dieci anni indiscussi, il centrodestra uscì dalle stanze del potere e, cambiato lo stile di vita e perduta l’autostima, vagava occhi a terra in cerca di sé. Giaceva nello smarrimento e nella malinconia, nell’apatia e nella disperanza, nell’assenza. Un cittadino, più noto come stalker di politici, imbattutosi nella sordità
dei suoi eletti, riuscì a dare al centrodestra un sussulto di vita, facendogli convocare un Consiglio comunale sulla sanità malata. Come prevedibile, subìto dal centrosinistra e dal centrodestra, quel Consiglio non aveva nemmeno un placebo per il suo pezzo di sanità malata.
E torna la domanda: ma perché questo manifesto?
Ogni scritto ha la parola che rivela autore e dinamica. In questo la parola chiave è quella rivolta al sindaco: “Svegliati ”. Ma è chi vive nel sonno che crede che d’intorno si dormisse e, svegliatosi, ingiunge a tutti: sveglia poltroni. Inoltre la scarsità di parole e la loro genericità svela che esse siano state pronunciate come quando ci si sveglia di soprassalto, scossi da un incubo, quello tipico dei politici fatto, appunto, di chiacchiere, promesse disattese e impegni traditi: un farfugliato bofonchìo che nessuno sente, quindi non capisce, e subito ciascuno torna “al lavoro usato”.
E ancora: ma che vuole il centrodestra con questo manifesto?
Le parole sono sette, i mesi di opposizione 15, quindi nemmeno una parola al mese ha pensato
il centrodestra. E gli altri sedici segni, puntini orizzontali e linee dall’alto in basso, dalla vetta al fondo? Parole, non cercate e non trovate, ma sconosciute.
Quindi non di manifesto di dormiveglia si tratta, ma di volute di fumo. Che dire dell’opposizione che in quindici mesi si presenta con sette parole, 12 puntini e 4 lineette? Che non è opposizione.
Ma ciò non è colpa sua. L’opposizione (controllo e proposte d’alternativa non “che c’è pì mia? ”) non esiste più nella democrazia italiana, prigioniera del suo ceto politico, quindi in Italia la democrazia è come le parole del manifesto del Pdl: il ronfo di un dormiente.
Michele Cristella (Corriere del Giorno)

martedì 18 settembre 2012

Lettera aperta ai circoli Pd della provincia di Taranto


Alla c.a.
Circoli locali Pd della provincia di Taranto
Consiglieri provinciali Pd
Consiglieri regionali Pd della provincia di Taranto
Deputati e senatori Pd della provincia di Taranto




Il circolo del Partito Democratico di Laterza, nelle figure del segretario, del direttivo e di tutti i suoi rappresentanti istituzionali, dopo attenta e amara riflessione sulla attuale situazione politica provinciale che denota una completa stagnazione e che, da ultimo, registra le dimissioni dell’ormai ex segretario Francesco Parisi

CHIEDE

che sia indetto con estrema urgenza un tavolo di confronto vero tra segretari locali, consiglieri provinciali, consiglieri regionali, deputati e senatori della nostra provincia. Una tale richiesta si coniuga con la necessità di trovare nuovamente (in una imminente Assemblea provinciale del partito), ma stavolta sul serio, una guida e una linea politica vere che riescano a condurre il partito verso i prossimi appuntamenti elettorali e, ancora più urgentemente, attraverso tutte le problematiche (ambientali e occupazionali) che ormai da mesi affliggono e deprimono la nostra terra.
La presente spera di incontrare il favore e la sottoscrizione (via blog con un commento sotto questo posto oppure via mail scrivendo a pdlaterza@gmail.com) di tutti i circoli locali della provincia ionica, convinti che il Pd sia ben altro da quanto visto finora. Lo merita il nostro territorio. Lo merita ora!

Il segretario del circolo Pd di Laterza
Antonio Gallitelli

domenica 16 settembre 2012

La confusione provinciale - Conferenza stampa del Pd di Laterza

Oggi, nella locale sezione del Partito Democratico, si è tenuta una conferenza stampa per discutere della situazione provinciale del partito.
Le dimissioni del segretario provinciale Francesco Parisi sono la premessa. L'eterna immobilità del partito, lo sfondo.
A prendere la parola, il segretario locale Tony Gallitelli, il consigliere provinciale Vito Cassano, il sindaco Gianfranco Lopane, il vice-sindaco Sebastiano Stano e il consigliere comunale Leonardo Matera. A loro, si è aggiunto l'intervento di Giuseppe Punzi, segretario della sezione di Ginosa.
Gallitelli ha subito dipinto il quadro politico provinciale. Tinte fosche e rammarico per quel congresso provinciale che, a suo dire, era nient'altro che una "cronaca di una morte annunciata". La morte poi è arrivata per davvero e la situazione attuale denota l'assenza di una guida politica. Situazione aggravata dal fatto che, come tutti ricordano, si è vicinissimi a grandi appuntamenti elettorali che non possono vedere il Pd impreparato e sguarnito.
Dacché la richiesta: immediata convocazione di un tavolo di discussione a cui partecipino consiglieri regionali e provinciali, sindaci e segretari di tutti i circoli locali del Partito Democratico. Tutti, proprio tutti. Perché occorre vedersi, parlarsi francamente in previsione di un'assemblea provinciale che non potrà non designare una guida vera per un partito attualmente allo sbando.
A seguire Vito Cassano che ammonisce fermamente i maggiorenti del partito, rei d'esser spesso sordi e indifferenti a tutto quello che di positivo nasce dalle sedi locali. Dello stesso avviso, Sebastiano Stano che ribadisce con forza la volontà del circolo di Laterza di farsi sentire nelle sedi che contano. Una volontà che deve essere perseguita per il territorio che, grazie ad un'amministrazione che lavora incessantemente, sta conquistando spazi e importanza mai avuti in precedenza.
Leonardo Matera, consigliere comunale delegato alle Politiche culturali, ha puntato il dito contro un partito balcanizzato che, in pieno stile italiano, ha sempre preferito rimandare la risoluzione di tutti i problemi. E' questo ha portato all'attuale situazione nella quale il Pd è spesso silente, anche di fronte alle problematiche che affliggono la nostra terra (il problema ambientale e occupazionale dell'ILVA si è aggiunto ad una già lunga lista di vertenze lavorative). Il segretario ginosino Punzi , invece, si rammarica della distanza fisica, politica e spesso anche economica da Taranto: "i circoli operano tanto ma chiudono", questa la triste verità comune a molte realtà locali del Partito Democratico.
Il sindaco Lopane ha chiuso la conferenza mostrando come questa situazione non faccia che danneggiare anche il lavoro amministrativo che, invece, porta quotidianamente grandi risultati a casa. E via con il lungo elenco del lavoro svolto e con i grandi temi che vedranno l'amministrazione comunale impegnata nelle prossime settimane: dal tema ambientale (ratifica appalto raccolta differenziata e bando per l'acquisto di pannolini lavabili) all'edilizia, passando per cultura, PUG, retro-portualità e piano della mobilità sostenibile.
L'esempio che la politica locale, quella del lavoro quotidiano a contatto con la gente, è spesso migliore di quella dei palazzi tarantini (o romani) abitati stanchi burocrati di partito. "Non anti-politica ma un'altra politica". Parole di Vito Cassano. Chiusura degna di una chiacchierata di verità che, siamo sicuri, avrà importanti ripercussioni.