venerdì 11 gennaio 2013

L' Amministrazione Lopane diffida AQP. Caldaralo:"Strade rovinate, ora l'acquedotto paghi i danni"


Strade sicure, ultimatum all’Aqp. Giovanni Caldaralo, assessore ai Lavori Pubblici, continua la sua “battaglia” contro le buche e gli avvallamenti lasciati dopo i lavori stradali. La linea dura, stavolta, è opposta all’Acquedotto Pugliese al quale il giovane assessore di Sel ha inviato una lettera di diffida dai toni perentori. «Nel corso dell'anno 2012 – si legge nella missiva - sono state rilasciate ad Aqp alcune autorizzazioni relative alla manomissione di sedi stradali comunali, per eseguire interventi di: nuovi allacci alla rete di fogna; nuovi allacci alla rete idrica; interventi di manutenzione; che un esame generico, dei ripristini eseguiti presso i siti oggetto di intervento di scavo, sono risultati non coerenti alle prescrizioni riportate sulle rispettive autorizzazioni, nonchè del vigente “regolamento comunale sulla manomissione del suolo pubblico” approvato con delibera di c.c. n. 31 del 26 ottobre 2012. Ciò premesso, con la presente si diffida Aqp a voler procedere con ogni urgenza ad eseguire tutti i necessari interventi per ripristinare le sedi stradali interessati da interventi di manomissione autorizzati nel corso dell'anno 2012, e comunque entro e non oltre il 31 gennaio 2013». L’assessore Caldaralo, oltre a diffidare Aqp, ha pensato bene di sollecitarne il portafogli: «Preme evidenziare, altresì, che in caso di mancato riscontro, questo Comune procederà ad incamerare la polizza cauzionale presentata a garanzia della corretta esecuzione dei ripristini e dell'esatto adempimento delle prescrizioni tecniche contenute nel regolamento comunale fino a una concorrenza di euro 20mila».
Niente sconti, insomma. «Ad un anno dall’uscita del regolamento sui corretti ripristini - commenta l’assessore - a cui è seguito un anno di sospensione delle autorizzazioni all’Aqp, e per questo chiedo scusa ai cittadini per i disagi arrecati, siamo riusciti a sbloccare le concessioni attraverso un accordo coi diversi enti che hanno accettato le previsioni del regolamento comunale, che comprendono il rilascio di una polizza fideiussoria annua a garanzia dei lavori. I lavori sono stati realizzati a regola d’arte da tutti gli enti, mentre per quanto riguarda l’Aqp stiamo aspettando i ripristini definitivi. Andremo avanti nella nostra battaglia, perché questa Amministrazione crede nel percorso che sta portando avanti. Ed è soddisfacente rilevare che anche altri amministratori, come l’assessore Lonoce a Taranto, stanno condividendo la nostra richiesta d’avere strade più sicure e non compromesse dalle manomissioni. Circostanza – conclude Caldaralo - su cui la Regione Puglia dovrebbe prevedere maggiori controlli». In pratica: chi rompe e non ripara, paga.
Corriere del Giorno

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