mercoledì 7 dicembre 2011

L'urlo di dolore del centrodestra laertino

Prima la presentazione del progetto di ristrutturazione del Ponte Selva San Vito, poi la “posa” del primo albero nel vecchio Parco Comunale infine l’inizio dei lavori di costruzione del nuovo centro disabili e del centro ludico prima infanzia. E il centrodestra laertino (o quello che ne è rimasto) non ha retto più ed è sbottato: “questo l’abbiamo fatto noi! E’ tutta roba nostra!”. E’ la dura legge del contrappasso, ovvero: chi di opera pubblica ferisce…

L’opera pubblica, marchio di fabbrica delle due precedenti amministrazioni, era vista come mero strumento di propaganda politica; doveva essere visibile, tangibile, inaugurabile, non importava nulla se troppo spesso era anche inutile. Non importava nulla se dopo il taglio del nastro non era talvolta agibile. Di esempi purtroppo il nostro paese è pieno: dall’inutile pista di pattinaggio, all’inutilizzato anfiteatro, all’inutilizzabile tensostruttura, alla cadente fontana in maiolica ecc. ecc. ecc.

Questo modo di intendere i lavori pubblici non ci ha mai entusiasmati e non ci appartiene. La nuova amministrazione di centrosinistra proverà a recuperare tutti i “mausolei” ereditati dalle precedenti amministrazioni di centrodestra, rendendoli fruibili ed utilizzabili da tutta la comunità.Si dovranno evitare gli errori del passato, progettando o portando a termine solo quelle opere che potranno avere un’effettiva utilità per i cittadini di Laterza.E non staremo certo “a rosicare” se qualche nastro verrà tagliato dalle prossime amministrazioni, perchè avremo la convinzione che quel taglio di nastro rappresenterà un salto di qualità per il futuro di tutto il paese, indipendentemente dai colori politici.

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