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Ed oggi, alle parole hanno fatto seguito i fatti. In piazza della Croce Rossa si sono ritrovati i sindaci e gli amministratori dei Comuni di: Foggia, Bari, Lecce, Napoli, Potenza, Taranto, Apricena (FG), Ariano Irpino (AV), Cisternino (BR), Fasano (BR), Fregole (AV), Laterza (TA), Monopoli (BA), Mottola (TA), Ostuni (BR), Palagiano (TA), San Severo (FG), Statte (TA); i rappresentanti delle province di Bari e Brindisi e delle ANCI di Basilicata, Campania e Puglia. Presenti, oltre al sindaco Gianfranco Lopane, anche il consigliere provinciale Vito Cassano in rappresentanza della Provincia di Taranto e il segretario del PD Tony Gallitelli.
I sindaci sono stati ricevuti, per la prima volta tutti in gruppo, attorno a metà giornata. Il gruppo, forte ed unito, ha rigettato l’offerta del numero uno di Trenitalia, Moretti, di accogliere ad udienza una delegazione di soli quattro sindaci. Una prova di coesione. Ma, soprattutto, un atto di forza inedito che accredita il meridione come un soggetto di discussione unico. Alle fine, come detto, Trenitalia si è detta disponibile a rivedere la riorganizzazione dei collegamenti ferroviari dalle regioni meridionali in direzione della capitale e delle principali stazioni dell’Italia settentrionale anche se l’orario invernale entrerà in vigore a partire dal 12 dicembre. I Sindaci fanno sapere che quattro sono stati i temi posti dalla folta delegazione all’a.d. di Trenitalia: “isolamento del Sud, in particolare per i collegamenti notturni; riequilibrio degli investimenti destinati alle linee più appetibili per il mercato e quelle a più elevato contenuto sociale; concertazione del contratto di servizio; tutela dei livelli occupazionali”.
Duro il commento dell'Assessore ai Trasporti Minervini sulla decisione di Trenitalia: “non può permettersi di raggirare i pugliesi come ha fatto oggi sulla stampa. Mentre il governo taglia oltre 900 milioni di euro alle regioni sul trasporto pubblico locale, chiedere ai pugliesi di cofinanziare anche i treni notturni verso Milano suona per quello che è: una provocazione. Piuttosto, faccia il manager e qualifichi l’offerta anche dal mezzogiorno dimostrando di saper intercettare una domanda di mobilità potenzialmente enorme”. “Abbiamo bisogno – conclude l’assessore – che il governo e le aziende pubbliche nazionali comincino a credere che il sud costituisca un’indispensabile risorsa per salvare il paese, in questi giorni così drammatici e difficili".
3 commenti:
Ma è vero che anche se l'ANCI aveva organizzato un pullman, tutti i sindaci si sono recati a Roma con le proprie auto blu?
sappiamo solo che i "laertini" sono andati con le proprie auto. partenza ore 5:30.
allora avrò capito male io... comunque noi siamo "giustificati", non abbiamo neanche la ferrovia!
Comunque bella e giusta iniziativa... andava fatta prima ma "meglio tardi che mai"!
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