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TARANTO -
Pronti alla mobilitazione generale. L’annuncio è del presidente della Provincia Gianni Florido a proposito della decisione di Trenitalia di tagliare alcuni collegamenti tra il capoluogo ionico e la capitale. A partire da oggi è prevista la soppressione degli Eurostar Taranto -Roma (in partenza alle ore 6.16) e Roma -Taranto (in arrivo alle 21,53), nonché degli intercity plus Taranto -Roma (in partenza alle ore 14) e il corrispondente Roma-Taranto (in arrivo alle ore 12.52). Ieri, alla vigilia dei tagli e dei disagi, Florido ha annunciato un incontro per l’8 luglio, a palazzo del Governo. Mentre l’assessore regionale ai Trasporti, Mario Loizzo, ha scritto una lettera all’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mario Moretti, sulla soppressione di treni. «
Taranto e la Terra Ionica ancora una volta penalizzati da scelte sbagliate. La decisione di sopprimere alcuni treni è inaccettabile». Così il presidente Florido che preannuncia iniziative di lotta. «Bene hanno fatto quanti sono già intervenuti per difendere i diritti dei viaggiatori e le ambizioni di una provincia che non può certo permettersi di essere tagliata fuori dagli assi di collegamento più importanti del Paese. Mercoledì incontrerò i sindacati e i rappresentanti istituzionali del territorio per definire congiuntamente le iniziative da assumere per tutelare i nostri interessi. Penso in particolare ad una mobilitazione generale per costringere Trenitalia a fare un passo indietro. La nostra provincia merita rispetto». Loizzo, dal canto suo, nella lettera a Moretti scrive: «Vanno chiarite le ragioni che hanno indotto Trenitalia a sopprimere l’Eurostar delle ore 6,16 e l’Intercity Plus che collegano Taranto a Roma, decisione alquanto improvvida che sta suscitando le comprensibili proteste delle istituzioni e dei cittadini di quel territorio. Le stesse obiezioni, noi le avanzeremo al Ministro dei trasporti». Loizzo chiede «un intervento urgente, coerente e determinato, per risparmiare ulteriori ingiustificabili penalizzazioni». Nei giorni scorsi ad intervenire sulla questione, tra gli altri, il vicepresidente del Consiglio regionale Luciano Mineo con una interrogazione al presidente Vendola e il sindaco di Taranto Ippazio Stefàno che, nel chiedere la sospensione dei provvedimenti, ha evidenziato: «Questa ennesima soppressione, imposta da Trenitalia - ha aggiunto il sindaco - rischia di lasciare isolata l’intera area ionica alla vigilia della stagione estiva, e proprio ora che si stava registrando un leggero, ma significativo aumento, circa il 2%, delle presenze turistiche».
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