mercoledì 8 luglio 2009

Spunta il filone dell'eolico, nel mirino le concessioni

La Guardia di finanza sequestra documenti negli assessorati all´Ecologia e alle Attività produttive

Dopo la sanità, è arrivato il momento del vento. La Guardia di Finanza ha aperto un fascicolo d´indagine, considerato dagli investigatori molto delicato, sull´iter autorizzativo che ha portato al via libera a una quindicina di parchi eolici in tutta la regione. Le zona rosse sono la Capitanata e la Murgia: ad accumulare le situazioni ci sarebbe l´opportunità avuta da alcune aziende di accedere a una sorta di sanatoria, su alcune autorizzazioni, prevista a un certo punto dalla legge. Per questo motivo nelle scorse settimane i finanzieri sono stati sia nell´assessorato all´Ecologia sia in quello alle Attività produttive, che materialmente rilascia le autorizzazioni, ad acquisire una serie di carte.

«Non conosco l´indagine nello specifico - spiega l´ormai ex assessore all´Ambiente, Michele Losappio, da ieri con la delega alla Formazione professionale - È da tempo che i funzionari sono abituati ad aprire i faldoni e a consegnare tutte le carte agli investigatori, com´è nostra abitudine fare nel massimo della collaborazione con le forze della magistratura». Come spiega lo stesso Losappio, il problema sull´eolico arriva dal cortocircuito autorizzativo che spesso si crea tra Regione e Comuni. Cortocircuito nel quale provano a insinuarsi gli speculatori. E non solo. Non c´è soltanto la procura di Bari a indagare sull´eolico. A Lecce, per esempio, indagando sul clan Bruno, il procuratore aggiunto Cataldo Motta e il pm antimafia Leone De Castris si sono resi conto che la cosca aveva diversificato gli affari: recentemente infatti aveva acquistato alcuni terreni nella zona di Torre Santa Susanna.

Su una società napoletana che fa affari nella zona di Castellaneta indaga invece il sostituto Giorgio Lino Bruno.

A Foggia invece la Finanza vuole capire qualcosa di più sull´impianto di Deliceto mentre ad Ascoli Satriano il sindaco fu arrestato proprio per vicende che riguardavano il parco eolico. Nella Murgia era invece scattato qualche mese fa - ribadito anche da un´interrogazione parlamentare dell´onorevole Pierfelice Zazzera dell´Italia dei Valori - una sollevazione delle associazioni ambientaliste contro tre società coinvolte in un´indagine della procura di Palermo per mafia.

(g.d.m. e g.fosch. - Repubblica Bari - 08 luglio 2009

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