giovedì 16 febbraio 2012

Intervista a Luigi Pinto, candidato sindaco del centrosinistra di Mottola


Luigi Pinto, lei è il candidato sindaco del centrosinistra a Mottola. Sul suo nome c’è stata la convergenza di tutti i partiti del centrosinistra allargato all’UDC. Al momento è un unicum in Provincia…
Rispondo a questa domanda sottolineando le due importanti novità che hanno caratterizzato il centro-sinistra locale per le prossime elezioni amministrative nel Comune di Mottola : la coalizione composta da PD, SEL, IDV, UDC e Socialisti italiani, è frutto di un percorso politico e sintesi che riflette esperienze politiche di successo in altri enti e amministrazioni locali, quindi la convergenza sulla mia persona come candidato sindaco, che ritengo, al pari,sia espressione di un percorso coerente, come consigliere comunale prima e provinciale poi, nelle file del centro-sinistra, in cui impegno e costruzione di percorsi condivisi sono stati elementi caratterizzanti. L’unicum in fondo sta nella semplicità di essere coerenti e dare alla cittadinanza segnali di continuità, fondamentali per essere credibili come amministratori. Laddove questi sono gli elementi caratterizzanti, si creano tutte le premesse per una vittoria.
Quanto sarà difficile battere un centrodestra che ha avuto modo di radicarsi nel tessuto sociale mottolese dopo 10 anni di governo dell’Amministrazione Quero? Che ne pensa del suo avversario dr. Lattarulo?
Non mi pongo in questo momento il problema dei numeri e di come vincere il centro-destra. Il nostro comune, e più in generale tutto il paese, vive in termini politico-amministrativi e di partecipazione un momento di grande crisi. C’è bisogno di rinnovamento che guardi da un lato a portare una nuova generazione di politici e amministratori, dall’altra ad una maggiore capacità di ascolto e a programmi condivisi con la stessa cittadinanza. Per questo quello su cui in questo momento sono più impegnato è nella costruzione di liste in cui la presenza di nuova linfa vitale, proveniente dai diversi ceti sociali, possa essere presente. Abbiamo per questo posto in cantiere, per allargare il più possibile la partecipazione, una serie di forum monotematici con parti sociali, associazioni,cittadini, al fine di integrare il nostro programma con quelle che possano essere le esigenze e proposte, spesso semplici ma inascoltate, provenienti dai diversi settori. Se riusciremo in questo avremo per certi aspetti già vinto la prima partita, cioè quella di assicurare un futuro generazionale al nostro paese, come pure di aver contrastato il dilagante fenomeno dell’antipolitica e del distacco dei cittadini dagli organi istituzionali. Circa il mio avversario, il Dott. A. Lattarulo, sappiamo essere stato innumerevoli volte consigliere comunale e provinciale, seppur, a mia memoria, non ricordo atti amministrativi e iniziative che l’abbiano caratterizzato. Sicuramente una persona, così come tutto il centro-destra locale, ben rodata agli eventi elettorali. Non ritengo abbia una proposta innovativa e di rinnovamento sui temi che il nostro Comune presenta, penso in ogni caso che il confronto sarà leale e sui contenuti.
Su cosa punterà il suo programma di governo? Quali saranno le priorità dei primi 100 giorni?
Il nostro comune vive delle vere e propie emergenze: in primis le scuole, alcune chiuse altre al limite della operabilità per gravi danni infrastrutturali, poi la scarsa percentuale di raccolta differenziata che pesa economicamente sui cittadini per la notevole quota di rifiuti conferiti in discarica, quindi la necessità di operare su aree urbane abbandonate, presenti nel cuore della città, sulle quali è necessario intervenire, per alcune con concreti progetti di rigenerazione attraverso fondi regionali già disponibili, su altri attraverso progettazioni e individuazione di un partneriato pubblico-privato. I punti prima citati ritengo siano priorità fondamentali, probabilmente non dei primi cento giorni ma sicuramente del breve-medio termine dell’azione amministrativa. Non trascurerò poi un settore sul quale sin d’ora sto lavorando che è quello di ripristinare l’operatività dell’ospedale locale , dopo la chiusura dei reparti, potenziando, di concerto col l’Asl, i servizi e la riabilitazione ambulatoriale, per poi giungere alla possibilità di una reale degenza di tipo riabilitativo, sulla base di progetti già depositati in regione o comunque proporre percorsi per patologie che necessitano di lungodegenze riabilitative ad oggi in regime di convenzione da parte dell’Asl e dellaRegione con strutture private talora addirittura extraregionali
E per concludere, quale sarà lo slogan che rappresenterà la sua campagna elettorale?
Ad uno slogan per la campagna elettorale non ci avevo pensato. Vivo da sempre in maniera molto pragmatica. Sia nella vita privata che in quella pubblica guardo ai progetti e mi impegno con lavoro e fede per la loro realizzazione. Ma se proprio è necessario uno slogan direi quello utilizzato per la lista civica in appoggio al candidato sindaco, sulla quale spero convergono energie nuove di tutta la città : “Uniti Per Mottola”
Colgo l’occassione di ringranziare gli amici del PD della Città di Laterza, per l’opportunità datami di rilasciare questa intervista ed augurare a tutti Voi un buon lavoro.

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