Si parlerà di alimentazione, di cattive abitudini alimentari e della possibilità di riscoprire il consumo (e il sapore, «naturalmente» certificato) di prodotti agricoli freschi, stagionali, biologici: appuntamento di rilievo dopodomani, venerdì 15, alle ore 18, all’ex chiesa del Purgatorio. Passano anche da Laterza, infatti, i «Learning Coffee» organizzati dall’associazione di promozione sociale «Learning Cities-Rete per le comunità che apprendono». Titolo immediato ed efficace per contenuti e buone pratiche che fanno, insieme, qualità, benessere e sostenibilità: «Una città che mangia prodotti locali, per comprare meno medicine».
Quaificato il tavolo dei relatori. Intervengono: Nicola Ciavarella, coordinatore scientifico Pro-dieta mediterranea, referente scientifico dell’Ordine dei medici di Bari per la promozione dell’alimentazione mediterranea in Puglia e coordinatore provinciale di Telethon; Pino Africano, autore del libro «Aprite le orecchiette, non dico di prendervi una laurea, ma almeno la licenza alimentare» (edizioni Aam Terra Nuova); Pietro Perrino, direttore dell’Istituto del Germoplasma del Cnr (Banca dei Semi di Bari) fino al 2002, componente di comitati dello stesso Cnr sulla conservazione e valorizzazione di risorse genetiche. Il tema della corretta alimentazione e della buona agricoltura sarà quindi toccato e affrontato sotto diversi aspetti: da quello scientifico (curatore dei Learning Coffee è Nello De Padova) a quello, più distensivo, dell’intrattenimento finalizzato. Strategia vincente, fanno sapere gli organizzatori, per «smontare luoghi comuni e cattive abitudini, strappando sorriso consapevole». L’incontro (il primo di un nuovo ciclo di appuntamenti che sul tema del lavoro coinvolgerà a breve anche Taranto) sarà moderato da Antonio Massari, presidente dell’associazione promotrice, e da Franco Catapano, vicepresidente regionale della Cia di Puglia, già consigliere comunale a Laterza.
Un interrogativo fa da introduzione all’iniziativa: «Staremo meglio quando staremo peggio? ». E’ la cultura della decrescita che indica la strada dello sviluppo equo e sostenibile.
[Francesco Romano]
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