Il 6 Gennaio 2014 cambia il calendario di conferimento dei rifiuti sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche. L'obiettivo delle modifiche è quello di affrontare e risolvere alcune criticità palesatesi nei primi sei mesi di raccolta, dalla mancata raccolta del vetro, agli abbandoni di spazzatura nelle strade periferiche. Fra le novità sostanziali la riduzione dei giorni di raccolta dell'indifferenziato da due a uno e lo sdoppiamento della raccolta della plastica e del vetro che non saranno più ritirati nella stessa giornata. Verrà inoltre introdotta la raccolta di pannolini e pannoloni per 4 giorni alla settimana, previa richiesta dell'apposita etichetta presso gli uffici comunali preposti. Altra importante modifica è rappresentata dall'apertura pomeridiana dell'isola ecologica per due giorni alla settimana e dalle premialità che saranno introdotte per incentivare il conferimento dei rifiuti presso la stessa Isola. Incentivi e sanzioni che saranno introdotti già da inizio anno per utenze domestiche e commerciali; i controlli saranno su campione settimanale e nel caso non vengano riscontrate impurità nel rifiuto sono previsti premi, in caso contrario l'utenza sarà segnalata ai preposti uffici comunali. Saranno intensificati anche i controlli nelle periferie con l'introduzione di guardie ambientali e di telecamere mobili.
Tutto questo per confermare gli ottimi riscontri dei primi 6 mesi che hanno fatto registrare una percentuale di differenziata di circa il 70%, nonostante il lieve calo fatto registrare nel mese di ottobre.
sabato 28 dicembre 2013
Raccolta differenziata, cambia il calendario. Molte le novità in arrivo dal 6 gennaio
martedì 24 dicembre 2013
Tasse, la rivolta dei Sindaci. "Non vogliamo più essere esattori dello Stato. Andremo a protestare anche a Roma, ora basta"
L’argomento di estrema attualità tratta di Imu e Tares. I sindaci ionici ieri in rivolta a Taranto, presso il Palazzo della Provincia.
«Stanchi di essere considerati dallo stato centrale quali ordinari esattori per suo conto e “mendicanti” di trasferimenti visti i continui e consistenti tagli ai Comuni» si legge nel documento fatto rimbalzare dal municipio di Ginosa. «Constatato che tale situazione sta alzando notevolmente il conflitto sociale nelle nostre città» i sindaci dei Comuni ionici terranno domani una conferenza stampa sullo «stato di malessere generato dai provvedimenti governativi adottati negli ultimi anni contro i Comuni». Tutti con la fascia tricolore, nel Salone degli Specchi.
«Il grido di allarme lanciato dai vari sindaci della Provincia di Taranto ha avuto effetto e non è passato inosservato – spiega il sindaco di Fragagnano, Andrisano – e no all’introduzione di queste nuove tasse imposte dal Governo centrale. La location stabilità, ossia il Palazzo della Provincia, sta a significare un grido di allarme unico, condiviso da tutti i comuni e diretto in volo per Roma.
“Non ne possiamo più – spiega il primo cittadino di Fragagnano. Siamo arrivati al capolinea, non è possibile che i sindaci siano diventati esattori dello Stato, siamo stanchi di subire attacchi, in alcuni casi violenti, solo perché applichiamo ciò che il Governo centrale ci chiede. L’entrata in vigore di queste nuove norme finanziarie ha messo in ginocchio gli amministratori locali, lasciando loro il disagio e la tensione sociale, spesso alimentata dalle opposizioni in maniera strumentale e demagogica, col fine unico di trarre consenso elettorale”.
Lino Andrisano urla la «disattenzione» ed il maltrattamento da parte di chi siede nei palazzi del potere. Una protesta che ha preso in pieno l’obiettivo, raccogliendo anche adesioni a destra e a sinistra, ottenendo l’aiuto e la collaborazione degli altri colleghi sindaci.
“Come ha ben dichiarato qualche altro mio collega sindaco – commenta Andrisano – tutti noi siamo oramai dei “mendicanti” di trasferimenti, visti i continui e consistenti tagli ai Comuni da parte dello Stato. Per non parlare della enorme rabbia e pressione sociale creatasi. La gente è esasperata, e legittimamente prende di mira noi amministratori locali, che siamo sempre in prima linea, e siamo facilmente visibili agli occhi dei cittadini. Per questo abbiamo deciso responsabilmente di avviare una forte di protesta».
A Taranto, «per dire no a questo maltrattamento e per dire no a queste nuove introduzioni di tasse emanate dallo Stato. Ben vengano – conclude il primo cittadino di Fragagnano – queste iniziative condivise da tutti, al di là delle appartenenze di partito. Qui si tratta della nostra dignità e della vita dei nostri cittadini, che giorno dopo giorno non riescono più ad andare avanti. A questo si aggiunge una strumentale opposizione, destinata solo ad alzare la fiamma della disperazione da parte dei contribuenti, aumentando ancor più le preoccupazioni e i contrasti. Noi, chiamati in prima linea a rappresentare le nostre comunità, siamo pronti a difendere i cittadini, manifestando con robustezza alle decisioni di questo Governo.
«Stanchi di essere considerati dallo stato centrale quali ordinari esattori per suo conto e “mendicanti” di trasferimenti visti i continui e consistenti tagli ai Comuni» si legge nel documento fatto rimbalzare dal municipio di Ginosa. «Constatato che tale situazione sta alzando notevolmente il conflitto sociale nelle nostre città» i sindaci dei Comuni ionici terranno domani una conferenza stampa sullo «stato di malessere generato dai provvedimenti governativi adottati negli ultimi anni contro i Comuni». Tutti con la fascia tricolore, nel Salone degli Specchi.
«Il grido di allarme lanciato dai vari sindaci della Provincia di Taranto ha avuto effetto e non è passato inosservato – spiega il sindaco di Fragagnano, Andrisano – e no all’introduzione di queste nuove tasse imposte dal Governo centrale. La location stabilità, ossia il Palazzo della Provincia, sta a significare un grido di allarme unico, condiviso da tutti i comuni e diretto in volo per Roma.
“Non ne possiamo più – spiega il primo cittadino di Fragagnano. Siamo arrivati al capolinea, non è possibile che i sindaci siano diventati esattori dello Stato, siamo stanchi di subire attacchi, in alcuni casi violenti, solo perché applichiamo ciò che il Governo centrale ci chiede. L’entrata in vigore di queste nuove norme finanziarie ha messo in ginocchio gli amministratori locali, lasciando loro il disagio e la tensione sociale, spesso alimentata dalle opposizioni in maniera strumentale e demagogica, col fine unico di trarre consenso elettorale”.
Lino Andrisano urla la «disattenzione» ed il maltrattamento da parte di chi siede nei palazzi del potere. Una protesta che ha preso in pieno l’obiettivo, raccogliendo anche adesioni a destra e a sinistra, ottenendo l’aiuto e la collaborazione degli altri colleghi sindaci.
“Come ha ben dichiarato qualche altro mio collega sindaco – commenta Andrisano – tutti noi siamo oramai dei “mendicanti” di trasferimenti, visti i continui e consistenti tagli ai Comuni da parte dello Stato. Per non parlare della enorme rabbia e pressione sociale creatasi. La gente è esasperata, e legittimamente prende di mira noi amministratori locali, che siamo sempre in prima linea, e siamo facilmente visibili agli occhi dei cittadini. Per questo abbiamo deciso responsabilmente di avviare una forte di protesta».
A Taranto, «per dire no a questo maltrattamento e per dire no a queste nuove introduzioni di tasse emanate dallo Stato. Ben vengano – conclude il primo cittadino di Fragagnano – queste iniziative condivise da tutti, al di là delle appartenenze di partito. Qui si tratta della nostra dignità e della vita dei nostri cittadini, che giorno dopo giorno non riescono più ad andare avanti. A questo si aggiunge una strumentale opposizione, destinata solo ad alzare la fiamma della disperazione da parte dei contribuenti, aumentando ancor più le preoccupazioni e i contrasti. Noi, chiamati in prima linea a rappresentare le nostre comunità, siamo pronti a difendere i cittadini, manifestando con robustezza alle decisioni di questo Governo.
sabato 21 dicembre 2013
PuliAMO Laterza, conclusa la seconda giornata ecologica dedicata alla pulizia delle periferie
Si è conclusa la seconda giornata ecologica PuliAMO Laterza, dedicata alla pulizia di alcune strade periferiche. L'iniziativa organizzata dal circolo di Laterza del Partito Democratico ha visto impegnati una trentina di iscritti al PD nella pulizia del tratto iniziale di Via Santeramo, del tratto iniziale di Via Ginosa e di Via Selva San Vito. Molti i rifiuti di ogni genere raccolti, diversi nominativi di incivili individuati grazie all'apertura di alcuni sacchetti di immondizia. Per loro sono in arrivo multe salate.
Siamo già al secondo appuntamento con questa iniziativa, dopo l'incontro estivo che vide coinvolte molte associazioni di Laterza nella pulizia della Pineta Comunale. L'iniziativa punta soprattutto a sensibilizzare la cittadinanza alla lotta contro l'abbandono di rifiuti nelle periferie del paese, tristissima usanza diffusasi dopo l'avvio della raccolta differenziata porta a porta.
PuliAMO Laterza si ripeterà periodicamente anche nei prossimi mesi, nel frattempo però, il nuovo anno porterà con sè anche l'inizio di una campagna di controlli da parte del Comune, con premi per i virtuosi e sanzioni per gli incivili. Controlli, anche questi, porta a porta.
venerdì 20 dicembre 2013
Museo, pubblicato il Bando per i lavori. 800 mila euro dalla Regione per il restauro del secondo piano della Cavallerizza
Ci siamo, il progetto presentato dal Comune di Laterza nella primavera del 2012 adesso sta per diventare realtà. Pubblicato oggi sul sito del Comune il bando per l'appalto dei lavori del Museo della Maiolica, progetto vincitore del bando regionale sulla valorizzazione delle strutture museali e assegnatario di un finanziamento da 820.000 euro. Ci sarà un mese di tempo per presentare le offerte, scadenza del bando il 21 gennaio, a seguire l'inizio dei lavori.
Grande soddisfazione da parte dell'Amministrazione che punta con questo progetto ad un doppio risultato: il primo riguarda la creazione di un museo che vada a valorizzare una delle peculiarità della tradizione artistica laertina, la maiolica; il secondo risultato è quello di continuare nell'opera di recupero e restauro del Palazzo Marchesale, trasformandolo in vero e proprio polmone culturale della comunità. Per la prima volta infatti ci si spinge nel restauro del secondo piano della struttura, dopo aver recuperato gran parte dei locali del piano terra. In particolare saranno eseguiti gli interventi di finitura della sala destinata al Museo al 1° piano del settore denominato “Cavallerizza”; tali interventi riguardano la finitura del contesto murario, i pavimenti, gli impianti e gli allestimenti. Sono inoltre previsti interventi di completamento dell’ascensore e di finitura della scala che porta dal cortile alla sala destinata al Museo.
sabato 14 dicembre 2013
Tares, facciamo un pò di chiarezza e basta con le strumentalizzazioni. L'intervento dell'Assessore Calella: "Comuni vittime e non carnefici"
(Sottotitolo: Che ad alcuni piaccia il primo o il secondo nome sempre di aumento si tratta)
A seguito dei vari post letti in questi giorni sul social network ed anche a seguito di quello sentito in giro per le vie ecc. ed indirizzate verso l’ amministrazione di cui faccio parte pare opportuno fare un po’ di chiarezza, mandando qualche messaggio preciso agli esercenti ed alla cittadinanza.
La TARES a Laterza è stata applicata, in adempimento di norme di legge, con delibera del Consiglio comunale n. 32 del del 19/11/2013.
Il gettito complessivo dell’imposta deve coprire per legge il costo complessivo della raccolta rifiuti, che non può quindi essere finanziato neppure in parte con altre entrate dell’Ente.
Nel Comune di Laterza già con il gettito della vecchia TARSU la copertura dei costi era quasi integrale, e di conseguenza il gettito totale della Tares 2013 è di poco superiore a quello della vecchia imposta riscossa nel 2012.
Quello che cambia, ed in modo anche drastico, è la distribuzione del carico fiscale fra le varie categorie di utenza interessate, domestiche e non.
L’impianto normativo impone la ripartizione del costo complessivo in relazione al potenziale di produzione rifiuti, diversamente da quanto avveniva per la vecchia imposta: per le utenze domestiche bisogna tener conto non soltanto dei metri quadri dell’abitazione, come avveniva in precedenza, ma anche del numero di componenti del nucleo familiare ed in conseguenza di ciò, a parità di altre condizioni, ci saranno riduzioni di costo per le famiglie poco numerose ed aumenti per quelle con tre o più componenti.
Le maggiori criticità emergono però nell’ambito delle attività commerciali: il principio di base è che il costo del servizio venga suddiviso fra le diverse categorie economiche sulla base di indici stabiliti per legge.
Tali indici sono stati calcolati dal ministero, in ossequio al principio comunitario “chi inquina paga”, mediante analisi statistiche sulla produzione di rifiuti per ogni tipologia di operatore economico.
Effetto di tale normativa è che alcune categorie, e specificamente quelle dei pubblici esercizi (bar, ristoranti, alberghi, spiagge ed altri) si trovano a pagare cifre anche multiple di quelle che pagavano sulla base delle vecchie tariffe Tarsu, mentre altre pagheranno meno di prima.
Ciò è determinato dall’impianto tariffario stabilito per legge, e non dipende da volontà del Comune, ne’ di questa Amministrazione. Un altro elemento “fondamentale” da considerare è relativo al fatto che la nostra Amministrazione ha dovuto gestire il delicato passaggio del servizio di raccolta dei rifiuti dallo stradale al PaP progetto previsto nel “vecchio capitolato di gara” della precedente Amministrazione quindi mai messo all’atto pratico, di cui si sono perse le tracce e che di conseguenza ha portato ad avere degli elevati costi di gestione del servizio fino a tutta la metà del 2013 .
E’ noto a tutti, ed è stato argomento del Consiglio di Ottobre 2013, che vi sono forti criticità nel passaggio al nuovo servizio di raccolta e che l’Amministrazione sta agendo per risolvere tutte le criticità.
Il riconoscimento ricevuto in questi giorni non e’ cosa da poco per un Comune che ha avviato il servizio da
appena sei mesi. Vediamo cosa succede per L’Ecotassa 2014.
Comprendo che tale situazione contribuisca al clima di sfiducia, creata comunque dalla legge stessa, ma anche su questa situazione l’Amministrazione sta cercando di rimediare a problemi preesistenti al suo insediamento. Ripeto che la si chiami Tares o Tarsu sempre di aumento si parla e se in alcuni comuni non e’ aumentata la tassa dei rifiuti e’ aumentata l’addizionale IRPEF (come si sul dire o un quintale di fieno o un quintale di ferro sempre di un quintale si parla).
Tutta l’Amministrazione Comunale si unisce al grido di dolore delle famiglie e degli esercenti colpiti, ma non accetto provocazioni ne’ strumentalizzazioni.
Io mi chiedo dove fossero i rappresentanti delle categorie economiche, che ora fomentano la protesta, quando la normativa e’ saltata fuori e quando sono state rese pubbliche da parte del Governo centrale le nuove tariffe ed i nuovi modi di calcolo?.
Possibile che in tutti questi mesi nessuno di loro abbia mai provato ad effettuare qualche calcolo di simulazione, e che i conguagli in arrivo in questi giorni siano stati per loro un fulmine a ciel sereno?
Sulla Tares negli ultimi mesi sono stati scritti fiumi di parole e mai nessuno fino all’arrivo dei bollettini ha alzato un dito, ne’ ha provveduto ad informarli ne’ ha attivato tavoli di confronto con il Governo Centrale, ne’ con i propri vertici nazionali.
Solo nel corso di questi ultimi giorni sono state dette e scritte falsità e provocazioni inaccettabili.
Dalle spiegazioni di alcuni “filosofi” locali e’ stato detto che la Tares era revocabile,ai fini dell’approvazione del bilancio preventivo, altri invece hanno detto che il Comune avrebbe dovuto adottare comunque delibere contro la legge, perché la legge non è giusta.
Si considera tale affermazione non ricevibile.
Si conviene che gli effetti di tale norma siano devastanti, che tutta la vicenda normativa della Tares sia kafkiana, che l’intera politica fiscale italiana degli ultimi anni sia stata una pagliacciata, per cui l’Italia è dileggiata dagli osservatori internazionali.
Ma i Comuni sono, al pari dei cittadini e delle categorie economiche, vittime e non carnefici di una politica fiscale raffazzonata, confusa, depauperante e deprimente.
E, tuttavia, un’Amministrazione Comunale non può agire contro la legge.
Si ritiene gravissima poi la strumentalizzazione compiuta da qualche rappresentante di categoria ed esponente della minoranza, che attribuiscono a questa amministrazione la responsabilità politica di quanto avvenuto.
Addirittura si è scritto che questa amministrazione vorrebbe privilegiare alcune categorie (banche, supermercati, uffici) a danno di altre, mentre tutti sanno bene, ed e’ stato spiegato più volte, che la distribuzione del carico dell’imposta è collegato per legge al potenziale inquinante delle diverse categorie.
La responsabilità politica di queste tariffe e della confusa normativa che le ha attuate, e più in generale della situazione attuale dell’economia italiana che deprime gli operatori economici e le famiglie, è invece di quel partito, che ha governato in Italia fino a qualche mese fa ed oggi è all’opposizione quasi ovunque, che ha gestito la politica fiscale, così come tutta la cosa pubblica, soltanto in modo demagogico, in funzione degli interessi particolari del suo leader, o di pochissime ristrette cerchie di persone.
E’ forse normale una Nazione dove le sentenze si discutono in parlamento e non in tribunale? Una Nazione in cui, in nome di una battaglia che è solo uno specchietto per le allodole come l’eliminazione dell’IMU prima casa, si discute per un anno intero e, a pochi giorni dall’ultima scadenza, i cittadini non sanno ancora cosa e come pagare?
Un Paese in cui comunque per togliere l’IMU prima casa (e rispettare così la gigantesca marchetta elettorale fatta dal leader di governo) verranno messi altri tributi, che oltre a gravare comunque sul sistema paese vengono gestiti nell’assoluta incertezza, con adempimenti gravosi e con tempi ridottissimi?
Un Paese in cui sia i cittadini, privati, imprese e professionisti che gli uffici pubblici devono applicare in pochi giorni norme confuse, emanate a getto continuo e sempre modificate e sostituite in una vertigine senza fine?
Una Nazione in cui un piccolo Comune è costretto a fare un bilancio a novembre perché prima di allora non era in grado di conoscere l’entità dei trasferimenti statali in merito alla redistribuzione dell’IMU?
Un paese in cui sull’imposta rifiuti si affastellano l’una sull’altra normative diverse nel corso dello stesso anno, con relativi cambi di nome, che se non ci fosse da piangere sarebbe ridicolo… Tarsu, Tares, Trise, Tasi, Tari, Tuc, Tul, Iuc, e non è detto che sia finita qui?
Un paese in cui, al 28 ottobre 2013, arriva una sorpresa: la legge 124.
Titolo “Ragazzi, abbiamo scherzato: potete tenervi la Tarsu ancora per il 2013”. Ma, si badi bene, ciò vale "soltanto per i comuni che non abbiano aprovato la Tares ed il bilancio preventivo" e quindi tutto il lavoro fatto nei mesi precedenti va a farsi fottere.
Questo a me non pare un paese normale.
Ma non lo abbiamo voluto noi, così, e stiamo cercando, nel nostro piccolo, di cambiarlo.
Mi stringo intorno alle famiglie ed ai commercianti, faremo del nostro meglio per sollevare il problema anche a livello nazionale, ma non possiamo cambiare il passato, ne’ agire contro la legge, ne’ accettare polemiche sterili e accuse gratuite.
Questo sia chiaro a chiunque voglia sedersi al tavolo con questa amministrazione per affrontare insieme il problema.
Enzo Calella (Assessore all'Ambiente)
martedì 10 dicembre 2013
Differenziata, il Comune di Laterza premiato da Legambiente come secondo miglior Start-up del 2013. A Bari la cerimonia alla presenza del Presidente della Regione Vendola
Il Comune di Laterza ha ricevuto stamattina la menzione speciale “Start Up” per aver avviato sistemi di raccolta differenziata innovativi, riuscendo ad ottenere il 70% per cento di raccolta differenziata negli ultimi 5 mesi del 2013. Insieme a Laterza altri 16 Comuni pugliesi hanno ricevuto lo stesso riconoscimento. A ritirare il premio speciale, dalle mani dell’assessore alla Qualità dell’ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro, è stato il sindaco Gianfranco Lopane, durante la cerimonia svoltasi a Bari nell’hotel “Excelsior”, alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione Nichi Vendola e del presidente di Legambiente Puglia, Francesco Tarantini. Il premio si inserisce nella sesta edizione di “Comuni Ricicloni Puglia 2013”, l’iniziativa di Legambiente che fotografa lo stato della raccolta differenziata nei Comuni e la cerimonia è stata organizzata dalla stessa associazione ambientalista col patrocinio della Regione Puglia. Laterza si è collocata al 2° posto fra i 17 comuni vincitori del riconoscimento con il 77,6% registrato nel mese di Luglio, dietro al solo Comune di Motta Montecorvino con l'80,9% . Soddisfazione del Sindaco che ha voluto ringraziare la cittadinanza, protagonista di questa importante "rivoluzione culturale" ma anche tutta la compagine amministrativa che con coraggio e determinazione sta affrontando questa difficile sfida. Ha sottolineato il Sindaco che "la strada è ancora lunga e ci sono alcune criticità ancora da risolvere, ma questo riconoscimento, ottenuto anche grazie alla collaborazione e alla disponibilità degli operatori, ci dà ancora maggior convinzione che la strada percorsa è quella giusta. Nelle prossime settimane ci saranno ulteriori novità, con modifiche del calendario, maggiori controlli e sanzioni ed un sistema di incentivi che a giorni illustreremo alla cittadinanza."
giovedì 5 dicembre 2013
Natale a Laterza, presentato il calendario 2013. Musica, spettacolo, arte, cultura con la collaborazione delle associazioni del territorio
Musica, spettacolo, arte, cultura. Presentato con grande soddisfazione il programma di Natale a Laterza, alla seconda edizione con un calendario tutto da scoprire.
Redatto dall’Amministrazione con la collaborazione della Consulta delle Associazioni di Laterza, dei commercianti della città e dell’O.S.M.A.I.R.M., il calendario vanta un programmazione più variegata di quella dello scorso anno, con la celebrazione del ‘tradizionale’, spiega Mariella Bruno, Consigliere ai Rapporti con l'Associazionismo e il Volontariato, ma anche con un attento sguardo alla cultura.
Riconferma, tra le altre, della mostra dei presepi curata dall’Associazione la Gravina nei locali del Palazzo Marchesale nel cuore del centro storico.
Tombolata, pettolata e castagnata, presepe vivente a cura dell’O.S.M.A.I.R.M., letture dedicate e grandi e piccini, Insieme per Telethon, musical e spettacoli teatrali. Momenti di ritrovo, di svago ma anche di pensiero critico aggiunge Leonardo Matera, consigliere alle Politiche Culturali e Giovanili, promotore soddisfatto degli eventi benefici che prevedono donazioni solidali.
"A Laterza, ha poi spiegato il sindaco Lopane, l’Amministrazione si rivolge in maniera costante alle Associazioni, le quali consentono di animare il territorio, donando molteplici motivi di incontro alla comunità. Anche quest'anno il programma natalizio è vasto e articolato e il nostro ringraziamento va a tutti i soggetti che renderanno questo Natale un periodo speciale".
Redatto dall’Amministrazione con la collaborazione della Consulta delle Associazioni di Laterza, dei commercianti della città e dell’O.S.M.A.I.R.M., il calendario vanta un programmazione più variegata di quella dello scorso anno, con la celebrazione del ‘tradizionale’, spiega Mariella Bruno, Consigliere ai Rapporti con l'Associazionismo e il Volontariato, ma anche con un attento sguardo alla cultura.
Riconferma, tra le altre, della mostra dei presepi curata dall’Associazione la Gravina nei locali del Palazzo Marchesale nel cuore del centro storico.
Tombolata, pettolata e castagnata, presepe vivente a cura dell’O.S.M.A.I.R.M., letture dedicate e grandi e piccini, Insieme per Telethon, musical e spettacoli teatrali. Momenti di ritrovo, di svago ma anche di pensiero critico aggiunge Leonardo Matera, consigliere alle Politiche Culturali e Giovanili, promotore soddisfatto degli eventi benefici che prevedono donazioni solidali.
"A Laterza, ha poi spiegato il sindaco Lopane, l’Amministrazione si rivolge in maniera costante alle Associazioni, le quali consentono di animare il territorio, donando molteplici motivi di incontro alla comunità. Anche quest'anno il programma natalizio è vasto e articolato e il nostro ringraziamento va a tutti i soggetti che renderanno questo Natale un periodo speciale".
PD verso le Primarie. Stasera se ne parlerà con il segretario provinciale Walter Musillo
Ultimi giorni di incontri e discussioni nel PD prima delle Primarie dell' 8 Dicembre per la scelta del nuovo segretario del Partito Democratico. Tre i candidati rimasti in lizza per la segreteria: Matteo Renzi, Pippo Civati e Gianni Cuperlo. Questa sera alle ore 18, se ne parlerà nel coordinamento del circolo laertino del PD, ospite d'eccezione Walter Musillo, segretario provinciale neo-eletto del Partito Democratico. Tutti gli iscritti e simpatizzanti sono invitati a partecipare.
mercoledì 4 dicembre 2013
Le bellezze di Laterza protagoniste su Rai3 nella trasmissione "Buongiorno Regione". Appuntamento venerdi 6 dicembre alle ore 7:35
Appuntamento da non perdere quello con Buongiorno Regione, venerdì mattina, Rai3, ore 7,35. Ospite d’onore, il Comune di Laterza, che ha accompagnato gli operatori dell’informazione Rai alla riscoperta di scenari magici e suggestivi.
Cruciale l’affacciata dal nostro Gran Canyon, 800 ettari protetti per uno spettacolo unico anche nei giorni piovosi. L’Oasi LIPU gravina di Laterza, le cui foto hanno fatto il giro dell’Italia grazie alla sponsorizzazione a cura di Puglia Promozione, è uno scrigno che contiene al proprio interno, come suggerisce Francesca Clemente, architetto e presidente della Pro Loco Laterza, diverse tipologie di habitat e specie animali e vegetali di interesse comunitario. Punto d’attrazione turistica, la gravina attira numerosi visitatori e sportivi che si calano nella natura incontaminata percorrendo sentieri naturali.
Il cielo sugli arrampicatori è spesso attraversato da una coppia di Capovaccai o Avvoltoi degli Egizi, specie in via d’estinzione, come spiega Vittorio Giacoia, biologo e responsabile dell’Oasi Lipu dal 1999 e promotore di azioni di conservazione e sensibilizzazione all’educazione ambientale per la salvaguardia di questo luogo di delizia selvaggia.
Dalla gravina aspra e profonda, le telecamere di rai3 si sono poi spostate verso il Santuario di Maria SS. Mater Domini costruito tra il 1736 ed il 1735, proprio accanto all’antica chiesa rupestre di S. Domenica, dove, secondo la tradizione, nel 1659 apparve la Madonna.
All’interno della Sagrestia vi troviamo un lavabo in maiolica, ove il sacerdote usava lavarsi le mani prima della predica.
La maiolica costituisce un altro caposaldo del territorio laertino filmato dalle telecamere di Rai3, con artigiani, Marilli tra gli altri, impegnati nella produzione di opere in ceramica rigorosamente fatte a mano con ausilio del tornio.
Su questi temi, i ragazzi di Officine Culturali Arthemisia poi Chiave di Volta, hanno concepito una linea di prodotti, Myolica, che si pone come un ponte tra lo stile decorativo dell’antica tradizione maiolicara laertina e la sua rilettura in chiave moderna con decori ispirati alle tipiche decorazioni della maiolica per forma e colore che prenderanno forma su supporti insoliti.
L’itinerario è poi proseguito verso la Chiesa Matrice di San Lorenzo Martire, situata nel centro storico di Laterza la cui facciata è caratterizzata da parti concavi e convesse, per poi giungere alla Fontana Medievale, edificata sull’acquedotto costruito dall’impero romano di cui oggi restano solo gli archi.
Altra pietra miliare edificata lungo le vie più antiche di Laterza, la Cantina Spagnola, spiega Nicola Zilio, presidente dell’Associazione Culturale Arthemisia e Chiave di Volta, vanta la compresenza di elementi dal carattere sacro e profano. Nata come Chiesa Ruprestre, in seguito, nel 1664, per probabile volontà dei Perez Navarrete, viene trasformata in una sala tempio, subendo un restyling iconografico. Provata dalle ultime infiltrazioni d’acqua, la grotta suggestiva è peculiare per la presenza di altorilievi che si completavano ad affresco.
Proprio i Perez Navarrete risultano gli ultimi signori di Laterza ad abitare il Palazzo Marchesale, affascinante luogo ora dedito agli eventi culturali dove, nei prossimi anni, si erigerà il Museo delle Ceramiche.
L'amministrazione comunale, ci ricorda il Sindaco, è intervenuta con lavori di recupero e restauro del palazzo, convinta dell'importanza che una tale struttura riveste dal punto di vista storico-architettonico e turistico e che sarà nuovamente cornice affascinante di una serie di eventi in programmazione nel calendario Natale a Laterza.
Cruciale l’affacciata dal nostro Gran Canyon, 800 ettari protetti per uno spettacolo unico anche nei giorni piovosi. L’Oasi LIPU gravina di Laterza, le cui foto hanno fatto il giro dell’Italia grazie alla sponsorizzazione a cura di Puglia Promozione, è uno scrigno che contiene al proprio interno, come suggerisce Francesca Clemente, architetto e presidente della Pro Loco Laterza, diverse tipologie di habitat e specie animali e vegetali di interesse comunitario. Punto d’attrazione turistica, la gravina attira numerosi visitatori e sportivi che si calano nella natura incontaminata percorrendo sentieri naturali.
Il cielo sugli arrampicatori è spesso attraversato da una coppia di Capovaccai o Avvoltoi degli Egizi, specie in via d’estinzione, come spiega Vittorio Giacoia, biologo e responsabile dell’Oasi Lipu dal 1999 e promotore di azioni di conservazione e sensibilizzazione all’educazione ambientale per la salvaguardia di questo luogo di delizia selvaggia.
Dalla gravina aspra e profonda, le telecamere di rai3 si sono poi spostate verso il Santuario di Maria SS. Mater Domini costruito tra il 1736 ed il 1735, proprio accanto all’antica chiesa rupestre di S. Domenica, dove, secondo la tradizione, nel 1659 apparve la Madonna.
All’interno della Sagrestia vi troviamo un lavabo in maiolica, ove il sacerdote usava lavarsi le mani prima della predica.
La maiolica costituisce un altro caposaldo del territorio laertino filmato dalle telecamere di Rai3, con artigiani, Marilli tra gli altri, impegnati nella produzione di opere in ceramica rigorosamente fatte a mano con ausilio del tornio.
Su questi temi, i ragazzi di Officine Culturali Arthemisia poi Chiave di Volta, hanno concepito una linea di prodotti, Myolica, che si pone come un ponte tra lo stile decorativo dell’antica tradizione maiolicara laertina e la sua rilettura in chiave moderna con decori ispirati alle tipiche decorazioni della maiolica per forma e colore che prenderanno forma su supporti insoliti.
L’itinerario è poi proseguito verso la Chiesa Matrice di San Lorenzo Martire, situata nel centro storico di Laterza la cui facciata è caratterizzata da parti concavi e convesse, per poi giungere alla Fontana Medievale, edificata sull’acquedotto costruito dall’impero romano di cui oggi restano solo gli archi.
Altra pietra miliare edificata lungo le vie più antiche di Laterza, la Cantina Spagnola, spiega Nicola Zilio, presidente dell’Associazione Culturale Arthemisia e Chiave di Volta, vanta la compresenza di elementi dal carattere sacro e profano. Nata come Chiesa Ruprestre, in seguito, nel 1664, per probabile volontà dei Perez Navarrete, viene trasformata in una sala tempio, subendo un restyling iconografico. Provata dalle ultime infiltrazioni d’acqua, la grotta suggestiva è peculiare per la presenza di altorilievi che si completavano ad affresco.
Proprio i Perez Navarrete risultano gli ultimi signori di Laterza ad abitare il Palazzo Marchesale, affascinante luogo ora dedito agli eventi culturali dove, nei prossimi anni, si erigerà il Museo delle Ceramiche.
L'amministrazione comunale, ci ricorda il Sindaco, è intervenuta con lavori di recupero e restauro del palazzo, convinta dell'importanza che una tale struttura riveste dal punto di vista storico-architettonico e turistico e che sarà nuovamente cornice affascinante di una serie di eventi in programmazione nel calendario Natale a Laterza.
martedì 3 dicembre 2013
Finanziato dal GAL il progetto del Comune di Laterza “La biblioteca per tutti”. Frigiola: “Un’altra bella pagina di sensibilità verso i più deboli ed efficienza amministrativa”
Prima c’era il progetto, ora c’è anche il finanziamento del GAL. Destinatario del finanziamento di 90.000, il Comune di Laterza che qualche mese fa aveva presentato il progetto “La biblioteca per tutti”. L’idea di elaborare e realizzare questo progetto sperimentale è nata dalla monitorata esigenza di alcuni utenti/frequentatori svantaggiati della Biblioteca Comunale di Laterza di poter accedere liberamente ai servizi bibliotecari senza doversi imbattere in ostacoli di varia natura. Il progetto ha l’intento di promuovere e facilitare l’accesso ai servizi bibliotecari dando pari opportunità ai cittadini, agli studenti, agli studiosi con disabilità motorie e sensoriali per una più compiuta attuazione dei diritti di cittadinanza e del diritto allo studio, di migliorare la qualità dell’integrazione formativa degli studenti disabili attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie quali strumenti e metodi funzionali per attuare anche percorsi individualizzati, ma anche di costruire in loco materiali didattici in formato digitale fruibili attraverso canali alternativi a quelli tradizionali: digitalizzazione dei testi, diffusione di libri digitali e audiolibri attraverso la biblioteca on line; Il progetto prevede anche il coinvolgimento degli insegnanti e degli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, delle organizzazioni di volontariato, degli utenti delle strutture socio-educative e riabilitative presenti sul territorio.
Pari opportunità è l’obiettivo primario. Dare ad ogni persona, e in particolare al frequentatore disabile con disagio motorio, sensoriale e di apprendimento gli strumenti che servono per conoscere in anticipo ciò che lo attende recandosi in biblioteca, di pianificare i propri spostamenti, di limitare la necessità di rivolgersi al personale di assistenza, di prevedere gli ostacoli, ma anche le risorse e gli ausili che lo agevolano. Il “target” a cui il progetto fa riferimento è costituito da tutte quelle persone che vorrebbero più liberamente frequentare la Biblioteca Comunale fruendone dei servizi offerti e che non possono per disagio fisico, sensoriale, di apprendimento e svantaggio sociale (come ad esempio gli anziani e i residenti delle periferie). La popolazione di riferimento è essenzialmente quella dell’Ambito 1 dei comuni di Laterza, Palagianello, Castellaneta, e Ginosa oltre a quella di rete.
Grande soddisfazione espressa dall’assessore ai Servizi Sociali Franco Frigiola : “Un ringraziamento a tutto l’Ufficio Servizi Sociali ed in particolare a Vito Cristella che ha elaborato il progetto e coordinato i lavori. Importante lavoro di squadra con l’Amministrazione che ha consentito il raggiungimento di un’altra bella pagina di sensibilità verso i più deboli ed efficienza amministrativa”.
Pari opportunità è l’obiettivo primario. Dare ad ogni persona, e in particolare al frequentatore disabile con disagio motorio, sensoriale e di apprendimento gli strumenti che servono per conoscere in anticipo ciò che lo attende recandosi in biblioteca, di pianificare i propri spostamenti, di limitare la necessità di rivolgersi al personale di assistenza, di prevedere gli ostacoli, ma anche le risorse e gli ausili che lo agevolano. Il “target” a cui il progetto fa riferimento è costituito da tutte quelle persone che vorrebbero più liberamente frequentare la Biblioteca Comunale fruendone dei servizi offerti e che non possono per disagio fisico, sensoriale, di apprendimento e svantaggio sociale (come ad esempio gli anziani e i residenti delle periferie). La popolazione di riferimento è essenzialmente quella dell’Ambito 1 dei comuni di Laterza, Palagianello, Castellaneta, e Ginosa oltre a quella di rete.
Grande soddisfazione espressa dall’assessore ai Servizi Sociali Franco Frigiola : “Un ringraziamento a tutto l’Ufficio Servizi Sociali ed in particolare a Vito Cristella che ha elaborato il progetto e coordinato i lavori. Importante lavoro di squadra con l’Amministrazione che ha consentito il raggiungimento di un’altra bella pagina di sensibilità verso i più deboli ed efficienza amministrativa”.
Maltempo, la conta dei danni. Caldaralo: "Già presentati alla Regione progetti per ripristinare le strade rurali"
Alcune strade chiuse al traffico e i campi allagati. Il bilancio di due giorni di pioggia intensa è pesante, anche se non grave come quello dell’ottobre scorso. L’assessore ai lavori pubblici, Giovanni Caldaralo, ricorda i 180.000 euro spesi per rimettere in sesto, per quanto possibile, un sistema viario reso fragile dalle continue piogge. Soldi che bisognerà spendere nuovamente, “visto che lo stabilizzato che abbiamo utilizzato è stato portato via”. E danni ne ha fatti la pioggia, allagando e riempiendo di detriti via Concerie, la zona del Santuario Mater Domini, Via Sanzio. Colpito anche l’agro, il ponte che porta alla pineta sotto un fiume di fango. E per alcuni momenti, domenica, si è temuto di dover chiudere anche il ponte che porta a Ginosa e il “ponte delle rose” in direzione Castellaneta, col rischio che Laterza restasse completamente isolata.
“Il nostro Piano di Protezione Civile – spiega Caldaralo- che abbiamo approvato con una certa lungimiranza, ha dato buona prova di sé sia Domenica sia Lunedì: i vigili ed i volontari hanno fatto un buon lavoro tenendo sotto controllo le situazioni più critiche. Il problema più serio resta quello della manutenzione dei canali, per i quali abbiamo chiesto al Consorzio di Bonifica di intervenire”. La Regione, in questo caso, ha stanziato 1,5 milioni, oltre ad un bando da 10 milioni per i 4 comuni colpiti dall’alluvione di ottobre. “Noi abbiamo già presentato dei progetti da finanziare”, chiude l’assessore. Il problema vero, però, è che la pioggia non dà tregua.
“Il nostro Piano di Protezione Civile – spiega Caldaralo- che abbiamo approvato con una certa lungimiranza, ha dato buona prova di sé sia Domenica sia Lunedì: i vigili ed i volontari hanno fatto un buon lavoro tenendo sotto controllo le situazioni più critiche. Il problema più serio resta quello della manutenzione dei canali, per i quali abbiamo chiesto al Consorzio di Bonifica di intervenire”. La Regione, in questo caso, ha stanziato 1,5 milioni, oltre ad un bando da 10 milioni per i 4 comuni colpiti dall’alluvione di ottobre. “Noi abbiamo già presentato dei progetti da finanziare”, chiude l’assessore. Il problema vero, però, è che la pioggia non dà tregua.
Massimo D'Onofrio - Corriere del Giorno
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