Assessore Stano, anche per quest’anno il Comune di Laterza rispetterà il Patto di Stabilità. Dopo gli sforamenti delle passate amministrazioni, ormai Laterza è stabilmente un “Comune virtuoso”…
Mantenere questo stato di “Comune virtuoso” è veramente difficile in una situazione finanziaria con poche risorse e con molti impegni da rispettare.
Imu invariata, Tares meno salata rispetto agli altri comuni, anche grazie all’avvio del Porta a Porta. Come si fa a quadrare un bilancio gravato costantemente da tagli e debiti accumulati nel passato?
Anche quest’anno il governo ha ridotto notevolmente i trasferimenti ai comuni. Quest’amministrazione, oltre a far fronte al pagamento di € 1.300.000,00 per le rate dei mutui contratti negli anni precedenti, ha adottato un’oculata politica di spending review e ha messo sotto stretto controllo anche i costi imprevisti derivati dall'indifferibile riparazione dei danni agli edifici pubblici ed alla viabilità urbana ed extraurbana a seguito dell’alluvione del 7/8 ottobre.
Per la raccolta dei rifiuti sono stati adottati alcuni provvedimenti utili a non gravare molto sulla collettività, già provata da una crisi economica senza precedenti. L’avvio, a metà 2013, della raccolta differenziata con il servizio “Porta a Porta” ha consentito un abbattimento del costo di conferimento dell’indifferenziata nella discarica Cisa di Massafra, le cui tariffe sono anche cresciute negli ultimi mesi. Per l’umido (oltre il 30% del totale dei rifiuti) è in vigore un accordo con Progeva, che ci riserva un prezzo notevolmente più basso degli altri comuni conferenti (€ 30,00 più Iva a fronte di una media di € 90,00 più Iva). Ciò consente un contenimento del costo pro-capite del servizio RSU - € 115,00- rispetto a una media di € 150,00 dei comuni circostanti. I laertini hanno risposto con entusiasmo all’innovazione, facendo una selezione attenta dei rifiuti che ha spinto le frazioni recuperabili a oltre il 70% del totale, percentuale notevolmente superiore all’obiettivo del 65%. Consolidando queste percentuali, per l’anno prossimo è prevedibile un’ulteriore riduzione del costo del servizio.
A proposito di debiti, dopo il picco del 2007 in cui il Comune superò i 16 milioni di euro d’indebitamento per mutui, a quanto ammonta l’attuale indebitamento del Comune di Laterza?
Nel 2011, abbiamo ereditato un indebitamento di 14 milioni di euro, con un’incidenza per ciascun residente di € 920,00; alla fine di quest’anno lo avremo ridotto a 11 milioni e centomila euro con un importo procapite di € 735,00. La rata annua di € 1.300.000,00 assorbe gran parte della contribuzione fiscale dei cittadini e pertanto bisogna veramente razionalizzare tutte le altre spese: funzionamento della macchina amministrativa, servizi generali (illuminazione pubblica, riscaldamento negli edifici pubblici -scuole comprese- consumi idrici, cura del verde, canile, servizi cimiteriali) e servizi sociali (mensa, trasporto e libri scolastici, assistenza ai bisognosi – sempre più numerosi – cultura).
L’attuale opposizione sta cercando di fare “populismo” sulle questioni TARES e Bilancio. Eppure sono gli stessi, responsabili negli anni passati dell’indebitamento record, di ripetuti aumenti sulle tasse, dello sforamento del patto di stabilità. Chiederà anche a loro di votare a favore per l’approvazione del bilancio?
Ovviamente la mia relazione si chiuderà con l’invito all’opposizione a votare a favore del “bilancio di previsione 2013”. Il termine “bilancio di previsione” da approvare entro il 30 novembre è una pura contraddizione nei termini. Nella storia repubblicana non è mai successo che la previsione fosse approvata quasi alla fine dell’anno. Oggi approviamo “una storia”, sviluppata nell’incertezza più totale e con il rischio di non poter rispettare gli impegni assunti. Ciò è stato causato da norme legislative confuse, provvisorie, contraddittorie che hanno messo in ginocchio gli enti locali, impossibilitati a organizzare una puntuale programmazione. Ciononostante assicureremo l’equilibrio finanziario ed il patto di stabilità. Le posizioni dell’opposizione sono pretestuose poiché gli attuali consiglieri sono ben consci di tutte queste problematiche e sono le stesse persone che negli anni passati, in un’epoca con minori restrizioni finanziarie, hanno spinto al massimo l’indebitamento, l’addizionale Irpef (0,80%) e l’ICI (7%°) ed hanno anche sforato il patto di stabilità con conseguenti penalizzazioni sull’Amministrazione del Comune.
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