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Le cifre del "riequilibrio", a seguire, nella relazione dell'assessore alla Politiche economiche Vito Minei: 225mila euro, in totale, le maggiori entrate (+48mila dall'Ici) e le minori spese; 320mila euro la somma tra le minori entrate (-190mila dagli oneri di urbanizzazione) e le maggiori spese (+119mila euro, in gran parte destinata ai servizi sociali: incremento valutato positivamente anche dalle opposizioni di centrosinistra); 25mila euro lo "squilibrio" risultante (si attinge dall'avanzo di amministrazione). Dibattito interessante, prima del voto (12 a favore, 4 contrari). Sugli oneri di urbanizzazione inferiori alle attese, ad esempio: "Approviamo i progetti, ma poi le concessioni non vengono ritirate e le lottizzazioni languono: stiamo approntando un regolamento per sbloccare il tutto" è stata la risposta a Caldaralo del sindaco Giuseppe Cristella. Un "passaggio", subito dopo, sulle "quote" di superficie che i lottizzanti sono tenuti a cedere, per essere destinate all'edilizia popolare, argomento già trattato in un precedente consiglio. Sui dubbi (i conti non tornerebbero) e sugli impegni conseguenziali di allora, è ripiombato Franco Catapano (Margherita): "A che punto - ha chiesto il consigliere della Margherita - è la verifica relativa alle concessioni rilasciate negli ultimi anni?". E il sindaco Cristella: "A breve un piano specifico sull'edilizia economica e popolare". Sullo stato di attuazione delle opere, strettamente collegato alle operazioni di riequilibrio, si è espresso infine l'assessore alle Politiche economiche: su di esso incidono, ha detto Minei, la triennalità dei bilanci e le alienazioni programmate ma non perfezionate".
Francesco Romano
La Gazzetta del Mezzogiorno
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