giovedì 21 gennaio 2010

Con Boccia si vince


Solidità, responsabilità, capacità riformista. Sono gli obiettivi che animano il progetto politico che sostiene la candidatura di Francesco Boccia – approvata all’unanimità da tutto il Partito Democratico – alle primarie del 24 gennaio 2010 per la designazione del candidato del centrosinistra alle elezioni regionali di marzo.

Solidità nella costruzione di un sistema di alleanze forte e trasparente in grado di consentire al centrosinistra di tornare a vincere in Puglia in un quadro politico profondamente cambiato rispetto al 2005. In caso di vittoria alle primarie, intendiamo proporre agli elettori, per le regionali, una nuova coalizione, Alleanza per la Puglia e per il Sud, costruita sull’unità delle forze politiche dell’opposizione parlamentare PD, IDV e UDC con il sostegno dei partiti tradizionalmente vicini al Pd, come PdCI, Verdi, Socialisti, Radicali, Repubblicani, Alleanza per l’Italia, la Primavera Pugliese e Sinistra Ecologia e Libertà. Questa coalizione ci sembra quella più in grado di conquistare contemporaneamente la fiducia dell’elettorato moderato e di quello progressista e di isolare il populismo arrogante della destra. La Puglia non può permettersi di tornare indietro e di finire anch’essa ostaggio di una maggioranza di governo schiacciata sui personalismi del proprio leader e sugli eccessi antimeridonalisti della Lega Nord.

Responsabilità nell’esercizio delle funzione pubbliche, sobrietà nei comportamenti, rigore nell’elaborazione delle politiche. Siamo convinti che la qualità della democrazia e la capacità amministrativa si misurino prima di tutto attraverso l’etica, l’esempio, lo spirito di servizio pubblico.
Vogliamo assumerci la responsabilità di guidare la nostra terra. Senza scorciatoie, compromessi, commistioni di interessi. Mettiamo a disposizione di questo progetto un metodo di lavoro fatto di approfondimento dei fenomeni, ascolto degli interlocutori, partecipazione nell’elaborazione delle decisioni.

Capacità riformista per cambiare la Puglia, per correggere tutto quello ancora non funziona, per valorizzare i nostri infiniti tesori.
Occorrono competenze, coraggio, creatività. Occorre la forza di lasciarsi alle spalle nuovi timori e vecchi retaggi ideologici per imboccare la strada della costruzione paziente del futuro. Scendendo nel merito delle questioni anche più spinose e vincendo la tentazione di “conservare l’esistente” perché il nuovo ci fa paura oppure perché crediamo che la nostra gente non possa capire. Se offriamo loro un progetto ambizioso e solido, e lo facciamo solo e soltanto in nome dell’interesse generale, i cittadini ci capiranno e ci sosteranno. E il nostro riformismo sarà quello di una comunità intera che accetta di mettersi in gioco per rendere la società in cui vive semplicemente migliore. Per sé e per le generazioni future.

Sappiamo che le sfide che ci attendono sono tantissime e di enorme portata.
E siamo pronti, per le elezioni regionali, a contribuire alla definizione di un programma di governo condiviso da tutto il centrosinistra da presentare agli elettori a marzo, chiunque vinca le primarie del 24 gennaio.
Alla base del nostro progetto ci sono, come per una casa, sei pilastri:

1. la promozione dei diritti, a cominciare dalla prima assistenza a tutti gli esseri umani, senza discriminazioni, e passando attraverso un nuovo welfare regionale più vicino ai bisogni reali della persona;
2. più lavoro, con un’azione mirata contro la precarietà e per la creazione di nuova e buona occupazione;
3. la tutela della famiglia, con un piano straordinario ad essa dedicato;
4. una sanità più equa, più efficiente e realmente autonoma dai condizionamenti politici;
5. una nuova dimensione dell’intervento pubblico, universale nell’erogazione dei servizi essenziali (come l’acqua) e fondata sul primato imprescindibile dell’etica, da recuperare anche attraverso una riforma strutturale del sistema degli appalti;
6. la rivoluzione verde, con il sostegno alle energie rinnovabili e il no convinto all’insediamento di impianti nucleari o di stoccaggio di scorie.

Ciascuno può contribuire a questo progetto ed essere parte attiva di un’esperienza senza precedenti in Italia. Abbiamo l’occasione unica di far brillare i nostri talenti e la nostra passione, mettendo a frutto, tutti insieme, le competenze, le energie, il coraggio di cui oggi la nostra Regione ha davvero bisogno.

Con Francesco Boccia la Puglia torna a vincere!

2 commenti:

camillo ha detto...

post di Beppe Grillo che esplicita il sostegno a Nichi per la battaglia intrapresa dal Presidente della Regione Puglia in difesa dell’acqua come bene comune e contro il nucleare.

“Ho parlato al telefono con Nicki Vendola. Mi ha dato la sua parola che l’acquedotto pugliese, il più grande d’Europa, sarà pubblico nella proprietà e nella gestione (quindi dei cittadini) se lui verrà eletto presidente di Regione. E che, con una sua Giunta, per costruire centrali nucleari in Puglia sarà necessario l’uso dei carri armati da parte del Governo. Vendola ha rilasciato un’intervista per il blog. Il MoVimento a 5 Stelle non si presenta alle elezioni pugliesi e, quindi, mi sento di sostenere Vendola contro il Pdl di Berlusconi e l’alleanza del Pdmenoelle di D’Alema con Casini-Caltagirone che candida Boccia. Vendola sa che in Rete non si può mentire e che le sue parole dovranno trasformarsi in fatti. Domenica 24 gennaio si terranno le Primarie tra Vendola e Boccia, l’”Uomo per me di D’Alema”. Con Vendola i pugliesi hanno una possibilità, con Boccia la certezza della distruzione del territorio e dell’esproprio dell’acqua pubblica. D’Alema si è presentato in Puglia per esercitare la sua nefasta influenza come “fratello maggiore”, lui è come Caino, fratello maggiore di Abele, che ha schierato il Pdmenoelle contro Vendola. Il giudizio negativo di D’Alema per Vendola è il miglior riconoscimento possibile. Una medaglia da appuntare al petto. La battaglia dell’acqua è solo al suo inizio. La vinceranno i cittadini con l’elmetto. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure”.

Beppe Grillo
http://www.beppegrillo.it

camillo ha detto...

L’appello al voto per Nichi di numerosi esponenti del Pd di Martina Franca (Ta).
PERCHE’ INVITIAMO A VOTARE NICHI VENDOLA
Invitiamo i cittadini elettori domenica 24 gennaio 2009 a recarsi a votare (Centro Polivalente dalle ore 8.00 alle ore 21.00) per scegliere il candidato alla Presidenza della Regione Puglia del centrosinistra.
Apprezziamo la scelta di coinvolgere i cittadini, anche se tardivamente, dopo tante discussioni di natura tattica.
Noi indichiamo di sostenere Nichi Vendola per i seguenti motivi:
1. Perché ha rappresentato un capitolo nuovo nella storia del governo della Regione Puglia e del sud.
2. Perché la regione Puglia si è distinta per l’approvazione di leggi importanti nel campo:
• delle energie alternative;
• della lotta all’inquinamento;
• della conservazione e del recupero del patrimonio storico e architettonico, della pianificazione urbanistica;
• delle politiche sociali e dello sport;
• della promozione e della valorizzazione degli studi universitari e post universitari dei giovani pugliesi, del rafforzamento del diritto allo studio;
• della promozione culturale e turistica della regione;
• della modernizzazione della rete regionale ferroviaria e della rete aeroportuale;
• della programmazione finanziaria regionale, eliminando l’addizionale IRPEF su salari e pensioni;
• dell’utilizzo dei finanziamenti europei;
• del dialogo con i paesi del mediterraneo.
3. Perché, pur tra tante difficoltà, ha sviluppato interventi di governo per la modernizzazione della rete ospedaliera, il diritto alla salute, la medicina preventiva e del territorio, mettendo da parte uomini e donne che hanno ostacolato o inquinato i processi innovativi in campo sanitario, vanificando spesso le attese della popolazione pugliese.
4. Perché ha collaborato con i comuni, le province e il governo centrale per il ruolo di programmazione, di legislazione e di concertazione, sostenendo il federalismo solidale.

Per questo noi vogliamo che egli continui a guidare il governo di centrosinistra della Regione Puglia per modernizzare ancora reti, servizi, infrastrutture nel pieno rispetto dei diritti dei cittadini, della partecipazione democratica, della solidarietà fra generazioni, nel dialogo di pace e di fraternità tra i popoli, in un sud accogliente che sa fare da sé, bene ed in modo solidale; perché mantenga pubblica ed efficiente la gestione dell’acqua, contro ogni forma di privatizzazione; perché prosegua la lotta all’inquinamento e per la riconversione in senso ecologico dell’economia, sostenendo le forze imprenditoriali sane e dinamiche.
Siamo inoltre convinti che egli farà della lotta alla illegalità e al malaffare uno dei punti qualificanti del governo regionale, assumendo la questione morale come centrale nel metodo e nei comportamenti politici ed amministrativi.

Tonino Scialpi, Lorenzo Micoli, Franco Ancona, Gianfranco Solinas, Giorgia Lepore,
Mario Castellana, Franco De Mita, Vittorio Donnici, Giuseppe Goffredo, Elena Convertini, Francesco Semeraro, Gianfranco Greco, Franco Di Giuseppe, Angelo Liuzzi, Tiziana Schiavone, Vito Zaino, Lelio Letizia, Ciccio Magno, Maurizio Seggioli, Luana Fogli, Marilena Balestra, Annalise Koreman, Teresa Lerario, Elina Quero, Chiara Maria Palazzo, Ria Bruni,
Franca Friuli, Giuseppe C. Ancona, Anna Maria Cito, Clara Redente, Luigi Caliandro