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Il 27 Gennaio è il giorno dedicato alla commemorazione delle vittime (ebree e non) del nazi-fascismo e di tutte le persone che, pur di difendere i perseguitati, hanno rischiato (e talvolta perso) la loro vita.
Spesso però questa giornata fondamentale per la coscienza civile (specialmente dei più giovani) si carica di una retorica che, con l'andar del tempo, potrebbe portare erroneamente a sorvolare o minimizzare quanto accaduto nei campi di concentramento.
Perciò risulta fondamentale la Memoria di tutti gli olocausti, i genocidi e i massacri avvenuti nel corso dei secoli. Ma qui per Memoria non s'ha da intendere uno stucchevole gioco mentale bensì un'esercizio critico che si poggi sempre su di un sostrato storico ben saldo.
La Storia, infatti, è maestra di vita. Ma una maestra senza alunni non ha nulla da dire!
Perciò il nostro compito come uomini capaci di costruire il futuro è quello di saper ascoltare il passato e la Storia e, da suoi attenti "alunni", saper cogliere il messaggio di Pace che questa trasmette solo a chi, andando oltre le apparenti differenze, coglie l'intrinseca uguaglianza di tutti gli esseri umani.
Ricordiamo oggi chi ha sofferto anche per evitare il ripresentarsi di questi tristi eventi. Perché le "storie" della Storia si possono ripetere in futuro solo se l'ignoranza e l'indifferenza trionfano sulla criticità e la memoria.
Perché Ricordare è Vita.
Leonardo Matera
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