Non ho difficoltà a confessare tutta la mia avversione nei confronti, non nella persona del “NANO” , è sempre il presidente della mia squadra di calcio, il Milan, ma del suo modo di concepire la politica, le istituzioni: cosa propria sono!; tuttavia devo riconoscere che il vero vincitore delle elezioni sarde è stato proprio “BELLACHIOMA” che ha accelerato la resa dei conti nel PD.
Veltroni lascia la segreteria, ma le colpe non sono tutte e solo sue.
Nel Pd sono confluite tante anime diverse, un esperimento di genetica politica accettabile nel contenitore Ulivo, ma pericoloso nell'isolamento in cui si trova oggi il PD tanto da accentuare più i contrasti che le convergenze e, peggio, non si è mai ricercato la sintesi culturale, la definizione di un'identità, l'indicazione di una strategia indispensabile per non suscitare attriti.
Si è navigato a vista con un partito acefalo, né di centro né di sinistra, diviso tra due anime , incapace sui grandi temi di prendere vere e concrete decisioni.
L'attività di opposizione parlamentare è stata timida, balbettante, inconsistente, sempre al traino di iniziative del governo senza mai incalzarlo, precedere, proporre.
Si è avuto la sensazione di acquiescenza, adesione, inerzia, collusione quando non complicità e questo ha dato grande spazio all’opposizione di Di Pietro.
Chi dopo Veltroni?......Letta?....Bersani?
Non si tratta di scegliere tra chi patteggia con il Vaticano e chi con i rifondaroli: non si è né laici e né riformisti; né tantomeno si sceglie tra chi flirta con le cosidette “lotte” della FIOM, più che della CGIL, contro CISL-UIL: non si è autonomi e non c’è distinzione dei ruoli, anzi si continua a considerare il sindacato come cinghia di trasmissione di sovietica memoria.
Sarebbe l’ora che l’intera classe dirigente si togliesse dai marroni per dare spazio a un nuovo gruppo dirigente di giovani, età massima 40 anni e, mi si consenta, (a)comunisti e (a)democristiani, cioè giovani non egemonizzati dalla cultura comunista e né da quella democristiana, in grado di far nascere un vero partito democratico, riformista e laico, anche se questo costerà la perdita di qualche teodem o di qualche costola di sinistra.
Tratto da http://lucifero.bloog.it/
20 commenti:
Roma, 18 feb - ''Non torniamo indietro'': questo l'appello a tutto il Pd rivolto da un gruppo di 18 esponenti democratici, parlamentari e non.
''Il Partito Democratico -affermano- e' nato per cambiarel'Italia. Non e' solo, ne' innanzitutto, la sintesi di duetradizioni politiche del secolo scorso, gloriose mastoricamente esaurite.
E' il progetto di portare il nostro paese nellacontemporaneita', nel mondo che cambia. Innovazione,mobilita' sociale, trasparenza ed equita' in un paese cheappare invece sempre piu' bloccato, diviso e chiuso nelleproprie paure e nel proprio passato. Quella missione dicambiamento e' oggi non solo valida, ma necessaria edurgente.
E' un progetto culturale prima ancora che politico. La suarealizzazione richiede coraggio, coerenza, coesione ed unosguardo puntato con fermezza sul futuro. Sara' un lavorolungo, che avra' bisogno di energia, senso di responsabilita'e spirito di squadra. Noi siamo pronti a continuare alavorare per realizzarlo''.
I 18 firmatari sono: Francesco Boccia, Stefano Bonaccini,Andrea Causin, Paola De Micheli, Dario Ginefra, Sandro Gozi,Alessandro Maran, Maurizio Martina, Margherita Mastromauro,Federica Mogherini, Alessia Mosca, Fausto Recchia, MatteoRenzi, Matteo Ricci, Ettore Rosato, Ivan Scalfarotto, LucaSofri, Valentino Valentini.
BARI - L'assessore alle Politiche della Salute della Regione Puglia, Tommaso Fiore, deve dire dove prenderà i soldi per far fronte al deficit della sanità pugliese e se si costituirà parte civile quando si procederà per l’inchiesta sanità: lo afferma in una nota il coordinatore regionale dell’Italia dei Valori di Puglia, Pierfelice Zazzera.
"Finalmente – afferma – cominciano ad emergere i numeri sulla situazione debitoria della sanità pugliese; si parla di 60 milioni di euro, oltre a quello già contabilizzato di almeno 200 mln di euro, che si dovranno recuperare all’interno del bilancio regionale". Non è ancora ben chiaro, secondo Zazzera, "se si tagliano i servizi già carenti o se piuttosto, finalmente si procederà senza mezzi termini al tagli degli sprechi per esempio riducendo il numero dei subcommissari".
"Mi auguro che il neoassessore Fiore – prosegue Zazzera – opti per il taglio di sprechi come l’insopportabile situazione della Asl di Lecce con il doppio direttore sanitario (oltre che doppio stipendio a carico dei contribuenti pugliesi) e che finalmente si adottino criteri più rigorosi nell’espletamento delle gare ed un codice etico nella gestione delle risorse finanziarie pubbliche, non solo in materia sanitaria". "In questo momento difficile, continuiamo a chiedere sacrifici ai cittadini – conclude il deputato pugliese – è venuto il momento che i sacrifici li faccia quella pletora di dirigenti e funzionari sanitari promossa dalla alla politica e dagli amici in giunta regionale".
Infine, un’esortazione:" Dopo essersi costituita parte civile nella vicenda Cedis/Fitto, la Regione dovrebbe cominciare a pensare di costituirsi parte civile anche nella vicenda che vede coinvolto l’ex assessore alla salute Alberto Tedesco".
non si deve tornare indietro ma allo stesso modo bisogna evitare di fare gli errori iniziali del partito. Bisogna prendere posizioni comuni forti, bisogna iniziare a pensare che dobbiamo avere una casa europea, dobbiamo far fuori una classe dirigente VECCHIA (via Rutelli, D'Alema e co...)
bisogna rischiare a patto di perdere qualche pezzo (TeoDem) bisogna rischiare per creare un pensiero, un PARTITO. Purtroppo i nostri dirigenti non rischiano (ecco la nomina di Franceschini). Speriamo che l'assemblea si decida ad andare alle primarie...
per fortuna non ho fatto nessuna tessera!
cacchiarola...ma avete tutti paura dei comunisti?? ma guardate che non è mica vero che si mangiano i bambini!!!
eppure...tutti da lì venite...
La classe dirigente nazionale del Partito democratico è frastornata dalla batosta elettorale subita in Sardegna. Adesso i nodi sono al pettine.Quanto tempo ci vuole ancora per trovare un vero leader che faccia rigare la vecchia margherita e la vecchia scuola comunista? Insieme hanno partorito un formidabile mostro con tante teste e ora che parlassero con la coscienza.Vedete cosa sta accadendo nelle provincia di Taranto.Le primarie non sono servite a Florido.Oggi Florido non è più il candidato della sinistra tarantina.Che specialisti della politica ci sono in questa sinistra? Tutti sono capi...morti..fica..ti. L'italia è costretta votare Berlusconi.Sa fare il leader degli italiani........
Credo che sia la vostra un'opposizione fiacca. Perchè non mettete in evidenza che nella giunta comunale c'è un assessore assente da questa estate per motivi privati e grava sul bilancio di noi tutti.
Cosa si intende per opposizione fiacca? per caso ti riferisci all'assessore Catucci?
Le critiche sono utili a condizione che siano chiare. Spero che l'anonimo critico delle 9,43 mi risponda in modo più comprensibile.
Credo che il PD, di LATERZA, sia l'unica e vera opposizione a LATERZa. Mi ricordo l'Ottobre Progeva, quando distribuivano i volantini in piazza, e sono numerose le conferenze stampa.
Non dimentichiamo le manifestazioni!
L'unica cosa fiacca sono i manifesti.
Vedo che non sbagliavo sul grado di attenzione del nostro partito .
Non è riferito all'assessore Catucci ma ci sono altri che mancano da mesi interi per motivi privati, mi vine il dubbio che non leggi le delibere di
giunta. By by franco
Letta e Rutelli corteggiano l'UDC...
http://iltempo.ilsole24ore.com/2009/02/21/992823-letta_rutelli_adesso_corteggiano.shtml
Sapete, ci sono anche altri modi per perdere voti a tutti i costi.
Magari per le elezioni europee potete scrivere nel logo del partito "SCEMO CHI CI VOTA" a caratteri cubitali... forse riuscite a perdere anche i 4 elettori che vi sono rimasti.
Per Franco Catapano, ieri sera la nostra comitiva ha commentato la crisi del Pd e le dimissioni di Walter Veltroni. Ci siamo meravigliati che non hai lasciato nessun commento o articolo, perchè? cosa pensi del futuro del Pd?
Tonio e company
Esiste qualche altra opposizione a Laterza oltre il partito democratico? Tutti i cittadini perbenisti e movimenti radicali sono rintanati dentro casa perchè hanno paura del potere e di personaggi che rappresentano la PDL. Laterza è pieno di conigli spaventati. Io per primo non mi firmo per paura di ritorsioni e perchè non mi conviene espormi per via della mia attività.
Un commerciante preoccupato ed impaurito
Non vi preoccupate molto presto tutti i "radicali" di destra, di sinistra e di centro batteranno un colpo. Le elezioni provinciali sono imminenti, e come al solito Laterza presenterà 20 candidature che disperderanno voti con la probabilità non tanto remota di non riuscire ad esprimere nemmeno un consigliere. Film già visto milioni di volte.
ha ragione il commerciante preoccupato ed impaurito.Laterza è diventato un paese arrogante,diviso dove la politica ha poco rapporto con i cittadini,sindacati,commercianti,artigiani,studenti.Perchè i cittadini si tirono fuori dal gioco, hanno paura di fare politica a Laterza? Ma cosa sta accadendo.La politica è fallita?
Prima dello scorso ferragosto ho postato l'articolo di seguito riportato. Aggiornerò la mia posizione appena avrò metabolizzato le dimissioni di Walter Veltroni che stimo per la grande visione progettuale e per l'immensa cultura di cui è portatore.
"Quante resistenze, quanta fatica per essere un partito democratico capace di cambiare la politica.
Poco più di un anno fa di fronte alla crisi di consenso del governo Prodi e travolti dallo scandalo Unipol gli attuali capicorrenti (o capi fondazione) decisero di andare in processione da Veltroni per chiedergli di accelerare il processo costituente del partito democratico e di assumere la leadership. Dopo il discorso al lingotto di Torino e la manifestata volontà di Veltroni si acquietarono felici dietro di lui (D'Alema, Marini, Fioroni, Fassino, Rutelli, Latorre ....) convinti che era meglio, per il momento, nascondersi. Si decise di dar vita al processo costituente del PD attraverso lo strumento fondativo popolare: LE PRIMARIE!
Già verso fine luglio 2007, durante la composizione del regolamento, iniziarono a mettere i paletti per imprigionare il futuro leader democratico: liste chiuse senza preferenze ed una sola lista a supporto del candidato. Un chiaro tentativo di egemonizzare il processo tenendosi nascosti e nel contempo controllando il nuovo leader. Veltroni riuscì ad allargare la competizione pretendendo e ottenendo almeno che vi fossero più liste a supporto del candidato. Ciò permise, quantomeno, di fare delle primarie vere (ricordo quante difficoltà fummo costretti a superare per partecipare alle primarie senza sottometterci ai padroni del listone) e di competere nei diversi collegi. Eravamo convinti che si poteva partecipare alle primarie e sostenere Veltroni ed Emiliano, senza necessariamente genuflettersi ai capibastone regionali o provinciali. Le primarie in Italia ed in Puglia furono un successo, oltre qualsiasi previsione, grazie alla competizione tra le liste.
Le tappe successive al 14 ottobre, ovvero la fase della COSTRUZIONE DEL PD, è stata una "escalation depressiva" prima il commissariamento Mazzarano e poi l'investitura Pentassuglia hanno alimentato "l'oligarchia democratica". Un partito senza regole, senza merito (devi essere amico di qualcuno e dire con chi stai) comandato da "Generali senza esercito", senza una linea politica, alla ricerca solo di posti di "potere" alla Regione e al Comune. Dove la ricerca, l'elaborazione, i contenuti contano quanto al "2 di bastone quando la briscola è a coppe", mentre si assiste all'esaltazione del potere e alla distorsione dei processi democratici.
Come è bello essere liberi di dire quello che si pensa, senza preoccuparsi di dispiacere ai potenti di turno. Libero di pensare, di esprimersi senza subalternità e timori reverenziali, di non accettare contentini, di votare contro anche quando tutti svogliatamente votano a favore. Libero senza avere nulla da perdere perchè con la politica hai solo messo il resto, libero di essere riformista senza essere RED.
Senza le primarie è difficile essere liberi nel Pd, senza le primarie si commettono di nuovo gli stessi errori, senza le primarie "vere" il centrosinistra e il Pd perdono. Senza le primarie i mediocri e gli YesMan vincono. Senza le primarie non ci sono nuove idee perchè non c'è partecipazione altro che supplizio divino.
Franco Catapano
francè scusa, dimmi una cosa. Ma laterza è davvero in grado di candidare una sola persona veramente "papabile" per le provinciali? Chi? Ne abbiamo una? Se ad ogni tornata elettorale succede sempre lo stesso marasma, sarà mica perchè in fondo non abbiamo nessuno da proporre?
Francamente non credo che il nostro territorio non sia in grado di esprimere candidature di alto profilo. Il problema piuttosto, credo sia la concezione personalistica della politica (alla faccia della politica "per la ggente")
mha...onestamente nella mia mente non trovo nessun laertino papabile e di "alto profilo" come dici tu...
ma forse sono limitato io.
Il candidato alle provinciali che può rappresentare il nostro Comune c'è. Perchè non si candida Franco Catapano?
Che bella farsa l'assemblea del PD!!!
Le primarie dove sono?? Si fanno solo quando il risultato è scontato, no?? Cosí ci si fa belli della "democrazia"...
Un bel comportamento degno dei maneggioni di altre correnti politiche, che perlomeno sono più onesti di coloro che dicono di essere "diversi"...
Gli elettori non capiscono, e vi stanno abbandonando...
Le europee saranno un massacro!!!
Un ex elettore
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