lunedì 9 febbraio 2009

Impianti eolici: arriva la «foresta d’acciaio»

La denuncia di D'Ambrosio (Pd): «ora vogliamo chiarezza»
Un nuovo passo verso la realizzazione di decine di pale eoliche nelle campagne castellanetane. Il settore Ecologia della Regione Puglia ha infatti concesso la Via (Valutazione di impatto ambientale) per la realizzazione di un parco eolico costituito da 28 torri che verrebbero costruite nella zona a nord del centro cittadino, tra la statale 7 per Laterza e la contrada Caccamone, al confine con i territori comunali di Laterza e Gioia del Colle. Si tratta per la precisione delle località Tafuri, Pezze del Dragone, Givone, Santa Maria, Contrada Canale Lummo e Contrada Filippo. A realizzare il parco sarà la Gec (Green Engineering & Consulting), l’azienda napoletana che lo scorso anno era finita al centro del dossier “affare eolico” redatto dal centrosinistra cittadino in cui si faceva anche riferimento ad infiltrazioni mafiose nel Consiglio comunale, tanto che sull'eolico a Castellaneta - e in particolare sui pareri favorevoli che il Comune ha concesso non solo alla Gec ma anche a due aziende di Laterza - indaga da mesi il Gico, il Gruppo investigativo criminalità organizzata della Guardia di Finanza, per conto della Direzione distrettuale antimafia. Nel dettaglio, il “via libera” che il settore Ecologia delle Regione ha dato alla Gec riguarda il parere favorevole per la compatibilità ambientale per 28 aereogeneratori per la produzione di 3 Megawatt di energia elettrica ciascuno sui 40 che l’azienda aveva proposto. Il parere della Regione segue quello del Comune di Castellaneta ma non è l’ultimo passo verso la realizzazione vera e propria del parco eolico che sarà denominato “Castellaneta”. Come si legge infatti nel bollettino regionale, il parere della Regione “è relativo alla sola valutazione dell’impatto ambientale, non sostituisce né esonera il soggetto proponente dall’acquisizione di ogni altro parere e autorizzazione”. Queste 28 pale eoliche dalla larghezza compresa tra i 90 e i 94 metri esulano però dal Prie (Piano regionale degli impianti eolici) approvato dalla Comunità Montana della Murgia Tarantina appena un mese fa, poco prima del proprio scioglimento. Ciò vuol dire che il territorio di Castellaneta dovrebbe ospitare un numero di torri ben superiore alle 28 del parco costruito dalla Gec di Napoli. «Accade che la Regione decide per il Comune, ma vogliamo chiarezza» dice il consigliere comunale del Partito democratico Michele D’Ambrosio che per primo, oltre un anno fa, aveva sollevato una lunga serie di interrogativi sui quali ha poi posto l’attenzione l’Antimafia.


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