Il servizio del TG3
lunedì 30 aprile 2012
Miroglio, operai sui tetti. Sale la tensione
sabato 28 aprile 2012
Laterza, rivoluzione della "macchina amministrativa"; innovazione, meno burocrazia, trasparenza
Presentato ieri mattina presso la Cittadella della Cultura di Laterza il progetto di realizzazione del “Portale delle Pratiche Edilizie. L’incontro, a cui hanno partecipato una cinquantina di tecnici di Laterza, è stato finalizzato a presentare la novità tecnologica che l’Amministrazione Lopane sta mettendo a punto al fine di sviluppare efficientamento, snellezza e trasparenza della macchina amministrativa.
Il Sindaco Lopane durante il suo ampio intervento ha precisato che “questa iniziativa è solo l’inizio di un percorso che questa amministrazione intende portare avanti con i professionisti locali sia per ottimizzare i processi di collaborazione fra l’Ente Comune e i professionisti stessi, sia per allargare lo sguardo alla città nella ricerca di sinergie per il miglioramento della stessa e della sua vivibilità. In questo quadro il portale non è che uno degli elementi all’interno di un contesto di cambiamento già in corso dell’intera macchina amministrativa. Diversi gli strumenti già messi in pista che vanno dal nuovo Regolamento sui procedimenti amministrativi (da presentare nel prossimo Consiglio Comunale) con cui verrà data certezza sui tempi con la possibilità del commissariamento ad acta in caso di mancato rispetto dei tempi, al Regolamento per l’organizzazione e il funzionamento del SUE, alla riorganizzazione dell’organizzazione comunale, ai nuovi orari di apertura al pubblico, fino alla nomina del nuovo Segretario Comunale”.
“ Poi il Sindaco si è soffermato sugli interventi urbanistici in corso: “In questi mesi abbiamo lavorato molto sui piani di lottizzazione privata (nuovi e vecchi), al fine di migliorare lo sviluppo urbanistico attuale. In particolare saranno oggetto del prossimo Consiglio Comunale il tema dell’edilizia convenzionata che il nostro PRG fissa nel 40% per ogni piano di lottizzazione (e di cui non v’è traccia), il tema delle opere di urbanizzazione (che devono essere messe in atto in tempi congrui con l’effettivo sviluppo delle aree) e della sostenibilità degli stessi piani (viabilità).” Da segnalare fra i provvedimenti già adottati in campo urbanistico il Piano Comunale del Colore e il Regolamento sui ripristini, oltre all’adozione del portale del decoro urbano per aprire le porte del Comune alle segnalazioni via web dei cittadini su situazioni di degrado urbano. Prossimi obiettivi sui quali stiamo già lavorando PUG e PIRT.
“L’assessore M.Stano ha poi evidenziato come il Portale dell’edilizia sia già il terzo intervento di informatizzazione della macchina amministrativa dopo l’introduzione dell’anagrafe digitale e l’adozione del portale dei tributi. E sempre a proposito di tributi ha dichiarato: “continueremo con il recupero degli oneri di urbanizzazione non riscossi negli anni precedenti. Grazie all’impegno della nostra amministrazione sono stati recuperati 85000 euro da settembre ad oggi.”
venerdì 27 aprile 2012
Lettera aperta ai vertici del PD:"Fuori dal fortino per fronteggiare l'antipolitica"
Le ultime vicende non proprio edificanti che hanno toccato da vicino la scena politica nazionale, in particolare la questione dei rimborsi elettorali (Lusi e Belsito), hanno amplificato ed acuito in maniera pesante la sfiducia e l’avversione da parte dei cittadini nei confronti della politica e dei politici. I furiosi venti dell’antipolitica si abbattono implacabili e inesorabili sul sistema organizzato del consenso elettorale.
A tutt’oggi il Partito Democratico, nelle sue diverse articolazioni, non è giunto, a parere degli scriventi , ad una posizione univoca e netta. Vi sono sfumature che sottendono idee diverse, le quali però non si condensano attorno a una sintesi e non si traducono in una presa di distanza dalle tesi addotte dalle sirene della fiammeggiante antipolitica. Questa infatti non perde occasione per gettare discredito sul mondo politico, generalizzando tutto e tutti ed attingendo a piene mani al mare del becero qualunquismo che tutti fa uguali.
Il difficile momento storico, economico e sociale, che attraversa l’Italia e l’Europa, generato dalla crisi finanziaria nazionale e internazionale, favorisce il senso di scoramento da parte del’opinione pubblica verso le istituzioni e mina in profondità il tessuto democratico della Nazione.
Rispetto a tutto ciò avvertiamo la necessità di procedere ad una improcrastinabile e decisa inversione di marcia, con un Partito Democratico che finalmente declini percorsi condivisi e partecipati di denuncia di tutte quelle procedure, forme e processi che non appartengono alla nostra identità ed hanno tradito in qualche caso il mandato degli elettori.
L’essere associati a cattivi modelli ci indigna e ci abbatte. Noi non ci sentiamo migliori degli altri, ma semplicemente diversi. La diversità che qui s’intende è caratterizzata da un impegno politico ed amministrativo quotidiano all’insegna della passione genuina, dello studio costante ed accurato e della massima dedizione al bene comune. Vorremmo continuare a portare avanti l’idea di una politica sincera e pulita, che ha come ragione d’essere il servire la comunità e null’altro. Siamo convinti che questi principi siano il miglior biglietto da visita di tanti uomini e donne che con caparbietà e intelligenza stanno scrivendo pagine nuove della storia del nostro partito, piene di partecipazione democratica (primarie) e svuotate di elementi ispirati all’autoreferenzialità e leaderismo.
Inoltre riteniamo che per riportare la politica al centro della Cittadinanza non occorra una straordinaria palingenesi, ma solamente restare fedeli al dettato costituzionale. L’orizzonte dove ha origine la buona politica è la nostra Carta costituzionale. L’articolo 49 della Costituzione italiana infatti stabilisce che “tutti i cittadini hanno il diritto di associarsi liberamente in partiti, per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”. Da ciò scaturisce lo spirito di una politica intesa come corresponsabile costruzione della città dell’uomo, in cui ognuno deve portare il contributo in vista dell’attuazione di quel bene comune che rappresenta di essa il fine ultimo, dimensione valoriale da cui non si può prescindere nel parlare di etica della politica. Ethos è vocabolo greco che può significare costume e abitudine. È parola viva e concreta e non voce astratta. Essa rappresenta il corollario di riferimenti ideali sulla base dei quali possono essere generati progetti e concretizzate compiute realizzazioni. Il sapere fare s’intreccia indissolubilmente con il sapere essere guida in questa fase difficile della storia nazionale che stiamo attraversando, recuperando una funzione non secondaria nella politica che è quella pedagogia dei segni materiali e immateriali, fatta di opere tangibili e di linearità di condotta, di onestà e responsabilità.
Un corpo collettivo, ricco di tradizioni e di sensibilità diverse, tenuto insieme da così saldo collante valoriale è la migliore garanzia di rinnovamento, per continuare ad essere insieme forza di governo in grado di fornire risposte mature e responsabili alle questioni ancora aperte che attanagliano la società italiana. Il sostegno al Governo Monti ne è una riprova, perché sarebbe stato fin troppo facile dissentire anziché portare avanti responsabilmente e consapevolmente il fardello di scelte talora impopolari ma opportune, che ridessero quella dignità e autorevolezza, smarrite negli ultimi anni sotto il Governo Berlusconi, del Sistema-Italia al cospetto dell’Europa e del mondo.
Abbiamo inteso dare forma scritta a queste nostre considerazioni perché, essendo più a stretto contatto con il territorio, viviamo il disagio e a volte l’imbarazzo di fronte alle mille domande che ci vengono rivolte in modo pressante dalla gente che lavora e fa fatica a tenere in vita i bilanci familiari; che perde il lavoro a motivo della contingenza finanziaria ed economica; che vede andare in malora i raccolti dei campi per colpa di un mercato che non fa giustizia dei sacrifici prodotti; e poi dai giovani che si chiedono che senso ha oggi investire sullo studio se poi mancano gli sbocchi di lavoro e che assistono inermi al realizzarsi di forme clientelari e nepotistiche a discapito del merito. A queste categorie si aggiunge la nutrita schiera di soggetti socialmente più deboli che vedono a rischio i servizi per l’integrazione e per una qualità di vita migliore.
Dietro ogni interrogativo vi sono storie di ordinaria difficoltà e sofferenza cui la politica è obbligata a dare risposte fuori da qualsivoglia ambiguità. Tutto ciò sarà possibile realizzarlo attraverso il coinvolgimento di tutti i livelli del Partito, dai vertici alla base.
Il nostro auspicio è che i soggetti in indirizzo diano risposte adeguate, senza restare rinchiusi nel fortino. Dobbiamo imprimere uno scatto d’orgoglio affinché si affermi “LA BUONA POLITICA”.
A tutt’oggi il Partito Democratico, nelle sue diverse articolazioni, non è giunto, a parere degli scriventi , ad una posizione univoca e netta. Vi sono sfumature che sottendono idee diverse, le quali però non si condensano attorno a una sintesi e non si traducono in una presa di distanza dalle tesi addotte dalle sirene della fiammeggiante antipolitica. Questa infatti non perde occasione per gettare discredito sul mondo politico, generalizzando tutto e tutti ed attingendo a piene mani al mare del becero qualunquismo che tutti fa uguali.
Il difficile momento storico, economico e sociale, che attraversa l’Italia e l’Europa, generato dalla crisi finanziaria nazionale e internazionale, favorisce il senso di scoramento da parte del’opinione pubblica verso le istituzioni e mina in profondità il tessuto democratico della Nazione.
Rispetto a tutto ciò avvertiamo la necessità di procedere ad una improcrastinabile e decisa inversione di marcia, con un Partito Democratico che finalmente declini percorsi condivisi e partecipati di denuncia di tutte quelle procedure, forme e processi che non appartengono alla nostra identità ed hanno tradito in qualche caso il mandato degli elettori.
L’essere associati a cattivi modelli ci indigna e ci abbatte. Noi non ci sentiamo migliori degli altri, ma semplicemente diversi. La diversità che qui s’intende è caratterizzata da un impegno politico ed amministrativo quotidiano all’insegna della passione genuina, dello studio costante ed accurato e della massima dedizione al bene comune. Vorremmo continuare a portare avanti l’idea di una politica sincera e pulita, che ha come ragione d’essere il servire la comunità e null’altro. Siamo convinti che questi principi siano il miglior biglietto da visita di tanti uomini e donne che con caparbietà e intelligenza stanno scrivendo pagine nuove della storia del nostro partito, piene di partecipazione democratica (primarie) e svuotate di elementi ispirati all’autoreferenzialità e leaderismo.
Inoltre riteniamo che per riportare la politica al centro della Cittadinanza non occorra una straordinaria palingenesi, ma solamente restare fedeli al dettato costituzionale. L’orizzonte dove ha origine la buona politica è la nostra Carta costituzionale. L’articolo 49 della Costituzione italiana infatti stabilisce che “tutti i cittadini hanno il diritto di associarsi liberamente in partiti, per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”. Da ciò scaturisce lo spirito di una politica intesa come corresponsabile costruzione della città dell’uomo, in cui ognuno deve portare il contributo in vista dell’attuazione di quel bene comune che rappresenta di essa il fine ultimo, dimensione valoriale da cui non si può prescindere nel parlare di etica della politica. Ethos è vocabolo greco che può significare costume e abitudine. È parola viva e concreta e non voce astratta. Essa rappresenta il corollario di riferimenti ideali sulla base dei quali possono essere generati progetti e concretizzate compiute realizzazioni. Il sapere fare s’intreccia indissolubilmente con il sapere essere guida in questa fase difficile della storia nazionale che stiamo attraversando, recuperando una funzione non secondaria nella politica che è quella pedagogia dei segni materiali e immateriali, fatta di opere tangibili e di linearità di condotta, di onestà e responsabilità.
Un corpo collettivo, ricco di tradizioni e di sensibilità diverse, tenuto insieme da così saldo collante valoriale è la migliore garanzia di rinnovamento, per continuare ad essere insieme forza di governo in grado di fornire risposte mature e responsabili alle questioni ancora aperte che attanagliano la società italiana. Il sostegno al Governo Monti ne è una riprova, perché sarebbe stato fin troppo facile dissentire anziché portare avanti responsabilmente e consapevolmente il fardello di scelte talora impopolari ma opportune, che ridessero quella dignità e autorevolezza, smarrite negli ultimi anni sotto il Governo Berlusconi, del Sistema-Italia al cospetto dell’Europa e del mondo.
Abbiamo inteso dare forma scritta a queste nostre considerazioni perché, essendo più a stretto contatto con il territorio, viviamo il disagio e a volte l’imbarazzo di fronte alle mille domande che ci vengono rivolte in modo pressante dalla gente che lavora e fa fatica a tenere in vita i bilanci familiari; che perde il lavoro a motivo della contingenza finanziaria ed economica; che vede andare in malora i raccolti dei campi per colpa di un mercato che non fa giustizia dei sacrifici prodotti; e poi dai giovani che si chiedono che senso ha oggi investire sullo studio se poi mancano gli sbocchi di lavoro e che assistono inermi al realizzarsi di forme clientelari e nepotistiche a discapito del merito. A queste categorie si aggiunge la nutrita schiera di soggetti socialmente più deboli che vedono a rischio i servizi per l’integrazione e per una qualità di vita migliore.
Dietro ogni interrogativo vi sono storie di ordinaria difficoltà e sofferenza cui la politica è obbligata a dare risposte fuori da qualsivoglia ambiguità. Tutto ciò sarà possibile realizzarlo attraverso il coinvolgimento di tutti i livelli del Partito, dai vertici alla base.
Il nostro auspicio è che i soggetti in indirizzo diano risposte adeguate, senza restare rinchiusi nel fortino. Dobbiamo imprimere uno scatto d’orgoglio affinché si affermi “LA BUONA POLITICA”.
I Consiglieri Provinciali Vito Cassano
Luigi Pinto,
Carmine Montemurro
Vendola a Miroglio: "Stop alle procedure di mobilità per i 225 lavoratori"
“Occorre più tempo. E’ giusto provarci ancora. Per questo chiedo a Miroglio di sospendere immediatamente le procedure di mobilità, anticamera del licenziamento”. Così il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola interviene oggi per chiedere si interrompere le procedure di mobilità per i 225 lavoratori della ex Miroglio di Ginosa e Castellaneta, in cassa integrazione fino a giugno 2012, annunciato ieri pomeriggio dal gruppo imprenditoriale di Alba. Una vicenda complessa e delicata per i lavoratori che per la seconda volta in pochi mesi, vedono affacciarsi nel loro futuro lo spettro della disoccupazione (un primo avvio di procedure di mobilità era stato infatti già annunciato in autunno scorso e poi ritirato agli inizi di quest’anno). “L’annuncio di ieri ha il sapore di una vera e propria condanna a morte – ha detto Vendola - i lavoratori hanno diritto ad avere ancora tempo per cercare una soluzione alla loro vertenza, soprattutto in presenza di trattative ancora in atto o di altre che se ne possono aprire. Prendiamo atto che è tramontata l’iniziativa del gruppo imprenditoriale Marcolana di Prato ma riteniamo che il nostro dovere, in questo momento di grave crisi economica e sociale, sia quello di insistere, di guardare ancora intorno e di dare un’altra possibilità al futuro di questi lavoratori”.
Si ricorda che l’iniziativa del Lanificio Marcolana di Prato è stata respinta proprio dal tavolo del Ministero dello Sviluppo economico che - anche sulla base degli approfondimenti della Regione Puglia - ha ritenuto di non dover procedere con la proposta di riconversione del gruppo toscano. L’iniziativa di Marcolana, fortemente sostenuta dai vertici di Confindustria di Taranto, era stata presentata dallo stesso Giuseppe Miroglio che, in occasione della Fiera del Levante del 2011, incontrò il Presidente Vendola.
“Crediamo che il lavoro congiunto delle Istituzioni (Comuni, Regione, Provincia e Ministero) e dei sindacati – ha aggiunto Vendola - debba ancora andare avanti, continuando a gestire trattative delicate e complesse come quelle fino ad ora portate avanti. Sono convinto che proprio il momento di crisi che stiamo attraversando richiede da parte di tutti un’attenzione maggiore e un monitoraggio costante. Il rischio infatti che interessi poco leciti e chiari si possano annidare tra le pieghe di proposte di riconversione, solo superficialmente allettanti come nel caso di Marcolana, ci spinge alla massima cautela e prudenza. E bene ha fatto il Ministero a formalizzare i dubbi su una proposta che si era rivelata anche agli istruttori di Puglia Sviluppo molto sospetta e sulla quale la stessa Miroglio aveva chiesto precise garanzie finanziarie. Ma la prudenza non deve diventare resa”.
“Crediamo infine - ha concluso Vendola - che il dramma dei lavoratori e il futuro delle loro famiglie non debba mai essere strumentalizzato per affari poco trasparenti. Noi come istituzioni continueremo a vigilare ma occorre che il gruppo di Alba conceda loro ancora una possibilità di risoluzione. E per fare questo, e Miroglio lo sa bene, ci vuole più tempo.
Si ricorda che l’iniziativa del Lanificio Marcolana di Prato è stata respinta proprio dal tavolo del Ministero dello Sviluppo economico che - anche sulla base degli approfondimenti della Regione Puglia - ha ritenuto di non dover procedere con la proposta di riconversione del gruppo toscano. L’iniziativa di Marcolana, fortemente sostenuta dai vertici di Confindustria di Taranto, era stata presentata dallo stesso Giuseppe Miroglio che, in occasione della Fiera del Levante del 2011, incontrò il Presidente Vendola.
“Crediamo che il lavoro congiunto delle Istituzioni (Comuni, Regione, Provincia e Ministero) e dei sindacati – ha aggiunto Vendola - debba ancora andare avanti, continuando a gestire trattative delicate e complesse come quelle fino ad ora portate avanti. Sono convinto che proprio il momento di crisi che stiamo attraversando richiede da parte di tutti un’attenzione maggiore e un monitoraggio costante. Il rischio infatti che interessi poco leciti e chiari si possano annidare tra le pieghe di proposte di riconversione, solo superficialmente allettanti come nel caso di Marcolana, ci spinge alla massima cautela e prudenza. E bene ha fatto il Ministero a formalizzare i dubbi su una proposta che si era rivelata anche agli istruttori di Puglia Sviluppo molto sospetta e sulla quale la stessa Miroglio aveva chiesto precise garanzie finanziarie. Ma la prudenza non deve diventare resa”.
“Crediamo infine - ha concluso Vendola - che il dramma dei lavoratori e il futuro delle loro famiglie non debba mai essere strumentalizzato per affari poco trasparenti. Noi come istituzioni continueremo a vigilare ma occorre che il gruppo di Alba conceda loro ancora una possibilità di risoluzione. E per fare questo, e Miroglio lo sa bene, ci vuole più tempo.
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giovedì 26 aprile 2012
Aree protette, 870mila euro a Laterza. L’assessore Conserva: “Un riconoscimento all’ottima progettualità messa in campo dal Comune di Laterza”
La Regione Pugliaha assegnato 870mila euro al comune di Laterza per la sistemazione e la valorizzazione di aree protette. Questa mattina, a Bari, la sottoscrizione deprotocollo di intesa con l’assessore regionale all’Urbanistica Angela Barbanente e il sindaco di Laterza Gianfranco Lopane, alla presenza dell’assessore provinciale all’Ambiente, Michele Conserva. Grande la soddisfazione del delegato al turismo Tony Gallitelli: “Ritengo che questo finanziamento ottenuto, sia un risultato estremamente importante e sicuramente un’ottima occasione per riqualificare e valorizzare il nostro territorio; non posso che esprimere una viva soddisfazione poiché si concretizza una grande opportunità: favorire e sostenere la crescita del settore turistico”. Conserva ha invece spiegato che “La Provincia di Taranto il Comune di Laterza aveva tutte le carte in regole per aggiudicarsi il finanziamento e così è stato. Ancora una volta, abbiamo fornito una buona prova di collaborazione istituzionale”. Molti gli interventi programmati dal comune guidato dal sindaco Lopane: dai programmi di educazione e di divulgazione ambientale al turismo itinerante, dal sentiero botanico alla sistemazione delle aree a verde. “Questi progetti – conclude Conserva – rappresentano un’ottima occasione per far conoscere e apprezzare le zone protette e i siti di interesse comunitario, senza dimenticare l’importanza dell’oasi Lipu di Laterza”. Infine il Sindaco Gianfranco Lopane ha sottolineato come “questo finanziamento è una grande gratificazione per questa Amministrazione per l’ingente mole di progetti che stiamo mettendo in campo in tema di ambiente e promozione dei beni culturali. Questo è solo il primo importantissimo tassello di un mosaico che crediamo si possa completare con il finanziamento del Museo della Maiolica presso il Palazzo Marchesale e con il completamento dei lavori alla Masseria Cangiulli, struttura individuata come sede centrale del Parco delle Gravine”.
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martedì 24 aprile 2012
Meno burocrazia, più trasparenza ed efficienza. A Laterza arriva il "Portale delle pratiche edilizie"
L’Amministrazione Comunale di Laterza, dopo l’avvio del processo di informatizzazione nella riscossione diretta dei tributi, continua nel solco della modernizzazione della macchina amministrativa. Infatti, al fine di una graduale, costante ed efficiente informatizzazione delle procedure tecniche-amministrative delle pratiche edilizie-urbanistiche e per una loro concreta semplificazione, questa Amministrazione ha inteso organizzare un incontro pubblico per acquisire dal confronto con gli interlocutori principali, ovvero i professionisti, indicazioni utili al fine della realizzazione del “PORTALE DELLE PRATICHE EDILIZIE”. Lo strumento informatico è stato pensato per dare uno stop alla burocrazia, ma anche per garantire trasparenza ed efficienza, abbattimento dei tempi e certezza dei costi. Sarà possibile compilare on-line una serie di pratiche per l’edilizia privata quali Dichiarazione Inizio Lavori, Permesso di Costruire, Certificati di Agibilità e molto altro. Architetti, Ingegneri, Geometri, Periti Edili e Periti Agrari, Agronomi e Geologi, potranno consultare tramite la rete tutti i database delle pratiche edilizie e seguire ogni passaggio del loro percorso burocratico evitando lunghe attese ed inutili file allo sportello.
L’incontro si terrà alle ore 10,00 del 27.04.2012 presso la “Cittadella della Cultura” sita in Laterza (TA) in Via C. Battisti n.47. Interverranno i tecnici della Società fornitrice e dell’ufficio tecnico del Comune di Laterza.
I suggerimenti saranno adeguatamente vagliati e tenuti in debita considerazione al fine della ottimale modulazione del programma. L’incontro sarà aperto a tutti coloro i quali, a vario titolo, sono interessati alle nuove procedure.
L’incontro si terrà alle ore 10,00 del 27.04.2012 presso la “Cittadella della Cultura” sita in Laterza (TA) in Via C. Battisti n.47. Interverranno i tecnici della Società fornitrice e dell’ufficio tecnico del Comune di Laterza.
I suggerimenti saranno adeguatamente vagliati e tenuti in debita considerazione al fine della ottimale modulazione del programma. L’incontro sarà aperto a tutti coloro i quali, a vario titolo, sono interessati alle nuove procedure.
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Portale pratiche edilizie
Santeramo, i Giovani Democratici e il rinnovamento della politica
La campagna elettorale non è fatta di comizi e manifesti. A questi si aggiungono gli incontri che hanno come tema svariati argomenti come la gestione della cosa pubblica, l’ambiente, l’urbanistica e l’elenco potrebbe continuare all’infinito.
I Giovani Democratici di Santeramo ne hanno organizzato uno dal tema che in ogni campagna elettorale si sente spesso: amministrazione giovane per giovani amministratori. Il tema è molto sentito perché si parla spesso di rinnovamento della classe politica, ma molte volte gli stessi partiti candidano chi ha già avuto esperienze amministrative bloccando di fatto il tanto auspicato cambiamento.
Ne hanno parlato nella Sala Cenacolo dell’ex convento dei Padri Riformati i vertici provinciali e regionali dei GD, insieme all’esponente provinciale dell’UDC.
L’incontro è stato moderato da Domenico Maffei, il quale ha dato subito la parola a Pasquale Cotrufo, responsabile provinciale dei GD, il quale ha rimarcato che i giovani spesso in politica sono sfruttati come portatori di voti. Per far fronte a questa situazione, è necessario seguire e praparare i giovani, che devono fare politica con e per la gente. Uno strumento molto utile per la formazione è appunto quanto fatto a Santeramo con le scuole di formazione, che nel 2012 sarà aperta a tutti i giovani provenienti dall’Italia meridionale.
Cotrufo passa il microfono a Niki Bufo, coordinato provinciale dei giovani UDC e consigliere comunale a Mola di Bari. Bufo ha avuto come maestro suo padre, che si è successivamente defilato per lasciarlo proseguire da solo, anche se oggi chi si cimenta in politica si può definire,secondo il suo pensiero, sfortunato e coraggioso. Sfortunato perché ha poche risorse economiche da gestire, coraggioso perché si getta in un ambiente molto affollato.
Stefania Purgatorio dell’IDV è consigliere di circoscrizione nel quartiere Libertà di Bari con delega alle Politiche Sociali. nel suo cammino ha incontrato molte difficoltà a causa della giovane età. Paga anche il prezzo di essere donna e ciò ingrandisce le difficoltà. Chiede che sia data fiducia alle nuove leve e il suo impegno prossimo è la raccolta firme per l’abrogazione del finanziamento pubblico ai partiti.
Francesca Pietroforte ad Acquaviva delle Fonti è assessore alle Politiche giovanili e alla Cultura. Viene dai GD e vede in maniera positiva il coinvolgimento dei giovani in politica, perché questi possono suggerire un altro punto di vista della situazione e nel suo comune sono stati fondamentali per la campagna elettorale del candidato, poi diventato sindaco, Squicciarini. Come assessore, Pietroforte ha promosso e ottenuto l’attivazione della rete wi-fi nella piazza principale, molto vicina alla biblioteca comunale e diventata un punto d’incontro per giovani e anche anziani.
Pierpaolo Treglia è il coordinatore regionale dei GD. Ad esordio del suo discorso ha elogiato i meriti dei GD santermani per le scuole di formazione degli anni scorsi. poi ha parlato del programma di D’Ambrosio e ha riconosciuto la capacità di amalgamare le nuove generazioni provenienti da culture politiche diverse. Per Treglia la politica deve rinnovarsi in nome della trasparenza e della partecipazione.
Gianfranco Lopane è sindaco di Laterza. Qui non sono nuovi ad avere sindaci con meno di 30 anni di età. Lopane ha vissuto l’esperienza delle primarie e prima di diventare primo citadino è stato ingegnere, lasciando il suo lavoro appena ha ricevuto la candidatura. Come atto di trasparenza ha reso pubblico il suo reddito e sulla trasparenza e sulla sobrietà ha impostato la sua campagna elettorale, riuscendo a vincere contro avversari con molta più esperienza. Nel comune si è impegnato a rendere efficiente la macchina amministrativa e Laterza ha ottenuto la sede del parco regionale delle Gravine. Il sindaco laertino ha puntato sul merito e ha sottoposto a giudizio i dirigenti comunali. infine ha concluso il suo discorso invitando D’Amborsio, quando sarà sindaco, a Laterza per discutere della strada Santeramo- Ginosa Marina.
Michele D’Ambrosio ha salutato i candidati under 30 della sua alleanza e ha lodato la capacità e la competenza di Lopane, accettando l’invito a Laterza.
A fine incontro è stato lasciato spazio agli interventi. Il primo è stato quello di Luana Tritto, giovane candidata nell’UDC, neofita in politica che però molto spesso ha visto improvvisazione nella stessa. Il suo argomento principale è stata la cultura; per Tritto la cultura diventa fondamentale e i nuovi mezzi d’informazione consentono d’informarsi a costi bassi.
Un’altra candidata intervenuta è stata Iolanda Lovecchio, da anni impegnata in prima persona nel GD e nel partito in generale. La sua campagna elettorale è fatta di confronto quotidiano e continuo con tutti i cittadini di tutte le fasce d’età.
Per la campagna elettorale c’è tempo fino al 4 maggio. Poi c’è il silenzio elettorale, utile a riflettere e a far riposare la mente e le orecchie.
I Giovani Democratici di Santeramo ne hanno organizzato uno dal tema che in ogni campagna elettorale si sente spesso: amministrazione giovane per giovani amministratori. Il tema è molto sentito perché si parla spesso di rinnovamento della classe politica, ma molte volte gli stessi partiti candidano chi ha già avuto esperienze amministrative bloccando di fatto il tanto auspicato cambiamento.
Ne hanno parlato nella Sala Cenacolo dell’ex convento dei Padri Riformati i vertici provinciali e regionali dei GD, insieme all’esponente provinciale dell’UDC.
L’incontro è stato moderato da Domenico Maffei, il quale ha dato subito la parola a Pasquale Cotrufo, responsabile provinciale dei GD, il quale ha rimarcato che i giovani spesso in politica sono sfruttati come portatori di voti. Per far fronte a questa situazione, è necessario seguire e praparare i giovani, che devono fare politica con e per la gente. Uno strumento molto utile per la formazione è appunto quanto fatto a Santeramo con le scuole di formazione, che nel 2012 sarà aperta a tutti i giovani provenienti dall’Italia meridionale.
Cotrufo passa il microfono a Niki Bufo, coordinato provinciale dei giovani UDC e consigliere comunale a Mola di Bari. Bufo ha avuto come maestro suo padre, che si è successivamente defilato per lasciarlo proseguire da solo, anche se oggi chi si cimenta in politica si può definire,secondo il suo pensiero, sfortunato e coraggioso. Sfortunato perché ha poche risorse economiche da gestire, coraggioso perché si getta in un ambiente molto affollato.
Stefania Purgatorio dell’IDV è consigliere di circoscrizione nel quartiere Libertà di Bari con delega alle Politiche Sociali. nel suo cammino ha incontrato molte difficoltà a causa della giovane età. Paga anche il prezzo di essere donna e ciò ingrandisce le difficoltà. Chiede che sia data fiducia alle nuove leve e il suo impegno prossimo è la raccolta firme per l’abrogazione del finanziamento pubblico ai partiti.
Francesca Pietroforte ad Acquaviva delle Fonti è assessore alle Politiche giovanili e alla Cultura. Viene dai GD e vede in maniera positiva il coinvolgimento dei giovani in politica, perché questi possono suggerire un altro punto di vista della situazione e nel suo comune sono stati fondamentali per la campagna elettorale del candidato, poi diventato sindaco, Squicciarini. Come assessore, Pietroforte ha promosso e ottenuto l’attivazione della rete wi-fi nella piazza principale, molto vicina alla biblioteca comunale e diventata un punto d’incontro per giovani e anche anziani.
Pierpaolo Treglia è il coordinatore regionale dei GD. Ad esordio del suo discorso ha elogiato i meriti dei GD santermani per le scuole di formazione degli anni scorsi. poi ha parlato del programma di D’Ambrosio e ha riconosciuto la capacità di amalgamare le nuove generazioni provenienti da culture politiche diverse. Per Treglia la politica deve rinnovarsi in nome della trasparenza e della partecipazione.
Gianfranco Lopane è sindaco di Laterza. Qui non sono nuovi ad avere sindaci con meno di 30 anni di età. Lopane ha vissuto l’esperienza delle primarie e prima di diventare primo citadino è stato ingegnere, lasciando il suo lavoro appena ha ricevuto la candidatura. Come atto di trasparenza ha reso pubblico il suo reddito e sulla trasparenza e sulla sobrietà ha impostato la sua campagna elettorale, riuscendo a vincere contro avversari con molta più esperienza. Nel comune si è impegnato a rendere efficiente la macchina amministrativa e Laterza ha ottenuto la sede del parco regionale delle Gravine. Il sindaco laertino ha puntato sul merito e ha sottoposto a giudizio i dirigenti comunali. infine ha concluso il suo discorso invitando D’Amborsio, quando sarà sindaco, a Laterza per discutere della strada Santeramo- Ginosa Marina.
Michele D’Ambrosio ha salutato i candidati under 30 della sua alleanza e ha lodato la capacità e la competenza di Lopane, accettando l’invito a Laterza.
A fine incontro è stato lasciato spazio agli interventi. Il primo è stato quello di Luana Tritto, giovane candidata nell’UDC, neofita in politica che però molto spesso ha visto improvvisazione nella stessa. Il suo argomento principale è stata la cultura; per Tritto la cultura diventa fondamentale e i nuovi mezzi d’informazione consentono d’informarsi a costi bassi.
Un’altra candidata intervenuta è stata Iolanda Lovecchio, da anni impegnata in prima persona nel GD e nel partito in generale. La sua campagna elettorale è fatta di confronto quotidiano e continuo con tutti i cittadini di tutte le fasce d’età.
Per la campagna elettorale c’è tempo fino al 4 maggio. Poi c’è il silenzio elettorale, utile a riflettere e a far riposare la mente e le orecchie.
www.Santeramoweb.it
domenica 22 aprile 2012
Oasi Lipu, tre appuntamenti alla scoperta della Gravina di Laterza
Periodo denso di appuntamenti all'Oasi Lipu della Gravina di Laterza. Si è partiti Giovedi mattina con la liberazione di alcuni rapaci fra cui un raro esemplare di aquila minore e un airone, a cura del personale dell'Osservatorio Regionale Faunistico di Bitetto. Oggi, domenica 22 aprile, Festa delle Oasi e Riserve Lipu con escursione guidata nella Gravina di Laterza con la testa per aria a scorgere il volo del lanario o del falco grillaio. Grande finale Martedi 1 Maggio, alle ore 10, con l'iniziativa "Fornelli all'Oasi"; dopo una lunga e sempre affascinante escursione in Gravina, sarà infatti possibile assaporare le famose specialità laertine di carne cotta al fornello. L'iniziativa, che rappresenta il giusto mix di bellezze naturalistiche e tradizioni gastronomiche, è nata grazie alla collaborazione fra Oasi Lipu e Associazione Macellai di Laterza. Non mancate.
venerdì 20 aprile 2012
Natuzzi, sciopero sospeso. Adesso si lavori sull’Accordo di Programma
Siglato nella tarda serata di ieri l’accordo fra l’azienda Natuzzi e le organizzazioni sindacali dello stabilimento produttivo di Laterza. L’azienda Natuzzi ha fornito garanzie ai lavoratori del reparto complementi d’arredo e più in generale a tutti i poli produttivi dislocati fra Puglia e Basilicata, sottolineando che non c’è nessuna volontà di disinvestire avendo ormai da anni assunto una responsabilità sociale sul territorio. La discussione sul Piano di riorganizzazione aziendale è stata invece rimandata ad un ulteriore incontro previsto entro la fine del mese presso la sede di Confindustria a Bari. Pace fatta, dunque, e soddisfazione fra i sindacati che stamattina hanno comunicato ai lavoratori accorsi ai cancelli la notizia dell’accordo raggiunto.
Presenti fra i lavoratori anche il sindaco Lopane accompagnato dall’on. Ludovico Vico, che ha voluto parlare con gli operai poiché a questo punto la partita si gioca anche sui tavoli romani. Vico ha garantito il pieno supporto ai lavoratori e all’azienda sulla strada che dovrebbe portare in tempi brevi alla sigla dell’Accordo di Programma del settore mobile imbottito, unica via percorribile per ridare nuovo slancio al distretto del salotto. Il sindaco, che insieme a tutti i suoi consiglieri aveva sospeso ieri sera una riunione di maggioranza per attendere insieme ai lavoratori la notizia dell’accordo, ha auspicato nei prossimi giorni il coinvolgimento anche dei sindaci dei comuni limitrofi e di tutti gli altri rappresentanti istituzionali per garantire il pieno supporto a una realtà che ancora oggi rappresenta uno dei più grandi “polmoni occupazionali” di tutto il Sud Italia.
Presenti fra i lavoratori anche il sindaco Lopane accompagnato dall’on. Ludovico Vico, che ha voluto parlare con gli operai poiché a questo punto la partita si gioca anche sui tavoli romani. Vico ha garantito il pieno supporto ai lavoratori e all’azienda sulla strada che dovrebbe portare in tempi brevi alla sigla dell’Accordo di Programma del settore mobile imbottito, unica via percorribile per ridare nuovo slancio al distretto del salotto. Il sindaco, che insieme a tutti i suoi consiglieri aveva sospeso ieri sera una riunione di maggioranza per attendere insieme ai lavoratori la notizia dell’accordo, ha auspicato nei prossimi giorni il coinvolgimento anche dei sindaci dei comuni limitrofi e di tutti gli altri rappresentanti istituzionali per garantire il pieno supporto a una realtà che ancora oggi rappresenta uno dei più grandi “polmoni occupazionali” di tutto il Sud Italia.
mercoledì 18 aprile 2012
600 operai incrociano le braccia allo stabilimento Natuzzi di Laterza. E' sciopero ad oltranza
Si accende la protesta degli operai della Natuzzi. Tanta gente e tante bandiere questa mattina davanti ai cancelli dello stabilimento di Laterza a manifestare. La motivazione dello sciopero è l'annunciato spostamento della produzione del settore "complementi d’arredo" da Laterza a Matera, che farebbe perdere il posto di lavoro a tanti lavoratori, allungando la lista dei cassintegrati. Almeno 50 i posti a rischio nell’azienda con sede centrale a Santeramo.
Nemmeno la pioggia e il cattivo tempo hanno fermato la protesta dei dipendenti che si sono accampati già da ieri mattina, stazionando fino a tarda ora nei pressi dello stabilimento. Stamattina alla loro protesta si sono aggregati anche gli operai degli altri reparti produttivi annunciando che lo sciopero proseguirà ad oltranza fino a quando ci saranno risposte concrete da parte dell'azienda nella direzione degli accordi firmati a Roma presso il Ministero del Lavoro.
L’azienda in una nota diffusa agli organi di stampa fa sapere che "le scelte già fatte e quelle ancora da fare sono state e restano difficili, ma tutte coerenti e compatibili con lo strumento della cassa integrazione per riorganizzazione in corso e quindi finalizzate a preservare in gran parte - al termine del biennio di cassa previsto per ottobre 2013 - il presidio manifatturiero nel Distretto del mobile imbottito che oggi il Gruppo Natuzzi è in grado di esprimere. Niente licenziamenti dunque, ma solo la naturale prosecuzione di progetti tesi all’incremento dei livelli di efficienza e di miglioramento del servizio al cliente".
Presente alla manifestazione di stamattina anche il Sindaco di Laterza insieme all'assessore alle attività produttive Mimma Stano per ascoltare e farsi portavoce delle istanze dei lavoratori: "Già dalla prima mattinata di ieri siamo in contatto con gli operai in sciopero -ha dichiarato il Sindaco- e abbiamo avuto pochi minuti fa un incontro anche con alcuni rappresentanti dell'azienda; coinvolgeremo anche gli altri sindaci del territorio e tutti i livelli istituzionali perchè abbiamo bisogno di capire con l'azienda Natuzzi e con le organizzazioni sindacali i prossimi passi da fare per cercare di tutelare i livelli occupazionali sul territorio. In quest'ottica bisognerà sicuramente tornare alla carica con il Governo per la firma dell'Accordo di Programma, perchè questo territorio ha bisogno di investimenti importanti e di interventi urgenti da parte delle istituzioni. Non si può tardare ulteriormente".
martedì 17 aprile 2012
Raccolta differenziata, l'Amministrazione ringrazia e lancia la "fase 2"
Il Sindaco e l'Amministrazione Comunale di Laterza, ringraziano la cittadinanza e le 350 famiglie del quartiere pilota e contemporaneamente lanciano la "fase 2" del Progetto Laterza si Differenzia. Infatti, i 5 mesi di sperimentazione nel quartiere pilota Porta Pia, hanno permesso all'assessorato all'Ambiente di raccogliere suggerimenti, idee e migliorie da poter apportare al processo di raccolta "Porta a Porta", in vista dell'estensione del servizio all'intera cittadinanza.
Nel frattempo è partita la gara per l'affidamento del servizio di igiene ambientale per i prossimi 9 anni. Per garantire la massima trasparenza della gara d'appalto si è provveduto ad estrarre a sorte il componente esperto da inserire nella Commissione di Gara; l'estrazione è avvenuta tra una terna di nomi di docenti dell'Università di Bari. Il nuovo Bando di Gara prevede l'estensione capillare del servizio di raccolta differenziata Porta a Porta con l'eliminazione totale dei cassonetti stradali.
In contemporanea continua la campagna di sensibilizzazione fra gli studenti delle scuole e si sta lavorando all'estensione della sperimentazione su altre 1500 utenze. Il traguardo da raggiungere è molto ambizioso e richiederà grande impegno da parte di tutta la cittadinanza.
Nel frattempo è partita la gara per l'affidamento del servizio di igiene ambientale per i prossimi 9 anni. Per garantire la massima trasparenza della gara d'appalto si è provveduto ad estrarre a sorte il componente esperto da inserire nella Commissione di Gara; l'estrazione è avvenuta tra una terna di nomi di docenti dell'Università di Bari. Il nuovo Bando di Gara prevede l'estensione capillare del servizio di raccolta differenziata Porta a Porta con l'eliminazione totale dei cassonetti stradali.
In contemporanea continua la campagna di sensibilizzazione fra gli studenti delle scuole e si sta lavorando all'estensione della sperimentazione su altre 1500 utenze. Il traguardo da raggiungere è molto ambizioso e richiederà grande impegno da parte di tutta la cittadinanza.
lunedì 16 aprile 2012
Domani Laterza inaugura la sua Settimana della Cultura
Anche quest’anno il Ministero per i Beni e le Attività Culturali promuove La Settimana della Cultura, aprendo per nove giorni, gratuitamente, le porte di musei, ville, monumenti, aree archeologiche, archivi e biblioteche statali su tutto il territorio nazionale.
Il Comune di Laterza aderisce a quest’importante evento con un ricco calendario di iniziative.
Nei giorni interessati, infatti, l’Archivio Biblioteca Museo Civico, sito in via C. Battisti n. 47, rimarrà aperto dalle ore 18 alle ore 21, offrendo così la possibilità di visitare i locali e le varie teche allestiti all’interno della Cittadella della Cultura.
Una vera Settimana della Cultura, però, non può che coinvolgere anche i più piccoli. Questa settimana, infatti, prosegue il progetto Nati per leggere dedicato ai bambini di età compresa tra i sei mesi e i sei anni ai quali verranno letti libri grazie al supporto di alcuni volontari-lettori.
Il programma, però, regala ancora sorprese. Saranno, infatti, proiettati tre grandi film d’autore tratti da tre capolavori della letteratura. Queste le proiezioni nel dettaglio:
- martedì 17, ore 19: “Sostiene Pereira”, regia di Roberto Faenza (tratto dall’omonimo romanzo di Antonio Tabucchi);
- giovedì 19, ore 19: “La solitudine dei numeri primi”, regia di Saverio Costanzo (tratto dall’omonimo romanzo di Paolo Giordano);
- sabato 21, ore 19: “Into the wild”, regia di Sean Penn (tratto dall’omonimo romanzo di Jon Krakauer).
“La Settimana della Cultura è una rassegna importante, ennesimo tassello per la crescita sociale della comunità. Laterza punta molto su questi momenti che uniscono aspetti ludici e formativi per tutti i cittadini, di oggi e di domani” così Gianfranco Lopane, Sindaco di Laterza.
Leonardo Matera, consigliere delegato alle Politiche Culturali e Giovanili, afferma quanto segue: “A dispetto del fattore tempo, sono soddisfatto del programma stilato. Il lavoro quotidiano, spesso silente, trova un giusto riconoscimento in eventi come questo. La Settimana della Cultura è momento di coinvolgimento, partecipazione e discussione. La lettura e il cinema poi si sposano con queste finalità. Laterza quest’anno dedica questi eventi alla memoria di Antonio Tabucchi, straordinario scrittore recentemente scomparso: proiettare il film “Sostiene Pereira”, tratto dall’omonimo libro, è un omaggio doveroso per quanto infinitamente piccolo”.
Orgogliosa anche Mariella Bruno, consigliere delegato alle Politiche per la Formazione e l’Istruzione, che commenta: “Il programma del nostro comune per la Settimana della Cultura è davvero ben strutturato perché non lascia fuori nessuno. Tutta la comunità è pienamente coinvolta: i più piccoli come i più grandi avranno eventi a loro dedicati. Fare cultura significa coinvolgere tutti, sempre e comunque. Bene, credo che questa finalità non sia mai stata disattesa e che, quindi, ci apprestiamo a vivere una settimana di grande spessore culturale”.
domenica 15 aprile 2012
Laterza, tutti gli atleti in un album di figurine
Anche gli atleti delle squadre di Laterza hanno le loro figurine da collezionare e conservare su un apposito album. Niente di artigianale, perché sia l’album (in carta patinata) che le figurine (a colori e autoadesive) non hanno nulla da invidiare a quelle dei calciatori della Panini. Ci sono proprio tutti, dal calcio, al basket, dall'atletica al tennistavolo, atleti, allenatori e dirigenti. Un' iniziativa simpatica ed originale a costo zero per l'amministrazione comunale che darà, soprattutto ai giovanissimi, una platea per farsi conoscere.
Nella conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa, il delegato allo sport Antonio Fanelli ha voluto ringraziare per la collaborazione le società sportive presenti all'incontro, con le quali si è potuta mettere a punto questa singolare iniziativa che riscuote già grande curiosità. Il Sindaco Gianfranco Lopane ci ha tenuto invece ad evidenziare come lo sport sia al centro della vita sociale di una comunità e come questo progetto, nato quasi per gioco, serva a far conoscere squadre, tecnici, dirigenti e giocatori che ogni giorno si impegnano per la crescita dello sport nel nostro paese e che annualmente raggiungono importanti risultati. Il Sindaco ha inoltre sottolineato come quest'anno sia tornato a Laterza il calcio a 11 con l'ottima stagione conclusa al secondo posto di terza categoria (si spera nel ripescaggio) e sia scoppiata una grande passione per il basket grazie all'ottimo campionato dei ragazzi del Basket Laterza. Ha concluso affermando che Laterza ha già alcune strutture sportive importanti, ma si sta lavorando per altri progetti, anticipando che entro l'estate sarà ultimato un campo di basket outdoor (già avviati i lavori). Fanelli ha ricordato che le figurine e l'album sono in commercio presso tre esercizi commerciali di Laterza e che l'auspicio per l'anno prossimo è che si aggiungano ancora nuove società e il panorama sportivo laertino si arricchisca di altre discipline. Già in cantiere per la prossima stagione una sezione dedicata alle vecchie glorie.
Nella conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa, il delegato allo sport Antonio Fanelli ha voluto ringraziare per la collaborazione le società sportive presenti all'incontro, con le quali si è potuta mettere a punto questa singolare iniziativa che riscuote già grande curiosità. Il Sindaco Gianfranco Lopane ci ha tenuto invece ad evidenziare come lo sport sia al centro della vita sociale di una comunità e come questo progetto, nato quasi per gioco, serva a far conoscere squadre, tecnici, dirigenti e giocatori che ogni giorno si impegnano per la crescita dello sport nel nostro paese e che annualmente raggiungono importanti risultati. Il Sindaco ha inoltre sottolineato come quest'anno sia tornato a Laterza il calcio a 11 con l'ottima stagione conclusa al secondo posto di terza categoria (si spera nel ripescaggio) e sia scoppiata una grande passione per il basket grazie all'ottimo campionato dei ragazzi del Basket Laterza. Ha concluso affermando che Laterza ha già alcune strutture sportive importanti, ma si sta lavorando per altri progetti, anticipando che entro l'estate sarà ultimato un campo di basket outdoor (già avviati i lavori). Fanelli ha ricordato che le figurine e l'album sono in commercio presso tre esercizi commerciali di Laterza e che l'auspicio per l'anno prossimo è che si aggiungano ancora nuove società e il panorama sportivo laertino si arricchisca di altre discipline. Già in cantiere per la prossima stagione una sezione dedicata alle vecchie glorie.
Curvet, arriva l'Amministratore. Incontro con il Sindaco
Vertenza Curvet, qualcosa si muove. E' in programma nelle prossime settimane in Municipio un incontro tra l'amministratore dell'azienda Roberto Bartolucci, il Sindaco Gianfranco Lopane, rappresentanti sindacali e, questa la novità che apre consistenti spiragli nella crisi in atto, alcuni soggetti interessati a fare partnership con l'attuale Curvet Manufacturing. A darne notizia è lo stesso Lopane -Bartolucci sarà a Laterza nei prossimi giorni- spiega alla Gazzetta il Sindaco di Laterza: -avremo modo di fare il punto sulle reali intenzioni dell'azienda e sul futuro dello stabilimento laertino, anche alla luce dei possibili sviluppi legati alle manifestazioni di interesse nel frattempo dichiarate, in più occasioni, da altri imprenditori.
In effetti l'impianto che da sette anni "curva" vetro di qualità in Difesa Murge, da tutti ritenuto un gioiello di tecnologie (e di maestranze) in un settore in cui il gruppo Curvet di Pesaro opera da leader, a livello europeo, dal 1976, sarebbe stato "fermato" (produzione bloccata dal 1°Marzo scorso) dalla crisi finanziaria attraversata negli ultimi anni dalla holding pesarese (fibrillazioni già in essere nel 2008) e non dalla mancanza di commesse. Per i 42 lavoratori Curvet, da gennaio senza stipendio e da un mese e mezzo in cassa integrazione straordinaria, si apre quindi una settimana cruciale. Forse decisiva. Il sindaco Lopane: -Lunedì (domani ndr) informerò gli uffici regionali in merito all'incontro in questione, anche per concordare un eventuale aggiornamento del tavolo già fissato per venerdi 20-.
In effetti l'impianto che da sette anni "curva" vetro di qualità in Difesa Murge, da tutti ritenuto un gioiello di tecnologie (e di maestranze) in un settore in cui il gruppo Curvet di Pesaro opera da leader, a livello europeo, dal 1976, sarebbe stato "fermato" (produzione bloccata dal 1°Marzo scorso) dalla crisi finanziaria attraversata negli ultimi anni dalla holding pesarese (fibrillazioni già in essere nel 2008) e non dalla mancanza di commesse. Per i 42 lavoratori Curvet, da gennaio senza stipendio e da un mese e mezzo in cassa integrazione straordinaria, si apre quindi una settimana cruciale. Forse decisiva. Il sindaco Lopane: -Lunedì (domani ndr) informerò gli uffici regionali in merito all'incontro in questione, anche per concordare un eventuale aggiornamento del tavolo già fissato per venerdi 20-.
Francesco Romano (Gazzetta del Mezzogiorno)
giovedì 12 aprile 2012
Santeramo: Fascio littorio sul simbolo elettorale per l'aspirante sindaco
Non ci fanno, ci sono. Un manipolo di dodici candidati sostiene come un solo uomo la nomination a sindaco di Santeramo, di Giuseppe Lassandro. Un giovane, giovanissimo aspirante primo cittadino: Lassandro ha vent'anni. Crede e combatte sotto una bandiera che sembrava sepolta dal tempo, e dal buon senso: Fascismo e libertà. Il simbolo di questa squadra che predica "fedeltà e coerenza" alla "ideologia incorrotta del duce Benito Mussolini", è inequivocabile: un fascio littorio. Le canne usate per fustigare i delinquenti, l'ascia utilizzata nell'amministrazione delle pene capitali che nell'antica Roma erano inflitte agli stessi delinquenti. I militanti avvertono: "Non abbiamo raccolto la triste e disonorevole eredità del neofascismo della prima Repubblica". Ma a loro volta sono avvertiti dall'ufficio elettorale provinciale: cambiate quel marchio.
Così accanto al fascio, sparisce la scritta "Fascismo e libertà" e prende forma una sigla apparentemente anonima: "Mfl", movimento fascismo e libertà. Non tutti sanno che cosa significa, ma in questo modo i camerati guidati da Lassandro evitano l'accusa di incostituzionalità. Ci aveva provato il competitore di sinistra e Udc, Michele D'Ambrosio, a fare sì che "il giovanotto disorientato" facesse "un passo indietro": "Caro Giuseppe, evita di evocare violenza e prepotenza". Battaglia persa. Il "caro Giuseppe" risponde per le rime: "Gentile professore, le mie idee non sono
affatto confuse". Ritorna alla mente una vecchia battuta di Leo Longanesi: "Suo figlio studia?". "No, ora fa il fascista".
Ma il caso non passa inosservato, e la lista Fascismo e libertà con tanto di simbolo finisce in Parlamento. Il deputato del Pd Dario Ginefra interpella il ministro dell'Interno per chiedere "quali iniziative il governo intenda assumere rispetto a questa vicenda incresciosa". Ginefra cita la cosiddetta legge Mancino, che dal 1993 "condanna gesti, azioni e slogan legati all'ideologia nazifascista". La stessa legge, precisa il deputato, "punisce anche l'utilizzo di simbologie legate a suddetti movimenti politici". Si tratta del "principale strumento legislativo che l'ordinamento italiano offre per la repressione dei crimini d'odio. L'articolo 4, in particolare, punisce con la reclusione da sei mesi a due anni e con una multa chi pubblicamente esalta esponenti, principi, fatti o metodi del fascismo. Se il fatto riguarda idee o metodi razzisti, la pena è della reclusione da uno a tre anni e della multa da uno a due milioni".
C'è poi la dodicesima disposizione transitoria della Costituzione che al primo comma stabilisce: "È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista". E c'è la convenzione internazionale sulla eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale, recepita dall'ordinamento italiano nel 1975. "Tale convenzione - spiega l'onorevole Ginefra - dichiara fra l'altro che 'gli Stati contraenti condannano ogni propaganda ed ogni organizzazione che s'ispiri a concetti ed a teorie basate sulla superiorità di una razza o di un gruppo di individui di un certo colore o di una certa origine etnica, o che pretendano di giustificare o di incoraggiare ogni forma di odio e di discriminazione razziale'".
Così accanto al fascio, sparisce la scritta "Fascismo e libertà" e prende forma una sigla apparentemente anonima: "Mfl", movimento fascismo e libertà. Non tutti sanno che cosa significa, ma in questo modo i camerati guidati da Lassandro evitano l'accusa di incostituzionalità. Ci aveva provato il competitore di sinistra e Udc, Michele D'Ambrosio, a fare sì che "il giovanotto disorientato" facesse "un passo indietro": "Caro Giuseppe, evita di evocare violenza e prepotenza". Battaglia persa. Il "caro Giuseppe" risponde per le rime: "Gentile professore, le mie idee non sono
affatto confuse". Ritorna alla mente una vecchia battuta di Leo Longanesi: "Suo figlio studia?". "No, ora fa il fascista".
Ma il caso non passa inosservato, e la lista Fascismo e libertà con tanto di simbolo finisce in Parlamento. Il deputato del Pd Dario Ginefra interpella il ministro dell'Interno per chiedere "quali iniziative il governo intenda assumere rispetto a questa vicenda incresciosa". Ginefra cita la cosiddetta legge Mancino, che dal 1993 "condanna gesti, azioni e slogan legati all'ideologia nazifascista". La stessa legge, precisa il deputato, "punisce anche l'utilizzo di simbologie legate a suddetti movimenti politici". Si tratta del "principale strumento legislativo che l'ordinamento italiano offre per la repressione dei crimini d'odio. L'articolo 4, in particolare, punisce con la reclusione da sei mesi a due anni e con una multa chi pubblicamente esalta esponenti, principi, fatti o metodi del fascismo. Se il fatto riguarda idee o metodi razzisti, la pena è della reclusione da uno a tre anni e della multa da uno a due milioni".
C'è poi la dodicesima disposizione transitoria della Costituzione che al primo comma stabilisce: "È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista". E c'è la convenzione internazionale sulla eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale, recepita dall'ordinamento italiano nel 1975. "Tale convenzione - spiega l'onorevole Ginefra - dichiara fra l'altro che 'gli Stati contraenti condannano ogni propaganda ed ogni organizzazione che s'ispiri a concetti ed a teorie basate sulla superiorità di una razza o di un gruppo di individui di un certo colore o di una certa origine etnica, o che pretendano di giustificare o di incoraggiare ogni forma di odio e di discriminazione razziale'".
La Repubblica
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Miroglio-Marcolana: stop del Ministero
Incongruenze sulla reindustrializzazione dello stabilimento pugliese di Ginosa ex Miroglio. Per questo i tecnici del ministero dello Sviluppo, dopo aver esaminato la documentazione del piano industriale presentata dall’azienda, hanno inviato il fascicolo alle autorità giudiziarie competenti. È quanto si legge in una nota del ministero dello Sviluppo che ritiene “inadeguato il piano presentato per la ricollocazione dei 170 lavoratori previsti”. “Il ministero dello Sviluppo economico – si legge in una nota – nell’ambito delle proprie specifiche prerogative, ritiene conclusa ogni discussione con la sopracitata azienda rispetto al piano presentato ritenendolo inadeguato a garantire la ricollocazione dei 170 lavoratori previsti. Il Mse conferma il proprio impegno nella ricerca di una soluzione industriale per lo stabilimento pugliese. Già venerdì prossimo sono previsti nuovi incontri in questo senso”.
martedì 10 aprile 2012
Da Laterza in Bolivia, in difesa dei bambini lavoratori
Nata e cresciuta a Laterza, con una laurea in Lingue Orientali, Rosilde Brizio, 29 anni, con prime esperienze lavorative come addetta stampa e organizzatrice di eventi, è stata selezionata ora dalla Organizzazione Non Governativa veneta ProgettoMondo Mlal per entrare a fare parte della propria équipe boliviana a La Paz.
Il suo compito sarà contribuire allo sviluppo del Progetto “Il Mestiere di Crescere”, al fianco dei movimenti di bambini e adolescenti lavoratori di Bolivia, Perù e Colombia che rivendicano un ruolo dignitoso nelle società degli adulti e che si battono per vedere riconosciuti i loro diritti alla salute, all’istruzione e alimentazione e alla partecipazione.
In particolare, Brizio ha il compito di seguire l’attività di comunicazione e scambio tra singole associazioni e tra i diversi Paesi latinoamericani, di sostenere le attività di formazione previste da questo Programma cofinanziato dall’Unione europea per i prossimi tre anni.
Protagonisti assoluti del “Mestiere di crescere” rimangono comunque i bambini e gli adolescenti tra i 7 e 16 anni che, accanto allo studio e al tempo libero, da anni svolgono anche una qualche attività economica per contribuire al bilancio famigliare.
E proprio ambito e tema del Progetto hanno convinto Rosilde alla scelta: “Quando ho letto le descrizioni dei vari Progetti, questo promosso da ProgettoMondo Mlal –dice Rosilde- mi è sembrato in assoluto il più simile a me. L’ho scelto tra tanti perché me ne sono innamorata”.
”Quando ho partecipato alle selezioni – prosegue il racconto- non pensavo minimamente che sarei stata presa… Infatti da anni pensavo al servizio civile internazionale, poi le varie circostanze della vita mi avevano costretto sempre a rimandare”.
Rosilde Brizio in effetti è stato scelta tra un centinaio di ragazzi e ragazze che, da ogni parte di Italia, avevano risposto al Bando nazionale per il servizio civile all’estero con ProgettoMondo Mlal, promosso dalla Focsiv (la Federazione delle Ong italiane di ispirazione cristiana). “E ora che mi viene data questa possibilità –promette – voglio fare tesoro di questa esperienza. Nel mio piccolo cercherò di concentrare tutte le mie energie in questo Progetto, contribuendo con tutto il mio entusiasmo e la mia voglia di imparare e di aiutare, mettendo a disposizione il mio tempo, le mie forze e le mie conoscenze”.
La sua speranza è di riuscire, attraverso questa esperienza, e “nello stare in contatto con una cultura così diversa dalla nostra e soprattutto in una realtà così difficile, di migliorarmi io stessa come individuo”.
Rosilde sogna “di potere un giorno lavorare nella comunicazione sociale, o meglio ancora nella cooperazione internazionale”. Professionalmente, la neovolontaria in Bolivia, confida di “apprendere il più possibile, imparando a gestire tematiche difficili e delicate che non ho mai incontrato prima”.
Corriere del Giorno
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sabato 7 aprile 2012
IMU, alta tensione fra i sindaci pugliesi e il Governo Monti
Resta alto il livello di tensione e di attenzione dei sindaci pugliesi sulle roventi e irrisolte questioni di finanza comunale in discussione in questi giorni in parlamento.
Il Consiglio Regionale di ANCI Puglia, preso atto della insostenibile situazione di difficoltà manifestata dai sindaci, specificatamente sulle questioni dell’IMU e del Patto di stabilità esprime formalmente ad ANCI Nazionale la richiesta di intraprendere una azione forte nei confronti del governo.
I comuni, per dignità istituzionale e costituzionale esigono risposte immediate e positive, senza le quali si troveranno nell’impossibilità di procedere alla approvazione dei bilanci di previsione.
L’ANCI Nazionale, nell'incontro con il governo dello scorso 29 marzo ha ribadito le proprie posizioni su IMU, Patto di stabilità e autonomia organizzativa.
L'ANCI Puglia concorda, con il presidente ANCI Nazionale sulla necessità urgente di fare chiarezza con le comunità amministrate sull’Imposta Municipale Unica, attivando una adeguata campagna informativa. L’IMU è di fatto una “imposta statale”, i sindaci saranno obbligati ad aumentarne l’aliquota per compensare i tagli subiti a livello centrale. I comuni diverranno meri esattori di una tassa imposta dal governo, da cui i cittadini, a fronte di maggiori esborsi, non riceveranno servizi aggiuntivi.
Il Consiglio Regionale di ANCI Puglia, preso atto della insostenibile situazione di difficoltà manifestata dai sindaci, specificatamente sulle questioni dell’IMU e del Patto di stabilità esprime formalmente ad ANCI Nazionale la richiesta di intraprendere una azione forte nei confronti del governo.
I comuni, per dignità istituzionale e costituzionale esigono risposte immediate e positive, senza le quali si troveranno nell’impossibilità di procedere alla approvazione dei bilanci di previsione.
L’ANCI Nazionale, nell'incontro con il governo dello scorso 29 marzo ha ribadito le proprie posizioni su IMU, Patto di stabilità e autonomia organizzativa.
L'ANCI Puglia concorda, con il presidente ANCI Nazionale sulla necessità urgente di fare chiarezza con le comunità amministrate sull’Imposta Municipale Unica, attivando una adeguata campagna informativa. L’IMU è di fatto una “imposta statale”, i sindaci saranno obbligati ad aumentarne l’aliquota per compensare i tagli subiti a livello centrale. I comuni diverranno meri esattori di una tassa imposta dal governo, da cui i cittadini, a fronte di maggiori esborsi, non riceveranno servizi aggiuntivi.
giovedì 5 aprile 2012
Vertenza Curvet: "Risposte e subito"
Guarda il video. Clicca qui |
Ma a che gioco sta giocando la Curvet? Se lo sono chiesto in molti, ieri mattina in Comune, durante l’incontro tra sindacati (c’erano Massafra Filctem-CGIL e Guerriero Uilcem-UIL), un nutrito gruppo di lavoratori e il Sindaco Gianfranco Lopane.
Interrogativi e dubbi corroborati dai diversi cambi di rotta effettuati negli ultimi mesi dal management dell’azienda. Lopane, in proposito, ricorda i numerosi cambi di interlocutore e soprattutto di scenario a seconda dell’incontro. Nel mese di marzo, in particolare, l’azienda si è barcamenata tra il fermo totale dell’attività e il difficile incontro tenuto al tavolo della task force regionale per lo sviluppo, dove è stato presentato un piano industriale bollato come “irricevibile” dai sindacati e tacciato di “sbilanciamento nordista” dal sindaco. Troppe le note dolenti: “Il piano –spiega il primo cittadino- è tutto orientato verso lo stabilimento di Pesaro, nonostante un costo del lavoro più alto, mentre quello di Laterza verrebbe ridotto al lumicino. In più si prevede un’inaccettabile riduzione della forza lavoro a 15-17 dipendenti su 42, con nessun investimento e nulla di concreto sul riavvio della macchina produttiva. Tra l’altro, con l’inserimento di un soggetto industriale, Curvet Program, che dovrebbe subentrare con il fitto di ramo d’azienda alla Curvet Manufacturing pagando 4 mila euro al mese”.
Nulla di buono, insomma, per i lavoratori in cassa integrazione (e senza stipendio da tre mesi, ricorda il sindaco) e in attesa di sapere che ne sarà del loro futuro. Abbiamo due obiettivi –riflette Lopane- nella vertenza Curvet: sensibilizzare la comunità laertina anche in vista di iniziative di sostegno alle famiglie dei lavoratori e, soprattutto, sapere che intenzioni ha l’azienda. Per Lopane, infatti, è importante capire se ci sono margini per andare avanti e come, oppure se si può lavorare, come stiamo già facendo, per eventuali investimenti di terzi. Ci hanno chiesto informazioni investitori anche di livello nazionale –sottolinea il primo cittadino- perché il settore del vetro curvo non è in crisi e la Curvet è una delle poche aziende in Italia a poter realizzare lavorazioni del genere.
Tutto sta a capire se il management Curvet, che smentendo sé stesso ha fatto già sapere di non poter più sostenere il piano presentato l’8 marzo, giocherà la prossima mano a carte scoperte: “Alla task force regionale –conclude Lopane- abbiamo dato disponibilità per rivederci il 12 aprile”. E stavolta non ci sono scuse che tengano
Massimo D'Onofrio (Corriere del Giorno)
martedì 3 aprile 2012
CASTELLANETA: Un clamoroso pesce d’aprile infiamma, per un pomeriggio, la campagna elettorale
La sardina che ha agitato i pescecani. Oramai non si può più fare a meno di faceboo, non solo finestra sul mondo, ma anche sulla piazza del paese. E così nel primo pomeriggio del primo aprile ecco materializzarsi una lista per conto di un blog già apprezzato autore d’amarcord e visionarietà, quindi credibile. A mano a mano, arrivano i manifesti, ciascuno con uno slogan che ha il sapore della beffa, ma che potrebbe essere vero, il candidato sindaco è Cosimo D’Onofrio.
Il mestiere, che impone la verifica dal vivo, salva il cronista dal tuffo: richiesta d’incontro, cui seguono confessione e complimenti per il bel pesce d’aprile per il pomeriggio più lungo della politica castellanetana.
Ed ora l’autobiografia fatta da Marco Lucariello e Carlo Marchitelli: “Siamo una redazione on-line, tutti under 30, laureati o laureandi, tutti esperti di web, ci siamo costituiti in associazione dal titolo ViviCastellaneta, presidente è Daniele Lavarra. Un po’ di settimane fa, “un po’ per scherzo, un po’ per non morir”, sondaggiammo il candidato sindaco migliore, ci ritrovammo il nostro Cosimo D’Onofrio e ci venne l’idea: perché no un pesce d’aprile? Ed eccolo fatto, il primo aprile, domenica delle palme, della pace, abbiamo riconciliato il paese con un po’ d’ironia. Noi ci siamo divertiti nel costruirci i manifesti tutti in rigoroso fotomontaggio. Arrivano le prime telefonate, alcune d’approfondimento, ma le voci erano pastose, forse di vino, forse di preoccupazione, altre di incoraggiamento, altre di istigazione a non desistere, capivamo che quelle telefonate erano state precedute da altre fra loro e che sarebbero stata seguite da altre. Abbiamo retto lo scherzo e a sera ci siamo presentati su Facebook con Cosimo e la faccia burlesca e un pingue pesce.
Insomma, la sardina ha messo in agitazione i pescecani. Morale della favola? Il preoccupato stupore: se l’ironia scarseggia, o manca, il mal d’animo è assai grave. Noi abbiamo voluto stemperare i toni divertirci degli altri e con gli altri e mandare un messaggio politico: ora voi politici del paese siete sotto i fari accesi di ViviCastellaneta.
Il manifesto più coinvolgente era quello di una bella ragazza, viso acqua e sapone, sorriso sfingeo, che ha giocato sul suo nome con un irresistibile richiamo:”Fuggiamo dalla vecchia politica, vota Fuggiano”. Nessuno però le ha ricambiato il pesce dicendole: Fuggiano dove fuggiamo?
Michele Cristella (Corriere del Giorno)
Il Comune di Laterza, aderisce alla campagna di “Obbedienza Civile – Il mio voto va rispettato”
Con Delibera di Giunta n°35 del 29-03-2012 l’Amministrazione assume formale impegno, nella prossima modifica dello Statuto Comunale, a riconoscere l’accesso all’acqua potabile come diritto umano universale, indivisibile ed inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico. L’Amministrazione metterà in campo inoltre una serie di iniziative di sostegno alla campagna e di sensibilizzazione della cittadinanza per un corretto utilizzo del bene primario “acqua”. Queste le principali azioni:
- Esposizione delle bandiere “Il mio voto va rispettato” sugli edifici istituzionali come comunicazione permanente della richiesta di rispetto della legalità e della Carta Costituzionale;
- inserzione sul portale del Comune di Laterza, per l’intera durata della campagna, del logo contenente la scritta “Il mio voto va rispettato campagna di obbedienza civile “;
- Presentazione di un reclamo/istanza di rimborso all’AQP SpA per l’importo corrispondente alla remunerazione del capitale investito, abrogato dal referendum;
- Presentazione all’Autorità Idrica Pugliese della richiesta di adeguare le tariffe, eliminando la remunerazione del capitale;
- Ampia e diffusa campagna informativa presso la cittadinanza, invitandola ad aderire alla campagna di Obbedienza civile – Il mio voto va rispettato;
Infine l’Amministrazione si impegnerà a promuovere nel proprio territorio una Cultura di salvaguardia della risorsa idrica con azioni di contrasto al crescente uso delle acque minerali e promozione dell'utilizzo dell'acqua dell'acquedotto per usi idropotabili, a cominciare dagli uffici, dalle strutture e dalle mense
scolastiche; di promozione di una campagna di informazione/sensibilizzazione sul Risparmio Idrico, con incentivazione dell'uso dei riduttori di flusso, nonché di studi per l'introduzione dell'impianto idrico duale; di promozione, attraverso l'informazione, della modulazione delle tariffe, della riduzione dei consumi in eccesso; di promozione di tutte le iniziative finalizzate alla ripubblicizzazione del Servizio Idrico.
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