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mercoledì 27 gennaio 2010
IO NON DIMENTICO
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martedì 26 gennaio 2010
Ma io, cosa posso fare?
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Nessuno vi chiede di cambiare il mondo, ma di “lavorare” su se stessi affinché ognuno, del mondo, ne cambi la propria visione.
Quando ci abbandoniamo a “comode” esternazioni del tipo, “Sono tempi duri”; “Va tutto male”; “C’è la crisi”, non facciamo altro che giustificare le nostre mancanze usando a pretesto, appunto, cause esterne invece di concentrarci sulle nostre reali cause interne.
Sarà pur vero che fuori c’è la crisi, ma se già abbiamo dei problemi al nostro interno, è ovvio che avremo molte più difficoltà ad affrontarla. Insomma, per dirla con un mio amico scrittore, “ …resta più facile camminarsi contro, che circolarsi dentro”. Allora, proviamo a invertire questa inutile quanto dannosa tendenza, concentrando lo sguardo e le energie all’interno di noi stessi; di modo che ci venga poi naturale riflettere su alcuni quesiti fondamentali: “Come sarà la mia azienda tra cinque anni? Come sarà il mio futuro?... Ma io, cosa posso fare?”. Concedersi quel minuto per decidere!
Non è difficile. Basta volerlo! E se lo vogliamo davvero, i suggerimenti di seguito riportati potranno tornare molto utili, non solo agli imprenditori ma a chiunque abbia in animo di concedersi quel minuto.
Ora guardatevi dentro con sincerità e chiedetevi quali sono le cose della vostra azienda che non state affrontando.
1. Benessere e stato emotivo dell’imprenditore
Questo porta a vivere eticamente emozioni positive e gestire pressioni. La domanda da porsi può essere: “Quello che faccio, lo farei anche gratis?”; “Le persone, i collaboratori che ho in azienda, stanno crescendo, sia come individui sia professionalmente?”. Se la risposta è no, non sei un leader e non hai una visione o un progetto tali da accendere i cuori dei tuoi uomini, tanto da farti seguire. Leadership vuol dire: Condurre verso…
2. Passione
La nostra passione si traduce in soddisfazione del Cliente e quando ciò accade, lo si può chiamare successo. Dunque, il nostro successo non è altro che il risultato di un buon servizio reso al cliente il quale ci riconosce un ruolo di leadership sul mercato.
Quando hai iniziato la tua attività, parlavi del tuo progetto con tutta la passione che avevi in corpo, nei tuoi occhi brillava una grande emozione e ti era facile trascinare con te i tuoi collaboratori. Oggi, che hai smesso di guardarti dentro, il costo che potresti pagare e che, forse, non ti puoi permettere, è quello delle persone che si sono “sedute”.
3. Qual è la tua proposta di valore unico?
Quando guardi alla tua azienda attraverso gli occhi del tuo cliente, che cosa ti rende migliore? O meglio, credi di rappresentare l’unica scelta possibile per lui? O meglio ancora, in che cosa ti differenzi dalla concorrenza?
4. I dati finanziari dell’impresa:
Saper valutare i flussi finanziari nel presente; quindi, sapere in tempo reale, quanto guadagni e quanto perdi, basandoti su l’utile mensile. Sappi che, non otterrai mai ciò che non misuri.
5. Marketing:
Significa capire in quali condizioni il Cliente è disposto a pagare i prodotti/servizi della tua azienda. Quando un cliente viene in contatto con la tua azienda, ti preoccupi che viva la migliore esperienza possibile? Hai una storia da raccontare al mercato? In un mercato dell’abbondanza non sarà il prodotto a fare la differenza, ma quello che riesci a mettere intorno a quel prodotto.
6. Conoscenza
Le aziende, con fatturati in attivo, sembrano concordare su un’esperienza concreta secondo cui il primo passo da compiere, in qualsiasi progetto d’azienda funzionale, è quello del Titolare che pianifichi un programma strutturato per migliorare se stesso.
Studia, leggi libri, partecipa a seminari, costruisciti un processo di crescita personalizzato. Oggi non è importante essere veloci, ma andare nella direzione giusta. Il mondo è cambiato; ora, dobbiamo cambiare noi!
Citando ancora una volta il nostro amico Tom Peters, al quale - in un seminario di studi sulle risorse umane - chiesero di svelare il segreto degli imprenditori di successo. La risposta fu: “Fai una lista di cose da fare, e FALLE!”.
www.materarredamenti.it
lunedì 25 gennaio 2010
Alleati dei cittadini, alternativi alla destra
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sabato 23 gennaio 2010
Primarie a Laterza
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Mafia e stato - Incontro con Gioacchino Genchi
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giovedì 21 gennaio 2010
Assemblea sulle Primarie
«Il Pd con Boccia pensa al Paese, Vendola pensa solo alla Puglia»
Con Boccia si vince
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Solidità, responsabilità, capacità riformista. Sono gli obiettivi che animano il progetto politico che sostiene la candidatura di Francesco Boccia – approvata all’unanimità da tutto il Partito Democratico – alle primarie del 24 gennaio 2010 per la designazione del candidato del centrosinistra alle elezioni regionali di marzo.
Solidità nella costruzione di un sistema di alleanze forte e trasparente in grado di consentire al centrosinistra di tornare a vincere in Puglia in un quadro politico profondamente cambiato rispetto al 2005. In caso di vittoria alle primarie, intendiamo proporre agli elettori, per le regionali, una nuova coalizione, Alleanza per la Puglia e per il Sud, costruita sull’unità delle forze politiche dell’opposizione parlamentare PD, IDV e UDC con il sostegno dei partiti tradizionalmente vicini al Pd, come PdCI, Verdi, Socialisti, Radicali, Repubblicani, Alleanza per l’Italia, la Primavera Pugliese e Sinistra Ecologia e Libertà. Questa coalizione ci sembra quella più in grado di conquistare contemporaneamente la fiducia dell’elettorato moderato e di quello progressista e di isolare il populismo arrogante della destra. La Puglia non può permettersi di tornare indietro e di finire anch’essa ostaggio di una maggioranza di governo schiacciata sui personalismi del proprio leader e sugli eccessi antimeridonalisti della Lega Nord.
Responsabilità nell’esercizio delle funzione pubbliche, sobrietà nei comportamenti, rigore nell’elaborazione delle politiche. Siamo convinti che la qualità della democrazia e la capacità amministrativa si misurino prima di tutto attraverso l’etica, l’esempio, lo spirito di servizio pubblico.
Vogliamo assumerci la responsabilità di guidare la nostra terra. Senza scorciatoie, compromessi, commistioni di interessi. Mettiamo a disposizione di questo progetto un metodo di lavoro fatto di approfondimento dei fenomeni, ascolto degli interlocutori, partecipazione nell’elaborazione delle decisioni.
Capacità riformista per cambiare la Puglia, per correggere tutto quello ancora non funziona, per valorizzare i nostri infiniti tesori.
Occorrono competenze, coraggio, creatività. Occorre la forza di lasciarsi alle spalle nuovi timori e vecchi retaggi ideologici per imboccare la strada della costruzione paziente del futuro. Scendendo nel merito delle questioni anche più spinose e vincendo la tentazione di “conservare l’esistente” perché il nuovo ci fa paura oppure perché crediamo che la nostra gente non possa capire. Se offriamo loro un progetto ambizioso e solido, e lo facciamo solo e soltanto in nome dell’interesse generale, i cittadini ci capiranno e ci sosteranno. E il nostro riformismo sarà quello di una comunità intera che accetta di mettersi in gioco per rendere la società in cui vive semplicemente migliore. Per sé e per le generazioni future.
Sappiamo che le sfide che ci attendono sono tantissime e di enorme portata.
E siamo pronti, per le elezioni regionali, a contribuire alla definizione di un programma di governo condiviso da tutto il centrosinistra da presentare agli elettori a marzo, chiunque vinca le primarie del 24 gennaio.
Alla base del nostro progetto ci sono, come per una casa, sei pilastri:
1. la promozione dei diritti, a cominciare dalla prima assistenza a tutti gli esseri umani, senza discriminazioni, e passando attraverso un nuovo welfare regionale più vicino ai bisogni reali della persona;
2. più lavoro, con un’azione mirata contro la precarietà e per la creazione di nuova e buona occupazione;
3. la tutela della famiglia, con un piano straordinario ad essa dedicato;
4. una sanità più equa, più efficiente e realmente autonoma dai condizionamenti politici;
5. una nuova dimensione dell’intervento pubblico, universale nell’erogazione dei servizi essenziali (come l’acqua) e fondata sul primato imprescindibile dell’etica, da recuperare anche attraverso una riforma strutturale del sistema degli appalti;
6. la rivoluzione verde, con il sostegno alle energie rinnovabili e il no convinto all’insediamento di impianti nucleari o di stoccaggio di scorie.
Ciascuno può contribuire a questo progetto ed essere parte attiva di un’esperienza senza precedenti in Italia. Abbiamo l’occasione unica di far brillare i nostri talenti e la nostra passione, mettendo a frutto, tutti insieme, le competenze, le energie, il coraggio di cui oggi la nostra Regione ha davvero bisogno.
martedì 19 gennaio 2010
FINALMENTE PRIMARIE (Le righe piene di speranza di un giovinetto laertino)
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venerdì 8 gennaio 2010
Si dimette l’assessore Laterza gli subentra D’Anversa
mercoledì 6 gennaio 2010
Fai anche tu la tua parte per costruire l’alternativa
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Il Partito Democratico è il partito del nuovo secolo. Il nostro compito è parlare dell’Italia, delle idee che abbiamo per il nostro Paese e di come farle vivere in un rapporto reale con i territori e con i cittadini.
IL FUTURO COMINICIA OGGI
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Oggi 6 Gennaio, come di consueto cade la festività dell'Epifania. E in questo giorno vogliamo si apra anche la nuova stagione laertina del Partito Democratico con l'inizio della campagna di Tesseramento 2010.
La data scelta non è casuale. Il termine "epifania", infatti, deriva dal greco "epiphaneia" che significa "apparizione". Con questa breve analisi etimologica è chiaro allora il senso della nostra Epifania: ritornare e riapparire tra la gente ma, questa volta, per restarci.
In passato ci è capitato di dimenticare che la politica non ha senso se non dà voce ai problemi e alle proposte della gente. E dimenticandolo siamo diventati un partito senza popolo.
Siamo oggi tra le persone per ascoltarle con orecchio attento e discutere assieme e ciò è un atto importante per ridare fiducia ai molti delusi e stizziti dall'autoreferenzialità della politica e dei suoi "operatori".
Ma questo, si badi bene, e solo l'inizio! L'inizio di una stagione che vogliamo porti compenetrazione e cittadinanza. Una collaborazione per il bene comune che, da molto tempo ormai, non è più oggetto centrale dell'attività politica.
Amici e amiche, non è stato facile rielaborare gli errori commessi per provare a rialzarci dalle "polveri" del passato. Ma non ci siamo dati per vinti e abbiamo capito che senza di voi siamo come un'corpo senz'anima, come un'albero senza radici. Il Partito Democratico oggi torna per restare tra di voi, per essere la vostra voce. E' una scelta di campo, una scelta forte che vi faccia capire che stiamo dalla vostra parte.
Tutto ciò può sembrare retorico e, se si vuole, scontato. Invece non lo è! Non lo è perché oggigiorno occorre il senso opportuno a tutte le cose. E il nostro compito è e sarà quello di ridare alla politica il suo senso: contatto con il popolo e amministrare per realizzare il bene comune.
E' un compito impegnativo e di enorme responsabilità, questo lo sappiamo. Ma è sarà il nostro impegno verso di voi.
Per "dare futuro" al futuro della nostra comunità.
lunedì 4 gennaio 2010
«Con la nuova legge Finanziaria il Governo taglia risorse ai Comuni»
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Del Sud "scomparso" (dalla manovra) ha parlato Vico, per il quale, appunto, non c'è traccia del "piano straordinario per il Mezzogiorno", anzi "le depredate risorse Fas si sono definitivamente spostate verso Nord". Insomma, una Finanziaria cresciuta negli impegni, a dismisura e senza criterio, solo per "tacitare i mal di pancia della maggioranza", una Finanziaria che, con "entrate una tantum e senza copertura immediata", prevalentemente sostenute da conti dormienti, trattamento di fine rapporto (Tfr), fondi Fas e casse "locali", si ripercuoterà negativamente sul 2010.
Rimanendo in casa Pd, va detto poi che sarà un coordinamento "a 7" a gestire, fino al prossimo congresso, il Partito democratico di Laterza. Lo ha deciso, nei giorni scorsi, l'assemblea degli iscritti e dei simpatizzanti del Circolo Pd. L'organismo collegiale è composto da Rossella Calabrese, Francesco Cantore, Armando D'Aprile, Tony Gallitelli, Gianfranco Lopane, Antonio Losito e Francesco Vasto. Tesoriere è stato nominato Arcangelo Mastrodomenico. Individuati anche quattro gruppi di lavoro a "tema": saranno coordinati dai consiglieri comunali Irene Bruno, Francesco Catapano, Giovanni Serafini e Giuseppe Stano.
(Francesco ROMANO - 3 GENNAIO 2009 - Gazzetta del Mezzogiorno)
venerdì 1 gennaio 2010
Il PD Laterza e la comunicazione politica
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