giovedì 29 novembre 2012

Parità di genere, battaglia di civiltà. L'appello di Galeota, Bruno e Stano


Riceviamo e pubblichiamo una nota congiunta di tre donne amministratrici di Ginosa e Laterza, Marta Teresita Galeota (assessore provinciale), Mimma Stano (assessore comunale), e Mariella Bruno (consigliere comunale), per la “Giornata internazionale contro la Violenza sulle donne”.
«Una battaglia di civiltà. Il 25 novembre scorso i media italiani erano zeppi del dibattito sulle primarie per i candidati premier: sia del Pd, che si sono svolte nella giornata, sia del Pdl che si svolgeranno, se si svolgeranno, il 16 dicembre. Evento che, però, ha oscurato un tema di stringente e tragica attualità: il 25 novembre, infatti, è la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. In Italia il “femminicidio” ha cifre raccapriccianti, finora, nel solo 2012, le vittime sono già 73, molto più numerose le vittime della violenza bruta, in casa e fuori casa; sul lavoro le donne guadagnano di meno, le giovani vengono costrette a firmare dimissioni in bianco in caso di gravidanza, e non è ancora del tutto cessata la millenaria quasi esclusione delle donne dalla politica.
Il grido “Libertà o morte” di Emmeline Pankhurst fu levato quando nacque la prima vera battaglia femminista nella società occidentale. Da quel momento, passi in avanti ne sono stati fatti ma il raggiungimento delle Pari opportunità di genere è ancora lontano. Noi amministratrici del versante occidentale della provincia tarantina, pur in una giornata così importante per la politica e lo Stato italiano, vogliamo ricordare questa lotta di civiltà.
No, non è un tema che interessa solo le donne, questo della violenza su di esse, perché le donne hanno padri e fratelli, mariti e compagni. Figli. La violenza sulle donne, che siano queste sposate o nubili, italiane o immigrate, normodotate o diversamente abili, è all’interno del nostro sistema democratico. E, di conseguenza, non un mero argomento scandalistico, da trattare per puri calcoli di vendita. E nemmeno un argomento politico sui quali raccogliere consenso. Da oggi, noi amministratrici del versante occidentale di Terra Ionica, facendo nostre le proposte della “Convenzione no more” porteremo nelle Istituzioni che rappresentiamo, con la stessa tenacia della Pankhurst, una lotta volta al cambiamento. Una rivoluzione gentile che permetta di portare all’interno dei Palazzi, la voce di quelle donne sui quali si scarica, come fossero masse a terra, le schizofrenie di un sistema democratico troppo poco rappresentato dal genere femminile. Perché è di questo che si parla quando affrontiamo argomenti politici come quelli che nei mesi scorsi abbiamo portato avanti nelle nostre comunità per la raccolta firme a sostegno della proposta referendaria di legge regionale elettorale nota come “legge 50/ 50”. Oltre 30 mila le firme raccolte in tutta la Puglia per permettere un democratico accesso al consiglio regionale anche dell’altra metà  del cielo”, le donne. Non è possibile che oggi in un consiglio regionale composto, fino a questo momento, da 70 unità, solo 3 consiglieri siano donne. Non sono cose da donne, ma una vera e autentica battaglia di civiltà per permettere che nei luoghi dove si assumono le scelte possa raggiungersi un’equa rappresentanza civica che permetta anche di affrontare con un metodo più serio e rigoroso un tema doloroso per una società che sostiene di essere democratica: la violenza sulle donne, infatti, comincia dall’emarginazione della vita casalinga e sociale imposta con l’antico diktat: “Alla donna si addice il silenzio, una variazione del burka, e si conclude nella sempre eccessiva frequenza del femminicidio.”
Corriere del Giorno

lunedì 26 novembre 2012

Bonus di 80 euro alle famiglie per gli eco-pannolini. L'amministrazione Lopane presenta l'iniziativa per ridurre i rifiuti risparmiando

Presentata alla Cittadella della Cultura l'iniziativa dell'Amministrazione Lopane sugli ecopannolini lavabili. 80 euro il bonus che il Comune di Laterza fornirà alle famiglie che decideranno di acquistare il kit dei pannolini ecologici. Le famiglie che intendono usufruirne dovranno presentare al Comune apposita istanza corredata da prova d'acquisto o fattura per l'acquisto di un kit composto da 10 pannolini, 2 mutandine impermeabili, 50 veli proteggi-pannolino. Il Comune procederà alla liquidazione del contributo secondo l'ordine delle domande pervenute e fino ad esaurimento dei 3 mila euro messi a bilancio. Soldi ben spesi, dal momento che  si stima che una famiglia, nei primi 3 anni di vita di un bambino, produca circa una tonnellata di rifiuti in pannolini usa e getta; i pannolini usa e getta non sono riciclabili e vanno conferiti direttamente in discarica con un aggravio di costi per l'Ente di oltre 100 euro. Riduzione dei rifiuti, ma anche riduzione delle spese per le famiglie, dal momento che un kit di pannolini lavabili costa circa 350 euro contro gli oltre 1500 euro necessari per 3 anni di pannolini usa e getta. All'iniziativa hanno partecipato il consigliere comunale Mariella Bruno, il dott. Vito Monti, Rocco D'Anzi e Patrizia Punzi genitori che stanno già utilizzando i pannolini lavabili e che hanno voluto raccontare la loro positiva esperienza.

domenica 25 novembre 2012

Primarie, sarà ballottaggio fra Bersani e Renzi. A Laterza Bersani davanti a Vendola e Renzi; sorpresa Tabacci

Grande festa di democrazia e partecipazione le Primarie del Centrosinistra a Laterza. 873 votanti, fra le affluenze più alte in Provincia di Taranto, testa a testa Bersani-Vendola con Renzi terzo incomodo e Tabacci sorpresa assoluta. Alla fine la spunta Bersani con 286 preferenze su Vendola che si ferma a 273 voti. Terzo Renzi con 219 voti, poi Tabacci 86 e Puppato 3.  Vittoria di Bersani anche a livello provinciale dove il segretario del PD si afferma con 8150 consensi contro i 6781 voti di Vendola e i 4267 di Renzi. Domenica prossima ci sarà il ballottaggio fra Bersani e Renzi; a Laterza si voterà presso la Cittadella della Cultura dalle 8:00 alle 20:00 con lo stesso certificato elettorale del primo turno.

sabato 24 novembre 2012

Gal, pubblicate le graduatorie: 6 "progetti laertini" finanziati per la creazione di microimprese. L'Assessore Mimma Stano: "Fondamentale continuare a lavorare in questa direzione"

Pubblicate dal GAL le graduatorie del Bando Misura 312 per il sostegno allo sviluppo e alla creazione di impresa. Ben 6 progetti sui 12 finanziati sono destinati ad attività imprenditoriali che nasceranno nel territorio laertino nel campo dell'artigianato, dei servizi e del tempo libero.
Assessore Mimma Stano, è questa la strada per creare occupazione?
"Stiamo continuando a insistere su questa strada perchè siamo convinti che, soprattutto in questo periodo di crisi, dobbiamo avere la capacità di riuscire a presentare progetti sia come istituzione pubblica, sia come soggetti privati. In questo primo anno e mezzo di amministrazione ho potuto constatare che Laterza ha una risorsa importante: tanti giovani professionisti dotati di grandi capacità progettuali. Con tanti di loro in questi mesi si è avviato un rapporto di collaborazione che ci ha permesso di accedere a finanziamenti regionali, nazionali ed europei."
Queste 6 microimprese, si aggiungono ai 7 B&B già finanziati dal GAL nell'ambito del Bando a sostegno dell'imprenditoria femminile...
"E non finisce qui. Stiamo già lavorando da qualche giorno per far partecipare associazioni e cooperative giovanili al Bando del Ministero della Gioventù. Abbiamo individuato 11 aree demaniali del Comune di Laterza che potrebbero essere utilizzate dai giovani per "fare impresa". I finanziamenti ammontano fino a 200 mila euro per ogni progetto dichiarato ammissibile, quindi l'occasione è ghiotta per gruppi di giovani che vorranno mettersi in gioco. Se riusciremo a creare nei nostri cinque anni di mandato i giusti canali per accedere a 50-60 finanziamenti di micro-impresa avremo fatto un ottimo lavoro per la crescita economica di Laterza".
Intanto siamo già a quota 13... Parallelamente state lavorando come amministrazione anche su un altro progetto importante, quello dei Voucher a sostegno delle fragilità sociali.
"Si, tramite l'Assessorato ai Servizi Sociali abbiamo messo in campo questa iniziativa che consentirà a soggetti  con difficoltà sociale di avere forme di sostegno al reddito attraverso percorsi di inserimento formativo da svolgersi in aziende di Laterza. La copertura economica sarà fornita con il sistema dei voucher, strumento messo a disposizione dalla recente riforma del mercato del lavoro. Stiamo insomma cercando di lavorare a 360° mettendo in campo tutte le sinergie possibili fra i vari assessorati. L'obiettivo è creare nuova occupazione"

giovedì 22 novembre 2012

"Il Vico avrà le sue 4 aule". L'Ass.Galeota rassicura Sindaco e Preside sull'impegno della Provincia


Al terzo tentativo, la soluzione. Al Liceo Scientifico G.B.Vico è da anni che mancano 4 aule, i presidi che si sono succeduti, fino all'attuale Franco Cristella hanno utilizzato tutti gli spazi interni possibili, rinunciando persino all'aula dei professori, ogni anno facendo pressioni sulla Provincia per ottenerle. L'altro ieri sera ha partecipato al Consiglio d'Istituto la dottoressa Teresita Galeota, assessore provinciale ai Servizi Sociali, non alla Pubblica Istruzione, delega di Francesco Massaro.

Vero è che la scuola dopo i tagli, che meglio sarebbe dire mutilazioni, ha bisogno più dei Servizi sociali che della Pubblica istruzione, ma lei assessore che ci faceva a Laterza?
Il collega Massaro, dopo che da 2 anni pongo in Provincia il problema delle 4 aule del Vico, ed essendo egli di Manduria, cioè lontano, mi ha chiesto di rappresentarlo anche perchè io sono di Ginosa...
Cioè abita dietro l'angolo, o per usare un'espressione ciclistica è l'"enfant du pais". Dottoressa in paese si dice che per le 4 aule del Vico sia stata trovata la soluzione, qual è?

«L’affitto. E’ la terza volta che partecipo alle riunioni del Vico, ho ammirato come abbiano saputo sfruttare tutti gli spazi possibili per dar aule ai nuovi e crescenti iscritti, in passato ho esaminato la soluzione dei prefabbricati, ma costano tanto che vale la pena farsele nuove, le aule, ho provato con le sedi dei terremotati, inutilizzabili, ho detto al preside: se lei mi trova gli spazi civili idonei ad essere aule la Provincia le pagherà l’affitto».
L’uovo di Colombo, verrebbe da dire. E di farne di nuove, ci sono spazi vuoti e inutilizzati nel cortile del liceo.
«Palestra e tensostruttura escluse perché inidonee. Per quanto riguarda le aule nuove, so di un progetto che fa parte del Piano triennale e che giace nei cassetti; mercoledì prossimo con Vito Cassano e l’ing. Di Giacinto lo riesamineremo, ma per avere le aule pronte a settembre l’unica soluzione è l’affitto».
Perché, dopo tanta attesa l’urgenza?
«Per due motivi. Il primo: accade che a fine anno, la Regione distribuisca soldi non spesi, per la Provincia di Taranto priorità sono il Moscati di Grottaglie e il Vico di Laterza, quindi dobbiamo essere pronti con il progetto. L’altro motivo è molto delicato perché riguarda la sfera umana, i ragazzi. Che cosa deve fare chi non abbia spazi per chi voglia iscriversi? Respingere? E chi e perché?»
Darebbero, le istituzioni l’ennesima prova di inettitudine. Dottoressa, siamo entrati in politica, una domanda: lei fa parte del comitato regionale donne per Bersani, come sta la situazione?
«Domenica scorsa in piazza, qui a Ginosa, abbiamo tenuto un gazebo. Le primarie sono una competizione e il Pd è un partito plurimo, ma io ho sempre detto che la diversità è ricchezza, a patto che, come mi auguro e mi adopero, queste diversità convergano per un comune obiettivo che Bersani ha molto ben descritto nel suo slogan: “Italia Bene comune”, il bene del paese».
Ci sono leggi nazionali e regionali che stanno dando spazio alle donne.
«Sì, nella legge di stabilità si prevede che nessun genere, né maschile né femminile, vada oltre i due terzi dei candidati, e nella Regione, su iniziativa di Elena Gentile e con il conforto di trentamila firme, abbiamo in corso la legge della parità, detta “50 e 50”». Era ora.
Michele Cristella (Corriere del Giorno)

Opportunità di lavoro per i giovani: il Comune di Laterza mette a disposizione 11 strutture per favorire l'imprenditoria giovanile

Sono 11 le strutture individuate dall'Amministrazione Lopane per favorire la promozione d’imprenditoria e occupazione sociale giovanile nell'ambito del Bando “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici” promosso dal Ministero per la Coesione Territoriale.
Nell’ambito del bando, avente come scopo la promozione d’imprenditoria e occupazione sociale con la valorizzazione di beni demaniali, l’8 novembre, in Municipio, si è tenuto un incontro con i tecnici comunali ed alcuni giovani professionisti allo scopo di valutare eventuali possibilità di accesso al bando da parte di giovani e associazioni di Laterza. Il bando è indirizzato ad associazioni di promozione sociale, di volontariato, cooperative sociali, fondazioni, ecc. e finanzia progetti da 100 a 200 mila euro.
Il “Focus Group” promosso dall'Amministrazione ha individuato alcuni beni comunali aventi i requisiti di base per un eventuale progetto di recupero (incidenza max al 50% del progetto) e di utilizzo a fini occupazionali; questi i possibili siti presi in considerazione:
1) Area in loc. Cappuccini, antistante alla Chiesa S. Croce fuori le Mura per eventuale parco giochi, sport o maneggio per ippoterapia
2) Area mq. 5.000 retrostante l’Oasi LIPU per orti sociali e struttura in legno nel piazzale
3) 2 Lame prospicienti la gravina
4) Fontane: Candile e Imperatore nonché cisterne comunali per aree di verde attrezzato
5) Pista di pattinaggio con chiosco ed area per spettacoli all’aperto in via Roma
6) Terreno confiscato alla mafia con 350 alberi d’ulivi con dieci anni di vita
7) Giardini Marcinelle mq. 7.000
8) Anfiteatro “Madonna delle Grazie”
9) Terreni provenienti da standard edilizi in via Russi di mq. 3.800 destinati a strutture sportive
10) Area adiacente alla Pineta Scivolizzo per uso maneggio e ippoterapia
11) Terreni seminativi estesi ha sei con entrostante fabbricato di mq. 40/50 e cisterna siti il c. da Sterpine (dopo Masseria Cangiulli, scendendo sulla destra).
Sono partite contemporaneamente tutte le iniziative di pubblicizzazione del Bando, per promuovere la più ampia partecipazione possibile.


martedì 20 novembre 2012

Miroglio, incontro al MI.S.E. Contatti con nuovi potenziali investitori

Martedi 20.11.2012 si è svolto presso il Mi.S.E. un incontro relativo al processo di reindustrializzazione degli stabilimenti Miroglio di Ginosa e di Castellaneta. Dopo aver esaminato lo stato dell'arte l'azienda ha ribadito la propria disponibilità a proseguire nel percorso di ricerca di nuovi investitori interessati ad insediarsi nei siti di Ginosa e Castellaneta e a rioccupare le maestranze cosi come concordato nell'accordo del luglio 2012. Le Istituzioni hanno confermato il proprio impegno al fine di favorire il processo di reindustrializzazione nell'ambito del percorso in atto. La manifestazione di interesse del gruppo Barbero non si è concretizzata ma l'Advisor dell'azienda ha confermato che sono in corso dei contatti con potenziali investitori. A riguardo le Istituzioni ribadiscono l'impegno a sostenere eventuali imprenditori interessati ad insediarsi nel sito. L'azienda e le OO.SS. richiederanno l'incontro al Ministero del Lavoro al fine di discutere delle problematiche di natura occupazionale e degli ammortizzatori sociali da mettere in pista. Il tavolo di confronto Ministeriale resta aperto è verrà riconvocato ad horas non appena i contatti di cui ai punti precedenti si concretizzeranno in una o più manifestazioni di interesse.

sabato 17 novembre 2012

Infrastrutture, OK al rondò in contrada Madonna del Carmine. Ma i Sindaci fanno fronte comune: necessari altri interventi per il versante occidentale



La nuova rotatoria in contrada Madonna del Carmine è il primo intervento di un piano infrastrutturale che vedrà coinvolti i comuni del versante occidentale della provincia di Taranto.
Se ne è parlato in una conferenza stampa che si è tenuta venerdì 16 novembre 2012 presso l'aula consigliare del Comune di Castellaneta.
Sono intervenuti il sindaco di Castellaneta, Giovanni Gugliotti, il sindaco di Laterza, Gianfranco Lopane, il sindaco di Mottola Luigi Pinto. Inoltre, erano presenti i consiglieri provinciali Carmine Montemurro e Vito Cassano. I sindaci fanno fronte comune per rilanciare il progetto della Bradanico-Salentina, l'arteria stradale che collegherebbe la Basilicata alla dorsale adriatica e all'aeroporto di Grottaglie. Di questo ambizioso progetto infrastrutturale, alcune opere sono state portate a termine, o sono finanziate o in procinto di essere completate. La maggior parte di queste si trova nel versante orientale della provincia di Taranto. Ora, con
il bando per la realizzazione del rondò alle porte di Castellaneta, si deve partire per un piano di opere che porti alla realizzazione di opere viarie necessarie in termini di sicurezza e sviluppo economico.
Per quanto riguarda il Comune di Laterza confermati gli stanziamenti provinciali per il Ponte Selva San Vito e il rondò sulla stradaper Ginosa.
ViviCastellaneta

"Via i cattivi odori della Progeva". Nei prossimi giorni conferenza pubblica per condividere con la cittadinanza il piano d'azione


Massima trasparenza, iter partecipato e condiviso»: alla Progeva srl, azienda che dal 2006 produce compost per l’agricoltura in località Madonna delle Grazie-Caione, a un paio di chilometri dall’abitato, il sindaco Gianfranco Lopane ha dedicato un «passaggio» importante nel corso dell’incontro di «co-pianificazione» ecologica tenuto nei giorni scorsi, alla Cittadella della Cultura. Sotto i riflettori, i cattivi odori immessi nell’aria dall’impianto: esalazioni maleodoranti che da quasi un lustro (dal 2008) invadono appunto, con alti e bassi costanti (in special modo d’estate), il centro cittadino. «La copertura dell’impianto e l’introduzione del processo-biogas dovrebbero dare una risposta definitiva al problema» ha spiegato Lopane, illustrando per grandi linee, e rinviando gli approfondimenti del caso ad incontri specifici già in agenda, quanto discusso in una recente conferenza di servizi, in Regione. In quella sede, presenti anche Arpa, Asl e associazioni ambientalistiche, l’azienda ha presentato, in pratica, il progetto di adeguamento tecnologico richiesto per migliorare il processo produttivo e insieme eliminare, di conseguenza, il nauseabondo fenomeno delle emissioni. Il sindaco laertino ha però dato anche confermato l’aumento di produzione connesso al progetto di adeguamento: «La quantità di rifiuti da trattare dovrebbe passare da 45mila a 70mila tonnellate annue» ha informato Lopane, mettendo in moto l’attento uditorio: «Che cosa dobbiamo aspettarci dal quasi raddoppio della capacità produttiva - è stato chiesto dal pubblico -, visto che l’azienda in questi anni non è stata in grado di eliminare i cattivi odori con una quantità di rifiuti trattati pari alla metà di quella in programma?».
Per dare una risposta a questo interrogativo, altre indicazioni e nuove prescrizioni sarebbero state fornite, in conferenza, alla Progeva. Non solo: «Un protocollo di intesa fra Comune, Arpa e Progeva regolamenterà le esalazioni: una novità assoluta a livello nazionale» ha chiarito il sindaco Lopane. Poi tornato sul tema della “sostenibilità”: «Siamo comunque chiamati ad affrontare con cognizione di causa il problema dei rifiuti: l’umido rappresenta quasi il 50% degli Rsu, e ci aspetta un futuro senza discariche» ha rimarcato il primo cittadino, pensando al «Porta a Porta» che parte a dicembre: il Comune conferisce in Progeva l’umido attualmente raccolto nel quartiere pilota «Porta Pia». In ogni caso, «tranquilli tutti - ha ribadito il sindaco -: ogni passo sarà co-partecipato». Obiettivo: zero cattivi odori.
Francesco Romano (Gazzetta del Mezzogiorno)

sabato 10 novembre 2012

Laterza - Il Sindaco presenta le novità del "pacchetto ecologico": differenziata, pannolini lavabili, case dell'acqua, piano della mobilità

Presentato giovedi scorso presso la Cittadella della Cultura di Laterza l'ampio programma ecologico dell'Amministrazione Lopane. Molte le novità in arrivo nelle prossime settimane, a partire dall'ampliamento della raccolta differenziata porta a porta, dopo l'efficace sperimentazione avviata a fine 2011 nel quartiere Porta Pia. Il Sindaco ha annunciato che il nuovo appalto, vinto dalla ditta Ecologica Pugliese, partirà dal 1 Dicembre 2012. Già nel mese di dicembre si avvierà la distribuzione alle famiglie laertine del kit ecologico con l'obiettivo di estendere gradualmente il servizio "porta a porta" a tutto il paese in breve tempo. Ma il "porta a porta" non sarà l'unico intervento teso a migliorare la gestione dei rifiuti. Già pubblicato infatti sul sito del Comune il bando per l'acquisto dei pannolini ecologici, 80 euro saranno dati come contributo alle famiglie che acquisteranno dalle farmacie convenzionate il kit di pannolini ecologici, con involucro esterno riutilizzabile. Triplice il vantaggio: minori costi per le famiglie, minore produzione di rifiuti indifferenziati, riduzione dei rischi di irritazioni nei neonati. Annunciata anche l'installazione della prima "casetta dell'acqua" nella piazzetta "Largo Fiera" (nei pressi della Scuola Elementare Marconi), una novità assoluta per il nostro territorio. Anche per le casette dell'acqua l'obiettivo è la riduzione del consumo di bottiglie in plastica, oltre che un risparmio per le tasche del cittadino che potrà utilizzare acqua pubblica filtrata e refrigerata e a basso costo. Molti gli interventi annunciati anche in tema di mobilità urbana e di piano del traffico; aperto il bando per la stesura del PUM (Piano Urbano della Mobilità) che ridisegnerà il vecchio piano del traffico datato 1997. Fra le altre novità, l'introduzione dei parcheggi a pagamento sulle arterie principali e in Piazza V. Emanuele per disincentivare l'utilizzo dell'automobile e l'avvio del bike-sharing per promuovere mezzi di mobilità sostenibili alternativi all'automobile.

lunedì 5 novembre 2012

Primarie del Centrosinistra: aperte le registrazioni, si vota il 25 novembre


Cinque aspiranti premier, tre partiti in campo (Pd, Sel, Api), 130 mila  firme raccolte a sostegno delle candidature, 21 giorni (dal 4 al 25 novembre) utili per la registrazione. Primarie avviate, centrosinistra in campo. I seggi aperti saranno quasi 9mila.
Bersani, Renzi e Puppato (Pd), Tabacci (Api) e Vendola (Sel)  si sfidano nella corsa che porterà alle politiche di primavera, dunque.
LA REGISTRAZIONE
Dal 4 al 24 novembre sarà possibile registrarsi negli uffici elettorali. L’elettore deve portare con sé la carta d’identità e il certificato elettorale (per gli stranieri il permesso di soggiorno). Anche i fuorisede possono registrarsi contattando i comitati provinciali (per fuorisede si intende residente in una regione diversa da quella dove si intende votare).  Possibile anche la registrazione on-line sul sito http://www.primarieitaliabenecomune.it/.
CHI PUO' VOTARE
Chi ha compiuto 18 anni entro il 25 novembre prossimo, però. I cittadini Ue residenti in Italia.  I cittadini di altri paesi, con carta d’identità e permesso di soggiorno. Si vota il 25 novembre dalle 8 alle 20. L’eventuale ballottaggio sarà il 2 dicembre e si voterà dalle 8 alle 20.
DOVE SI VOTA
In ogni comune pugliese o per alcune grandi città nel quartiere di residenza. Occorre  portare con sé la carta d’identità e il certificato elettorale (per gli stranieri anche il permesso di soggiorno).
COME SI VOTA
Sottoscrivendo l’appello della coalizione del centrosinistra, iscrivendosi all’albo degli elettori, versando un contributo di 2 euro. E, naturalmente, muniti di carta d’identità e  certificato elettorale.
BALLOTTAGGIO: se nessuno dei candidati ottiene il 50%+1 dei voti.  Al secondo turno, documenti personali a parte, occorre presentare anche il cedolino rilasciato dopo il voto del 25 novembre (primo turno).

Il sogno di lavorare senza padroni: a Laterza il Comune "spinge" per creare nuove imprese


Un mondo possibile. Una serata nel palazzo marchesale per conoscere come incamminarsi lungo la strada per diventare imprenditori. L’assessore al bilancio e alle attività produttive, Mimma Stano, ha chiamato Valentina Talò, Riccardo Caracuta e Domenico Morciano, esponenti del mondo collaterale all’economia: Confcommercio, Coldiretti, Casartigiani e Claai, per esporre il “Job Enterprise Creation - Il lavoro nelle tue mani”. Forte della sua esperienza di direttrice di banca, di chi, cioè, ha “visto da vicino” intenzioni, visioni, nascite e fioriture e stenti e morti di piccole e medie aziende, la Stano dice al “Corriere”: “Il mio intento è di far conoscere un mondo possibile, quello dell’imprenditoria. Laterza è un paese agricolo, poi italsiderino, che però ha saputo dare spessore imprenditoriale alle sue principali e tradizionali attività produttive, forni e fornelli: i primi per prodotti da farina, dal pane ai biscotti, che hanno mercato anche nel centro e nel nord, i secondi per le mille varietà di carne arrostita, punto di ritrovo di molti paesi vicini. Ora è la ceramica in maturazione, molti artigiani sono già un nome, o firma o
griffe, come si dice oggi, si sono già affacciati fuori di Laterza, hanno maturato l’idea delle “rete ”, cioè del lavorare in coordinazione fra loro, in modo da essere pronti a soddisfare subito ogni specie di domanda. Necessario, quindi, far conoscere loro i tempi e i modi per il salto di qualità, da bottega ad azienda. In estate parlammo del credito, oggi abbiamo parlato di tempi e modi per entrare nel complesso mondo dell’imprenditoria”.
Al dire dei suoi portavoce, Jec parte da lontano: aprire un’attività propria è il sogno di molti, lavorare senza padroni è l’alternativa al posto fisso; ma come si fa? Come muoversi nella giungla paludosa della burocrazia e infestata da pirana, quali sono le banche? In sé Jec è ufficio di consulenza e assistenza a quanti vogliano aprire ex novo un’azienda o trasformare la propria bottega in impresa: produrre beni, creare lavoro, distribuire redditi. Prende per mano l’aspirante imprenditore e lo conduce fin sulla soglia della banca, erogatrice di fondi per costruire un capannone, o ampliare la propria bottega. E sulla porta della banca fa trovare la Cofidi, intermediaria fra i soldi stanziati dalla Regione, il prestito delle banche e l’aspirante imprenditore. Cofidi, esaminato l’ubi consistam di chi chiede il suo intervento, assolve al delicato compito di fideiussore, sblocca il credito e dà il via alla nascita della nuova azienda.
Ma ha senso intraprendere oggi? La crisi ha messo in ginocchio l’Italia normale, cioè i cittadini che vivono del proprio lavoro; l ’ economia dall’avere un’etica, il senso comunitario, è sprofondata nell ’ossessione del profitto e dell ’accumulazione, con il grottesco risultato che pochi hanno tanto denaro da non potersene servire e lo hanno nascosto e scimmiottano la patetica figura di Paperon de’ Paperoni che faceva il bagno nel suo forziere. E’ stato calcolato che i danarosi di tutto il mondo abbiano evaso il fisco e tengano da parte, inutilizzati, oltre 30 mila miliardi di dollari, che, se in circolo, risolverebbero d’emblai la crisi di molti Stati. Molti imprenditori non sono evasori, anzi i più subiscono gli effetti delle massicce evasioni fiscali: crisi e diminuzione della spesa; ma moltissimi hanno anche subito il contagio dei grandi profittatori, coloro che portavano all’estero i soldi avuto dallo Stato per necessità vere e soprattutto artefatte. E ciò, con la complicità di politici e sindacalisti imbelli perché corrotti, spiega le mille forme di accanimento contro i lavoratori, dalle capricciose forme di precariato, alle isteriche bizze di redivivi mercanti di schiavi. E allora i consulenti degli aspiranti imprenditori, ai loro consigli aggiungano come dono un libro, o una sua aggiornata sintesi: “L’etica protestante e lo spirito del capitalismo”, in cui Max Weber spiegava che il lavoro è un valore in sé, o per dirla in parole moderne: il lavoro capace di produrre benessere è il segno che si sta nella grazia di Dio, o nella dignità umana: l’altro mondo possibile.
Michele Cristella (Corriere del Giorno)

sabato 3 novembre 2012

200 Milioni di euro di investimenti e 900 posti di lavoro. Presentata la bozza dell'Accordo di Programma del mobile imbottito


Quasi 200 milioni e quasi 900 posti di lavoro. Questi sono i numeri che la bozza dell’accordo di programma sul mobile imbottito ha messo sul tavolo nello scorso mercoledì durante l’incontro all’assessorato allo sviluppo di Corso Sonnino. Una parte di quei 200 milioni, poco più del quinto, ovvero circa 43 milioni, sarà destinata allo sviluppo e alla ricerca. All’incontro con l’assessore e vice presidente della Regione Puglia Loredana Capone erano presenti i rappresentanti delle associazioni di categoria e i sindaci del distretto del mobile imbottito, ovvero i primi cittadini di Gravina, Gioia del Colle, Laterza, Cassano delle Murge, Altamura, Santeramo, Ginosa e Poggiorsini. Poiché i fondi sono cospicui e si vogliono evitare altre perdite di tempo come accaduto dal 2006 ad oggi, sono stati costituiti quattro gruppi di lavoro che analizzeranno i loro campi specifici di competenza. Per i gruppi, la composizione sarà definita la prossima settimana.I campi di analisi sono quattro:  produttività; logistica; incentivi e semplificazione; credito. Ciascun gruppo dovrà elaborare contenuti per ogni area e presentare, entro fine novembre, il testo definitivo. Insieme agli altri elaborati si arriverà al documento definitivo da inviare al Ministero dello Sviluppo Economico entro la fine dell’anno.
Per quanto riguarda il distretto del mobile, il governo dovrebbe investire 40 milioni di Euro. La stesa somma dovrà investirla la Regione Puglia. La logistica sembra essere il settore che ha avito meno investimenti e per questo si stanno reperendo altri fondi. Il lavoro dei gruppi sarà coordinato da Carlo Sappino, direttore generale del ministero dello Sviluppo Economico.
Ad oggi sono pervenute molte dichiarazioni d’interesse e una buona parte di queste riguardano proprio il settore che ha subito la crisi in maniera più sentita e di conseguenza ha coinvolto anche l’intero indotto. Il settore del legno e arredo attendeva con trepidazione questi fondi per provare a ripartire del resto le maestranze e gli operai non mancano.Un ambito molto gettonato è il settore ricerca e sviluppo con circa il 20% del totale investimento. È un metodo per cercare di uscire dalla crisi. La storia lo insegna. In momenti di recessione il settore della ricerca dovrebbe ricevere più fondi per innovare e sperimentare. Un ruolo fondamentale lo sta avendo Invitalia,  l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa. L’agenzia individua e organizza gli investimenti in modo che questi confluiscano nelle zone in cui c’è maggiore bisogno d’investimenti. Ad oggi, come afferma l’assessore Capone, sono arrivate molte richieste. Una larga maggioranza d’imprese ha espresso la volontà d’investire in Puglia, anche se la Basilicata non rimane certo a guardare. Moltissime micro e piccole imprese. Le medie sono poche, mentre i grandi colossi dell’industria sono soltanto due. Questi i dati pervenuti finora. Il documento è solo una bozza e si aspetta che si arrivi alla stesura del documento definitivo. Dai dati raccolti, come si diceva, le micro imprese e le piccole sono quelle che al momento sono in numero maggiore. Il vero tessuto dell’economia italiana. Forse tali dati potrebbero portare a una diversa distribuzione di fondi e incentivi verso l’industria italiana. Una speranza per i piccoli imprenditori. Molti di loro non esistono più. Sono stati spazzati via dalla crisi. l’accordo di programma potrebbe essere un’ancora di salvezza.
www.santeramoweb.it

venerdì 2 novembre 2012

Raccolta differenziata: a Dicembre il "Porta a Porta" verrà esteso ad altri quartieri


Conto alla rovescia: meno 30. Via libera alla raccolta differenziata dei rifiuti con il sistema del “porta a porta”. Conferenza stampa del sindaco Gianfranco Lopane e dell’assessore Enzo Calella per dare la notizia che dal primo dicembre comincia una nuova era per i rifiuti. Fino ai primi anni 80 Laterza usava sversare i suoi avanzi in una cava dismessa nella gravina, poi venne la discarica di Massafra, poi l’incessante sensibilizzazione alla raccolta differenziata, il cui metodo più efficace è il porta a porta. Dopo una dovuta precisazione agli istogrammi provinciali secondo i quali la differenziata laertina era agli ultimi posti, ma “inesatti” perché paragonavano situazioni del 2009 e del 2012”, Lopane espone la nuova situazione: «Avremmo voluto partire un po’ prima, ma anche noi siamo soggetti ai tempi burocratici. L’anno scorso abbiamo condotto un esperimento pilota in un quartiere, ottenendo il risultato del 50% di raccolta differenziata. Nel frattempo elaboravamo un progetto per tutto il paese con relativo capitolato d’appalto. Grazie a quel progetto noi siamo stati fra i comuni non commissariati dalla Regione, in più abbiamo ottenuto due finanziamenti e ne aspettiamo un terzo: 100 mila euro dalla Regione per l’isola ecologica in zona Pip, 147 mila dall’Ato per le attrezzature e dalla Provincia è in arrivo un contributo d’avvio. Abbiamo bandito l’appalto che è stato vinto dalla Ecologica Pugliese, di Capurso, la ditta seconda classificata ha fatto ricorso, abbiamo atteso l’esito del ricorso ed ora possiamo cominciare, esattamente dal primo di dicembre e ci prepariamo dalla seconda metà di novembre ad informare e sensibilizzare tutta la cittadinanza a cominciare dalle scuole». «Il costo sarà di un milione e mezzo l’anno». «Ma all’ambiente - aggiunge il sindaco - abbiamo dedicato anche la delibera sul contributo di 80 euro al kit annuale dei pannolini lavabili, che costano 400 euro, mentre quelli usa e getta costano 1500. Installeremo le case dell’acqua, a 5 cent al litro, ognuno con la sua bottiglia. E l’isola pedonale festiva è idea portante di questa amministrazione per dare spazio a bimbi e famiglie». Il sindaco s’inoltra nel futuro, ma possono bastare la differenziata e l’isola pedonale come priorità.
Michele Cristella (Corriere del Giorno)

Laterza, l'assessorato ai Servizi Sociali presenta tutti i progetti avviati dall'Ambito Territoriale 1

“Scarso utilizzo delle risorse 2010-2012 nell’Ambito 1? Sono i fatti a smentirlo.” Franco Frigiola, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Laterza risponde con i dati alla mano alle critiche sollevate dallo SPI in un incontro tenutosi nei giorni scorsi a Laterza. L’Ambito 1 (comprende i Comuni di Ginosa, Laterza, Castellaneta e Palagianello) è uno dei più virtuosi della Provincia di Taranto e dell’intera Puglia, scrive in una nota l’assessore di Laterza. Prima di passare ai fatti: 2 premialità dalla Regione, servizi SAD (assistenza domiciliare) e ADI (assistenza domiciliare integrata) soddisfatti al 100%, con ulteriori somme impegnate per azzerare le liste d’attesa, il Centro diurno disabili rinnovato, esteso anche ad attività pomeridiane, i contributi per la prima dote e per le famiglie numerose liquidati. Insomma degli 8,4 milioni di euro in programmazione, ne è stato impegnato il 70%, e si arriva all’80,9% se si aggiungono i contributi AIP in fase di liquidazione insieme all’assegno di cura. La lista elenca altri interventi fra realizzati ed in divenire: “E’ stato avviato con l’ASL un progetto di inclusione per tossicodipendenti, diversamente abili e malati psichici, e 28 sono gli utenti che hanno avuto la possibilità di accedere al tirocinio formativo e di orientamento in organizzazioni di lavoro del territorio”. E poi il progetto “sovrapiano”, varato in collaborazione della Provincia, per prevenire e contrastare la violenza contro le donne e i bambini, l’integrazione scolastica per gli alunni diversamente abili, il servizio mensa per i bisognosi, la convenzione con gli asili nido autorizzati in via di approvazione, la ludoteca garantita ai minori dai 3 ai 12 anni, l’imminente impegno di 28mila euro per lo sportello immigrati, che troverà posto negli spazi del vecchio mattatoio comunale da ristrutturare (finanziamento di 385mila euro del Ministero dell’Interno). Un autentico fuoco di fila quello di Frigiola. Nella consapevolezza che tanto si è fatto e molto di più si vuole fare, che non poche sono le difficoltà burocratiche e di gestione, e che un’incognita resta la programmazione per il prossimo triennio: trasferimenti statali azzerati. Ambito destinato a reggersi solo con risorse comunali, sempre più ridotte, e regionali. Da qui l’auspicio per una seria e forte concertazione fra le forze sociali, politiche e sindacali, in difesa dei diritti dei più fragili.
Franco Romano (Gazzetta del Mezzogiorno)