giovedì 30 aprile 2009

Sos alla Regione: svaniti 165 milioni in bond

Sono le obbligazioni sottoscritte da Fitto.
L´assessore: situazione drammatica
di Paolo Russo


La Regione Puglia ha perso 165 milioni di euro. Il bond ventennale, sottoscritto nel 2003 dall´ex governatore Raffaele Fitto e dal suo assessore al Bilancio, Rocco Palese, ha già prodotto un buco enorme nelle casse regionali. Le obbligazioni da 860 milioni di euro, emesse dalla precedente giunta per coprire il deficit sanitario, hanno provocato in soli cinque anni un ammanco doppio rispetto al deficit con il quale le Asl pugliesi hanno chiuso il loro esercizio finanziario 2008. «La situazione è drammatica, siamo molto preoccupati», ha detto, senza giri di parole, l´attuale assessore al Bilancio, Michele Pelillo. Il governo Vendola, si è ritrovato tra le mani la patata bollente, preparata da Fitto. Ma la bomba bond esploderà tra le mani di chi governerà la Puglia nel 2023. Alla scadenza del prestito, la Regione sarà chiamata a chiudere i conti con la Merril Lynch. Se dovesse farlo oggi, per le casse regionali sarebbe bancarotta.I conti sono stati trasmessi alla Regione qualche settimana fa, alla vigilia del terremoto finanziario che ha travolto il Comune di Milano. L´amministrazione Moratti, perde 150 milioni su un prestito di 1,7 miliardi (9 per cento). La Regione Puglia, invece ne perde 165 su un bond di 860 milioni (18 per cento). La metà del debito pugliese è stata sufficiente alla procura di Milano per aprire una maxi inchiesta che ha portato al sequestro di 460milioni di euro e all´iscrizione nel registro degli indagati dei vertici di quattro banche internazionali e degli amministratori milanesi che nel 2005 sottoscrissero quel bond. La relazione sul dissesto finanziario che nel 2023 potrebbe abbattersi sui pugliesi è stata allegata al bilancio di previsione 2009 approvato dal consiglio regionale la scorsa settimana. La legge 27 del 2008 voluta da Tremonti obbliga da quest´anno le amministrazioni locali che hanno contratto prestiti obbligazionari a rendere pubblici i conti dei bond. «Ma nel 2003 - accusa Pelillo - fu lo stesso ministro a sponsorizzare questa operazione che rischia di mettere nei guai la Puglia».
Il sistema che ha prodotto 165 milioni di euro di debiti è stato esposto da Merril Lynch nella relazione allegata al bilancio. La Regione, ogni sei mesi, paga la rata del mutuo contratto con la banca d´affari americana nel 2003. Uno somma che oscilla, a seconda del tasso, tra i 28 e i 30 milioni di euro a semestre. Ma questi soldi, anziché arrivare direttamente nelle casse di Merril Lynch per ripianare il debito, finiscono in un calderone, tecnicamente chiamato sinking fund. Un conto, indisponibile per la Regione, i cui fondi, in base al contratto stipulato da Fitto e Palese, sono investiti "a descrizione di Merril Lynch" in un paniere di titoli scelti dalla banca d´affari tra titoli di Stato, titoli bancari e titoli di imprese appartenenti al settore elettrico. Questi investimenti hanno già atto sparire il 75 per cento dei 218 milioni versati dalla Regione per sanare il suo debito. Nel 2023 i pugliesi rischiano di pagare di tasca propria un conto salatissimo, per gli 800 milioni di euro chiesti in prestito da Fitto.
(30 aprile 2009)

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