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LATERZA – Un appello, anzi un’evocazione: l’unità del centrosinistra.
Giovedì sera Gianni Florido ha voluto partecipare alla “co nvention” di Vito Cassano per la candidatura del Pd alle elezioni provinciali. In un qualsiasi altro giorno non vi avrebbe partecipato, perché proveniva dalla lontana L’Aquila, da una riunione d e ll ’Upi, (Unione Province italiane) la quale ha deciso che ogni Provincia restaurerà qualcosa dell’Aquila distrutta o rovinata dal terremoto. Un bel gesto di solidarietà fra connazionali, ha spiegato Florido, una testimonianza di unità nazionale. Della sfortunata città abruzzese, poi, Florido ha dato gli ultimi dati: inagibile tutto il Centro storico e il 56% degli stabili, 68 mila sfollati, 40 mila dei quali in tende e 28 mila negli alberghi della costa.
Unità nazionale che ha ispirato altri pensieri a Florido, un po’ nostalgici, un po’ autocritici, un po’ speranzosi: l’unità delle forze politiche affini. Racconta: nel 2004 sentivo a pelle che avremmo vinto, recuperammo 33 mila voti al Centrodestra, l’11% su base provinciale, la gente mi salutava con calore; poi quando ci fu la divisione di quelle stesse forze per il comune di Taranto, sentii la disapprovazione di molti; adesso riconosco il clima del 2004: abbiamo governato 5 anni, mai un voto contrario, abbiamo speso molti milioni senza un avviso di garanzia e le sette liste di allora ci ripresentiamo oggi al giudizio elettorale. Non ne fa parola, Florido, ma, siccome si invoca, o si evoca, ciò che si vorrebbe, tutti alla parola “unità” avvertono un appello a coloro, stefanisti e dipietristi, che stanno nella strada parallela e tutti si domandano: perché unirsi dopo se lo si può fare prima? La qual cosa è ancora possibile?
Misteri della politica italiana, anzi del Centrosinistra che, da Roma in giù, par avere il suo punto di consistenza nel “cupio dissolvi”.
Nella sua lunga carriera politica a Laterza, Cassano ha avuto serate caldissime, quella di giovedì sera era un piuttosto tiepida. Il motivo? L’immancabile divisione a sinistra, mancavano gli ex margheritiani, per aver perso le primarie. Nel dibattito, moderato da Antonio Losito, il rappresentante delle sezioni castellane tane che votano per i candidati di Laterza, Angelo Loreto, capogruppo consiliare Pd, ha esaltato le virtù benefiche del “gioco di squadra” per affrontare le competizioni e governare un territorio complesso.
L’assessore all’Ambiente Michele Conserva ha riepilogato il caso Progeva, un’azienda che trasforma in compost i rifiuti organici e che nell’estate scorsa sparse a lungo i cattivi odori sul paese.
Successe che gli amministratori in carica addebitavano i cattivi odori a chi aveva dato l’ok all’insediamento della fabbrica, cioè a Cassano, invece che a disfunzioni o incompletezze della lavorazione.
Ora, dice Conserva, l’azienda spenderà un milione di euro per i filtri e per coprire tutti i rifiuti e sarà pronta a lavorare i rifiuti umidi per un compost migliore, ma dell’Ato 1, non dell’Ato 3, in cui la differenziata è ancora di là da venire.
E, a proposito di rifiuti, Conserva ha menato vanto che la Provincia a maggioranza, ha approvato il Piano provinciale dei rifiuti, regole sul settore.
C a s s a n o, under 60, già sindaco, già consigliere provinciale, già candidato alla Regione quand ’era socialista lombardiano, ha rivendicato il suo diritto-dovere di essere utile alla sua città, in prima linea, come in questa circostanza, nella semplice militanza, da qualche anno. Della sua esperienza di sindaco dice: ho badato più a ll ’amministrazione, spedendo 66 miliardi di lire, senz’alcun avviso di garanzia, ho portato Prg, Pip, Pis 13; ora il paese sta patendo da otto anni un periodo oscurantista. Come suo programma per la Provincia ha elencato: la sistemazione del liceo, delle strade provinciali, il Parco delle gravine, delle quali è stato un antesignano, quando il parco fu fermato dai quotisti, oggi dalle lobby, ed invece il suo marchio sarebbe benefici per tutti.
Florido, infine, ha chiesto il voto perché la sua coalizione ha costituito una discontinuità morale e una operativa. Anch’egli ha speso 400 miliardi di vecchie lire senza alcun avviso, ha vinto la precarietà stabilizzando 300 famiglie, ha avuto 105 scuole molte in pessimo stato e molte da cominciare, e per esse ha speso 60 milioni di euro e quanto alle strade con la Taranto-Talsano- Avetrana che mette Manduria e Taranto a venti minuti, invece che a un’ora, non solo ha reso un importante servigio al territorio che quella strada attraversa, ma a tutta la Provincia, perché, dice Florido, è ancora valido lo slogan del 2004: 29 comuni insieme per una grande Provincia. E ricorda, Florido, il centrodestra non ha dissestato solo il Comune, ma è stato necessario commissariare Asl, Iacp, Apt, Cuj e Autorità portuale. Altro intervento decisivo, dice Florido è la legge sulla diossina fatta insieme con la Regione: l’Ilva spenderà 480 milioni per rendere compatibili lavoro e ambiente.
Michele Cristella
Corriere del Giorno
25/04/2009
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