martedì 7 aprile 2009

Un futuro quieto e pulito

Giunta al gran completo ieri nella Cittadella della cultura per presentare alla città, attraverso i media, il futuro in cammino. Il sindaco Giuseppe Cristella esordisce dicendo che il bilancio non è un libro dei segni, di fanfaniana memoria, a condizione che tutti si concorra a realizzarlo. Lo definisce Bilancio di sviluppo e mette subito in evidenza che Laterza è il solo paese in provincia di Taranto a non aver aumentato le tasse. Anche Ginosa non ha aumentato tasse, ma Ginosa, dice Cristella è molto ricca, ed ha anche un po' della ricchezza laertina, perché sono molti i laertini che hanno casa a Marina di Ginosa e l'Ici per la seconda casa la pagano a Ginosa.
Altra caratteristica della quale gli amministratori menano vanto è che sono stati fra i primi a a coprire di pannelli fotovoltaici i tetti degli edifici pubblici, ed ora, die l'assessore al Bilancio, Vito Minei, non solo non paghiamo più bollette elettriche, ma con l'energia venduta ci paghiamo anche le rate del leasing dei pannelli, che fra tre anni saranno tutti comunali.In polemica con la Regione, Cristella, lamenta che in altre regioni le torri eoliche, per l'energia alternativa, sono in numero crescente, mentre da noi non ne sorgono proprio. Ma sono indispensabili se si vuol respingere il nucleare come fonte energetica. E Cristella ricorda d'essere andato a Scanzano, insieme con le sinistre anche estreme, a manifestare contro il sito delle scorie nucleari.Altro argomento portante è il riavvio della Casa famiglia, è stata firmata la convenzione con don Michele Quaranta per gli ultimi adempimenti. Gli anziani sono il vero problema sociale di domani, e si è già in ritardo nel creare le idonee strutture d'accoglienza.Assistenza agli anziani ed energie pulitie, come dire un futuro solidale, quieto e pulito.Fra gli altri assessori, Minei ha spiegato che il bilancio comunale è di 6,5 milioni di euro, e si regge con un po' di tasse e con le rimesse dello Stato, scarso essendo il patrimonio comunale, che si sta cercando di valorizzare o alienare.Il vicesindaco Leonardo Pugliese ha messo in evidenza che Laterza ha speso tutti i fondi europei e avbrebbe potuto spendere i residui degli altri comuni se la burocrazia regionale fosse stata più partecipe.


Nicola Saccomanni, Servizi sociali, ha messo in risalto come Laterza appartenga al Piano di zona che ha avuto tutte le premialità regionali, per essere stata solerte negli adempimenti e che Laterza è in vantaggio nel dotarsi di un Centro diurno per disabili che sarà aperto 24 ore su 24.Licia Catucci, Ambiente e Cultura, dice che sta seguendo da vicino l'Ato nell'operazione della differenziata e come Comune si preoccuperà di più delle periferie. La Catucci ha lamentato che i tagli si sono abbattuti sulla Cultura e si è detta speranzosa di salvare la crescita culturale del paese.Agostino Perrone, Attività produttive, ha detto che il Pip è arrivato a 40 richieste, anzi oltre perché per i sei lotti disponibili sono arrivate 14 richieste.


Infine l'assessore ai Lavori Pubblici, Pietro Colacicco ha lasciato una lunga lista di opere fra le quali l'edilizia scolastica, e una preoccupazione che si vada in sovrapproduzione, perché il Pug aveva previsto per Laterza al 2008 una popolazione superiore ai 17 mila abitanti, invece si è a 15 mila, quindi si ha l'0k per un tot appartamenti, però la domanda, specialmente in tempo di crisi, potrebbe essere insufficiente.


Appuntamenti, per raccogliere un po' del lavoro fatto, in aprile per ammirare la chiesetta rupestre Madonna della Grazi, con gli affreschi recuperati e per l'agibilità di sette stanze del castello marchesale.


Corriere del Giorno - Michele Cristella

2 commenti:

Nicola NATALE ha detto...

NON E' AFFATTO VERO CHE A GINOSA NON SIANO AUMENTATE LE TASSE.

IL COSTO DELLA RACCOLTA DEI RIFIUTI (R.S.U.) E' AUMENTATO DI OLTRE IL 30%.

PER GIUNTA CON LA RACCOLTA DIFFERENZIATA RIDOTTA AL 6%, SENZA CONTENITORI DOVE CONFERIRE CARTA, PLASTICA E ALTRI MATERIALI RIUTILIZZABILI.

NON ESISTE NEMMENO UNA DISCARICA PER GLI INERTI, ESSENZIALE IN UN PAESE DOVE SI CONTINUA A COSTRUIRE ED A RICOSTRUIRE MOLTO.

Anonimo ha detto...

La natura è stata più svelta del governo e ha presentato il suo piano casa. È una fortuna che gli edifici crollati non fossero stati ancora ingranditi del 20-30 per cento, secondo i dettami del Cavaliere e dei suoi corifei, altrimenti il bilancio dei morti sarebbe più cospicuo. E non osiamo immaginare il bilancio dei danni se, nel paese più sismico d’Europa, fossero già in piedi le cinque centrali nucleari e il Ponte di Messina (una delle zone più martoriate da terremoti) minacciati dal governo.

Per capire in che mani siamo, ecco un comunicato della Protezione civile (1° aprile 2009): «Ieri si è riunita all’Aquila, nella sede della Regione Abruzzo, la Commissione Nazionale per la Previsione e la Prevenzione dei Grandi Rischi… per fornire ai cittadini tutte le informazioni disponibili alla comunità scientifica sull’attività sismica delle ultime settimane in Abruzzo: attività che viene costantemente monitorata, pur non essendoci nessun allarme in corso». Il vicecapo della Protezione civile, Bernardo De Bernardinis, filosofeggiava: «Bisogna saper convivere con le caratteristiche dei territori». La «comunità scientifica» confermava «che non c’è pericolo perché il continuo scarico di energia riduce la possibilità di eventi particolarmente intensi». Quanto all’allarme di Giampaolo Giuliani, tecnico dei laboratori del Gran Sasso, su un imminente «terremoto disastroso», Guido Bertolaso si scagliava contro «quegli imbecilli che si divertono a diffondere notizie false», chiedeva una punizione esemplare e denunciava Giuliani per «procurato allarme». Ecco, siamo in buone mani.