sabato 11 aprile 2009

Castellaneta: il caso vento e sole, voglia di business

CASTELLANETA - Sale a 42 il numero di torri eoliche che potranno essere installate nel territorio di Castellaneta. Se la Puglia con 56,5 MW installati al 31 marzo 2009 è diventata la prima regione italiana per la produzione di energia elettrica dal fotovoltaico, «Castellaneta può aspirare a diventare il primo produttore al mondo di energia da fonti alternative». Chi parla è Michele D'Ambrosio, consigliere comunale del Pd, che è uno dei più attenti osservatori sul tema delle energie alternative. «Sono infatti 42 le torri eoliche da 3 MW - spiega D'Ambrosio - che hanno avuto l’autorizzazione del dirigente settore ecologia della Regione Puglia per la Valutazione d’Impatto Ambientale: 28 approvate con la determina 525 del 4/9/2008 in località Tafuri, Pezzo del Dragone, Givone; S. Maria, Contrada Canale Lummo e Contrada Canale Filippo; 2 approvate con il 2/12/2008 in località Pezzo del Dragone, Masseria Petrizza; 1 approvata con il 2/12/2008 presso la masseria Tria; tutte della Società Green Engineering & Consulting; 11 torri eoliche approvate il 28/11/2008 in località Monachelle, sono della Società Energia in Natura».
Le località dove le torri eoliche verrebbero installate sono racchiuse nella fascia di territorio tra la Statale 7 a nord di Castellaneta, la Provinciale 23 e la provinciale 22 sino ai confini col comune di Gioia del Colle e del Comune di Laterza.
«È stato così esaurito - continua D'Ambrosio -. il numero massimo di 42 aerogeneratori, con un’altezza della torre intorno ai 100 metri, che si possono installare nel territorio del Comune di Castellaneta in quanto comune sprovvisto di PRIE (Piano Regolatore Impianti Eolici) e che riguarda i progetti presentati entro il 30 novembre 2006». Nel frattempo al Comune di Castellaneta sono pervenute altre richieste d’installazioni d’impianti per la produzione di energia elettrica da pannelli fotovoltaici, portando a 214 il numero dei progetti presentati con D.I.A. (Denuncia Inizio Attività), più 1 progetto da 14 MW che - come riferisce D'Ambrosio - «ha avuto già il parere favorevole della Regione per la Valutazione d’Impatto Ambientale e che complessivamente produrrebbero circa 217 MW».
Impianti fotovoltaici che andrebbero ad occupare terreni dai confini con Gioia del Colle sino alla Statale 106 all’ingresso di Castellaneta Marina. Infine, l’ultimo progetto presentato «riguarda la realizzazione in contrada Sant’Andrea di un impianto per la produzione di energia elettrica da oli vegetali per una potenza totale di 30 MW e con una produzione annua di energia ceduta di 240.000 MWh». In ballo ci sono investimenti e ricavi milionari. Le 42 torri castellanetane, infatti, svilupperebbero 126 megawatt di potenza installata con un investimento di oltre 107 milioni di euro. I ricavi annui, grazie alla vendita d'energia e agli incentivi, potrebbero ammontare ad oltre 42 milioni per 1600 di funzionamento: cioè il minimo richiesto per l'installazione. Il vento in più, sarebbe tutto grasso che cola...

M. D'O.

Nessun commento: