lunedì 17 settembre 2007

Consiglio Comunale inutile

Povero Consiglio Comunale, mai così in basso. Un fastidioso adempimento che peraltro non interessa ai cittadini. Per il Sindaco e la Giunta è solo una perdita di tempo per ratificare decisioni prese altrove. La convocazione di mattina e la persistente assenza di alcuni consiglieri di minoranza ne denotano il decadimento istituzionale. La stessa modifica del regolamento del Consiglio Comunale non è mai stata discussa seriamente e l’opposizione, da mesi, per protesta non partecipa alle commissioni. Anche l’invio dei documenti o atti ai Consiglieri è un seccatura di cui i funzionari comunali ne fanno volentieri a meno. Lo stesso Presidente del Consiglio, dopo la gaffe di accusa del ruolo dell’opposizione in pubblico comizio, stenta a rilanciarlo e a renderlo autorevole.

Ma allora il Consiglio Comunale serve ancora?
Una domanda amara che aleggia dopo il primo anno di attività e sullo sfondo un’agenda politica fitta di questioni che interessano la comunità: i 15 milioni di euro di indebitamento e la super tassazione (Tarsu e addizionale Irpef), i rischi di contenzioso derivanti da pale eoliche e supermercato, lo sregolato mercato della casa e l’assenza di edilizia convenzionata, il recupero delle periferie e l’aumento del verde pubblico, il rispetto della legalità nel settore urbanistico e nei lavori pubblici, lo sviluppo locale e occupazionale con l’utilizzo dei fondi comunitari 2007-2013.
Temi che meriterebbero serietà ed impegno da parte di tutti e 20 i consiglieri. Invece si assiste allo svilimento della funzione di indirizzo e controllo del Consiglio Comunale e ciò genera rassegnazione e impotenza nei consiglieri. Sentimento che riguarda anche alcuni consiglieri di maggioranza che non sono adeguatamente coinvolti e resi protagonisti nelle scelte. La separazione prevale tra maggioranza e opposizione ma anche all’interno della stessa maggioranza. Probabilmente alla base vi è anche una carenza d’informazione e trasparenza che limita il ruolo dei Consiglieri Comunali. Il coinvolgimento e il controllo dipende dalla tempestività delle informazioni a cui si ha accesso. E’ evidente che se queste sono lasciate alla discrezionalità degli uffici comunali e del Sindaco la cosa non funziona. Mentre sono questioni che riguardano l’intero Consiglio Comunale e si basano sul rispetto e riconoscimento del ruolo democratico e rappresentativo svolto da ogni singolo consigliere. Anche il migliore e più trasparente sistema amministrativo è inefficace e sostanzialmente non democratico se non prevede forme concretamente reali per impedire atti illegittimi. Se è vero che l’attività politica si deve basare sul confronto di idee e di opzioni amministrative è anche vero che di fronte ad atti illegittimi il compito dei consiglieri comunali non può essere solo limitato alla denuncia politica.
Urge perciò elevare la qualità del confronto democratico individuando regole e obiettivi unificanti. E’ deprimente assistere e partecipare ad una commedia con comparse demotivate e depresse, incapaci di difendere lo spazio vitale della democrazia consiliare. Mentre Laterza ha bisogno di rappresentanti attivi e vogliosi di confrontarsi, per coinvolgere i cittadini, sul futuro della nostra comunità. Recuperando e imponendo argomenti di dibattito, anche quando si è lontani dal momento elettorale, capaci di ridare vita ad un inutile Consiglio Comunale.

Franco Catapano - Agora di Luglio/Agosto 07

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ricordo un Consiglio Comunale in cui il Presidente scambiò una delibera che vincolava per una somma significativa il nostro comune per una delibera volta ad effettuare una ricerca di mercato, e un Consiglio Comunale in cui un assessore di fronte alle richieste di chiarimenti dell' opposizione sostenne che preferiva andare a fumare.
Il rispetto per le istituzioni è mille miglia lontano da Laterza.