L’aumento del 30% del prezzo del pane ad Altamura, come è accaduto in altre città pugliesi, ha provocato non poche reazioni tra i cittadini-consumatori, costretti a pagare 45 centesimi in più per una pagnotta di pane. Un aumento ritenuto sproporzionato a fronte di un lieve incremento del costo delle materie prime. Un evento, questo, che ha intaccato pesantemente le disponibilità finanziarie delle famiglie a basso reddito e sul quale è intervenuto a più riprese il consigliere regionale Michele Ventricelli, capogruppo di SD in Consiglio regionale, proponendo una riduzione dell’aumento e spronando il sindaco di Altamura a rendere noto alla città i nomi di quei panificatori che non hanno effettuato alcun rialzo.
Ventricelli ha, inoltre, scritto nei giorni scorsi agli assessori Sandro Frisullo ed Enzo Russo, invitandoli a trovare una soluzione attraverso un tavolo di concertazione regionale composto dalle parti interessate alla vicenda. La risposta non si è fatta attendere. Sandro Frisullo, assessore regionale allo Sviluppo Economico, ha inviato una lettera al "consigliere Ventricelli" consigliere Ventricelli e per conoscenza a Enzo Russo, assessore regionale all’Agricoltura, assicurando che saranno adottate tutte le iniziative necessarie per ridurre l’aumento del prezzo del pane. “Questo assessorato – si legge – adotterà ogni azione di propria competenza finalizzata a scongiurare l’aumento del prezzo del pane. L’assessorato ha già attivato l’Osservatorio Regionale dei Prezzi per un approfondimento della tematica e per ogni eventuale proposta che potrà essere messa in atto anche in concertazione con l’assessorato alle Risorse Agroalimentari”. Sulla richiesta di Ventricelli di convocare un incontro pubblico in Regione, Frisullo ha comunicato di aver già preso provvedimenti. Ha annunciato, infatti, che “si sta definendo una data per un incontro con l’Associazione dei Panificatori e con le organizzazioni di categoria”. Il consigliere regionale di Sinistra Democratica ha reso noto altresì che il 13 settembre, in occasione dello “sciopero della pasta“ promosso dalle associazioni dei consumatori, si potrebbe estendere la manifestazione anche al pane, altro bene di prima necessità interessato da una forte impennata dei prezzi. Sciopero a cui potrebbero aderire i cittadini di Altamura e tutte quelle città pugliesi che sono state colpite da questo aumento.
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