venerdì 15 maggio 2009

«Le imprese agricole devono puntare solo sull’eccellenza»

Convegno del Pd con l'assessore Russo
«La sfida si gioca sulla competitività delle imprese agricole chiamate a fare rete e a perseguire l’eccellenza, a offrire produzioni agroalimentari di qualità»: così l’assessore regionale all’Agricoltura Enzo Russo, martedì sera, in un incontro organizzato sul tema dal Pd cittadino. Punto focale del dibattito, salutato in corsa dall’europarla - mentare Enzo Lavarra e condotto dal segretario sezionale Davide Bellini, alla presenza del consigliere regionale Paolo Costantino e del candidato al consiglio provinciale Vito Cassano, il Piano di sviluppo rurale (Psr): 2miliardi di euro da spendere fino al 2013 (40% destinato alle imprese), nella consapevolezza che dopo quella data i cordoni della borsa comunitaria si chiudono (la Puglia passa dall’obiettivo 1 alla competitività). Parola d’ordine: aggregazione. Perché la programmazione per lo sviluppo rurale privilegia l’approccio integrato: «Saranno agevolate e premiate (+30%) - ha spiegato Russo - le imprese che presentandosi all’interno di un sistema a filiera, sappiano costituire vantaggio per l’azienda e per l’indotto, nei vari segmenti della filiera stessa (lavorazione, trasformazione, commercializzazione)». E i giovani agricoltori al primo insediamento potranno usufruire dei cosiddetti pacchetti multimisura. La condizione: c'è bisogno di progetti credibili, spendibili, che guardino al territorio-rete in virtuosa e complementare interazione. Partendo da un dato di fatto, ha rimarcato l’assessore Russo: «L'agricoltura sa essere trainante anche nella crisi», proprio per la sua «multifunzionalità», per gli aspetti sociali, culturali, ambientali (lo sviluppo sostenibile) cui è sottesa. Da qui il concetto di ruralità come «agricoltura vera collegata ai centri urbani», da qui «l'approccio Leader (piani di sviluppo elaborati dai Gal, ndr) attraverso il coinvolgimento di una pluralità di soggetti», altra tipologia di integrazione prevista dal Psr pugliese. Competitività, rete, qualità, dunque. A tenerle insieme, battaglie da combattere (quella della tracciabilità dei prodotti annunciata anche da Enzo Lavarra, ad esempio), e ricerca da sostenere: «Non più programmare per consumare - ha sottolineato Enzo Russo -: al centro il consumatore e le sue esigenze».
da » La Gazzetta del Mezzogiorno di Francesco Romano

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