domenica 10 agosto 2008

Patto Jonico per le primarie

Lo svolgimento delle primarie per l’individuazione del candidato presidente per le prossime provinciali è il nodo principale da sciogliere per il neonato “Patto Ionico”. Un patto stretto per fare chiarezza all’interno del Pd e nella coalizione di centrosinistra.
Ieri mattina, nella sede pd di via Capotagliata, il sindaco di Palagiano, Rocco Ressa, Franco Catapano (consigliere comunale Laterza) e Vito Mario Laruccia (consigliere comunale Pd nel Consiglio comunale tarantino) hanno chiesto primarie aperte. Quelli del Patto ritengono che si possa e si debba arrivare alle primarie dopo aver fatto chiarezza sulla linea politica e soprattutto dopo aver risolto tre questioni fondamentali. La prima è relativa allo svolgimento delle stesse primarie, «che dovrebbero essere aperte a tutti, anche ai non iscritti». In secondo luogo, «le alternative devono stare dentro una linea politica chiara e condivisa che presuppone il primato dei programmi, la conseguente limpida azione di opposizione al Comune di Taranto».

Terza ed ultima questione, «la collocazione del Pd all’interno dell’Amministrazione Stefàno. E, per adesso, capire se si tratti o meno di vera opposizione». I sottoscrittori del Patto Ionico denunciano con grande preoccupazione un vuoto di direzione politica nel partito di terra ionica. “La collocazione politica del nostro partito al Comune di Taranto, gestita a prescindere da ogni riferimento a concreti contenuti – ha detto Ressa - sta diventando una tragicommedia senza nè capo né coda. Ad un voto negativo del gruppo consiliare (assente Florido) su un Bilancio impresentabile ha corrisposto il voto favorevole di un unico consigliere. Il segretario provinciale ha dichiarato a posteriori che sarebbe stato meglio astenersi evidentemente ignaro dei profili di presunta illegittimità che il bilancio presenta e dei livelli di malcontento della popolazione del capoluogo ionico nei confronti dell’Amministrazione demo-populista. È inaudito - dice ancora Ressa - che dopo avere votato contro il bilancio, si torni a chiedere di entrare in maggioranza, continuando a ricevere schiaffi in faccia dal Sindaco.

La posizione del Pd risulta incomprensibile, tanto da consentire ai settori più oltranzisti dalle maggioranza di lanciare gravi attacchi in Consiglio comunale ai consiglieri del Pd». Nel corso dell’incontro di ieri è emerso che la strategia portata dal Pd condiziona pesantemente la fase preparatoria delle elezioni provinciali.

Hanno sottoscritto il “patto jonico” Rocco Ressa, Franco Catapano, Massimo Mancini, Vito Mario Laruccia, Rocco Loreto, Veneranda Carrino, Gaetano Carrozzo, Benedetto Giannuzzi, Patrizia Zodiaco, Giovanni Monteleone, Dino D’Onofrio, Ervige Polidori, Nino Fedele, Donato Lasigna, Giuseppe Russi, Francesco Vasto, Giuseppe Stano, Arcangelo Mastrodomenico, Rita Russi, Antonio Labalestra, Mimmo Forleo, Nunzia Elisabeta Schiavone, Piero Cifone, Donato Maria Piccoli, Rachele Pellegrino, Rocco Infante, Salvatore Rotolo, Vincenzo Loreto, Gaetano Gaudiomonte, Cosmo Salemme, Domenico Semeraro, Cosimo Ronaldo, Stefano Ignazzi, Giovanni Gigante, Franco Passeri, Roberto Leone e Vito Surico.

Corriere del Giorno – 9 agosto 08 – T. M.

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