domenica 10 agosto 2008

Supplizio divino o condanna democratica?

Quante resistenze, quanta fatica per essere un partito democratico capace di cambiare la politica.
Poco più di un anno fa di fronte alla crisi di consenso del governo Prodi e travolti dallo scandalo Unipol gli attuali capicorrenti (o capi fondazione) decisero di andare in processione da Veltroni per chiedergli di accelerare il processo costituente del partito democratico e di assumere la leadership. Dopo il discorso al lingotto di Torino e la manifestata volontà di Veltroni si acquietarono felici dietro di lui (D'Alema, Marini, Fioroni, Fassino, Rutelli, Latorre ....) convinti che era meglio, per il momento, nascondersi. Si decise di dar vita al processo costituente del PD attraverso lo strumento fondativo popolare: LE PRIMARIE!
Già verso fine luglio 2007, durante la composizione del regolamento, iniziarono a mettere i paletti per imprigionare il futuro leader democratico: liste chiuse senza preferenze ed una sola lista a supporto del candidato. Un chiaro tentativo di egemonizzare il processo tenendosi nascosti e nel contempo controllando il nuovo leader. Veltroni riuscì ad allargare la competizione pretendendo e ottenendo almeno che vi fossero più liste a supporto del candidato. Ciò permise, quantomeno, di fare delle primarie vere (ricordo quante difficoltà fummo costretti a superare per partecipare alle primarie senza sottometterci ai padroni del listone) e di competere nei diversi collegi. Eravamo convinti che si poteva partecipare alle primarie e sostenere Veltroni ed Emiliano, senza necessariamente genuflettersi ai capibastone regionali o provinciali. Le primarie in Italia ed in Puglia furono un successo, oltre qualsiasi previsione, grazie alla competizione tra le liste.
Le tappe successive al 14 ottobre, ovvero la fase della COSTRUZIONE DEL PD, è stata una "escalation depressiva" prima il commissariamento Mazzarano e poi l'investitura Pentassuglia hanno alimentato "l'oligarchia democratica". Un partito senza regole, senza merito (devi essere amico di qualcuno e dire con chi stai) comandato da "Generali senza esercito", senza una linea politica, alla ricerca solo di posti di "potere" alla Regione e al Comune. Dove la ricerca, l'elaborazione, i contenuti contano quanto al "2 di bastone quando la briscola è a coppe", mentre si assiste all'esaltazione del potere e alla distorsione dei processi democratici.
Come è bello essere liberi di dire quello che si pensa, senza preoccuparsi di dispiacere ai potenti di turno. Libero di pensare, di esprimersi senza subalternità e timori reverenziali, di non accettare contentini, di votare contro anche quando tutti svogliatamente votano a favore. Libero senza avere nulla da perdere perchè con la politica hai solo messo il resto, libero di essere riformista senza essere RED.
Senza le primarie è difficile essere liberi nel Pd, senza le primarie si commettono di nuovo gli stessi errori, senza le primarie "vere" il centrosinistra e il Pd perdono. Senza le primarie i mediocri e gli YesMan vincono. Senza le primarie non ci sono nuove idee perchè non c'è partecipazione altro che supplizio divino.

Franco Catapano - democraticamente libero

19 commenti:

Ettore Gallo ha detto...

La penso perfettamente come la pensa lei. L'unico modo per imporre la democrazia in un partito sono delle primarie democratiche. Tuttavia le primarie vanno svolte nella massima limpidità, senza giochi di potere,ecc... Come potrebbe dichiararsi democratico un partito che non rispetta la democrazia?
Ettore Gallo (http://ettoregallothewolf.blogspot.com)

Anonimo ha detto...

Mamma mia non pensavo ad una domenica di agosto così infuocata. Ho letto i commenti ed i post e con meraviglio noto che il blog è seguito anche da non laertini. I castellanetani mi sembrano particolarmente incazzati ogni qualvolta compare il nome del loro più illustre concittadino. Eccome se avessero paura che appaia un fantasma; vuoi vedere che sono gli stessi che lo riverivano e slinguavano dietro di lui quando era potente?

G.S.
io sono settimane che posto con le mie iniziali senza nessuna limitazione, non mi è parso che il blog sia gestito da fascisti o potenti

Anonimo ha detto...

ma infatti non è gestito da fascisti o potenti...

Gianni mendoza

Anonimo ha detto...

Una domanda per Franco Catapano, ho letto e sentito che Patto Jonico è il nome della vostra lista civica alle provinciali. Malgrado la mia stima nei tuoi confronti un approdo simile per me è sbagliato per cui il mio giudizio politico nei tuoi confronti sicuramente cambierebbe.
Sai chi sono e come la penso per cui pane pane, vino vino .... tu sai cosa intendo.
G.S.

Anonimo ha detto...

Rispondo a GS, non sono l'avvocato difensore di Franco, ho visitato il blog del patto jonico - www.pattojonico.blogspot.com - e nella testata hanno il simbolo del Pd. Mi sembra strano che mettono il simbolo del Pd e poi vogliono fare una lista civica alle provinciali.
Ciao e a tutti
Vincenzo

Anonimo ha detto...

SIAMO GIÀ ALLE LISTE CIVICHE!
Non capisco quale nesso ci possa essere fra la richiesta di discussione INTERNA e di chiarimento su una LINEA POLITICA da seguire e la costituzione di una lista o movimento civico (nel caso più che civico dovrebbe essere "provinciale"...).
Nei sottoscrittori di quel documento NON c'è assolutamente l'idea di una scissione o "quant'altro" (vedi alla voce politichese), ma il desiderio di dire liberamente quello che, a proprio giudizio, non và.

E poi, che ragione ci sarebbe di chiedere e sollecitare una discussione nel PD se l'idea è quella di abbandonare la nave? Se fosse vero, allora avremmo tutti quanti bisogno di ricordare che in OGNI CASO gli avversari politici sono DI LA'.

Spero che queste speculazioni su primarie SI/NO, CANDIDATI SI/NO, LISTE SI/NO e tutte le sterili POLEMICHE siano ricondotte ad una visione degli eventi senza "dietrologismi" di sorta.

Giuseppe Russi

La mia storia, le mie idee, la mia vita e quella di tanti altri uomini che la storia ci fa conoscere. Pensavo che si potesse essere liberi di pensare conformandosi, poi capii che libero è colui che non si ingabbia nel pensiero comune del sistema. Per il resto "Turn on, tune in, drop out - accenditi, sintonizzati, rifiuta le convenzioni

Anonimo ha detto...

Caro ing. Russi la sua coerenza e correttezza politica mi è nota, ho riportato voci e indiscrezioni che circolano all'interno degli ex ds. Ancora una volta qualcuno cerca di delegittimarvi come ai tempi delle ultime amministrative quando circolava la voce che volevate fare una lista civica in alternativa a Di Lena e Cristella.
Aspetto comunque una risposta da Franco

G.S.

Anonimo ha detto...

Il PD rischia l'implosione per colpa di Dalema e dei suoi RED che si son messi in testa di indebolire Veltroni. Mi è piaciuto l'articolo però invito Franco e il patto jonico a sforzarsi di alzare il livello con i contenuti e a coinvolgere maggiormente tutte le sedi del Pd. Se ci riuscite aderisco al vostro movimento, forse è l'unica speranza che mi rimane.
Michele - taranto

Anonimo ha detto...

caro michele di Taranto, credo di intuire dello scoramento nelle tue parole. sei stanco anche tu ocme un pò tutti di come va la politica. ma hai letto chi c'è tra i firmatari? carrozzo, tuo concittadino, che entra ed esce dal pd a suo piacimento, in rotta con tutti, prima vice alla provincia, poi litighi ,poi a taranto inventa stefàno, fonda l'sds, poi fa il vice a taranto e comanda lui sostanzialmente fino a quando litiga con stefàno che lo caccia. poi torna nel pd, vota alle primarie e c'è da dire che nel frattempo aveva detto,per giustificare la sua nuova linea politica, peste e cerca di tornare del pd, poi nel pd si rende conto che non c'è più posto per lui e allora cerca di rimettere in discussione tutto contro florido e contro segretario provinciale e suo vice con quest'abile mossa. questo è carrozzo, in politica da mille anni, sempre lui, sempre quello che ha perso le provinciali da candidato presidente e alla fine passerà alla storia per poco altro. non è certo uno nuovo, non è certo uno 'stabile' diciamo così. c'è da sempre e ci vorrà essere per sempre. tutti vogliono le primarie, ma il punto è un altro (quello che ho detto finora) anche se catapano in questo articolo pare essersi convinto che il problema sono le primarie.
caro michele ti saluto a presto.

Franco Catapano ha detto...

Oggi il blog è stato particolarmente affollato, sicuramente il record dei giorni festivi.
Vado con ordine tentando di rispondere cumulativamente a lupo94, G.S., Vincenzo, Vito e ai tanti sms ed email private ricevute.
1) Il Patto Jonico non è una lista civica ma nasce per ridare vigore e azione al Pd Jonico. Non nasce contro nessuno ed è la naturale prosecuzione della voglia di costruire un partito nuovo, popolare e democratico.
2)La richiesta delle primarie non è una posizione ideologica ma è la necessaria declinazione di un partito orizzontale e a rete. Sino ad ora il Pd Jonico si è fatto distogliere dalle scorciatoie politiche, sotterrando il confronto interno.
3) I contenuti e le opzioni politiche sono accantonate perchè prevalgono i personalismi. Sono in gioco troppe vendette e la stagione dei veleni nel capoluogo jonico non si è ancora conclusa.
4) I circoli possono avere un ruolo nella misura in cui si valorizzano i meriti e le competenze. Mai come in questo momento Taranto ha bisogno della sua provincia per risorgere.
Continuo a pensare al Pd come al partito moderno capace di ridare fiducia e credibilità alla politica. Il Pd perciò non può essere un partito di soldatini al soldo di qualche "signorotto", deve contare su una pluralità di soggetti liberi di agire e pensare.

Anonimo ha detto...

Signor Catapano, ho apprezzato il suo intervento chiarificatore. L'unico passaggio che non mi convince è questo:

3)I contenuti e le opzioni politiche sono accantonate perchè prevalgono i personalismi. Sono in gioco troppe vendette e la stagione dei veleni nel capoluogo jonico non si è ancora conclusa.

Che i contenuti siano stati accantonati perchè prevalgono i personalismi è evidente. Che siano in gioco ancora troppe vendette è verissimo. Che la stagione dei veleni non si sia ancora conclusa è innegabile.Ma tutto questo non è successo ieri. E neanche ieri l'altro. E comunque crede che una parte dei due (o tre, o quattro o mille) scheriamenti esistenti all'PD ionico sia esente da responsabilità? Crede che con le primarie (che io auspico), con il dibattito interno piuttosto che con un giuramento di sangue questi fantasmi si dissolvano? No, non succederà. E lei sa a cosa faccio riferimento. So che non è il suo intento, non mi permetterei mai di attribuirglielo ma crede che con la liquidazione definitiva di un Florido o di un Mazzarano o di un Pentassuglia chi prenderebbe il loro posto sarebbe 'a posto'? Ne è sicuro? Io credo che di anime candide qui non ce ne siano più e di questo Michele di Taranto potrà sconfortarsi con noi per altri cento anni. Purtroppo tanti, troppi hanno confuso la politica per una zona di guerra o, peggio ancora, per casa loro. Io credo alla sua buona volontà ma non potrei mettere la mano sul fuoco per quella di qualche altro protagonista del cosiddetto Patto. Sono certo del fatto che lei abbia inteso. Non ho intenzione di alimentare la polemica che è in corso anche perchè mi sembra parecchio mortificante leggere di presunti lavoratori contro presunti disoccupati, chi vive della politica contro chi fa politica per vivere, CIA contro futuri raccoglitori di olive, servi contro schiavi, disonesti contro diversamente onesti. La politica è nata per essere altro. Ma è già morta da tempo.

Blog su blogger di Tescaro ha detto...

Ciao Franco condivido il tuo pensiero sulle primarie però penso che l'anarchia della casta nel PD esista ancora nel sottobosco, sempre pronta a dettare legge, imporre, scegliere le persone sbagliate di comodo!

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti i democratici di laterza, sono capitato per caso sul vostro interessante blog e ho letto alcuni articoli. Non sono un esperto di politica, anche se simpatizzo per il Pd e ho fiducia in Veltroni, mi piacciono le persone libere che combattono per le proprie idee politiche. Condivido il pensiero espresso in questo articolo la ricostruzione sui giochi di potere del Pd è verosimile.
Corrado da Grosseto

Anonimo ha detto...

Salve signor Catapano, sono l'autore del commento di ieri in cui le ponevo dei quesiti e mi interesserebbe davvero molto conoscere la sua risposta, le sue opinioni a riguardo. Grazie, A.D.

Franco Catapano ha detto...

Caro A.D. il garbo con cui ti poni e poni le questioni merita rispetto e attenzione. Potrei rimandare le risposte direttamente all'ultimo mio intervento fatto all'assemblea provinciale del Pd a Maggio scorso - tra l'altro ho trascritto e riportato il mio intervento su questo blog a questo indirizzo: http://pdlaterza.blogspot.com/2008/05/sconfitti-e-vincenti-il-paradosso-del.html
Cerco però di rispondere direttamente.
1) le primarie devono sicuramente passare attraverso un dibattito interno; esse non sono una concessione e nemmeno una imposizione, tanto è vero che chiediamo la convocazione del coordinamento provinciale.
2) non auspico la liquidazione di nessun dirigente (florido, mazzarano, pentassuglia ...) ma desidero costruire un partito forte e autorevole che non sia ostaggio delle ambizioni o dei capricci personali di chicche sia. Solo in questo modo possiamo garantire michele e chiunque prenderà la guida del partito.
3) Patto jonico, fugato ogni dubbio che non è una lista civica, pone questioni di merito ragionevoli e condivisibili al di là delle firme e delle storie di qualche aderente.
4) Non mi sono piaciute le accuse e gli insulti scritti ieri, rispetto le idee e la condizione lavorativa che non possono essere motivo di discriminazione. Nel contempo però sono rimasto sbalordito da alcuni post che mi accusavano di aver fatto votare dirigenti di A.N., non piace stare essere "cornuto e mazziato". A Laterza tutti sanno qual'è il mio rapporto con il centrodestra, tra l'altro sto difendendomi da una querela del sindaco (e forse dell'intero centro-destra) per un mio articolo di giugno 2006 sulla amministrazione comunale. Per cui non ho niente da spartire con An e FI.
Spero di non essermi dimenticato nulla.
A presto

Anonimo ha detto...

Gentilissimo signor Catapano, innanzitutto la ringrazio perchè ha inteso dar retta ai miei quesiti. Vorrei giusto aggiungere qualcosa riguardo gli argomenti che lei sintetizza in punti: che le primarie siano sempre e comunque una manna dal cielo -soprattutto quando si presentano condizioni simili a quelle che attualmente animano il PD jonico- è fuori da ogni dubbio. Bene è passare attraverso il dibattito interno, nella speranza che il dibattito interno sia chiaro, onesto e non viziato da secondi fini.
Non intendevo dire (come ho già sottolineato) che lei auspicherebbe una caduta in disgrazia per Florido, Pentassuglia e Mazzarano anzi, mi sono spinto oltre dicendo che non ho motivi per mettere in dubbio la sua buona fede tout-court. Ecco, è proprio questo il punto: leggendo distrattamente i nomi dei firmatari non mi sembra che il discorso possa essere esteso a tutti (mi permetto un esempio senza voler offendere nessuno: Carrozzo non è che sia proprio di prima mano. Buono o brutto che sia,non è questo in discussione, voglio solo dire che non è di prima mano). Se insieme a lei c'è gente che in passato non ha avuto remore quando si trattava di spaccare (per il gusto di farlo, per far vedere quanto si è forti) il partito, allora la paura che non si riescirà neanche in futuro a costruire 'un partito forte e autorevole che non sia ostaggio delle ambizioni o dei capricci personali di chicche sia', come dice lei, è forte.
Poi lei dice che il Patto 'pone questioni di merito ragionevoli e condivisibili al di là delle firme e delle storie di qualche aderente': è vero le questioni sono più che ragionevoli ma... al di là di qualche aderente. Lo sottolinea lei stesso. Io posso intenderne il motivo ma è proprio perchè c'è 'qualche aderente' che il progetto, altrimenti immacolatamente ammirevole, rischia di perdere forza. Deve sapere che io sono per il ricambio generazionale, soprattutto adesso che le numerose sconfitte ce lo impongono. Lei è il ricambio, lo rappresenta bene. Altri no.
Che lei, poi, non c'entri niente con AN è chiaro ma ieri credo che qualcuno, al di là degli insulti, volesse dire che sarebbe da scongiurare la partecipazione alle primarie da parte di gente che è stata portata a votare ma che col PD (o con il centrosinistra in generale) non ha nulla a che vedere. E, questo lo so per esperienza diretta e mi dispiace ammetterlo, il 14 ottobre a votare ci è andata gente quantomeno sospetta.
Concludo salutandola ancora, augurandomi che lei vorrà sacrificarsi nel ruolo di garante per tutti quelli che garanzie ne danno poche (ad esempio: rimarranno nel PD? Anzi: sono nel PD?)
A.D.

Anonimo ha detto...

Franco Catapano fa molta paura perchè è uno dei pochi politici veramente liberi.
Il suo consenso si è formato sulle sue qualità professionali e umane certo non sul clientelismo, le promesse o le manfrine di palazzo.
Questo fa saltare i nervi a molti qui a Laterza ma anche in Provincia all'interno del PD.
Allora i galoppini dei vari potenti o presunti tali si spingono fino alle soglie della diffamazione per tentare di svilire il suo impegno mettendolo in cattiva luce facendo immaginare giochetti che invece appartengono a loro.

Anonimo ha detto...

Ma a chi fa riferimento l'Anonimo delle 19.10? Così,uno sfogo estemporaneo? No,perchè non mi sembra che nessuno abbia detto niente contro Catapano. Vabbè...

Anonimo ha detto...

Gentilissimo signor Catapano, questa volta ho preferito essere più preciso, circostanziato nel palesare i miei dubbi relativamente al suo progetto che, devo dire, mi interessa molto, mi convince. Sono però alcuni aspetti della cosa (aspetti non marginali, converrà) a disorientarmi. So che lei saprà dipanare ogni dubbio e attendo quindi una sua risposta. Grazie ancora.
A.D.