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«Una marea di gente, ed è tutto dire» riporta, per metafora, la nota consegnata alla stampa il giorno dopo. Nota che fornisce altre chiavi di lettura dell’evidenziato exploit: «Per avere un quadro realistico di quanti si sono portati a Laterza per degustare le prelibatezze gastronomiche della Sagra - vi si legge -, è da sottolineare che nel giro di un paio d’ore i bar avevano esaurito le scorte di acqua e bibite, le pizzerie hanno dovuto alzare bandiera bianca per mancanza di farina e prodotti per pizze, e così dicasi dei ristoranti rimasti spiazzati per il gran numero di coperti terminati in breve tempo». Insomma, un successo: «Nelle precedenti quattro edizioni - viene evidenziato - erano accorsi soprattutto dalle località vicine, quest’anno il turismo gastronomico ha contagiato anche realtà di altre regioni, soprattutto della confinante Basilicata».
Indicazioni per il futuro: «Probabilmente, per la prossima edizione saranno coinvolti anche bar, pizzerie, ristoranti e caseifici per far fronte comune a valorizzare ulteriormente questa sagra, vera risorsa per incrementare il turismo e l’economia del territorio», è l’auspicio dell’amministrazione comunale laertina che, con l’associazione dei Macellai (erano presenti Scottadito, Varegliano, Mille Idee, Catapano, Tamborrino, Cellaro, Rizzi, Italia, Verdano, Colacicco & Bruno, Atelier della Carne, Parisi), il Consorzio dei Panificatori (Costantino, Moderno, Laerte, Di Fonzo, Tamborrino) e il patrocinio della Provincia, ha promosso l’evento. Affollata la zona palco (cabaret con Diego Parassole, Bruce Ketta, Antonio e Michele da Zelig, e con Laura Leo da La sai l’ultima?), buona l’affluenza anche nelle due sere che hanno preceduto l’appuntamento-clou della tre giorni, con l’arrampicata all’albero della Cuccagna, percussioni e musica folk (La Bandita), ritmi Llanneros (Danzat).
Non era però prevista la degustazione, riservata solo al 3 agosto, e ciò ha un po' deluso quanti, invece, se l’aspettavano.
Indicazioni per il futuro: «Probabilmente, per la prossima edizione saranno coinvolti anche bar, pizzerie, ristoranti e caseifici per far fronte comune a valorizzare ulteriormente questa sagra, vera risorsa per incrementare il turismo e l’economia del territorio», è l’auspicio dell’amministrazione comunale laertina che, con l’associazione dei Macellai (erano presenti Scottadito, Varegliano, Mille Idee, Catapano, Tamborrino, Cellaro, Rizzi, Italia, Verdano, Colacicco & Bruno, Atelier della Carne, Parisi), il Consorzio dei Panificatori (Costantino, Moderno, Laerte, Di Fonzo, Tamborrino) e il patrocinio della Provincia, ha promosso l’evento. Affollata la zona palco (cabaret con Diego Parassole, Bruce Ketta, Antonio e Michele da Zelig, e con Laura Leo da La sai l’ultima?), buona l’affluenza anche nelle due sere che hanno preceduto l’appuntamento-clou della tre giorni, con l’arrampicata all’albero della Cuccagna, percussioni e musica folk (La Bandita), ritmi Llanneros (Danzat).
Non era però prevista la degustazione, riservata solo al 3 agosto, e ciò ha un po' deluso quanti, invece, se l’aspettavano.
11 commenti:
Sono contento, queste sono cose belle.
Gianni mendoza.
Comungue anno sbagliato i nummeri. Il sindoco Grisdello, a messo deglli zeri in meno. Le presenze era 250.000. Ogni tando non zi esaggera.
Come sembre mi o dimendcato di firmarmo. Ignorande
P.S. Questo Lucifere è proprie simbatiche
Io li ho contati tutti erano 2.500.000 persone che hanno partecipato alle tre serate, 500.000 in meno dell'avanzo di bilancio.
Matematico per passione
ma qualcuno sa quante persone per metro quadrato c'erano?
Fonti ufficiali vicine al sindaco sostengono ci siano state più o meno oltre persone per metro quadro.
mha...forse pure di più ancora.
o no?
state esagerando il sindaco non è molto bravo con i numeri e qualche volta aggiunge qualche zero (solo in più e non in meno), tenete conto che non tutti hanno fatto le scuole alte
Spaccare il capello in quattro:
espressione che significa fare un'analisi molto acuta di qualcosa, che assume tuttavia un significato negativo, nel senso di stare eccessivamente a sottilizzare, essere troppo puntigliosi o cavillosi.
Se si sparano balle e poi si è sconfessati forse è meglio tacere almeno per pudore.
cmq non è colpa del sindaco se non ha fatto le scuole alte. Lui andava al Perrone di castellaneta e quella scuola è tutta al piano terra. poi sul sito di mba peppe sta scritto che si è diplomato come analista contabile quindi...sticazzi!!! se non li sa fare lui i conti...
Commento qui perchè il post di sopra non permette commenti.
Il manifesto riprodotto sopra è un modo come un altro di pilotare l'informazione a proprio favore. Si scrivono cazzate che gli stupidi leggeranno e crederanno.
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