mercoledì 13 agosto 2008

«L’aria è irrespirabile»

Ancora Progeva, ancora cattivi odori. E il Comitato cittadino per l’Ambiente, nato nel giugno scorso sulla scia degli irrespirabili “afrori” provenienti dallo stabilimento di compostaggio di contrada Madonna delle Grazie-Caione, adesso alza il tiro.

«A poco più di un mese dall’inutile ordinanza sindacale del blocco dell’impianto - si legge in un comunicato distribuito in occasione del sit-in con raccolta firme che si è tenuto venerdì sera, in piazza centrale - il problema dei cattivi odori (lievemente meno intensi rispetto al recente passato) non è stato risolto». In interi quartieri tuttora «fortemente investiti dalla puzza - scrive il Comitato - diventa disagevole e sconsigliabile svolgere qualsiasi attività».

Una situazione, viene ribadito, non più sostenibile. «La società Progeva - si legge nella nota - non può condizionare così negativamente la qualità della vita di un’intera comunità»: per questo «il comitato per l’ambiente non si rassegna e si insedia in via Umberto 59, con una sede fissa di mobilitazione permanente a disposizione di tutti i cittadini, con l’obiettivo, prescindendo dalle tardive verifiche dell’Arpa (si attendono i risultati dei primi prelievi, ndr), di vigilare e intensificare la lotta, fino a quando la nostra comunità tornerà a respirare aria salutare, senza alcun cattivo odore Progeva». Dubbi e perplessità vengono quindi espressi in merito all’ordinanza sindacale, datata 25 giugno, che, «dietro la pressione della mobilitazione cittadina», disponeva il blocco della produzione in base a quanto «prescritto dal comitato di Valutazione impatto ambientale regionale nella seduta del 5 marzo 2007»: «In realtà - sostiene il Comitato -, l’impianto non è mai stato bloccato, sono solo cambiati i turni di lavorazione e il temporaneo scarico di altri rifiuti».

Richiamate, nella nota, le responsabilità, anche politiche, dell’amministrazione Cristella: perché non in grado di risolvere il problema, e per la «localizzazione dell’azienda a ridosso del centro urbano». Il Comitato, sulla scorta «di centinaia di firme già raccolte», invita infine i cittadini a dare più voce alla protesta (ieri sera incontro organizzativo in sede), e ad essere vigili «sino alla eliminazione totale e definitiva dei cattivi odori» e fino a certezza acquisita «che l’aria che respiriamo non sia dannosa per la salute». La Progeva Srl produce fertilizzanti organici in territorio laertino dal settembre 2006 (finanziamento di Sviluppo Italia per circa 3 milioni di euro).

Francesco Romano - La Gazzetta del Mezzogiorno -

1 commento:

Anonimo ha detto...

ma l'ARPA puglia vuole fare questi rilievi o no??