«A poco più di un mese dall’inutile ordinanza sindacale del blocco dell’impianto - si legge in un comunicato distribuito in occasione del sit-in con raccolta firme che si è tenuto venerdì sera, in piazza centrale - il problema dei cattivi odori (lievemente meno intensi rispetto al recente passato) non è stato risolto». In interi quartieri tuttora «fortemente investiti dalla puzza - scrive il Comitato - diventa disagevole e sconsigliabile svolgere qualsiasi attività».
Una situazione, viene ribadito, non più sostenibile. «La società Progeva - si legge nella nota - non può condizionare così negativamente la qualità della vita di un’intera comunità»: per questo «il comitato per l’ambiente non si rassegna e si insedia in via Umberto 59, con una sede fissa di mobilitazione permanente a disposizione di tutti i cittadini, con l’obiettivo, prescindendo dalle tardive verifiche dell’Arpa (si attendono i risultati dei primi prelievi, ndr), di vigilare e intensificare la lotta, fino a quando la nostra comunità tornerà a respirare aria salutare, senza alcun cattivo odore Progeva». Dubbi e perplessità vengono quindi espressi in merito all’ordinanza sindacale, datata 25 giugno, che, «dietro la pressione della mobilitazione cittadina», disponeva il blocco della produzione in base a quanto «prescritto dal comitato di Valutazione impatto ambientale regionale nella seduta del 5 marzo 2007»: «In realtà - sostiene il Comitato -, l’impianto non è mai stato bloccato, sono solo cambiati i turni di lavorazione e il temporaneo scarico di altri rifiuti».
Richiamate, nella nota, le responsabilità, anche politiche, dell’amministrazione Cristella: perché non in grado di risolvere il problema, e per la «localizzazione dell’azienda a ridosso del centro urbano». Il Comitato, sulla scorta «di centinaia di firme già raccolte», invita infine i cittadini a dare più voce alla protesta (ieri sera incontro organizzativo in sede), e ad essere vigili «sino alla eliminazione totale e definitiva dei cattivi odori» e fino a certezza acquisita «che l’aria che respiriamo non sia dannosa per la salute».
1 commento:
ma l'ARPA puglia vuole fare questi rilievi o no??
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