Lo scontro di fine anno fra il sindaco Giuseppe Cristella e il neonato Pd di Laterza, una sorta di duello a distanza con fioretto e sciabola in avvicendamento ciclico, ha riacceso, di colpo, il dibattito politico. E’ stato, nonostante le buone intenzioni dei protagonisti, un brusco ritorno alle “ostilità”.
Sale sulla coda. A scorrerlo con la “Gazzetta”, che lo ha raccontato per intero, si ha la sensazione di vederlo compresso e dilatato insieme, il 2007. Il fragore dell’ordigno fatto esplodere sull'uscio del municipio nella notte fra il 7 e l’8 febbraio, ad esempio, risuona, con il suo carico di mistero che tale ancora rimane, come un’eco lontana. Era arrivato, quel cupo boato, dopo una serie incredibile di atti criminosi (furti in appartamento, rapine a mano armata) e un summit in prefettura, e aveva segnato non poco la tranquillità relativa di una città che si riscopriva, improvvisamente, scoperta e vulnerabile. «Atto vile», condanna unanime.«Non abbiamo niente da nascondere, non ci sono scheletri nei nostri armadi, nessuno di noi è stato mai costretto a rinunciare alla sua libertà: ed è questo lo spirito con cui ci accingiamo ad andare avanti, senza indugi», indicò il sindaco Giuseppe Cristella. Quel boato, con gli sviluppi del caso, accompagnò per mesi, la quotidianità cittadina. Poi smise di colpo. E’ stato ripreso nei giorni scorsi dal Pd, quindi, in punta di parola, dal sindaco Cristella: “Ne riparleremo”. Nel mezzo, tra principio e fine, problemi, eventi e “vento” (tanto), in variegata intersezione. In marzo, le “pale” minacciano scenari apocalittici, l’assessore regionale Losappio lancia in conferenza l’eolico compatibile (ma persistono interrogativi da surplus), Gianni Florido fa visita a Laterza: prove di riavvicinamento fra Provincia e Comune, ma Cristella continua a pensare “materano”. Sempre in marzo, la ruspa abbatte la pericolante “Collodi”: una scuola materna tutta nuova sta rinascendo, come l’araba fenice, nello stesso luogo (700mila euro). “La inauguriamo a ma g gio” auspica, raggiante, Cristella. Approvato il consuntivo 2006: l’Ici resta ferma, “schizzano” l’Irpef e la Tarsu, mancato il Patto di stabilità, Ds e Margherita raccolgono firme di protesta in piazza e la maggioranza di centrodestra: “Colpa del gover no”. Siamo in aprile, e intanto in Consiglio passa il nuovo piano commerciale. Maggio: il pane di Laterza va alla Bit, il problema-casa in Consiglio. L’opposizione solleva il paradosso-Prg: ci sono più case, ma i costi aumentano, e langue l’edilizia popolare. Perché? “Tempo al tempo”, risponde il sindaco.
Nuovo appalto per i rifiuti dal primo giugno: si passa dalla Sieco ad “Avvenire”, c'è il porta a porta per la differenziata. Lascia il Consiglio Sebastiano Di Lena, candidato sindaco battuto nel 2006, gli subentra Giovanni Serafini (Ds), e nel frattempo (settembre) aumenta anche il pane di Laterza (+40 centesimi al chilo), che poi va a Miss Italia. Cattivi odori sulla città, scattano i controlli alla Progeva (produce concime organico): aspettiamo ancora i risultati fa sapere il Pd. C'è la prima pietra al centro per disabili Osmairm (nuovo complesso in località Cappuccini), il Partito democratico conta ottocento partecipanti alle primarie del 14 ottobre, il questore Pozzo visita Laterza in novembre: “Per la sicurezza - dice -, sforzo comune”.
La neve a dicembre imbianca strade, tetti e l’anno che se ne va: il 2007 sparecchia e saluta. Forse avrebbe voluto dire anche altro: promemoria per l’almanacco nuovo.
Nuovo appalto per i rifiuti dal primo giugno: si passa dalla Sieco ad “Avvenire”, c'è il porta a porta per la differenziata. Lascia il Consiglio Sebastiano Di Lena, candidato sindaco battuto nel 2006, gli subentra Giovanni Serafini (Ds), e nel frattempo (settembre) aumenta anche il pane di Laterza (+40 centesimi al chilo), che poi va a Miss Italia. Cattivi odori sulla città, scattano i controlli alla Progeva (produce concime organico): aspettiamo ancora i risultati fa sapere il Pd. C'è la prima pietra al centro per disabili Osmairm (nuovo complesso in località Cappuccini), il Partito democratico conta ottocento partecipanti alle primarie del 14 ottobre, il questore Pozzo visita Laterza in novembre: “Per la sicurezza - dice -, sforzo comune”.
La neve a dicembre imbianca strade, tetti e l’anno che se ne va: il 2007 sparecchia e saluta. Forse avrebbe voluto dire anche altro: promemoria per l’almanacco nuovo.
Franco Romano
Gazzetta del Mezzogiorno - 31/12/2007
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