![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHIYxGg-4p7ccXsQyVMIFyW9I_2ilXuTRuPUcD9lT0FOCOIJ8FzgbBX2dwAHjecvLAqgopwJpinbR4QBvaqiICMFak7TR2TCVRdB7zvcdwOGjD4vN6IXcPU4F3HL9de-8y8nElthm0grc/s320/images.jpg)
E’ questo il grande interrogativo a cui milioni di italiani cercano una risposta e di certo non potrò rispondere io, che a poco più di diciotto anni mi sto avvicinando, a piccoli passi, nel gigantesco mondo della politica. Forse però potrei dare qualche direttiva o come amo definirli, dei piccoli insegnamenti da una piccola persona.
In questi anni la politica ha toccato il fondo più nero e continua a raschiarlo sfidando se stessa in una gara di profondità, ci si accusa da una parte all’altra di non aver ben lavorato o di non aver agito in un determinato evento. Di politici collusi con la mafia ce ne sono a iosa, sia a destra e tanto meno a sinistra, ma si continua ad appoggiarli e sostenerli. La mia idea (e chiamatela pure infantile), è molto semplice: SMETTERE DI SOSTENERE CHI NON E’ DEGNO DI APPOGGIO. La cosa detta cosi sembrerebbe facile ma proprio qui c’è l’inghippo, non è di facile realizzazione.
A quanto pare in quest’Italia che crede di essere democratica, chi lavora viene punito (si guardi il caso De Magistris) mentre chi resta dietro una scrivania a leggere il giornale riceve promozioni e quant’altro (si osservi il collega accanto). A malincuore pero sento dire che in politica c’è solo gente poco affidabile, etc. Ma chi è la gente che siede tra quei banchi? Non sono coloro che NOI abbiamo eletto? Non è la pura e semplice rappresentanza del popolo italiano? La gente che fa parte di quella famosa CASTA non è altro che il nostro vicino di casa, il nostro collega, il nostro datore di lavoro e perchè no anche un nostro familiare. Le accuse che il popolo muove verso lo Stato Maggiore dovrebbe muoverle a se stesso. Quanti di noi hanno chiesto un aiuto per quel posto di lavoro? Quanti di noi hanno aiutato un amico, un parente, un conoscente? Quanti di noi almeno una volta non hanno mai avuto problemini con la giustizia? Ora non vorrei far sembrare gli italiani un popolo di mafiosi e collusi, pero la realtà dei fatti è questa, riprendendo la frase dell’ex ministro nonché ex senatore Mastella “Cosi fan tutti”, forse non aveva tutti i torti. Partendo dal piccolo comune qual è Laterza arrivando fino a Torino e le grandi metropoli, dappertutto la vita è segnata da questi eventi dannosi.
Eppure gente che continua a lottare per un ideale, gente che ha voglia di rimboccarsi le maniche per lavorare duramente ce n’è, il problema è permetterle di lavorare e svolgere le sue mansioni. Questo come si può fare? Partendo dal locale, promuovendo coloro che lavorano seriamente e, restando in tema, eleggere gente che ha serie intenzioni. Il Partito Democratico è nato proprio per questo, ridare una speranza al cittadino comune. Il cittadino deve imparare a non pretendere senza dare il suo contributo, il cittadino DEVE partecipare attivamente alla vita politica, DEVE pagare le tasse, DEVE avere la coscienza pulita e, solo dopo aver raggiunto questi requisiti, può cominciare a pretendere qualcosa.
Poi c’è anche la questione dei giovani. E’ vero, ci stiamo nascondendo dietro delle scuse inutili e futili, dovremmo anche noi prendere atto che il nostro futuro è ciò che costruiamo, dovremmo anche noi rimboccarci le maniche e non pensare soltanto al calcio, alla televisione e alla marca del nuovo cellulare, anche noi dobbiamo cominciare a pensare al NOSTRO futuro. Nasconderci dietro la scusa “Non ci lasciate gli spazi per poterci esprimere” è falso, di spazi ce ne sono e ce ne saranno sempre più se solo volessimo. Il problema più grande è proprio la volontà, si preferisce lasciar perdere queste discussioni noiose che non interessano a nessuno, ma non è proprio così. Ogni giorno ci scontriamo con la politica, a scuola, con gli amici, nel bar, in giro per il paese e, per chi ne avrà la fortuna, all’università.
Il governo Prodi è sicuramente arrivato ad una tragica fine politica ma non per questo l’esperienza del centro-sinistra finisce qui. Il 10 febbraio tutti i cittadini che hanno partecipato alle primarie del 14 ottobre saranno richiamati alle urne per eleggere il direttivo locale e i rappresentanti provinciali. Cominciamo da ora amici concittadini, cominciamo a far vedere che un’Italia nuova c’è, che è ancora possibile costruire qualcosa di buono dimostrando ai grillini del famoso Beppe che l’anti-politica è solo un modo per nascondere le nostre responsabilità, dimostrando ai filo-berlusconiani della nostra giunta che i laertini non sono stanchi di un governo che ha fatto cosi tanto in 20 mesi da non aver avuto il tempo di tutto, dimostriamo di aver voglia di cambiare, dimostriamo che anche noi siamo esseri pensanti e che non ci facciamo prendere facilmente in giro.
Se anche tu che leggi, giovane o adulto, sei d’accordo con me e ha voglia di dare il tuo contributo volontario ma sincero, allora aderisci al Partito Democratico, entra a far parte veramente di una grande famiglia e, se hai a cuore le sorti del nostro Paese, puoi farti eleggere nel direttivo locale o come rappresentante provinciale. Insieme tutto è possibile, rendiamo di nuovo l’Italia il fiore all’occhiello d’Europa.
In questi anni la politica ha toccato il fondo più nero e continua a raschiarlo sfidando se stessa in una gara di profondità, ci si accusa da una parte all’altra di non aver ben lavorato o di non aver agito in un determinato evento. Di politici collusi con la mafia ce ne sono a iosa, sia a destra e tanto meno a sinistra, ma si continua ad appoggiarli e sostenerli. La mia idea (e chiamatela pure infantile), è molto semplice: SMETTERE DI SOSTENERE CHI NON E’ DEGNO DI APPOGGIO. La cosa detta cosi sembrerebbe facile ma proprio qui c’è l’inghippo, non è di facile realizzazione.
A quanto pare in quest’Italia che crede di essere democratica, chi lavora viene punito (si guardi il caso De Magistris) mentre chi resta dietro una scrivania a leggere il giornale riceve promozioni e quant’altro (si osservi il collega accanto). A malincuore pero sento dire che in politica c’è solo gente poco affidabile, etc. Ma chi è la gente che siede tra quei banchi? Non sono coloro che NOI abbiamo eletto? Non è la pura e semplice rappresentanza del popolo italiano? La gente che fa parte di quella famosa CASTA non è altro che il nostro vicino di casa, il nostro collega, il nostro datore di lavoro e perchè no anche un nostro familiare. Le accuse che il popolo muove verso lo Stato Maggiore dovrebbe muoverle a se stesso. Quanti di noi hanno chiesto un aiuto per quel posto di lavoro? Quanti di noi hanno aiutato un amico, un parente, un conoscente? Quanti di noi almeno una volta non hanno mai avuto problemini con la giustizia? Ora non vorrei far sembrare gli italiani un popolo di mafiosi e collusi, pero la realtà dei fatti è questa, riprendendo la frase dell’ex ministro nonché ex senatore Mastella “Cosi fan tutti”, forse non aveva tutti i torti. Partendo dal piccolo comune qual è Laterza arrivando fino a Torino e le grandi metropoli, dappertutto la vita è segnata da questi eventi dannosi.
Eppure gente che continua a lottare per un ideale, gente che ha voglia di rimboccarsi le maniche per lavorare duramente ce n’è, il problema è permetterle di lavorare e svolgere le sue mansioni. Questo come si può fare? Partendo dal locale, promuovendo coloro che lavorano seriamente e, restando in tema, eleggere gente che ha serie intenzioni. Il Partito Democratico è nato proprio per questo, ridare una speranza al cittadino comune. Il cittadino deve imparare a non pretendere senza dare il suo contributo, il cittadino DEVE partecipare attivamente alla vita politica, DEVE pagare le tasse, DEVE avere la coscienza pulita e, solo dopo aver raggiunto questi requisiti, può cominciare a pretendere qualcosa.
Poi c’è anche la questione dei giovani. E’ vero, ci stiamo nascondendo dietro delle scuse inutili e futili, dovremmo anche noi prendere atto che il nostro futuro è ciò che costruiamo, dovremmo anche noi rimboccarci le maniche e non pensare soltanto al calcio, alla televisione e alla marca del nuovo cellulare, anche noi dobbiamo cominciare a pensare al NOSTRO futuro. Nasconderci dietro la scusa “Non ci lasciate gli spazi per poterci esprimere” è falso, di spazi ce ne sono e ce ne saranno sempre più se solo volessimo. Il problema più grande è proprio la volontà, si preferisce lasciar perdere queste discussioni noiose che non interessano a nessuno, ma non è proprio così. Ogni giorno ci scontriamo con la politica, a scuola, con gli amici, nel bar, in giro per il paese e, per chi ne avrà la fortuna, all’università.
Il governo Prodi è sicuramente arrivato ad una tragica fine politica ma non per questo l’esperienza del centro-sinistra finisce qui. Il 10 febbraio tutti i cittadini che hanno partecipato alle primarie del 14 ottobre saranno richiamati alle urne per eleggere il direttivo locale e i rappresentanti provinciali. Cominciamo da ora amici concittadini, cominciamo a far vedere che un’Italia nuova c’è, che è ancora possibile costruire qualcosa di buono dimostrando ai grillini del famoso Beppe che l’anti-politica è solo un modo per nascondere le nostre responsabilità, dimostrando ai filo-berlusconiani della nostra giunta che i laertini non sono stanchi di un governo che ha fatto cosi tanto in 20 mesi da non aver avuto il tempo di tutto, dimostriamo di aver voglia di cambiare, dimostriamo che anche noi siamo esseri pensanti e che non ci facciamo prendere facilmente in giro.
Se anche tu che leggi, giovane o adulto, sei d’accordo con me e ha voglia di dare il tuo contributo volontario ma sincero, allora aderisci al Partito Democratico, entra a far parte veramente di una grande famiglia e, se hai a cuore le sorti del nostro Paese, puoi farti eleggere nel direttivo locale o come rappresentante provinciale. Insieme tutto è possibile, rendiamo di nuovo l’Italia il fiore all’occhiello d’Europa.
Massimo Castria
3 commenti:
Ciao Massimo la tua idea di smettere di sostenere i politici dalla dubbia moralità o addirittura pregiudicati è una richiesta tutt'altro che infantile, ma piena di buon senso.
La questione però pone due problemi, uno di ordine formale ed uno non meno importante di ordine civile e morale.
Partendo da quest'ultimo, è chiaro che il mancato sostegno a politici di siffatta specie implica un totale ripensamento dell'agire di noi italiani. Siamo spesso troppo cinici e disillusi, nonché troppo disabituati a pensare di poter realizzare le nostre ambizioni facendo esclusivo riferimento alle nostre forze.
Questo atteggiamento oltre a mandare ai pesci la speranza di una società finalmente meritocratica attua di fatto una "selezione innaturale" dei politici peggiori, cioè dei politici più bravi a crearsi una fitta rete clientelare. Chi non lo fa, non ha quasi mai consenso.
La questione invece di ordine formale insiste sulla impossibilità dei cittadini di scegliere i propri rappresentanti a causa del sistema elettorale a "liste bloccate".
Questo che fino a ieri sembrava un tema imprescindibile della politica italiana, una nefandezza da superare, riconosciuto come causa dell'antipolitica, oggi è stato del tutto accantonato.
Ieri, nessun politico di destra o di sinistra ha minimamente accennato a ciò a riprova della totale autoreferenzialità della politica e dei suoi esponenti.
Che delusione!
E ora che si fa??Bella domanda...purtroppo senza risposta per ora!noi ragazzi siamo troppo preoccupati dalle cose futili...la marca della borsa,il bel paio di pantaloni in vetrina...e non ci rendiamo conto di ciò che ci accade intorno!Non sono ancora prossima all'università come te Massimo,ma la preoccupazione,l'incertezza e il dubbio stanno prendendo il sopravvento sulle fragili certezze che mi hanno animato,anche se per breve tempo!Non so, forse mi sto sbagliando,ma anche a scuola si parla e ci si preoccupa di più della situazione Americana che di quella Italiana!!Si tende a guardare più ai problemi altrui come se i nostri non fossero importanti!Impariamo a risolvere le cose che ci riguardano da vicino e poi ci potremmo "preoccupare"degli altri o no? comunque complimenti per l'articolo.è bello leggere il punto di vista di un ragazzo interessato alla politica....Continua cosi!Bravo Massimo
Elena
Elisabetta dalla spagna scrive....
uffi quante chiacchiere!!!quello che accade nella nostra politica a me risulta inamissibile e visto dalla Spagna mi sembra addirittura ridicolo, una finta.Dopo anni di viaggi da Nord a Sud dell'italia mi sono resa conto che non è poi facile incontrare gente che parli di politica con cognizione di causa tantomeno gente che ha una propria idea politica fondata su un programma politico definito, la gente è abituata a votare perchè tutti lo fanno, senza crederci veramente, solo perchè pensa che chi ha diritto al voto sarà sicuramente in grado di fare gli interessi pubblici, o meglio gli interessi porpri. Magari fosse così!!!, per me non esistono ne interessi pubblici ne propri ma solo di quelli che vanno al potere e credono di poter fare ciò che vogliono anche gridare parolacce in un'aula pubblica, senza dimostrare educazione e rispetto ma solo ignoranza.In credo tra l'altro che i giovani, e specialmente quelli laertini, vedono la politica come qualcosa di troppo complicato per essere considerata, e quindi meglio lasciar perdere, meglio buttarsi su cose futili, meglio vivere con quello che si ha, che cercare di creare un realtà migliore più libera, più democratica dove i diritti di tutti sono anche i nostri, dove esiste una vera coscienza sociale allargata...che bell'Italia sarebbe!!!!!
Posta un commento