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Il 2008 è stato un anno importante per il Pd che ha avviato la sua attività politica, ma è anche stato l’anno dei cattivi odori e dell’inerzia politica che caratterizza Laterza. E’ inutile nascondere il nostro rammarico per tante cose successe e il nostro disappunto per una gestione amministrativa dimostratasi miope e arrogante. Il Pd rimarca l’assenza di una qualsivoglia pianificazione del territorio, e denuncia una distratta gestione dell’urbanizzazione delle aree di espansione ed una inconsistente manutenzione del patrimonio edilizio esistente. Priorità assoluta di questo ambito è sicuramente la mappatura degli edifici scolastici di competenza comunale al fine di verificarne la sicurezza, funzionalità e idoneità sismica.
La disattenzione per le periferie è sotto gli occhi di tutti. Ci sono zone del paese che ancora attendono la realizzazione di urbanizzazioni primarie e secondarie. La protesta dei cittadini residenti in parco Avucchiara è un chiaro esempio di superficialità ed inerzia nell’affrontare i reali problemi che sciaguratamente si ripropongono ogni qualvolta si verifichi una pioggia abbondante o addirittura un principio di incendio. Le molteplici sollecitazioni che riceviamo dai cittadini su queste questioni sono una prova diretta e tangibile di una diffusa disattenzione nei confronti del problema “casa”.
Sono questi alcuni degli argomenti che il PD di Laterza riproporrà nella sua azione politica per il 2009.
Siamo tuttavia consapevoli del fatto che il modello di governo proposto dalla maggioranza di centro-destra rende complicato, se non addirittura impossibile, il confronto a causa di una totale assenza di ascolto e dialogo in un contesto opaco e privo del benché minimo rispetto dei principi di trasparenza e imparzialità amministrativa.
Il pasticcio sul Regolamento del Consiglio Comunale, dopo 2 anni di inutili commissioni, dimostra l’inconcludenza e l’insensibilità democratica della maggioranza. Il Pd aveva presentato una propria bozza di modifica del regolamento perché ritiene fondamentale rilanciare il ruolo del Consiglio Comunale in termini di indirizzo, controllo e rappresentanza dell’intera comunità. La palese spregiudicatezza istituzionale ha raggiunto il suo apice con l’approvazione del regolamento sulle “civiche benemerenze” che ora permette alla Giunta (organo di gestione) di conferire tale onorificenze in modo strumentale e parziale per rincorrere un becero consenso che deprime il livello di convivenza della comunità laertina.
L’incapacità di ascolto è la causa principale della vicenda Progeva, per la quale sono state sottovalutate le preoccupazioni dei consiglieri di opposizione e dei responsabili dei servizi ASL del territorio. In questi giorni si è “conclusa” un’altra vicenda di cui sentiremo ancora parlare e che testimonia l’indiscutibile incapacità amministrativa che contraddistingue la Giunta Cristella e le sue maggioranze. Parliamo della questione EDILECO-LIDL, una vicenda paradossale che evidenzia la continua confusione esistente tra ruolo politico e tecnico che caratterizza anche il secondo mandato del sindaco Cristella.
Il senso di responsabilità del PD ha portato i propri consiglieri a votare contro un insulso e contraddittorio provvedimento di revoca, consci che le conseguenze di tale decisione potranno ricadere sull’intera cittadinanza. Oggi ci vien detto di non avere riguardo per i piccoli commercianti locali! Bene, ci chiediamo perché l’amministrazione Cristella ha sempre dato parere favorevole a quell’insediamento? E ancora, era davvero necessaria una sentenza del TAR, per far sì che dopo 2 anni il Consiglio Comunale si potesse pronunciare su questa vicenda?
Intanto un altro anno è passato e la pressione tributaria è ancora ai massimi consentiti mentre assistiamo ad un continuo susseguirsi di spese inutili che distraggono fondi ad interventi ben più urgenti, che però vengono accantonati perché inidonei a garantire ai nostri amministratori utili vetrine propagandistiche da utilizzare per le proprie ambizioni politiche. Un solo riferimento alla “mania delle giostrine” che stanno invadendo le nostre piazze.
Speriamo che per il nuovo anno siano i cittadini, le loro esigenze e necessità, ad essere al centro dei provvedimenti amministrativi affinché effettivamente prevalgano gli interessi generali su quelli particolari ed individuali.
Comunicato Stampa - Pd Laterza
3 commenti:
ma questo LIDL apre o no??? i commercianti locali possono anche chiudere con i prezzi che hanno. io personalmente da qualche tempo compro solo da penny e dall'auchan di casamassima.
Un'altra cosa....come mai tutti i negozi il lunedì e la domenica sono chiusi mentre i negozi di un noto assessore restano aperti??? come mai??
L'annosa vicenda del supermercato della LIDL è ormai di competenza dei giudici. Fino ad ora ci sono 2 contenziosi, la ditta si è opposta al piano comunale dei supermercati (varato ad aprile 2007) e al silenzio (incomprensibile) di 2anni del comune). Infatti il Tar di Lecce ha imposto (sentenza novembre 2008) al comune di esprimersi. Il rigetto del consiglio comunale (23 dicembre 08) ci espone ad un ulteriore contenzioso perchè la motivazione tecnica (e non politica) è contraddittoria rispetto alle motivazioni favorevoli espresse in passato dagli uffici comunali. La discrezionalità politica di questa maggioranza è cosi labile che ha travalicato il principio costituzionale dell'imparzialità della pubblica amministrazione.
Diogene il cane:Le colpe dell'amministrazione Cristella sulla vicenda del supermercato LDL? Non mi sembra una indecisione qualunque.La forza di Cristella sta nello sfasciare l'impegno civile.Laterza non ha bisogno di supermercati,ma di Bar,Rosticcerie,Maccellerie.Per aprire una attività si ha ancora bisogno della "raccomandazione".Il potere qui a Laterza è arrogante.Ci sono egoismi personali e di gruppo.
Ci sono consiglieri di maggioranza dei quali sono state provate problemi con la giustizia.Da chi viene amministrata Laterza? L'opposizione deve mandare a casa il gruppo che ha governato finora e non lo fa.A Laterza regna l'anarchismo. I sindacati, le associazioni, i partiti sono assenti.Quì a Laterza manca la vita collettiva.Mi sembra che i laertini, in questo vuoto non hanno più motivazioni per lottare, per credere, per impegnarsi.L'economia territoriale è ammalata.Lavoratori licenziati che sono rimasti da soli.La struttura industriale infatti, è in crisi.Ecco il punto:Laterza ha bisogno di una classe credibile, che alle parole corrispondono i fatti.Se questo avvenisse.....
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