lunedì 12 gennaio 2009

La Procura accende i riflettori su corruzione e reati contro la Pubblica Amministrazione

TARANTO - Riflettori puntati su corruziuone e reati nella pubblica amministrazione, ma anche su usura e racket delle estorsioni. I mali di Taranto si rispecchiano perfettamente nelle sezioni specializzate introdotte dal procuratore capo Franco Sebastio all’indomani del suo insediamento.
Il capo della Procura che ha rimpiazzato l’uscente Aldo Petrucci, ha rivisitato le sezioni, introducendone due nuove di zecca.
Di particolare interesse è proprio quella che si occuperà di delitti nella pubblica amministrazione. Un cancro per la nostra città che dal 2000 in poi è stata spazzata da scandali sia nella sanità sia nella gestione del Comune. Vicende che si sono concretizzate in autentici saccheggi di ingenti risorse pubbliche. Sarà lo stesso Sebastio a guidare la sezione nuova di zecca. Così come, il procuratore guiderà quella che affronterà lo spauracchio del racket delle estorsioni e dell’usura. Si tratta di aspetti della criminalità che nelle scorse settimane hanno fatto capolino a Taranto con una serie di attentati di stampo chiaramente intimidatorio. Spie di un qualcosa che certamente cova sotto la cenere e che la procura non intende minimamente sottovalutare.

Rispetto al passato, inoltre, il procuratore tarantino doc ha inteso rafforzare la sezione specializzata sui reati ambientali, altra evidentissima emergenza della città dei due mari.
Ed in quest’ottica si comprende anche la scelta di puntellare il pool che si occuperà di infortuni sul lavoro. Questa sezione sarà guidata dal nuovo procuratore aggiunto Pietro Argentino che coordinerà anche quella che porterà avanti le indagini sui casi di maltrattamenti in famiglia e reati a sfondo sessuale.

Taranto Sera

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