mercoledì 14 gennaio 2009

Lavori allo stadio chiesto il processo

Il Partito Democratico sollecita le dimissioni del sindaco Cristella e di tre assessori.
«La richiesta di giudizio avanzata dal procuratore aggiunto Pietro Argentino sulla vicenda dell'affidamento diretto dei lavori di completamento del campo sportivo in contrada Madonna delle Grazie realizzati dalla società Mondo conferma le nostre valutazioni sull'operato spregiudicato delle amministrazioni Cristella I e II». A sostenerlo in una nota inviata agli organi di informazione è il circolo laertino del Partito Democratico. «Gli affidamenti diretti – ad esempio Palazzo Marchesale e vicenda Eureco (risparmio energetico nella pubblica illuminazione bloccato dalla opposizione) – e l'esagerato ricorso allo scomputo degli oneri concessori delineano una gestione opaca nella esecuzione di lavori pubblici. Tale gestione evidenzia la continua confusione e prevaricazione del ruolo politico su quello tecnico-amministrativo. Più volte abbiamo denunciato la parzialità e la discrezionalità nell'assunzione di atti e delibere che alimentano un clima di clientelismo e illegalità diffusa da cui deriva un danno economico ma soprattutto d'immagine per l'intera comunità laertina. Attesa la gravità dei reati contestati il Pd chiede la costituzione di parte civile del Comune di Laterza da far valere dinnanzi al giudice delle udienze premilinari». «Ci rendiamo altresì conto - si legge nel comunicato del Pd - della difficoltà oggettiva da parte dell'attuale Giunta ad ottemperare a questa legittima richiesta, visto che quattro degli otto attuali componenti di Giunta sono essi stessi indagati ed il vice sindaco Pugliese è difensore di alcuni di essi. Prevarrà l'interesse personale o quello della comunità laertina? Per risolvere questo conflitto d'interessi servirebbe da parte del sindaco Cristella e degli assessori Saccomanni, Minei e Colacicco un gesto di responsabilità istituzionale e di rispetto dei cittadini (nonché di "veri uomini"), che non può che prescindere dalle immediate dimissioni».

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