Incontro Pubblico presso
la Sezione del PD
in Via Roma 72 con il Presidente Florido
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Vi invitiamo ancora una volta a votare per noi, democratici.
Lo chiediamo appellandoci al Vostro Orgoglio di persone di sinistra che non si piegano anche quando il ventospira contro con violenza e con arroganza.
Lo facciamo dandovi dodici buoni motivi, che porteremo comunque avanti con forza e con coraggio.
Scuola, piu' forza al Nostro Liceo Scientifico
Il Liceo Scientifico di Laterza 'e la storia di tante generazioni, e' la storia di Laterza. Per questo dobbiamo pretendere non solo una manutenzione seria e programmatica, ma la Provincia deve promuovere investimenti straordinari per l'ammodernamento degli edifici e dare nuove dotazioni tecnologiche.
Innovazione
La Provincia deve favorire il trasferimento di esperienze dalla ricerca al mondo dell'industria e dei servizi.
Si possono aiutare i giovani laureati e diplomati ad entrare nel mondo dell'impresa creando delle aziende ponte delle Univerisita' , i cosiddetti spin-off, capaci di puntare sulle intelligenze, creare brevetti e portare occupazione. Succede a Milano , a Pisa, a Parma. http://www.ricercaitaliana.it/spinoff.htm
Puo' succedere a Taranto.
Meno sprechi
Ridurre gli assessori, quindi tagliare sulle segreterie, sulle strutture e sulle spese, sui "collaboratori di fiducia". Magari ridurre di un terzo l' indennità complessiva dei singoli consiglieri provinciali e accorpare tutte le segreterie politiche.
Meno Precariato
I Centri per l'Impiego della Provincia devono integrare le attività di formazione e orientamento verso nuovi servizi al passo coi tempi: orientamento scolastico, raccordo fra ricerca e lavoro.
La Provincia deve censire tutte le realtà imprenditoriali presenti sul territori, offrendo consulenza gratuita per individuare nuove strategie di business: agevolare la concentrazione di attivita' imprenditoriali simili, agevolare la collaborazione tra impresa e ricerca, informare con tempestivita' sulle gare di appalto.
Trasporti pubblici piu' efficienti
La Provincia deve sostenere e aiutare la rete dei trasporti pubblici.
Deve incentivare l'uso del mezzo pubblico anche sostenendo campagne di abbonamenti per particolari categorie di cittadini come studenti, anziani, pendolari.
Deve agevolare il rinnovamento del parco automezzi pubblici a motore per diminuire l'inquinamento.
Sicurezza Stradale
Da sempre la sezione locale ha rivendicato la manutenzione delle strade provinciali per Santeramo, Gioia del Colle e Altamura.Un'esigenza non campanilistica ed esclusivamente laertina , ma comune ai territori di Ginosa e Castellaneta .
Parco delle Gravine
Il Parco delle Gravine e' il volano per lo sviluppo del nostro territorio, perche' racchiude le potenzialita' per sviluppare l'economia locale.Laterza e' un'area di raccordo, un territorio cerniera tra il materano, il barese e il tarantino, dove riafforano o sono in corso percorsi di sviluppo.Avere risorse pregiate non basta se non si ha la forza di commercializzare ed aggregare l'offerta, magari per inserirLa nei circuiti turistici internazionali.
Tutela Ambientale
Dobbiamo difendere il nostro territorio da foreste di cemento ed acciaio.Diciamo si all'eolico, no alle speculazioni.Speculazioni che svendono il territorio, e in molti casi anche la salute della cittadinanza.Per massimizzare l'efficacia delle azioni di contrasto alle speculazioni ambientali vogliamo istituire reti di coordinamento tra i vari corpi delle
Forze dell’ordine.
Rifiuti, una risorsa non un business
Dobbiamo evitare e prevenire l'emergenza riufiuti. La Provincia deve diventare un motore di sperimentazione delle nuove tecnologie nello smaltmento del rifiuto altamente differenziato.
Vogliamo una gestione piu' efficiente dell 'ATO e l'individuazione di nuove entrate da ricercarsi tra le imprese che piu' inquinano e tra quelle che maggiormente sfruttano le fonti naturali.
Legalita' e Trasparenza Amministrativa
La politica è lo spazio del noi, che deve mettere al centro le idee e i cittadini. La politica è coagulo. Per questo vogliamo che i cittadini siano informati non solo dell'attivita' amministrativa e dei concorsi, ma anche dei costi. Governare con i cittadini è l'unico modo per realizzare una democrazia partecipativa. E' una delle poche vie possibili per rispondere alla crisi della democrazia rappresentativa.
Sostegno alle Associazioni di Solidarieta'
La Provincia deve sostenere concretamente le associazioni di solidarieta', perche' sono la culla dei nostri valori e un faro per delle generazioni spaesate da un mondo consumistico.
Sono l'unico modo per educare ad una societa' migliore e sono l'unico modo per combattere un mal costume dilagante come l'uso di stupefacenti, che il piu' delle volte balza tristemente alla cronache.
Un voto utile.
Votando PD potete avere un altro candidato di Laterza, Vito Cassano, alla Provincia che faccia valere i vostri diritti.
Intercettazioni, Napolitano: 'Esaminerò testo'Oltre 100mila firme all'appello di RepubblicaVia libera della Camera (testo - scheda), bagarre in aula (foto). Anm: "Mani legate per polizia e magistratura". Iniziativa sul diritto-dovere di informare. Tre membri Csm lasciano / Commenta / EZIO MAURO A REPUBBLICA TVL'adesione di Saviano: "Una legge rischiosissima"
2 commenti:
Ottima l'idea di ridurre gli sprechi, vedremo chi ha il coraggio di farlo.
A casa i collaboratori personali.
Meno privilegi ai politici e ai politicanti.
Piu' diritti ai lavoratori e ai comuni cittadini.
Questa e' la politica che vogliamo.
Idee e proposte.
Non una sterile propaganda che appiattisce le menti.
piduisti amici del boss mafioso Vittorio Mangano e di altri noti criminali ce l'hanno fatta. Tra ieri e oggi, nel silenzio complice di buona parte della stampa italiana, è stata abolita la libertà di parola. D'ora in poi, salvo ripensamenti del Senato, sarà impossibile raccontare sulla base di atti giudiziari i fatti e i misfatti delle classi dirigenti. Chi lo farà rischierà di finire in prigione da 6 mesi a tre anni, di essere sospeso dall'ordine dei giornalisti e, soprattutto, dal suo giornale, visto che gli editori andranno incontro a multe salatissime, fino a un massimo di 465.000 euro.
Il plurimputato e pluriprescritto Silvio Berlusconi per raggiungere il risultato è stato costretto a ricorrere al voto di fiducia. Le nuove norme contenute nel disegno di legge sulle intercettazioni telefoniche sono infatti talmente indecenti da risultare indigeste persino a un pezzo importante della sua maggioranza.
Da una parte, s'interviene sul diritto-dovere d'informare con disposizioni grossolane e illiberali stabilendo, per esempio, che le lettere di rettifica vadano pubblicate integralmente (anche dai blog) senza possibilità di replica. Insomma, se un domani Tizio scriverà a un giornale per negare di essere stato arrestato, la sua missiva dovrà finire in pagina, in ogni caso e senza commenti, pur se inviata dal carcere di San Vittore. Dall'altra, per la gioia di delinquenti di ogni risma e colore, si rendono di fatto impossibili le intercettazioni. Gli ascolti saranno infatti autorizzati, con una procedura farraginosa e lentissima, solo in presenza di «evidenti indizi di colpevolezza». Cioè quando ormai si è sicuri che l'intercettato è colpevole. E in ogni caso non potranno durare più di due mesi. Inoltre le microspie potranno essere piazzate solo nei luoghi in cui si è certi che vengano commessi dei reati: detto in altre parole, è finita l'epoca in cui le cimici nascoste nelle auto e nei salotti dei mafiosi ci raccontavano i rapporti tra Cosa Nostra e la politica.
Che Berlusconi e un parlamento formato da nominati e non da eletti dal popolo, in cui sono presenti 19 pregiudicati e una novantina tra indagati e miracolati dalla prescrizione e dall'amnistia, approvi sia pure tra qualche mal di pancia leggi del genere non sorprende. A sorprendere sono invece le reazioni (fin qui pressoché assenti) di quasi tutti i direttori dei quotidiani e dei comitati di redazione dei telegiornali (dai direttori dei tg, infatti, non ci si può aspettare più nulla). Quello che sta accadendo in parlamento dovrebbe essere la prima notizia del giorno. E invece a tenere banco è la visita di Gheddafi e le polemiche intorno alla sua figura di dittatore. Così a furia di parlare di Libia nessuno si accorge di come il vero suk sia ormai qui, a Roma, tra Montecitorio, Palazzo Madama e Palazzo Chigi. E di come, tra poco, nessuno potrà più raccontarlo.
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